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Alla ricerca del mio posto segreto (23/11/2004)
Scritto da motociclope - Pubblicato 05/05/2011 15:48
Ho appena finito di rileggere Torno subito di Roberto Patrignani gentilmente prestatomi da un confratello motociclista...

Che bello sarebbe poter dire: torno subito. Piazzarsi sulla moto ed andare via per non so dove, all’avventura. Ma a chi lo dico torno subito, alla mia gattina? E dove vado? Intanto non prenderei la mia cbr 900 ma lo scootteer, il majesty 250. Più comodo, meno… attraente, più lento. Eh sì, perché vorrei assaporare la lentezza ma anche l’inesorabilità del viaggio.

Dove andare? Oh! Già il viaggiare da soli diventa un problema. Io quasi invidio Patrignani per questa sua non facile scelta e per il suo coraggio. Io lo faccio ogni tanto, ma il giro si riduce alla giornata, 150,250 chilometri, partenza il mattino e rientro nel primo pomeriggio. A seconda della voglia motorino o moto.

Potrei allungare ed andare più lontano, giusto. Ma io non so, forse perché non l’ho mai fatto ma mi fa impressione farmi 1000 e più chilometri da solo. Magari rompo il ghiaccio, parto e non mi fermo più… chi lo sa? Sta di fatto che Domenica 21/11/2004 il tempo era magnifico. Non toccavo la mia motona da…. anni mi pareva!

Alzatomi alle 08.30 e accompagnata al bus una Persona, mi sono involato a casa a fare una…. lavatrice! Poi, a panni stesi, preparazione e vestizione: sottotuta termica, calze lana spesse un centimetro, maglione in pile, calzoni in cordura, stivali tipo inverno Finlandese, cintura di contenimento per mal di schiena ed ernie varie, guantoni grossi (ed ho benedetto l’ora di averli messi), sottocasco, giubbotto storico e cbr 900 Fire Blade. Partenza per meta sconosciuta. Così…. apparato, freddo più che sopportabile.

Vado a fare benzina ma tutti i distributori sono chiusi. Prendo quindi l’autostrada e decido che il clima mi consente una velocità di 130-140 all’ora. Altrimenti rischio di portarmi a casa anche i pinguini! Al lisert faccio il pieno. Ed ora? Beh, Vallon di Gorizia. Andatura tipo moto con le ruotine dietro arrivo ai soliti posti, Lucinico, Mossa, Capriva e avanti.

Decido che mi porti lei, dove vuole. Volevo anche trovare il mio posto segreto. Non ci andavo da anni. Da quando mi sono separato da mia moglie, non ho portato nessuno lassù, nemmeno le altre moto possedute dopo. Ma la mia cbr, il sogno della mia vita, la volevo portare. Ma non riuscivo a trovare la strada. Niente. Mi dico :- Va beh, andiamo. Se sarà destino, lo troverò.

Mi guardo intorno dopo pochi chilometri e vedo un cartello che indica l’Abbazia di Rosazzo. Decido di andarci. L’Abbazia è chiusa ma il posto è incantevole. Sapevano farle una volta, ma soprattutto dove farle. Mi avvio per la scalinata in pietra e sento un brusio di voci provenire dalla terrazza cinta da un muro antico. Triestini. Proseguo e mi affaccio al panorama. Impressionante, bellissimo. I vigneti coltivati a pastino sono talmente tanti da perderci gli occhi e il paesaggio, anche da quella modesta altura, è stupendo. Il Friuli è affascinante, sempre.

Torno dalla mia bella e adocchio un cartello con su scritto “Agriturismo”. Ma non mi va di fermarmi a mangiare e bere, preferisco andare in moto leggero. Salgo in groppa, parto e via andare. Scelgo di scendere dalla collina per la strada che non ho fatto per salire. Cammino un po’ godendomi i profumi quando… porca vacca! La Chiesa! L’altura! E’ lui! Il mio posto, il nostro posto. Freno e torno indietro.

Trovo la strada inculcata fra le case e salgo. Piano. C’è un mucchio di terra tutta sparsa sull’asfalto. Meglio non esagerare con il gas. Con tutti sti cavalli basta un attimo. Arrivo in cima e la Chiesetta è lì, bella come sempre. E’ dedicata a San Giorgio e mi viene in mente lui, grande amico e san… per altri motivi. Cammino con circospezione sul prato che circonda la Chiesa, quasi a non voler far rumore in quel posto che io considero sacro. E di sacro c’è lei, la Chiesa. Chiusa, purtroppo.

I ricordi affiorano, con un misto di malinconia e un sorriso sulle labbra. Mi vesto di quei ricordi e guardo la mia motona. E’ così bella… Mi prendo il tempo per una sigaretta, (ah, maledette!), e poi via. Torno a casa sorridente e mi appronto un bel bagno caldo. Non avevo mai avuto il coraggio di tornarci in quel luogo. Con il Fazer l’avevo visto. Ricordo che accelerai brutalmente e me ne andai. Ora il tempo è passato e i ricordi, la sofferenza è meno lancinante. Anche se ancora un po’ latente. C’è l’ho fatta, però. Sono felice. Ed anche la mia motona.
 

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Commento di: _UBER_ il 05-05-2011 18:46
Non so perchè quel luogo sia importante per te e a cosa/chi sia collegato... fatto sta che ben si comprende il tuo intimo legame con esso.
Un bel racconto, non c'è che dire.
Posso fare una piccolissima critica osservazione??? Sei partito bene, almeno fino all'agriturismo. Poi hai accelerato e il racconto ha perso di spessore. Credo però che sia comunque dovuto all'emozione dell'avvicinarti, in un misto di ansia e timore, a raccontare il "tuo luogo". :-)
Commento di: motociclope il 05-05-2011 19:43
Ti ringrazio per aver letto tutto. Capisco ciò che dici, anche se per me è quello il momento più emozionante. . . . grazie per il Tuo commento. . . . :-)
Commento di: asso89 il 05-05-2011 23:17
ci hai fatto provare un viaggio meraviglioso.. emozioni uniche si possono vivere solo in moto
Commento di: motociclope il 06-05-2011 07:17
Grazie. Da appassionati come Voi, queste parole fanno bene. . . . :-) A volte credo di avere un registratore nella crapa. . . . pigio il tasto rew e scrivo. . . . alcuni Fratelli li chiamano deliri. :-) Sono d'accordo con Loro. . . . :-)
Commento di: shadow830 il 06-05-2011 09:33
Molto Emozionante davvero il Tuo racconto

…ripercorrere le strade che hanno avuto un’importante significato nella nostra vita, raggiungere un posto che ha “lasciato il segno” e ha lasciato un dolce ricordo, anche se poi l’ha seguito un dolore fermarsi laggiù un attimo e respirare profondamente con gli occhi chiusi…..il Cuore si gonfia, un sorriso ai allarga sul viso…

Anna
Commento di: motociclope il 06-05-2011 10:07
Da lì ho scoperto di esserne venuto fuori. Intero. Ci andremo, se Vuoi. . . . :-)
Commento di: burga il 06-05-2011 11:09
Max bello il tuo racconto, e chissa quanti ricordi in quel posto comunque.
Prima o dopo andro nella mia terra natale e come tè cerchero i posti dei ricordi.Un abbraccio.
Commento di: motociclope il 06-05-2011 12:07
Mauro! Ricordi che facevano male. . . . ora non più. Capisco la Tua voglia di tornare e andare a cercare quei posti a cui Sei legato. . . . io sono più vicino a dove ho vissuto i miei anni da adolescente e ogni tanto ci vado. . . . un abbraccio forte, Fratello.
Commento di: Desmo94 il 06-05-2011 23:23
Max...è sempre un emozione leggere i tuoi testi, complimenti...

un abbraccio ;)
Commento di: motociclope il 09-05-2011 15:37
Luca! Mio Giovine Virgulto, grazie. . . . Sei gentile, come sempre. . . . un abbraccio forte.
Commento di: Ospite il 08-05-2011 18:34
Max... come ti capisco Fratello...

Bellissimo racconto e mi piace molto che quella Chiesa sia dedicata a San Giorgio (cui era pure dedicata, assieme a Santa Caterina la parrocchia della mia infanzia)...
Perché San Giorgio è un Santo particolare... è un Santo Guerriero che a ragionarci su è una bella contraddizione in termini e tutto questo lo rende più affascinante...
Commento di: Maurizio60 il 09-05-2011 12:18
San Giorgio e il Santo Patrono di Riano dove vivo.. non me lo toccate :))) Bel racconto Max.. emozionante come sempre lo sono i tuoi scritti (quelli seri) :)

Un'abbraccio Fratello e buona strada sempre!
Commento di: motociclope il 09-05-2011 15:41
Alex, Mauri, Fratelli miei. . . . grazie per il Vostro commento, che è gentile nell'Animo e nello scritto. Forse, come sempre, direi, esagerate, ma i miei deliri Voi li conoscete. . . . vi voglio bene.
Commento di: edge il 09-05-2011 14:36
Credo che per Articolo di Qualità si intenda esattamente questo. Sei un grande Max. :)
Commento di: motociclope il 09-05-2011 15:42
Quasi come Te, Nipotino, quasi come Te. Grazie. Un abbraccio forte.
Commento di: edge il 09-05-2011 16:29
Il giorno che riuscirò ad eguagliarti nello scrivere, non arriverà tanto presto
Commento di: DucaSenior il 09-05-2011 21:35
Leggerti è sempre un piacere, i motociclisti quelli con la M maiuscola hanno tutti un posto segreto dove si rifugiano nelle solitarie uscite, che sia esso religioso o profano ma sicuramente un posto dove fermarsi a riflettere senza nessuno che scorga il tuo turbamento del momento.
Ultimamente prendo poco la moto, ancora più di rado faccio uscite in solitaria, mi domando se anche l'emozioni siano cambiate, dopo averti letto ho voglia di uscire per verificare se il passare degli anni ha cambiato il mio modo di vedere le cose.

Un abbraccio.........
Commento di: motociclope il 09-05-2011 23:38
Grazie Marco. Tutto ciò, detto da un Motociclista ma sopratutto Uomo come Te mi inorgoglisce. E non è facile che io mi senta orgoglioso di qualcosa. Ma Tu Sei una Persona speciale che stò imparando a conoscere e ne sono fiero. Se non Ti scoccia, raccontami delle Tue prossime uscite che farai. Anzi, raccontaci. Anch'io vorrei capire, se sono cresciuto di qualche centimetro. Grazie Marco. Un abbraccio.
Commento di: Spazzoletta il 11-05-2011 10:54
Le tue parole sollevano in me il medesimo dubbio.
E riescono ad essere carezzevoli, anche se il loro contenuto è irto di sofferenza.

Hai molta più forza di quanta ne possa avere io, nell'aver affrontato il "luogo".
Io non voglio andare. Non ancora. Non ne trovo il coraggio.
Non mi sento ancora pronta per affrontare QUEL dolore.
Sette anni e due mesi.
Non so nemmeno se lo farò mai, perché non sarò mai "abbastanza pronta"…..
Commento di: motociclope il 12-05-2011 15:22
Emanuela, lo farai quando Tu lo deciderai e sarà il momento giusto, sicuramente. Sette anni sono tanti, capisco perfettamente. . . . ma tu la forza la hai dentro, non resta che tirarla fuori, ma questo lo devi "sentire" Tu. Sembra strano e quasi cinico. . . . ma Noi maturiamo anche nella sofferenza. Vai tranquilla Emanuela, giorno verrà che affronterai anche questo nemico senza paura. Ne sono sicuro.

Un abbraccio.
Commento di: Spazzoletta il 11-05-2011 10:54
Le tue parole sollevano in me il medesimo dubbio.
E riescono ad essere carezzevoli, anche se il loro contenuto è irto di sofferenza.

Hai molta più forza di quanta ne possa avere io, nell'aver affrontato il "luogo".
Io non voglio andare. Non ancora. Non ne trovo il coraggio.
Non mi sento ancora pronta per affrontare QUEL dolore.
Sette anni e due mesi.
Non so nemmeno se lo farò mai, perché non sarò mai "abbastanza pronta"…..
Commento di: Spazzoletta il 11-05-2011 10:54
Le tue parole sollevano in me il medesimo dubbio.
E riescono ad essere carezzevoli, anche se il loro contenuto è irto di sofferenza.

Hai molta più forza di quanta ne possa avere io, nell'aver affrontato il "luogo".
Io non voglio andare. Non ancora. Non ne trovo il coraggio.
Non mi sento ancora pronta per affrontare QUEL dolore.
Sette anni e due mesi.
Non so nemmeno se lo farò mai, perché non sarò mai "abbastanza pronta"…..
Commento di: Fermone_DOC il 12-05-2011 08:59
Carissimo amico mio, bello ed intenso il tuo racconto... grazie !!!

Ma trovo più importante il significato psicologico di questo tuo viaggio alla ricerca di quel posto, che piuttosto essere un viaggio esteriore, materiale, è stato un viaggio interiore... alla scoperta di quel te stesso che hai chiuso dietro un portone tanto tempo fà !

Ora sono sicuro che quel portone lo hai riaperto... ora inizia una nuova fase della tua vita !!!

Ti voglio bene...

Enrico
Commento di: motociclope il 12-05-2011 15:25
Perfetto, profondo, come sempre, Enrico. . . . non ho parole se non un grazie grandissimo. Hai proprio ragione. E' stata una liberazione di me stesso. Oggi me ne posso andare tranquillamente in quel posto, senza paura di me stesso, ma, anzi, con la gioia di recarvi la Persona più belle e importante della mia Vita. Che condivide questa passione. Grazie delle Tue parole Enrico. Ti voglio bene anch'io. . . .

Un abbraccio
Commento di: Fermone_DOC il 12-05-2011 17:20
Pensa che bello, da adesso in poi potrai condividere con la tua dolce meta' il tuo "posto segreto"...

questo mi sembra un gran passo in avanti nel vostro rapporto ! Sono contento per voi !!!

Anzi, spero anche che un giorno tu possa portarmici anche a me... sono sicuro che quel posto mi entrerebbe nel cuore come ha fatto con te !!

A presto caro...