La Community Ting'Avert
Guardrail assassini. E non facciamo nulla per difenderci.
Scritto da ravennate - Pubblicato 17/02/2011 12:23
Urliamo nel silenzio di internet.

Inizio col chiedere scusa a chiunque leggerà questo articolo (se verrà pubblicato) per la forma che potrà risultare forse confusa e poco gradevole; capitemi, è uno sfogo notturno. In questi giorni ho pensato più volte di condividere con voi questo mio pensiero, ma non ne ho ancora avuto il tempo causa periodo di esami... ora ho cinque minuti liberi e ho pensato di approfittarne.

Ormai lo sappiamo, non c è nulla che vi debba spiegare. I guardrail sono per noi un flagello. L'altro giorno stavo parlando con dei ragazzi fuori dall'università mentre si faceva la sacrosanta pausa, e tra una chiacchiera e l altra l argomento di conversazione è caduto sulle moto. Una cosa tira l' altra, e alla fine abbiamo iniziato a parlare dei guardrail.

Ora, ok. Tra di noi ne parliamo. In internet ci sono moltissimi siti anti guardrail che cercano di fare informazione, prevenzione e protesta. Ma poi che altro?? Intendo nel concreto. A quanto ho capito c è una direttiva UE che invita l'Italia e il resto d'Europa a montare guardrail omologati. E' una bufala? non so, ma anche se lo fosse il nocciolo della questione non cambia.

Perché non facciamo nulla di VERAMENTE concreto???? Perché parliamo tanto tra di noi, creiamo siti ma non scendiamo concretamente in piazza a protestare, a urlare che vogliamo che questa direttiva fantasma venga attuata, o che direttiva a parte (se questa non esiste) che COMUNQUE ESIGIAMO dei guardrail che non siano delle ghigliottine sulle nostre strade???

E non perché siamo motociclisti. Perché siamo CITTADINI, e come tali abbiamo dei diritti. Tra questi c è il diritto alla vita e all'incolumità fisica, che io vedo come attentato dalle pubbliche amministrazioni che montano lame taglienti ai bordi delle NOSTRE strade. Perché le strade ricordiamoci che sono dello stato, e lo stato c è poco da dire, è di noi CITTADINI!

Siamo noi che con i NOSTRI contributi abbiamo il DIRITTO a chiedere che ci sia la sicurezza sulle NOSTRE strade!! E allora perché non farlo??? Perché non sfruttare questo stupendo mezzo che altro non è se non internet per organizzare una VERA, CONCRETA E SERIA PROTESTA nelle strade delle nostre città??? Perché dobbiamo urlare insonorizzati contro il nulla??? Non sarà una magliettina anti-guardrail che cambierà lo stato di cose che vige al momento, né un altro forum. Dobbiamo essere NOI. Per noi stessi e per il futuro dei nostri figli, sperando che quando ne avrò uno, se mai avesse la mia stessa passione, questi non sappia nemmeno cosa sia un guardrail assassino, e anzi, che trovi l'idea assurda. Sempre che un guardrail non spezzi i miei sogni prima.

V
 

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Commento di: Davide il 17-02-2011 12:25
Perché non facciamo nulla di VERAMENTE concreto???? Perché parliamo
tanto tra di noi, creiamo siti ma non scendiamo concretamente in piazza
a protestare, a urlare che vogliamo che questa direttiva fantasma venga
attuata, o che direttiva a parte (se questa non esiste) che COMUNQUE
ESIGIAMO dei guardrail che non siano delle ghigliottine sulle nostre
strade???


In realtà abbiamo provato a fare quello che chiedi, proprio come AMV (Associazione Motociclisti per la Vita), associazione nata in seno al Tingavert. Abbiamo organizzato due manifestazioni in contemporanea, a Milano e a Roma, il 26 aprile 2009:

Topic organizzativo della manifestazione - Report Milano - Report Roma

C'era stato anche un buon tamtam mediatico e su internet, al quale però non hanno partecipato le riviste di settore.

Il risultato è stato buono ma non entusiasmante: c'erano trecento moto a Roma, solo un centinaio a Milano (qui però pioveva a dirotto, le preiscrizioni a Milano e Roma erano uguali...). E' stato sicuramente un bel numero, considerando che ai maggiori raduni Tinga raggiungiamo 250 moto, segno che c'è stata anche una buona partecipazione esterna, tuttavia si sperava che le adesioni fossero maggiori.

Nell'occasione abbiamo avuto modo di conoscere altre associazioni, siti internet e realtà di volontariato, le più sono animate da uno spirito di solidarietà eccezionale, questo mi ha fatto molto piacere, infatti sono tante le realtà esterne che hanno partecipato all'evento, consentendo di raggiungere quei numeri. Purtroppo ce ne sono anche alcune che sono solo una facciata, sono realtà che servono principalmente ad erogare emolumenti ai propri collaboratori oppure a mantenere sul piedistallo persone che altrimenti non saprebbero cosa fare...

Pensa che c'era chi sosteneva che la nostra manifestazione era fuori luogo perché l'Europa aveva già deciso di adottare i nuovi guardrail, che tutto era già fatto e c'era solo da aspettare: peccato che pochi mesi dopo tale norma è caduta proprio in Europa... se ci fossimo fatti sentire in massa avremmo potuto fargli vedere che c'eravamo anche noi, ma si è persa l'occasione.

La mia personale conclusione è che i tempi non sono maturi per una manifestazione del genere, non so se mai lo saranno, la sicurezza al motociclista italiano interessa a una percentuale troppo ridotta di persone per poter fare qualcosa di grande come hanno fatto ad esempio in Spagna.
Commento di: ravennate il 17-02-2011 12:40
ho parlato proprio con davide di quella manifestazione prima che pubblicasse l articolo... Io penso che non sia giusto arrendersi così... c' avete provato una volta, perchè non farlo ancora?? Però farla a Roma e Milano mi sembra riduttivo. Sul tinga ci sono i gruppi divisi per regioni... Perchè non coinvolgere tutti?? Quanti di noi motociclisti in più conoscono altri motociclisti che pure non c' entrano niente con i siti internet?? Quanti di noi sono ancora al liceo o all università, dove è possibile mobilitare molte persone?? Perchè non proviamo a RIorganizzare qualcosa di grande, che coinvolga tutta l' Italia?? e non solo con promozione tramite internet, ma anche tramite volantinaggio, sensibilizzazione di TUTTi... Se qualcuno vorrà raccogliere la mia proposta io sarò felicissimo di essere in prima linea, e vi assicuro che se avrò aiuto e appoggio tappezzerei Cagliari di volantini e manifesti. Mi metterei a girare tutti i luoghi più frequentati dai motociclisti e piazzerei cartelli sui guardrail lungo tutta la strada che porta verso Villasimius. Chiedo solo aiuto.
Commento di: unodi40 il 17-02-2011 12:49
e' stato fatto questo, non sai l'impegno che ci abbiamo messo
non ne hai idea dei mesi di preparazione e io ne ero coinvolto solo in minima parte
lo dico con rimpianto e amarezza giuro ma ha ragione Davide, i tempi non sono maturi!
aspettiamo ...
Commento di: unodi40 il 23-02-2011 16:57
dopo una settimana 25 commenti mentre un articolo sugli scarichi rumorosi e sull'apparire piuttosto che sull'essere 40 commenti
Capisci cosa intendevo? e' frustrante vero?
Commento di: ravennate il 17-02-2011 12:40
ho parlato proprio con davide di quella manifestazione prima che pubblicasse l articolo... Io penso che non sia giusto arrendersi così... c' avete provato una volta, perchè non farlo ancora?? Però farla a Roma e Milano mi sembra riduttivo. Sul tinga ci sono i gruppi divisi per regioni... Perchè non coinvolgere tutti?? Quanti di noi motociclisti in più conoscono altri motociclisti che pure non c' entrano niente con i siti internet?? Quanti di noi sono ancora al liceo o all università, dove è possibile mobilitare molte persone?? Perchè non proviamo a RIorganizzare qualcosa di grande, che coinvolga tutta l' Italia?? e non solo con promozione tramite internet, ma anche tramite volantinaggio, sensibilizzazione di TUTTi... Se qualcuno vorrà raccogliere la mia proposta io sarò felicissimo di essere in prima linea, e vi assicuro che se avrò aiuto e appoggio tappezzerei Cagliari di volantini e manifesti. Mi metterei a girare tutti i luoghi più frequentati dai motociclisti e piazzerei cartelli sui guardrail lungo tutta la strada che porta verso Villasimius. Chiedo solo aiuto.
Commento di: ravennate il 17-02-2011 20:53
ah era di davide il commento! aahhaha scusate!
non avevo letto il nome, non pensavo fosse tuo visto che ne avevamo parlato per messaggi :)
Commento di: NEGURO79 il 17-02-2011 15:17
Leggendo questo tuo articolo mi sono arrabbiato per l'ennesima volta (non con te chiaramente ;-) e ti spiego pure il perche'.
E se io ti dicessi che mi sono iscritto al Tinga il 20/03/09 apposta per partecipare alla manifestazione contro i guard-rail di Milano del 26/04/09, tu cosa mi diresti ??
Pensa che nel mio piccolo ho fatto di tutto per promuovere questa importantissima manifestazione; ho deciso di stampare 200 volantini a mie spese,senza che nessuno mi dicesse niente, li ho distribuiti ovunque personalmente.... ma purtroppo non e' bastato...
Ti diro' di piu',il 26/04/09,come diceva giustamente Davide, a Milano diluviava da paura (specie il pomeriggio) ma io mi ero iscritto in lista e avrei rispettato l'impegno preso,non avrei rinunciato alla manifestazione per niente al mondo...infatti ho preso l'auto e mi sono sparato da solo 400 km (da Rovigo a Milano)poi ho preso la metro e mi son presentato la mattina in piazza Duomo...ma quando sono arrivato la delusione ha preso il sopravvento...ho capito che tanti di "quelli" che scrivevano fiumi di parole sul sito (senza offesa per nessuno)io verro'...bla bla bla...se ne erano stati beatamente a letto,fregandosene dell'adesione data anche mesi prima e mandando "letteralmente" a monte il lavoro di persone che si erano fatte un mazzo tanto per organizzare una manifestazione di tale livello.
Quel giorno ero inc****o nero con tutti quelli che avevano preso l'impegno e poi non l'avevano mantenuto,ma poi con il passare delle ore l'arrabbiatura se ne andata,ho partecipato al corteo fiero di essere presente assieme a quei pochi che si erano presentati.
Ricordo ancora gli occhi di quella mamma e quel papa' presenti al corteo...gli occhi di genitori che dovevano fare i conti con un figlio il quale era rimasto con una gamba sola a causa di quei stramaledettisimi guard rail.
A me questo e' bastato,ed indosso ancora fiero la maglietta della manifestazione no guard rail stampata per l'occasione.
Io ho fatto qualcosa per provare a difendermi...e abbiamo provato a fare qualcosa di costruttivo anche per quelli che quella mattina erano a letto....
Scusa lo sfogo ravennate (chiaramente tu non hai colpe) ma ha ragione unodi40....sono i motociclisti che non sono ancora abbastanza maturi da capire l'mportanza di una manifestazione del genere (in Spagna,come saprai gia'...le cose vanno ben diversamente..)
Saluti a tutti sperando di non aver offeso nessuno,e se ci sara' ancora un'altra manifestazione del genere,io ci saro' di sicuro.
Commento di: Roby101 il 17-02-2011 16:01
è vero Neguro, è stato tremendo il racconto dei 2 genitori del ragazzo!....non mi capacitavo, finchè non ho visto le loro facce disperate! :( ...ho provato a pensare un secondo solo se la cosa mi toccasse da vicino, mi sono venuti i brividi e tanta tristezza!

I tempi non sono maturi, è vero, però non è solo colpa delle istituzioni; molti di noi motociclisti se ne strafregano dei guard-rail, tanto dicono "a me non può capitare!" oppure quelli che vanno solo in pista (e a volte ci sono pure li i guardrail!!!) e non vengono minimamente toccati tal problema!...non è vero, anche perchè in strada ci vanno tutti, a piedi, in bici, in moto, in auto!...i guardrail attuali sono pericolosi per TUTTI!
Commento di: rolop il 17-02-2011 16:08
Senza togliere niente ,anzi elogiando la associazioni spontanee che promuovono manifestazioni come quelle citate prima, io sono convinto che il problema siamo noi, siamo italiani.
Vengo e mi spiego:
in Francia, recentemente ma non mi ricordo la data esatta, solo perchè il governo aveva deciso di togliere la possibilità ai motociclisti di camminare tra le autovetture, in caso di traffico incolonnato, è successo un pandemonio, il "sindacato" dei motociclisti si è mobilitato e MILIONI di motociclisti si sono messi a guidare "rispettosissimi" del codice ad una velocità bassissima, congestionando il traffico.

Noi italiani "pensiamo" che la cosa non ci riguarda e che qualcunaltro la risolverà.

Ecco perchè, secondo me, in italia abbiamo ancora i guardrail assassini, le buche in mezzo alle strade, l'asfalto colabrodo, asfalto che non drena l'acqua etc,etc,etc,etc............

tanti lamps a tutti
un motociclista pessimista
rolop
Commento di: NEGURO79 il 17-02-2011 16:55
Come non quotarti rolop, l'avevo letto anch'io quell'articolo su Motociclismo, e ricordo che il mio pensiero fu uguale al tuo...ricordo che dissi fra me e me :<<figurati se i motociclisti italiani fanno na roba del genere...neanche riuscirebbero ad organizzarsi...>>
Un saluto.Luca.
Commento di: Stefano149 il 17-02-2011 17:06
Scusate....In caso di incidente si può far causa al comune x pericolo mal segnalato o protezione assente?
Commento di: unodi40 il 17-02-2011 17:11
se cosi' fosse sarebbero gia' spariti da un pezzo ...
Diamoci una mossa
Commento di: Ospite il 17-02-2011 17:44
Grande Ravennate, ti giuro, da Cagliaritano sono fiero di ogni cosa tuo scritto... :o)

Ma andiamo con ordine.

Come ti ha detto Davide e altri qualcosa è stato fatto. A Roma la manifestazione ha avuto un certo peso, a Milano molto poco, risultati però zero.
Lasciamo perdere le polemiche che ci hanno avvelenato non poco e la delusione e cerchiamo di andare avanti.
Quello che tu proponi adesso io lo proposi, a posteriori, allora: facciamo manifestazioni in ogni città di Italia... purtroppo si preferì concentrare la cosa nelle due città principali. La storia insegna.
Sono d'accordo con te, bisognerebbe fare manifestazioi in tutta Italia, muovendo un battage pubblicitario molto maggiore, come si fa per il Linux Day che una volta all'anno si fa in tutta Italia. Se sei realmente interessato alla cosa, ti invito a fare un salto qui
http://www.motoclub-tingavert.it/t514455s.html
dove il responsabile dell'Associazione Motociclisti per la Vita, Maurizio Cento40, e la sua compagnia di amici matti della quale mi onoro di far parte e nella quale mi farebbe piacere tu entrassi, potrà parlarti e così si potranno mettere a punto eventuali strategie future.
Non si tratta di partire da zero, si tratta di trovare nuovo slancio. Ti assicuro che ci sono tante persone pronte ad impegnarsi su questo tema.
AJò, vieni a trovarci... ;o)
Re: Diamoci una mossa
Commento di: ravennate il 17-02-2011 21:03
sicuramente farò un salto :)
Commento di: ravennate il 17-02-2011 21:05
Ragazzi ho letto i vostri commenti e concordo con tutto ciò che avete detto.... Però riproviamoci veramente.... Se continuiamo col disfattismo "figurati se noi italiani riusciamo a organizzarci" sappiate che così facendo saremo NOI STESSI gli italiani che non si organizzano. Se nessuno si muove nessuno alza le chapet, non c è niente da fare!!!
Commento di: unodi40 il 17-02-2011 21:12
e cosa e' cambiato dal 2009? perche' questa volta dovrebbe avere un risultato diverso?
Commento di: unodi40 il 17-02-2011 21:18
scusami non voleva essere polemica ma quando ci siamo mossi abbiamo avuto tutti contri perche' intanto dal 2011 le nuove normative sarebbero bla bla bla e poi bla bla bla. Quindi li abbiamo avuti tutti contro.
Oggi 2011 continuano a installare gli stessi e nulla e' cambiato
Noi non siamo uniti e non lo saremo neanche su una cosa come questa
Lo scrivo con rammarico ... mi spiace, ditemi che sbaglio e mi rimbocco le maniche se ci siamo TUTTI
Commento di: ravennate il 17-02-2011 21:24
Magari la differenza non c è. La differenza si crea, se si resta lì a guardare imbambolati non cambia nulla.
Commento di: Davide il 18-02-2011 08:02
Beh abbiamo avuto tanto appoggio secondo me, contro abbiamo avuto due associazioni che alla fine non rappresentano nessuno, non credo abbiano avuto alcun effetto sul numero dei partecipanti. E' proprio che manca la cultura, l'esigenza per un certo tipo di manifestazioni...

Sarebbe stato forse diverso se la stampa di settore avesse dato manforte
Commento di: Stefano149 il 17-02-2011 21:26
NON VOGLIONO METTERLI quelli a norma, in Francia, Svizzera ci son già, e hanno anche parti riflettenti sul casco x una migliore visibilità.
Commento di: Aki78 il 18-02-2011 14:30
Ciao ravennate,
Hai ragione su tutta la linea, come d'altra parte ce l'hanno quelli che ti hanno già risposto. Purtroppo la percezione del rischio costituito dai guard rail è piuttosto bassa. Ma l'importante comunque è parlarne e riparlarne, finché l'argomento diverrà lentamente mainstream. E poi bisogna cercare di fare lobby il più possibile. Se riusciamo a mettere da parte le "divisioni interne" (motociclisti vs. scooteristi, pistaioli vs. stradaioli(si dice?)) ci accorgiamo che non siamo proprio 4 gatti. Si possono coinvolgere le associazioni vittime sulla strada, far leva sulla paura dei genitori che il loro figlioletto che si muove in scooter finisca a pezzi, interessare la stampa specializzata e non, coinvolgere le aziende del settore(che sui di noi fanno bei soldi). Ma l'importate, all'inizio, è fare fronte comune. qui sul tinga siamo circa 148 mila. Se non ricordo male, Al Gore ha perso le elezioni per molto meno. Riflettiamoci.
Ciao!
Commento di: ravennate il 18-02-2011 15:06
gran commento
Commento di: edge il 18-02-2011 20:23
Io sto con Ravennate!

Si potrebbe iniziare ad invadere di e-mail le testate giornalistiche di settore, i telegiornali, la FIM (che non fa nulla) e anche il Ministero dei Trasporti.

E intanto organizziamo una serie di manifestazioni capillari di sensibilizzazione.

Vorrei inoltre ricordare che anche i ciclisti soffrono le nostre stesse problematiche, quindi li si potrebbe coinvolgere.

Infine, non limitiamoci al Tinga, ampliamo gli orizzonti, attraverso motoclub, forum e facebook.

Io credo che si possa fare.

Cos'è cambiato dal 2009? Il digital divide è calato, ora grazie al web si possono raggiungere migliaia di motociclisti. E questo è un bene.
Commento di: Aki78 il 19-02-2011 14:32
Si potrebbe realizzare, tanto per cominciare un banner gif animato, che rimandi ad una pagina di sensibilizzazione (ad esempio un filmato su youtube), da piazzare sui nostri profili sui social network. Sarebbe una piccola iniziativa semplice ed efficace.
Commento di: edge il 19-02-2011 17:07
Bisogna solo trovare chi lo realizza
Commento di: biondob il 21-02-2011 09:18
Penso che sia da elogiare qualsiasi inziativa contro i guard rail assassini, ma allo stesso tempo penso che sia una battagia contro i mulini a vento.
Nessuna amministrazione comunale, provinciale, regionale o statale spenderà mai denaro per sostituire i guard rail assassini, se ci sono due o tre soldini meglio investirli per l'acquisto di autovelox o tutor. Sai com'è costano molto meno e rendono molto di più.
Se siamo fortunati forse tra quanche lustro, quando si dovranno montare dei nuovi guard rail verrà presa in considerazione la possibilità di montare guard rail salva motociclisti, a patto che nel frattempo molti di noi siano rimasti vittime dei guard rail assasini, che non siano molto più costosi dei guard rail tradizionali, che ci sia il giusto allineamento dei pianeti e che ci sia la necessaria protezione di tutti i santi del calendario.
Nessuno spenderà mai un euro per sostituire un guard rail assassino ancora "efficiente" con uno salva motociclisti, purtroppo.......
Commento di: rolop il 21-02-2011 09:39
Debbo ammetterlo, a malincuore sono daccordo con biondob.
Visto che i nostri "cari" amministratori sono così sensibili alla pecunia (vedi tutor, autovelox, multe e tutto quello che può secondo loro fare cassa) perchè non ci muoviamo in modo diverso, penso ad una classaction, tramite una qualsiasi associazione di cittadini, dove si ritiene direttamente responsabile l'amministratore locale del fatto che il danno non è creato soltanto dal guardrail (o dalla buca o da....) ma dal fatto che non si è fatto assolutamente nulla per porvi rimedio (vedi la sostituzione del guardrail con uno + efficiente o la riparazione della buca). In tal proposito ci sono delle sentenze che attribuiscono la responsabilità all'amministrazione locale in caso di caduta di un cittadino a piedi in una buca nel marciapiede.
Faccio pure un esempio: l'amministrazione pubblica è obbligata ad intervenire dove è posizionato dell'amianto.(che poi interviene non facendo nulla o chiudendo il locale al posto di bonificarlo è un dato di fatto)
Io non sono un avvocato e la mia "provocazione" è un pensiero venuto così di getto,è sicuramente migliorabile ma io mi sono stancato di vedere persone che si battono per una causa giusta ed il loro lavoro viene vanificato da politicanti da strap......
Sono sensibili ai soldi, bene colpiamoli al portafoglio!

Lamps
Commento di: Maurizio60 il 21-02-2011 14:23
Urliamo nel silenzio di internet.

Ravennate quanto dici nel tuo sfogo è sacrosanto.. premetto che non ho avuto ancora il tempo di leggere le risposte precedenti alla mia. Posso solo dirti che se in Italia siamo ancora in questa situazione è esclusivamente per colpa nostra, principalmente per colpa nostra.. e poi per colpa di chi ha interesse a boicottare tale iniziative pur essendo Motociclisti.. qualcuno pensa che sia tutto risolto cantando "La battaglia è Vinta" senza rendersi conto che quella battaglia vinta era solo l'inizio di una lunga guerra che ancora miete vittime sulle nostre strade, alla media di 40 Motociclisti all'anno che lasciano la loro Vita su questi Guard Rail ghigliottina.. se io fossi uno di coloro che ancora oggi canta "La battaglia è Vinta" mi vergognerei.. e qui finisco la mia personale polemica.

Veniamo al problema vero! I guard rail ancora oggi vengono installati senza la dovuta omologazione prevista anche per i mezzi a due ruote, perchè questo è possibile? Per una serie di "slittamenti" politici che han fatto si che l'Italia si dovrà conformare alla norma Europea (CEN) entro il 2012.. la precedente scadenza era prevista per Novembre 2010.. e intanto si dovrà pagare una pesante penale per non essere riusciti a conformarci nei tempi previsti.

Chiedi perchè tanto interesse sul web quando si parla di guard rail, da più parti si protesta, si chiede di scendere in piazza.. ma dal dire al fare c'è di mezzo il mare.. e te lo dico per diretta esperienza.. purtroppo in Italia manca la Cultura della Sicurezza, o meglio è allo stato embrionale.. noi Motociclisti diamo per scontato che è un qualcosa che ci spetta di diritto (ed è così) ma qualcuno se ne frega di quello che pensiamo noi e non siamo in grado di fare qualcosa di concreto per invertire questo andare delle cose. Tanto per fare sempre il solito esempio, i nostri vicini Fratelli Spagnoli proprio in occasione della protesta dei Guard Rail sono scesi in piazza in 50mila e così in altre occasioni quando si sono sentiti defraudati di un loro diritto. Perchè questa differenza? Perchè gli Spagnoli confronto a noi sono uniti e la loro unione la fanno pesare a livello governativo.

Già ho avuto modo di dirti che nel 2009 il Tinga insieme all'AMV ed ad altri che ci hanno sostenuto si è fatto promotore di una Manifestazione Nazionale svolta su Roma e Milano promossa da me e nata appunto dall'onda emozionale come sta succedendo a te.. mi son chiesto anche io al tempo ma perchè non fare qualcosa? E ci siamo attivati.. un lavoro di un'anno e mezzo con vari meeting un pò in tutta Italia, al momento di scendere in piazza solo sulla lista del Tinga avevano aderito oltre 1500 Motociclisti.. ma poi a Milano se ne sono presentati 100 e a Roma poco più di 300.. perchè è andata così? Perchè abbiamo subito molti boicottaggi dagli stessi Motociclisti fino al giorno stesso della Manifestazione, perchè le istituzioni politiche ci hanno messo i bastoni tra le ruote, solo fino a 3 giorni prima della data prevista della Manifestazione ancora non avevo la conferma e l'autorizzazione da parte del comune sulla piazza o via dove svolgere la Manifestazione.. cosa che mi è arrivata non con poca fatica e raccomandazioni solo 2 giorni prima della data scelta (26 Aprile 2006). Ma la cosa che a tutti coloro che hanno lavorato per svolgere questa Manifestazione sono state le varie motivazioni giunte da parte di quei 1100 che erano in lista e si sono defilati all'ultimo momento.. motivazioni del tipo.. "pioveva.. pensavo che si rimandasse" "Sabato sera ho fatto tardi e non mi sono svegliato" la più assurda che ricordo è stata di uno che andando all'appuntamento di Milano ha detto "ho visto che cera poca gente e sono andato via" queste motivazioni è stata la cosa peggiore di quella giornata.. traditi dai nostri stessi Fratelli Motociclisti per banali motivi.. come ho detto a monte della nostra Manifestazione c'è stato un lungo lavoro di squadra.. tutti noi abbiamo sottrato tempo libero e non, giorni di ferie, soldi, alle nostre tasche.. alle nostre famiglie per prodigarci a tempo pieno nel nostro progetto.

Oggi ti dico che prima di organizzare una qualsiasi Manifestazione pro-Motociclisti devi prima avere tutte le "pezze di appoggio": Stampa, testate di settore, programmi televisivi.. personaggi VIP del nostro mondo che sponsorizzano la cosa, investirli per la causa comune, ma anche Politici e Istituzioni, una volta che si può contare su questi con un'impegno scritto nero su bianco ci si può iniziare a muovere...

Per finire ti dico come la penso in merito alla tua richiesta, fissa una data del 2012, data prevista affinchè l'Italia recepisca per la seconda volta la delibera CEN, inizia a prendere contatti con quanti ho citato sopra facendoti mettere il loro impegno nero su bianco, quando avrai tutto questo si può pensare a una Manifestazione nel 2012 e poi se per quella data l'Italia farà il miracolo reperendo la delibera CEN e attivandosi in qualche modo per metterla in atto.. vorrà dire che invece di una Manifestazione si farà una festa... attesa per anni.

Con questo mio lungo intervento non intendo dire che sono contrario, se ci facesse domani Ravennate io ci sono.. ma sappi fin da ora che saremo 4 gatti..

Non so chi sia il promotore di questa iniziativa, qualcosa sta girando anche su FB, li ho contattati chiedendogli maggiori info e come si intendono muovere ma ancora non ho ricevuto alcuna comunicazione nè ufficiosa nè ufficiale.

Buona Strada Sempre
Maurizio Micheli
Commento di: TartarUgo il 23-02-2011 17:16
Non mi pare tempo perso e per quanto riguarda i quaquaraquà, nel seppur minimo sforzo impiegato, hanno contribuito a indurre a partecipare qualche persona in più: l'effetto psicologico "d'induzione" è "con così tanti partecipanti, perché non parteciparvi anch'io?". Forse su 100, 5 o 6 hanno aderito spinti dal numero ;-)

Infine, su quelli che hanno campato scuse assurde...
...hanno la mia compassione.

Forse una data con mattinate più calde avrebbe spinto qualche partecipante in più, no?
Commento di: Maurizio60 il 23-02-2011 21:29
Purtroppo la data si concorda e viene autorizzata dal Comune che ospita la Manifestazione e bisogna chiedere l'autorizzazione alcuni mesi prima per ottenere il permesso.. comprenderai come il tempo sia una variabile che non si può prevedere in queste circostanze. Mi dai lo spunto per far riflettere su quanto lavoro occorra ad organizzare nel migliore dei modi una Manifestazione del genere partendo proprio dalla richiesta della data e del luogo per ottenere le autorizzazioni necessarie... nel caso mancassero le autorizzazioni gli organizzatori rischiano grosso..

Buona Strada Sempre
Commento di: Sprea600 il 26-02-2011 14:17
La mobilitazione su questo argomento dovrebbe essere generale perchè riguarada la maggioranza degli utenti della strada,pensate anche solo ad una bici su una strada di montagna in discesa lanciata a 60/70orari,o per restare all' attualità al rail che ha trapassato per il lungo la Skoda da rally di Robert Kubica qualche domenica fa,ma chi ci dovrebbe pensare si preoccupa solo di alzare le multe,piazzare velox nascosti il più possibile con limiti assurdi in mome dell'ecologia(e dei bilanci comunali) e multarti se cambi lo scarico alla moto..della vera Sicurezza su strada a chi fa le leggi interessa davvero poco conta solo la legge bomba di cui parlano tutti i media per un po' ma nel concreto,ad esempio sui guard rail nulla è stato fatto in50anni da quando sono stati inventati.Tocca a noi su due ruote che siamo i più toccati da questo argomento farci sentire in tutti i modi possibili per provare a cambiare le cose e se si organizzasse un'altra manifestazione del genere il minimo che possa fare è esserci!
Commento di: GinoPistone il 27-02-2011 13:03
Ricordo quel 26 aprile, io non partecipai a Milano perche’ per me era una domenica di lavoro. Ricordo sia il fermento dei giorni precedenti e l’entusiasmo di molti, sia la delusione del dopo.
Che fare? Non lo so, ma quoto in buona parte il discorso di cento40. Non e’ questo probabilmente il momento economico piu’ giusto per pensare che vengano tirati via tutti i vecchi guard rail, pero’ e’ anche vero che ad aspettare dubito cambiera’ qualcosa.
Addebitare tutte le colpe alle amministrazioni cittadine e’ sicuramente la via piu’ facile ma e’ indubbio che un movimento di opinione, forte, continuo martellante sia utile e necessario per smuovere le acque. Parliamoci chiaro, anche se ci fossero state 2000 persone a milano e 2000 a roma non sarebbe cambiato nulla il gg dopo, perche’ una singola manifestazione non basta, quello succede nei film. Da li’ sarebbe magari venuto altro, se ne sarebbe parlato di piu’, o forse no. Molto, moltissimo, potrebbero fare le riviste specializzate per mettere un po’ di pressione sulle isituzioni o semplicemente tener vivo il tema. Non so perche’ non vogliano o non possano farsi tirar dentro questo percorso. Una pressione "gentile" ma prolungata, non una botta e via, un po’ come le campagne per il paraschiena. Una proposta “assurda”?? 4000 persone, 4000 mail, un mese si e uno no, per 1 anno alle riviste: “potete per piacere aiutarci a risolvere questo problema? E’ molto importante”.. E poi serve una miglior cultura della sicurezza, cosa di cui NOI abbiamo unicamente colpa. Siam sempre pronti a chiamare in ballo la “liberta” di far quello che ci pare, di come vestirsi, di come guidare in strada nella totale mancanza di un senso di bene comune. Un video “forte”, di quelli anglosassoni da pugno nella pancia sui pericoli della strada chiama la levata dei soliti che san tutto loro, del “non e’ cosi che si fa educazione”, salvo poi ovviamene astenersi dalla proposta alternativa o mettere Proietti in televisione a dire “siate gentili allacciate le cinture”. Di qui le considerazioni, i motociclisti son pazzi, guidano come folli , con le scarpe da ginnastica e la maglietta che vola e scopre meta’ schiena. Si ammazzerebbero lo stesso, che fretta ce’ ?
Sigh
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Commento di: birbo il 01-03-2011 09:32
...se pensate che basterebbe inserire un'altra fascia protettiva sotto quelle esistenti per attenuare molto gli effetti disastrosi, vi rendete conto dell'attenzione al problema e ...alla vita degli altri! ma no, ormai i problemi della circolazione sono ridotti alle emissioni e alle speculazioni, a chi volete che importi se ogni anno, tra motociclisti e ciclisti, scompare una cittadina di quattromila abitanti e se ne costruisce una di ventimila con i feriti gravi?
Commento di: fbcyborg il 27-05-2011 21:50
Guardate questo servizio di Striscia La Notizia del 27/05/2011.
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Che ne pensate? Io lo trovo parzialmente condivisibile.
È ovvio che in alcuni punti non essendoci la protezione è veramente rischioso.