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Una Scrambler in Versilia
Scritto da shadow830 - Pubblicato 03/05/2011 17:40
...era fine Luglio 1982, e non avevo la minima idea di come avrei passato le “tanto aspettate quanto desiderate ferie”!!!

UNA SCRAMBLER IN VERSILIA
Agosto 1982

Tornando indietro di qualche tempo, frequentavo un ragazzo con cui avevo programmato una vacanza in Sardegna, per lui avevo venduto la mia prima moto, il mio sogno realizzato...
Dopo breve periodo insieme ho realizzato che non avrebbe funzionato e quindi ho interrotto la relazione .
Così mi sono ritrovata a non avere niente di programmato per la vacanza...

Parlando con Lorella e Francesco, anche loro senza programmi ben precisi, abbiamo pensato, perché no??? Ad una vacanza in moto
Però ... avrei dovuto trovare nel giro di qualche giorno un mezzo... e soprattutto economico, visto che la vendita della moto dopo solo tre mesi dall’acquisto mi aveva letteralmente “squattrinato”!!!

Un giorno Francesco mi dice che il meccanico vicino a casa sua ha una moto un po’ vecchiotta, ma una vera occasione!!!
Andiamo a vederla... una Ducati Scrambler 350 del ’71 con 67000km circa...
Un po’ da sistemare, sinceramente ... ma al prezzo di 400.000 lire!!!

Iniziamo a progettare: in pochi giorni, col prezioso aiuto di Francesco, sistemiamo la moto, decidiamo dove andare e invitiamo con noi anche Sebastiano.
La “storica Scrambler” viene interamente smontata e riverniciata di azzurro metallizzato... e il telaio nero ... una favola!!! Controllo generale dello stato e siamo pronti per la partenza decisa per i primo giorni di Agosto: equipaggio... Lorella e Francesco su Guzzi v35 , Anna e Sebastiano su Ducati Scrambler 350
Destinazione Versilia, più esattamente Viareggio, Torre del Lago... sembra che Francesco abbia dei parenti in zona... non si sa mai...

Si decide ovviamente per il campeggio, soprattutto perché siamo spiriti liberi e “avventurosi”, ma anche per le finanze... giuste, giuste
Una bella e soprattutto... calda... mattina di inizio agosto, caricate di ogni cosa necessaria le nostre moto, finalmente si parte... ovvio che s’era fatto un po’ tardino tra una cosa e l’altra!!!

Insomma era quasi l’ora di pranzo quando si percorreva la tangenziale in direzione Asti-Alessandria per proseguire per Genova... dopo una ventina di chilometri, la mitica Scrambler comincia a borbottare e poi si ferma...

Nel corso del racconto sarà sempre più EVIDENTE la fortuna e l’importanza di avere con noi il “grande Francesco” con le sue doti di meccanico-tuttofare per ogni evenienza!!!
Da notare che gran parte del suo “bagaglio” era costituito da viti, rondelle, fil di ferro e nastro isolante!!!
Inizia così la sua opera... il condensatore delle punterie è “andato”... lo si deve sostituire.

Quindi, visto che siamo ancora vicini a casa, Francesco torna verso casa dal meccanico per trovarne uno da sostituire... intanto noi ci ripariamo dal sole cocente sotto la tettoia dell’area di servizio!!!
Dopo un tot di tempo, torna con un pezzo di recupero, e lo sostituisce... si parteeeeeeeee!!!
Emozione alle stelle!!!

Finalmente si va in vacanza... moto, tenda e tanta voglia di divertirsi!!!
Lorella e Francesco sono “morosi”... io e Sebastiano amici!!!
Mentre percorriamo gli immensi viadotti dalle parti di Genova... la spinta dell’aria sulle mia braccia, alquanto aperte sul manubrio, mi faceva “slittare” le mani fuori dalle manopole... per cui dovevo tornare passetto-passetto con le dita alla posizione originale...

Ad un certo punto, sento qualcosa che parte dalla moto e vola via!!!
Al volo Francesco... prende il pezzo in mano... .!!!!
Era un tubo dell’olio che s’è staccato e mi ha riempito la gamba di olio
Poco male... con la sua “attrezzatura d’emergenza” sistema il tubo al suo posto... e proseguiamo...

Arrivati all’incirca all’altezza di Recco, la mia carissima Scrambler... si ferma!!!
Riprendiamo la “scatoletta degli attrezzi”... e vediamo cosa succede stavolta: è di nuovo partito il condensatore delle punterie!!! Era già sera, non c’era molta alternativa, quindi abbiamo chiamato il carro attrezzi. Siamo così scesi in paese, il meccanico ha detto che avrebbe sistemato il giorno dopo (ovviamente) la moto...

A questo punto, si deve trovare un posto per dormire ...
Non ci è possibile cercare un eventuale campeggio (siamo in 4 con una moto!!!) e poi per una notte non vale la pena di smontare tutti i bagagli, quindi cerchiamo una pensione.
Troviamo, per pura fortuna un posto dove però ci dicono di avere solo due camere con un letto da una piazza e mezza!!! Ok, ci adattiamo...

La mattina fortunatamente la moto è a posto e si può “ritentare” di raggiungere la meta!!!
Proseguiamo per la costa ligure scendendo verso la Toscana, ad un certo punto sbagliamo strada e ci ritroviamo su una collinetta, quasi deserta...
Inversione di marcia per tornare indietro. Visto che io sono piuttosto piccolina, e arrivo con le punte dei piedi a terra, avvicinando le gambe alla moto, appoggio la destra alla marmitta, con un’ustione incredibile!!!
Mannaggia a quei tempi, in cui si viaggiava in “braghe di tela”
Faccio la dura, e si continua...

Dalle parti di Lerici, meravigliosi paesaggi da guardare, il mare vicino, in paese la gente che passeggia sui larghi marciapiedi in quella soleggiata giornata d’agosto...
Un po’ di traffico, si avanza pian pianino... ad un certo punto, mi fermo... ma nel mettere giù il piede destro... la gamba (quella bruciacchiata) mi cede... e ci ritroviamo io e Sebastiano completamente sdraiati sul marciapiede compresa moto e bagagli... tra le “urla” spaventate delle signore intorno... che figuraaaaa!!!

Ancora una volta, con “DISINVOLTURA”, più o meno, ci rimettiamo in sella e ripartiamo...
Raggiungiamo la Versilia, finalmente, e ci dirigiamo verso Torre del Lago, dove ci sono tutti i campeggi... accidenti, vado ad appoggiare la gamba ustionata di nuovo sulla marmitta!!!

Lancio un urlo seguito da tante imprecisate imprecazioni (che nessuno ha voluto ripetermi)... che doloreeeeeee a questo punto Francesco mi propone il cambio moto, almeno per un po’, visto che la sua guzzi v35 è un po’ più bassa, così riusciamo ad arrivare...

Ovviamente senza prenotazione, non è facile trovare posto ad agosto... però ci riusciamo...
Al campeggio Viareggio c’è un bellissimo posto per la nostra tenda 4 posti, e per giunta all’ombra!!! in seguito capiremo anche il perché...

Si monta la tenda, si scaricano i bagagli, si sistema il tavolino... ( ma come abbiamo fatto a portare tutta quella roba, proprio non ricordo!!!) però il tavolino lo ricordo bene: non ci abbiamo mai mangiato sopra, era sempre ricoperto totalmente da pezzi di moto (la mia) e chiavi, viti, bulloni e nastro isolante nonché fil di ferro!!!

La mia adorata, ma vecchia Scrambler... aveva spesso bisogno di una “restaurata”
Andiamo a vedere il mare: la strada che porta alla spiaggia, il viale dei Tigli, è quasi completamente “a dune” per l’asfalto sollevato dalle radici dei tigli stessi... quindi... sembra di fare “motocross”!!!

E’ stata una bella vacanza, ricca di episodi curiosi, simpatici, a volte assurdi... ma alla fine belli da raccontare!!! Degni di una vera avventura...

Il perché della piazzola libera all’ombra in pieno agosto: una sera si avvicina un bel temporale tipico estivo, con lampi, tuoni e acqua a non finire... noi 4 rifugiati in tenda, a chiacchierare, ridere e scherzare... cos’altro si poteva fare???

Dopo un po’ già sentiamo il fondo della tenda che si “gonfia”... ci accorgiamo che... se non fosse per i picchetti ben piantati, avremmo navigato per il campeggio.
Apriamo leggermente la cerniera della tenda per vedere a che livello è arrivata l’acqua, sperando non superi il bordo-tenda... buio pesto!!! Arriva un lampo, e con la luce vediamo le mie ciabatte (di gomma) che galleggiando si erano “allontanate” dalla tenda, girovagando per il mare d’acqua che s’era formato... ecco perché la piazzola era libera: era una buca... cioè un avvallamento del terreno, che presi dall’entusiasmo di sistemarci non avevamo notato!!!

Il bello però arriva la mattina dopo... quando ci accorgiamo che uno degli zaini “militari” che conteneva il nostro abbigliamento, avendo varie cinghie e ganci, aveva bucato il fondo della tenda, così ci siamo ritrovati con quasi tutta la biancheria,e sacchi a pelo bagnati!!!

Il bello del campeggio è che ci si sente tutti un po’ fratelli, o comunque buoni amici, anche senza conoscersi... infatti vicino a noi una coppia di mezz’età con roulotte e veranda... ci ha proposto di “stendere” la nostra biancheria sui fili che avevano preparato per la loro.

Non solo... ci ha offerto ospitalità sul pavimento (in legno) della loro veranda per la notte seguente, finché la tenda si fosse ben asciugata e così il resto della nostra roba!
Infine, per entrare ancor più in confidenza, ci hanno fatto assaggiare la loro “acqua”...
Si, acquavite!!!! Fatta in casa per la bellezza di 70°...il fuoco nelle vene

Il bello però deve ancora venire: dopo le chiacchiere e l’assaggio, decidiamo di andare in spiaggia... percorrendo i 2km di viale dei Tigli !!!
Tra i fumi dell’alcool, l’euforia della vacanza, e la strada a “dune” per le radici... immaginate il viaggetto !!! Non dovrei dirlo... oggi è considerato DEPLOREVOLE... e sono la prima ad ammetterlo... ma allora...

Senza casco, in ciabattine da spiaggia e body bianco in spugna con bordini di raso rosso...
A zig-zag tra le macchine e le radici... mi sembrava di andare in giostra
Arrivati in spiaggia, dopo un breve “tentativo di abbordaggio” da parte di un camionista della zona, ci buttiamo sulla sabbia.

Tra il sole e la grappa, fa molto caldo, e decido per un bagno in mare.
Entrando in acqua però, mi rendo conto che la testa gira, non sono lucida, potrebbe essere estremamente pericoloso!!!
Torno sul bagnasciuga, mi stendo e... crollo istantaneamente in un sonno profondo.

Si sa, le moto non sempre sono “ben viste e ben accette” nei campeggi, soprattutto per il loro RUMORE (che è una melodia per noi appassionati)
La mia , devo ammettere, montava una marmitta “silentium”... che in realtà faceva un gran bel sound!!! Fui così invitata fin dal primo istante ad entrare in campeggio a motore spento (per fortuna la moto non pesava molto ed io ero giovane e forte!!! Protesto: la regola è per l’ora del silenzio...

Niente da fare... per la mia moto, non ci sono deroghe
Sempre l’ingegnoso Francesco, corre ai ripari con una trovata direi alquanto originale: infiliamo nella marmitta una “paglietta” di quelle da lavare le pentole.
Ottimo silenziatore... funziona, così riesco a girare tranquillamente per il campeggio anch’io!!!

Un giorno però... si decide di approfittare per fare una passeggiata a Firenze, e visitare quella meravigliosa città d’arte... quindi ci si immette in autostrada e via col gassss!!!
Ad un certo punto... un botto, e la paglietta viene spinta violentemente fuori e la moto riprende il suo incantevole sound iniziale!!!!

Ricordo con piacere una delle tante serate di quella vacanza, tutte all’insegna della spensieratezza e del divertimento semplice ma entusiasmante: in centro a Viareggio era stata allestita una pista di pattinaggio a rotelle con luci psichedeliche e musica da discoteca...

Ho sempre adorato pattinare, e anche a Torino trascorrevamo spesso i pomeriggi al palazzetto a pattinare, a volte sulla pista con i pattini sul ghiaccio, a volte sulla pista per pattini a rotelle, anche li con luci e musica. Quella sera a Viareggio la musica di sottofondo era l’album di Franco Battiato, “Bandiera gialla” in quel periodo di gran voga”!!!
Ancora oggi, nel sentire quelle canzoni, torno all’euforia di quella sera... è stata una delle serate più emozionanti!!!

Ricordo anche il ritorno in campeggio... non ricordo il motivo fino in fondo, ma mi sembra fosse per una “gelosia”... ho litigato con Sebastiano, che è sceso dalla moto e voleva farsela a piedi!!!
Poi, ha accettato, col “muso” di risalire...

L’ustione sulla mia gamba è stata oggetto di medicazioni giornaliere con garze sterili, garze imbevute (fitostimoline) per la cicatrizzazione... e dolori consistenti, ma che non hanno comunque influito sulla buona riuscita della vacanza

Come tutte le cose belle, ad un certo punto arriva il momento in cui... finiscono
Si preparano i bagagli e ci si prepara per il mesto ritorno a casa.
La mia bellissima quanto DATATA Scrambler ormai era ridotta ad un insieme di filo di ferro e nastro isolante, per sopperire a tutte quelle parti rovinate o perse durante i giorni di vacanza...
Ma continua imperterrita a funzionare e a regalarmi una vacanza interessante e mai noiosa.

Prendiamo l’autostrada per il viaggio di ritorno, e proseguiamo senza problemi in prossimità di Asti ovest, quando.......
Ecco che la mitica Scrambler mi concede gli ultimi scoppiettii e poi... muore
Cerchiamo il motivo, anche questa volta con la speranza di risolvere ancora una volta con nastro e filo... ma invano!!!

Infatti, il guasto è irreparabile, almeno così “sulla strada”... si tratta dei lunghi “vitoni” che fermano il motore, che lo chiudono... che si sono “spanati”... quindi non c’è più pressione e il motore non va!!!
Che si fa??? Intanto si esce dall’autostrada... ovviamente a spinta. Ringrazio ancora la “leggerezza della moto” e la mia forza di ventenne!!!

Giunti sulla statale pensiamo al modo di arrivare a casa, escluso il carro attrezzi (abbiamo esaurito le finanze già poco più che sufficienti per la vacanza).
Idea !!! Bussiamo alla porta di una cascina lungo la strada e chiediamo al padrone se ci può regalare una corda (a mali estremi, estremi rimedi)... gentilissimo ci propone una corda normalmente usata per accompagnare le mucche o loro simili.

Così azzardiamo... un nodo alla moto di Francesco e uno al manubrio della Scrambler e si parte... con tanta speranza di arrivare
Lentamente ma per fortuna tranquillamente ci avviciniamo a casa.

Vista la moderatissima velocità permessa per quel tipo di “moto” (inteso come movimento)... ci si può permettere due chiacchere; complice anche il fatto che allora si poteva viaggiare senza casco.
Ridendo e scherzando, ci siamo un po’ rallegrati e abbiamo cominciato a fare “gli spiritosi”
Francesco alla guida della sua Guzzi si siede sul serbatoio... e Lorella, sua zavorrina, indietreggia quasi alla fine della sella, lasciandola quasi tutta libera!!!
Così faccio anch’io sedendomi sul serbatoio e Sebastiano finisce l’acrobazia in fondo alla sella...
Sembravamo al CIRCO, i simpatici pagliacci... ma eravamo per strada!!!

Dietro una curva, nel pieno delle risate avvistiamo una pattuglia della Polizia...
Di fronte a tale “assurdità” anche loro sono rimasti... senza parole, e senza reazione immediata... sono riusciti appena a “scrollare la testa” e a fare un gesto di rassegnazione con le mani!!!

Finita la vacanza, eravamo comunque molto soddisfatti e contenti, in quanto è stata veramente un’estate diversa dalle solite!!!

Dopo un ennesimo “imprevisto” della mia carissima Scrambler... che ha deciso un giorno di farmi CIAO-CIAO col filo della frizione davanti agli occhi tipo tergicristallo.

L’ho riportata al meccanico che me l’aveva venduta e l’ho lasciata a lui al prezzo di 350.000 lire.
La nostra avventura è durata solo poco più di un mese, ma il ricordo durerà per tutta la vita

Anna “Shadow830”
 

Commenti degli Utenti (totali: 23)
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Commento di: Davide il 03-05-2011 17:41
Che tempi mitici Anna, ci credo che non te li scorderai mai! Bellissimo racconto!
Commento di: shadow830 il 03-05-2011 20:54
Grazie Davide:-)))
Mi spiace solo di non aver neanche una foto!!!
Ma nella memoria è tutto bene impresso.......
Lamps
Commento di: asso89 il 03-05-2011 20:33
Gran bel racconto...complimenti... lamps...
Commento di: shadow830 il 03-05-2011 20:58
Grazie:-)))
Una bella avventura!!!
Commento di: ory il 03-05-2011 21:20
bei ricordi, Annina, grazie per aver voluto condividerli con noi... Abbraccione.
Commento di: shadow830 il 05-05-2011 08:39
...è un piacere Oriana, condividere le Emozioni:-))))
Commento di: Maurizio60 il 03-05-2011 23:50
Anna sei riuscita a portarmi indietro con i ricordi delle prime vacanze passate con gli amici.. le moto mezze rattoppate.. ah ah ah ricordo una volta in cui le F.d.O. mi hanno fermato per un controllo.. di notte senza faro, ero in sella a un mitico SWM 100 e mi dicono perplessi.. e che è sto coso? Riferendosi al mio SWM... per poco non mi faccio arrestare per oltraggio :-)))

Bel racconto!!!
Commento di: shadow830 il 04-05-2011 20:39
Grazie maurizio:-)))

Mi piace quando qualcuno si "rivede" nei tempi e nelle avventure spensierate di allora....................

........come si suol dire: AI NOSTRI TEMPI!!!!
Commento di: motociclope il 04-05-2011 06:26
Bellissimo racconto. Certo che se oggi Ti beccano a traino in moto. . . . Ti arrestano. :-) Beh, a vent'anni se ne fanno di cose che dopo fanno sorridere. . . .
Commento di: shadow830 il 04-05-2011 20:37
.......grazie:-)))

è bello avere certi ricordi ed emozionarsi ancora nel leggerli!!!

Come sarà emozionante tra un po' d'anni ricordare ed emozionarsi di nuovo per le avventure di questa seconda vita motociclistica:-)))

Commento di: motociclope il 05-05-2011 07:15
Lo Sai che ho un registratore in testa. . . . :-) riesco ad andare indietro a volte ricordando un momento anche un turno. . . . lavorativo paricolare. :-) Meglio però i giri in moto, sicuro. . . . :-)
Commento di: lilit il 04-05-2011 07:28
... e dopo tutto questo hai deciso di prenderti un'altra Ducati?!? bè.... non si può dire che tu sia una donna che non ama il brivido dell'avventura e dell'imprevisto :)))) grande Anna!
Commento di: shadow830 il 04-05-2011 20:34
...Con Vlady non c'è gusto..............................funziona sempre e non perde pezzi:-(


SCHERZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO:-)))))))))))))))))))))))))))

M'è rimasta comunque nel cuore....l'avessi tenuta e sistemata!!!
Commento di: Titti74 il 04-05-2011 21:33
Grande Anna,per la tua avventura e per essere diventata fiera Ducatista!!!!!!!!!!!!
Commento di: _UBER_ il 04-05-2011 09:00
Bellissimo racconto, davvero emozionante!
Complimenti per lo spirito d'avventura e d'adattamento.
Commento di: shadow830 il 04-05-2011 20:49
Grazie:-)))
Lo spirito d'avventura....è sempre stato pane per i miei denti!!!

E anche l'adattamento.........mi riesce bene:-))))))))))))))
Commento di: Ariadne il 04-05-2011 11:05
A parte che io non avevo neanche un anno, quando tu hai fatto la tua vacanza...
Racconto splendido, senza dubbio. Commovente e nostalgico!

Un abbraccio forte, grazie per aver condiviso!
Commento di: shadow830 il 04-05-2011 20:52
..........quando sei nata, ho comperato la mia prima moto!!!

Ora sono alla mia seconda vita motociclistica, con tanti bei ricordi e altrettanti grandi progetti!!!

....avrai anche Tu tante belle avventure da raccontare.......

Lamps:-)))
Commento di: SpanknapS il 04-05-2011 16:17
Grande Anna! :D
Bellissimi ricordi davvero! Mi chiedo solo come facevate con la moto a traino nelle curve.. O.o

Madòòò, che manica di matti! XD

Un abbraccio!
Commento di: shadow830 il 04-05-2011 20:28
....sicuramente andavamo ad "andatura lenta" ....ricordo che la corda s'allungava.....e poi lo strattone quando si tendeva.........e ricordo tante risate!!!
L'incoscenza dell'età:-))))))))))))))))

Commento di: DucaSenior il 04-05-2011 21:48
Nonostante tutto il pompone ti è rimasto nel sangue, certo che leggendo LO scrambler (maschile per me, femminile per te) non ne esce come una grande moto, quale era.
E' stata la mia prima moto a 18 anni, una 250 usata che mi ha accompagnato per 5 anni, tanti km fatti anche con il nastro adesivo e il fil di ferro e se pioveva si fermava........... tirava dei calci che ho pianto per il dolore più di una volta, ma le emozioni che mi ha regalato sono ancora indelebili nella mia memoria......

Ciao Annina.
Commento di: shadow830 il 05-05-2011 08:43
Marco.............m'è rimasta nel cuore appunto perchè è stata una grande moto per me, nonstante gli "imprevisti" .............(vedo nastro isolante e fil di ferro ottimi rimedi:-)))

Le circostanze della vita me l'hanno fatta tenere solo pochi mesi.......ma Ti assicuro che la riprenderei di nuovo se avessi l'occasione!!!!!!!!!!!!!!
(una stecca sulla gamba l'ho presa anch'io dalla pedalina:-(

Lamps Anna
Commento di: Kildem il 23-11-2014 13:40
Scrambler 350 Ducati?....
Cioè la stessa moto che la Ducati ha deciso di riproporre per il 2015!
Incredibile, che coincidenza.
Anzi no, le coincidenze non esistono, che io legga questo racconto proprio l'anno in cui la Ducati rilascia la Scrambler dopo 38 anni.
Fantastica avvenura Anna.
Una pazzia scatenata quella di acquistare una moto di seconda (forse anche terza!) mano a GIORNI da una partenza, ma ce l'avete fatta comunque, merito anche del mitico Francesco!
E per quanto riguarda il litigio di gelosia con "l'amico" Sebastiano... eeeeh è così che funziona, si è giovani, si è del sesso opposto, costretti sulla stessa sella, può capitare che l'emozione giochi scherzetti!
Di certo avventure così non si dimenticheranno mai, ed è giusto che ognuno abbia le proprie avventure!
Sia giovanili che non!