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Saltata la conversione del decreto sul codice della strada
Pubblicato 18/11/2005 18:11
Salta il decreto sul codice della strada
Il governo ritira il ddl di riconversione in discussione in Senato per mancanza del numero legale: scadeva il 20 novembre

ROMA - L'avevano già dato per approvato. Ma all'ultimo ostacolo il disegno di legge di conversione del decreto legge che doveva riformare il codice della strada ècaduto. E ora il governo è costretto a ripresentarlo all'interno della Finanziaria, ma probabilmente con alcune modifiche.
LO STOP - Dopo un'ora di sospensione dei lavori dell'Aula il viceministro alle Infrastrutture Mario Tassone ha annunciato che il governo ritira il provvedimento che rischiava comunque di decadere vista la ripetuta mancanza di numero legale che si è verificata oggi. Il testo era stato approvato mercoledì da Montecitorio con una serie di novità: tra queste la possibilità di avere il foglio rosa a 17 anni e le limitazioni per i vigili di fare multe con autovelox nelle strade extraurbane. Norme che, però, dovrebbero sparire giacchè, come detto in precedenza da Luigi Grillo (Fi) l'emendamento si baserà sul testo originario quello cioè nato come sanatoria sui punti illegittimamente sottratti agli automobilisti seguita a un pronunciamento della Corte costituzionale.
POLEMICA NELLA MAGGIORANZA - Ma sulla possibilità di ripresentare integralmente il provvedimento si è scatenata una polemica nella maggioranza . Se per alcuni esponenti di Forza Italia è necessario ritornare al testo originario, da presentare in Finanziaria, alcuni parlamentari di An la pensano in maniera opposta. ´Il decreto sulla patente a punti entri integralmente in Finanziaria, senza il taglio delle novità approvate dalla Camera' chiedono i deputati di Alleanza Nazionale, Marcello Meroi e Antonio Pezzella. ´Dispiace che il disegno di legge di conversione del decreto sulla patente a punti si sia fermato in Senato. A questo punto è importante che, insieme alla parte del provvedimento che dava seguito al pronunciamento della Corte Costituzionale, non vadano disperse le modifiche apportare dalla Camera, come il foglio rosa a 17 anni e le limitazioni dell'uso degli autovelox sulle strade extraurbane'.
Il viceministro Tassone (Udc) tenta la mediazione spiegando che che il governo intende salvare le parti pi˜ significative del decreto inserendole in alcuni provvedimenti in discussione al Parlamento, rimandando ad un secondo momento la loro individuazione
 

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