Sono un ragazzo di 16 anni, con una grande, anzi, grandissima passione per le moto, specie verso l'enduro...

Inizio dicendo che questo è il mio primo articolo, perciò scusate eventuali errori di battitura o termini non tecnici.

Due anni fa ho conseguito il patentino subito dopo il quale i miei genitori mi hanno regalato una splendida HM CRE50 bianca.

Fin da subito la mia attenzione principale si è rivolta verso il magico mondo del fuoristrada, e ben presto mi sono accorto che alcuni elementi come specchietto, frecce, targa erano troppo ingombranti sono inutili per questo sport.

Decisi allora di liberarmene, ma al tempo stesso continuavo ad utilizzare la moto anche su strada, in quanto unico metodo di trasporto che possiedo.
La storia è andata avanti così per due lunghi e meravigliosi anni, senza mai incontrare ostacoli, finché ieri, per la prima volta in vita mia, ho incontrato i carabinieri.

Erano le 13:15 circa, quando da casa mia sono partito verso una cascina di mio padre a circa 15 Km di distanza.
Pur malvolentieri ho dovuto prendere con me anche mia madre, che tra l'altro non indossava il casco.

Accendo la moto, tiro la frizione, metto la prima e via che si parte... la velocità ovviamente era molto contenuta (circa i 50 Km/h) sia perché le ruote da enduro NON sono fatte per andare su strada, sia perché con il secondo passeggero non voglio rischiare.

Curva dopo curva mi avvicino sempre più alla mia destinazione finché ad un certo punto, dietro una curva: I CARABINIRI!!
La paura e l'angoscia mi assalgono e in un momento di buio totale faccio quello che mai andrebbe fatto: Inversione a U.

Percorse poche decine di metri nel senso opposto, vedo la stradina sterrata che spesso uso per i miei spostamenti e che porta ad un centinaio di metri più in là rispetto al blocco stradale dei carabinieri.
Non ci penso due volte, sterzo violentemente e la imbocco senza molti problemi, proseguendo fino all'uscita che mi reintroduce nella provinciale.

Do un occhiata indietro, ok, i carabinieri non ci sono, ma mi bastano pochi metri per sentire mia mamma dirmi: <Sono dietro di noi>.
Nemmeno il tempo di rispondere che la macchina mi taglia la strada costringendomi a fermarmi e riuscendo miracolosamente a non cadere.

Spengo la moto e tolgo il casco: Sono fottut*!
I due scendono dalla macchina, subito iniziano le minacce di sequestro, multa, segnalazione penale e quant'altro.
Mi chiedono di targa, frecce e specchietto; rispondo dicendo che faccio enduro e sono molto scomodi in questa attività.
Proseguono poi chiedendomi i documenti: <A dir la verità c'è li ho a casa>

Mi permettono perciò di salire sulla moto e tornare a casa a prendere i documenti mentre mia mamma rimane con loro.

Un viaggio di INFERNO!! e se... e se... ma ormai le cose erano così e non si potevano cambiare.
Prendo tutti documenti e di fretta e furia riparto verso il luogo in cui sono stato fermato.
Nel frattempo mia mamma sembra essere riuscita a calmare un po' i due.

Arrivato, consegno i documenti, e mentre uno li guarda l'altro mi dice: <Tu ti chiami M*****, tuo padre si chiama E***** e fa l'odontotecnico, và in giro con un pajero verde.Tua madre si chiama M****** ha una golf grigia e va sempre in giro senza cinture. Abitate in via****** numero 16>

Sono rimasto completamente sgomento davanti a queste parole.
subito dopo aggiunge:
<tu sei uno di quel gruppetto di ragazzi  che vanno in pineta (una località del nostro paese) sempre in due... bene, inizia a mettere la pulce nell'orecchio che se una volta vi becchiamo che non siete in regola parte il sequestro della moto>.

Finito di parlare mi si rivolge l'altro.
mi fa un bel discorsetto sulla sicurezza in strada, qualche consiglio per praticare enduro restando nella legge e poi mentre mi restituisce i documenti mi dice: <ti sei giocato il bonus, questa volta ti segnaliamo soltanto, sappi che la prossima volta non sarà così>

Ora, a distanza di 24 H da quell'incidente rimango scioccato del mio comportamento... mi è sembrato in quegli istanti di essere un fuorilegge, un carcerato come lo possono essere uno spacciatore o un omicida.

Non ho domande da porvi, volevo solamente riportare questa esperienza che a me ha sicuramente cambiato il modo di vedere e soprattutto di andare in moto.