Ore 9.20 di domenica mattina, sono già in ritardo, ma fa niente, in fondo non devo andare molto lontano...

Ultima occhiata a me, al passeggero che si incammina sulla rampa per uscire dai box, la borsa-serbatoio è ben fissata, la moto borbotta regolare e via che si parte... dopo aver recuperato l'amico ovviamente!

Super-strada Milano-Lecco fatta rigorosamente sul lato basso della corsia bassa, Mandello con pausa in riva al lago, pellegrinaggio alla fabbrica Guzzi e pizza, Varenna con traghettata, Bellagio e poi a casa, un giretto poco impegnativo per testare la tempra della moto e dei due centauri; guidatore e amico se la cavano bene, il secondo è anche troppo rilassato (tira certe capocciate nelle frenate), la moto ha fatto del suo meglio e si è difesa bene, ma dal mio Marauder non posso pretendere molto, i suoi 20 cavalli a volte non bastano.

Conclusione della giornata: alle 16 e... boh siamo nei box sotto casa; un filo di stanchezza accompagna me e il mio amico ognuno nella rispettiva casa. Davvero un bel giretto, peccato per il Museo della Moto Guzzi chiuso in questi magici week-end, ma fa niente, miracoli del marketing italiano!

Ora questa può sembrarvi una giornata banale, molti di voi avranno fatto altrettanto, altri ancora avranno fatto di più; ma dall'alto dei miei 21 anni e della mia biennale esperienza fatta di città, code in città e ancora città, è stata una giornata bella.

E ora arrivano le riflessioni...

In super-strada c'è il soliti pazzo suicida in sella ad una naked che sfreccia in pantaloncini corti e maglietta (era ancora una maglietta?) arricciata sotto il coppino per la velocità, poi passano quelli in sella a meg Super-Sport che riescono ad abbattere la barriera del suono e alla fine arrivano tutti gli altri motociclisti "medi"; è mai possibile che certa gente vada in super-strada vestita come non dovrebbe neanche essere per andare a prendere il gelato?

Sulla provinciale che porta a Mandello c'è un tizio su una Panda che sta letteralmente "francobollato" al mio stop, e continua nello stesso atteggiamento imperterrito per un po' di strada, per poi svoltare e sparire così come era comparso; ma ci vuole tanto a tenere la distanza di sicurezza? Se hai fretta sorpassi e vai punto.

A Mandello trovare un posteggio per la moto sembra impossibile e bisogna ingegnarsi e parcheggiare nella speranza che i vicini rispettino i miei specchietti; il moto-turismo è forse un fenomeno recente sul lago di Lecco?

Varenna, traghetto, Bellagio, ho visto una marea di moto, dalle signore Guzzi d'epoca, alle immancabili GS, qualche Harley, un po' di scooter e un gran numero di giapponesi che il mio occhio poco allenato non riesce a distinguere; ma che fine hanno fatto tutti quei maxi-scooter (T-MAX e compagnia bella) che affollano le strade cittadine? Forse che il compratore medio italiano non sappia sfruttare a fondo ciò che acquista?

Spero di non avervi annoiato, ma credo che queste riflessioni siano capitate nella mente di molti di voi...