Purtroppo in questi giorni ho visto tanta pubblicità inutile su quello che è successo, spero che questo mio pensiero sia condiviso anche da voi...

Sono passati quasi tre giorni da quando quel susseguirsi di sfortune ci ha portato via Simoncelli, in questi 3 giorni ho letto, visto, riletto e rivisto centinaia di messaggi, link, immagini, video e sopratutto articoli falsi o veri che siano con teorie campate in aria o vere, frasi false o vere che siano dette dai suoi amici veri.

Purtroppo però in questa occasione ho potuto constatare che molta gente o io preferirei chiamarli sciacalli che per uniformarsi alla massa si è immedesimato in esperto di motociclismo, tifoso di Marco, un appassionato da sempre, ma che in realtà non ha mai nemmeno guardato una gara e del nostro mondo a due ruote non ha mai avuto niente a che fare.

Io non dico che sono l'unico che ama davvero questo sport e questo nostro modo di vivere perché sono certo che ci saranno ragazzi, o meglio, motociclisti che di Marco sentiranno veramente la mancanza, però non ci credo che tutti voi che avete messo la sua foto come immagine profilo o che lanciate dediche sappiate veramente chi era il Sic, anche io sono uno di voi, non lo conoscevo di persona, lo conoscevo come voi per la sua simpatia davanti alle telecamere e alla sua guida al limite in pista.

Io non ho voluto riempire la mia bacheca di fb, strumento di condivisione globale dei nostri pensieri con immagini o tutto quello detto prima, mi sono limitato ad un mio sentito saluto veramente di cuore:

"Ciao Marco, 1000 parole non bastano per descrivere il susseguirsi di emozioni provate oggi, la gioia del pre-gara, l'adrenalina del primo giro, il terrore per l'incidente, la speranza che tu ti saresti rialzato e infine il dolore per la tua scomparsa. 1000 emozioni, come quelle che ci hai fatto vivere in questi anni di motomondiale dal titolo nella 250, alle numerose cadute di quest'anno, al tuo primo podio nella classe regina e infine oggi ci hai lasciato. Scrivo questo con il cuore perché perdere un campione come te che amava ridere e scherzare è un colpo durissimo per tutti quelli che amano questo sport. Proteggici dal cielo. Ciao Marco #58"

E penso che questo sia dovuto essere quello che avremmo dovuto fare tutti. Marco non si meritava tutta questa pubblicità inutile e questa commercializzazione della sua morte, Marco era un ragazzo vero, quanti di questi saluti sono veramente veri???

Se avete avuto la pazienza di leggere tutto questo spero non vi offendiate se vi sentite tirati in causa. Questa è una mia semplice riflessione personale che spero vi faccia aprire gli occhi e la mente. Voglio infine sostenere chi davvero sentirà la sua mancanza perché per loro era un fratello, un amico vero, un fidanzato, un fratello maggiore ma soprattutto da una madre e un padre che si sono visti portare via un figlio di 24 anni inseguendo il suo sogno in questo magnifico sport.

Marco io sicuramente non ti dimenticherò. "Voglio però ricordarti com'eri pensare che ancora vivi, voglio pensare che ancora ci ascolti e che come allora sorridi"

Ciao Marco.




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Malesia, drammatico incidente Simoncelli

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