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Dipendenza da moto
Scritto da Maurizio60 - Pubblicato 20/01/2011 08:27
Si può essere ammalati da dipendenza da moto?

Questa mattina mi sveglio prestissimo, malgrado non dovessi andare al lavoro, un po' per abitudine, un po' perché essendo influenzato oramai da due settimane, la tosse mi fa da sveglia e così ho deciso di scrivere un articolo per il Tinga, cosa che avevo in mente da fare già da qualche tempo ma poi non si riesce mai a trovare il tempo e soprattutto un momento di calma per potersi concentrare a scrivere.

Guardando fuori dalla finestra, questa mattina piove, in mio... egoisticamente sono anche contento poiché essendo costretto a casa da questa influenza è ovvio che non posso prendere la moto e in queste ultime due settimane a Roma ci sono state delle giornate di sole, un anticipo della primavera, che mi invitavano a farmi un bel giro in sella a Rocco; per chi non lo sapesse Rocco è il nome che ho dato alla mia FZ1 naked, moto che ho preso nel 2006 e ad oggi in sella a Rocco ho fatto 80mila km.

Ancora qualche giorno e mi toglierò di dosso questa influenza e questo malessere che provo nel non poter prendere la moto, passerà. E' possibile stare più male perché non si può prendere la moto che da una banale ma fastidiosissima influenza? Eppure è così!!! A mio parere non è normale... perché con la macchina non succede? Forse perché sono/siamo appassionato/i Motociclista/i, sarà ma io la vivo come una dipendenza e in questo momento sono in astinenza da moto e la cosa mi fa male... poi tutto è relativo perché se mi fermo solo un'attimo a pensare che ci sono persone in situazioni più gravi delle mie, che per non possono prendere la moto da mesi, c'è anche chi ha dovuto vendersi la moto per sopperire a delle spese impreviste... allora mi sento fortunato a poter continuare ad avere nel garage il mio Rocco.

L'influenza passerà e il malessere da dipendenza di moto anche, ora il mio pensiero va a tutti quei Motociclisti che per un motivo o un'altro hanno dovuto rinunciare alla moto definitivamente... nel mio piccolo posso capirvi e comprendere il Vostro stato di animo, augurandovi che quanto prima una nuova moto tornerà nel Vostro garage, per potervi far rivivere le emozioni che solo una moto sa offrire. Buona strada sempre Amici e Amiche del Forum!
 

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Commento di: warez il 20-01-2011 09:19
calza a pennello il tuo post...secondo la mia ragazza sono maniacalmente attaccato alla mia moto..mi sono convinto che chi non ha questa passione non possa manco capirci...

forse alcune volte esagero..me ne rendo quasi conto..ma è più forte di me...sarà il momento...bah..ho 27anni..non è che me la sia goduta troppo l'eta delle bischerate ma sono soddisfatto della mia vita..e in questi ultimi 3-4 anni la moto è parte di me...brutto da dire e da sentir dire da chi non capisce...da malato o persona con bisogno di aiuti medici forse..

bah...so solo che quando sono in garage...quando ci lavoro su sto bene...l'importante e non far star male chi ti sta vicino..quello che effettivamente dice..(che poi dipenda più da me che da lei non so)...quindi bisogna disintossicarsi da moto?..giusto o sbagliato?...

Ciao cento...pronta guarigione!

Commento di: Maurizio60 il 22-01-2011 08:59
Grazie warez!!! E si credo proprio che per chi è appassionato di moto come noi, la dipendenza per fortuna una inguribile malattia :D

Buona strada!
Commento di: TolaSuDolsa il 22-01-2011 19:09
Caro Warez, consolati io sono messo peggio di te....
Di anni ne ho un po' più di te (44!!) ho sempre guidato solo la Vespa 125 ma ho sempre avuto il pallino del custom, l'ho sempre sognata, non so perchè ma quando ne vedevo una in giro mi prendeva una fitta al cuore.
Morale che domattina parto faccio 250 Km e me la vado a comprare, usata tanto per cominciare ma va benissimo, un Suzuki 600 Intruder.
Quindi come vedi sei in buona compagnia!!
Commento di: Maurizio60 il 22-01-2011 21:32
Complimenti TolaSuDolsa!!! Quando c'è la passione tutto è possibile.. :)
Commento di: shadow830 il 20-01-2011 12:16
Sono convinta che sia proprio così, Maurizio!!!
La passione che arriva dal più profondo di Noi, e che io sento da sempre (probabilmente dalla nascita) è talmente forte da soffrire al non poter uscire in moto...
Ho iniziato a viaggiare in moto a 21 anni (a parte motorini vari) .....la ia passione, la mia vita, al punto di rinunciare all'auto, piuttosto che alla moto!!!
Poi le scelte della vita, felici e consapevoli....famiglia e figli.... addio moto! Credevo per sempre, giuro!
Invece, i casi della vita vollero che risalissi in sella dopo 22 anni:-)
Mi rendo conto che non potrei farne a meno, è troppo grande l'emozione che provo nel guidarla:-)))
Sono più che convinta che non la lascerò se non per "gravi" motivi insuperabili.....magari la userò meno, ma sarà sempre al mio fianco:-)
Ho pensato anche alla possibilità di "dover rinunciare definitivamente a lei".....................
beh......non so cosa dovrò fare per accettarlo!!!
Ma lo farò tenendo ben stretti nella mente i ricordi di quello che m'ha dato, Grandi Amici compresi:-)))
Anna:-)
Commento di: Maurizio60 il 22-01-2011 21:50
Anna anche io credevo di aver chiuso definitivamente con la moto a 25 anni... vallo a sapere che dopo 20 anni la passione si accende di nuovo bussandoti forte forte nel cuore... :)
Commento di: darkman91 il 20-01-2011 12:37
E una dedica a chi aspetta 19 anni di poter avere una moto no? >.<
Commento di: Stefano149 il 20-01-2011 12:59
Io non ho alcuna intenzione di vendere la moto x comprare casa.
Commento di: Maurizio60 il 23-01-2011 07:40
Tu no.. ma ci possono essere momenti in cui si è costretti a farlo con grande dispiacere.
Commento di: SOLEeDYA il 27-01-2011 12:41
Con voi non sono mai uscito e mi piacerebbe farlo!!

Scrivo poco ma leggo tanto!!! Se non li ho letti tutti i post del Ting'avert, sicuramente me ne mancano pochini.

E' proprio vero che ci sono periodi della vita che la moto passa in secondo piano, anche per i "MALATI" come noi!! A malincuore la dobbiamo abbandonare!! ......momentaneamente! :-)
Nel mio caso, sono rimasto senza moto dal 1984,periodo del LAVERDA 1000 3C fino al 2008, (ho 56 anni).-
Mi faceva male vedere i gruppi di moto sfrecciare per le strade ....... io non potevo!! .... stavo veramente male!!
Anche se quasi tutte le stagioni estive me ne andavo in giro per qualche giorno o settimana con la moto di qualche amico....ma non ero soddisfatto, volevo la MIA MOTO!!
Nel 2008 non ho più resistito...... ed eccomi in sella ad una moto che ogni volta che la metto in moto mi fa palpitare il cuore!!!......... e il mio cuore aveva bisogno proprio di questo!!!
.....sono proprio da ricoverare eh!!????
Saluti a tutti....Giuseppe e Dya.
Commento di: Maurizio60 il 23-01-2011 07:38
Hai tutto il tempo d'avanti a te :)
Commento di: motociclope il 20-01-2011 18:47
Mauri, è ormai da quanto che ci conosciamo? Tre anni buoni. . . . mi sa che sono tre anni. Più che di conoscenza io parlerei di Fratellanza, nel nostro caso. . . . Capisco. Capisco il bisogno di moto che si "sente" dopo non averla potuta usare per un periodo di tempo, o anche nel sentire il risveglio di una passione che era dormiente in Noi, ma mai sopita. Ad oggi, riesco a stare senza moto, cioè senza andarci, anche per un periodo di tempo un pò più lungo. . . . non credo che riuscirei a starne senza del tutto, non credo che lo farei con facilità, anzi, ne soffrirei. Certo, se ne fossi costretto, lo farei. Ci sono delle priorità a cui do la precedenza. Ma per il momento, per fortuna, anche se qualche volta l'ho tenuta coi denti, sono riuscito ad avere la moto in giardino, almeno negli utlimi diciotto anni. Sono sempre stato appassionato della moto, fin da piccolo, e tra motorini, vespe e poi Cagiva, sono sndato su due ruote sino a dopo i vent'anni. Poi, ci sono stati anni senza moto, sino ai 27, quando, in una notte d'inverno, andai a dare il cambio a un mio collega, che io chiamo il mio "mentore motociclistico". Lui a quell'epoca aveva una bellissima Yamaha 750, nera, stupenda. La serata era piovviginosa, quella pioggia sottile e infida, che bagan e raffredda. Ricordo che lo guardai e la voglia irrefernabile venne su come di getto, e gli dissi " Madonna, come Tinvidio la libertà che Ti da questo mezzo bello che Hai. . . . ". Molto semplicemente Robi rispose "Guarda che puoi prenderne una anche Tu". Quella sera ci mettemmo d'accordo per vederci e cominciare la caccia alla moto, che si risolse in un Suzuki 400 GSF. Da lì, non ho più smesso. Mi sono concesso qualche divagazione, come Tu ben Sai, ma sempre con in testa la moto. Oggi, complici le strade non curate, il traffico aumentato a dismisura, i pazzoidi aumentati pure, non mi diverto più come appena ripresa la moto. Forse anche per questo mi pesa di meno rinunciarci, a volte. Però, la passione, rimane sempre viva. E posso dirTi che non vedo l'ora di ricominciare a farmi un bel giro con la compagnia giusta. I tempi della manetta per me sono finiti, chiusi, completi. Ho dato, sotto questio punto di vista. Ora vorrei godere di quello che respiro dei giri che farò. Spero un giorno di farne uno ancgìhe con Te, Fratello. Un abbraccio.
Commento di: Elvis_ il 20-01-2011 19:33
tutto tutto vero !!!! non la venderò mai la moto !!!! se dovessi avere delle carenze economiche prima di venderla preferisco levargli assicurazione e bollo e tenerla ferma ma la moto rimane ferma in garage con me !!! porca paletta al costo di andare in moto sarei disposto a vendermi la mia e comprarmene una d'epoca per pagare poco bollo e assicurazione... ma la moto con me ci dovrà stare per sempre, gia una persona della mia vita ha provato a togliermela ma non c'e riuscita, mi fece anche la classica domanda o me o la moto ( per paura naturalmente), io mi sono presentato con la moto e gli dissi " tu con me e noi sulla moto " e da li ogni tanto viene a fare un giro con me, ma con un passeto da 125 di cilindrata, andatura molto molto tranquilla e non avendo mai un passo allegro facendo le curve quasi girando il manubrio ma ci viene !!!!
Commento di: Maurizio60 il 22-01-2011 09:06
Caro Max, un bel giro insieme e proprio quello che ci manca.. dobbiamo provvedere quanto prima :) Un'abbraccio Fratello e che la nostra passione sia sempre vissuta con lo spirito libero.. oltre ogni confine :)
Commento di: Desmorosso il 20-01-2011 19:58
Ciao Cento40, quello che scrivi è più che comprensibile. Anzi : comprensibilissimo, condivisibile e condiviso. Da molti e certamente da me.
Ma lascia che ti faccia notare l'unica nota stonata nel tuo articolo...nel terzultimo rigo, infatti, scrivi : "L'influenza passerà e il malessere da dipendenza di moto anche...". Beh, mio caro Cento40, spero che la dipendenza da moto non ti dia affatto malessere!!
...Una malattia che spero non ti passi, e che non passi neanche a me!! A differenza dell'influenza, naturalmentei!!
Quella sì che se ne deve andare!
...Presto, prestissimo!
Commento di: Maurizio60 il 22-01-2011 23:04
Hai perfettamente ragione Desmo :) infatti mi sono espresso male.. volevo dire che avvertirò meno la dipendenza da moto quando salirò di nuovo in sella :)
Commento di: Fermone_DOC il 20-01-2011 20:53
La "moto" per chi la ama e' senza dubbio una passione fortissima... e per questo crea una forte dipendenza !

Il piacere della guida, le emozioni che ti trasmette... quella sensazione di liberta', di serenita' che ti lascia dopo aver fatto un bel giro, la sensazione di fratellanza quando si esce in gruppo, sono tutte cose che ci spingono ad andare in moto ! Passare del tempo senza poterla guidare innesca il meccanismo della "non soddisfazione", della mancanza di quel "feeling" profondamente nostro che si puo' chiamare semplicisticamente dipendenza... ma in fondo e' qualcosa di piu' !!!

Ciao Maurizio... Buona strada a tutti !
Commento di: Maurizio60 il 23-01-2011 07:43
Esatto Enrico... l'essere costretti a non usare la moto ci fa tirare fuori quella dipendenza da moto che gran parte degli appassionati hanno ma che non realizzano di averla finchè non sono costretti a non poterla usare.

Un'abbraccio Enrico
Commento di: DISOSSATO il 20-01-2011 23:44
Che dire Boss !!!
La penso cosi' anch'io e come moltissimi almeno qui dentro.......................mi ritengo fortunato e l'ultimo periodo che mi ricordo di lontananza dalle due ruote risale al Gennaio 2007 periodo in cui avendo avuto un'incidente mi sono spappolato un piede e sono stato alcuni giorni senza salire in sella........................poi uscito dall'ospedale, appena messo il gesso la prima cosa è stata andarmi a fare un giretto liberatorio...........ovviamente sul mio VECCHIO e amato scooter !
Un'abbraccio e rimettiti presto !
Commento di: Maurizio60 il 23-01-2011 22:06
Conoscendoti Sil.. ci credo sulla parola.. :)))
Commento di: Mr_Chichi il 21-01-2011 07:48
Cito "Wikipedia":
"""La Motodipendenza, quasi sinonimo di Motomania, è la condizione di chi avverte la necessità irrefrenabile e frequente di viaggiare su due ruote, malgrado il danno fisico (se cadi), affettivo (spiega alla moglie che esci tutti i sabati e domeniche con i centauri) o sociale (motociclista=pirata della strada) che tale comportamento possa comportargli come conseguenza.
È una sindrome generata dall'uso di un motoveicolo a due ruoteo, molti dei quali esageratamente potenti, che colpisce tutte le categorie sociali nella maggioranza dei Paesi del Mondo, anche se interessa maggiormente le fasce giovanili e in particolare anche le fasce non più giovanili ma che si mantengono tali nello spirito

La Motodipendenza è anche un problema sociale, in ispecie per le conseguenze indirette sull'ordine pubblico e sulla spesa pubblica (seeee e quando metteranno a norma i guardrails) e in quanto tale è oggetto di interventi generici e specifici dello Stato (ocio al velox). """

Insomma, per rispondere al questito iniziale dell'articolo: Si la moto crea dipendenza, come spiegare altrimenti il malessere diffuso che ci colpisce quando siamo costretti ad utilizzare l'automobile?

Lamps.
Commento di: BlackSkorpion il 21-01-2011 22:49
Come ti capisco Mauri... Anche a me quando capita che per qualche motivo non posso prendere la moto mi sale una smania che non finisce più... SI! Siamo malati di moto! :D
Commento di: docelektro il 22-01-2011 07:19
Vero,Verissimo. Io a 40 suonati da un pò mi rattristo quando piove (proprio come 20 anni fa) perchè se devo andare da qualche parte devo prendere la macchina. Se non è una cosa fondamentale preferisco non andarci. Quando sarò troppo vecchio per andare in moto,probabilmente mi prenderò un motorino vecchio come me per girare in paese. E quando sarò ancora più vecchio probabilmente mi chiamennno "il vecio della punto blu" ma fino ad allora ...
Commento di: PrideBMW il 22-01-2011 22:45
La sveglia solitamente suona sempre presto, troppo presto.
Ma questa volta il trillo elettronico è come una liberazione: è giorno di scampagnata sulle 2 ruote!
Colazione, barba e doccia (non salgo sulla mia moto senza che mi sia lavato, è una forma di rispetto nei suoi confronti!) e poi giù in box!
Eccola pronta, quasi mi aspettasse.
L'elica biancoazzurra del marchio mi guarda e mi aspetto da un momento all'altro che si chiuda brevemente, quasi a farmi l'occhiolino.
Pantaloni, giubbotto, stivali, guanti e fazzoletto per la gola.... tutto è pronto... la vestizione, un rito che ha e deve avere i suoi tempi, come un matador che si appresta a scendere nell'arena,... la chiave che gira, si accendono tutte le luci... lei mi ringrazia, un colpetto al tasto dell'accensione, il ruggito, l'attesa della partenza.... VIA!
Cerchi di lasciarti la città alle spalle nel più breve tempo possibile (abito a Milano, ma anche di sabato il traffico sfianca!) e poi, all'orizzonte le prime montagne.
Destinazione Chiavenna, passo dello Spluga.
Le curve dopo Lecco, il panorama mozzafiato del lago di Como, una sosta a Bellano (la prostata reclama i suoi diritti!!) e poi via verso Colico.
Eccoci in val Chiavenna, la si percorre con un'attenzione particolare agli autovelox, si sale verso il passo.
Incrocio altri centauri, il saluto, la mano sinistra che si allarga e in quel gesto c'è tutto lo spirito del motociclista. Chi non lo è, non lo capirà. Mai.
La temperatura si fa sempre più fresca man mano che si sale. E' bello sentire l'aria frizzante e fresca di alta montagna che entra nel casco come a volerti accarezzare i capelli. Ti vorresti togliere il casco, in barba a tutti i regolamenti, ma poi pensi che non è una legge che ti salva la vita, è il tuo fratello casco. Per questo lo accarezzo, lo coccolo, come fosse persona viva!
Ecco il passo, ecco la destinazione, ecco l'arrivo... purtroppo sono arrivato, il viaggio è finito.
Se questa è una malattia, una dipendenza, ben contento di essere ammalato, non voglio smettere!!!
Commento di: Aquilargento il 23-01-2011 15:39
Zio Maurizio ... ma è la vecchiaia incipiente o la dipendenza che ti stanno indebolendo?
Sbaglio o non è la prima volta che ti ammali in questi ultimi periodi ... dovevi andare a trovare i PINGUINOS

reagisci, caspiterina!

qualche tempo fà qualcuno disse: scagli la prima pietra chi non è "ammalato" ... o una cosa simile,

forse noi deboli umani, per resistere, dobbiamo ammalarci di qualche cosa e, naturalmente, la
scelta è libera .... quì transitano molti malati di ... tu dici: "moto" ed io purtroppo devo rispettare la tua definizione perchè altrimenti "altri" si iquieterebbero assai ... non tu,
ti conosco troppo bene,
ma tutti sanno che personalmente non sono un motociclista come da manuale! ah ah ah
oggi sono uno scooterista (peccarità ....) e quindi mi accomuna la dipendenza da "due ruote"
si può dire?
fortunatamente, ormai da anni non soffro più di crisi di abbandono ne di tagliando, sono un fedigrafo cambiando spesso il ferro (plastica), e consumo più copertoni che scarpe!
i miei 22 mila all'anno, per adesso non me li toglie nessuno e sono prevalentemente urbani e GRA ... per questo, al momento del bisogno mi basta anche un ciclomotore! che ne so, un CIAO
purchè 2ruote ... sono più un "centauro" come da mitologia e come forse gran parte di noi.

Mi dispiace sinceramente per chi non ce la fà ad avere a fianco ... questa ... protesi mentale e fisica ... ma si può sempre provvedere ... ho un amico ... che attendendo (perchè troppo giovane) l'operazione alle anche, s'è riempito il garage di moto pronte all'uso! Con la scusa: sono per i figli .... quando cresceranno ..... aaaaaaaaah ah ah ah

finchè c'è stada c'è speranza

augh!
Commento di: Maurizio60 il 25-01-2011 23:32
Filippo non è il mezzo che fa il Motociclista.. per come ti conosco sei più Motociclista tu con il tuo "plasticone" che altri con la nuova moto da urlo.. e qui non voglio scatenare una discussione su scooteristi e motociclisti.. è solo il mio pensiero.

Hai ragione ultimamente ne ho sempre una.. sarà che sono un Over50 :)))
Commento di: gsrteo il 23-01-2011 20:30
ovviamente questa malattia ce l'ho pure io e non parlo dell'influenza ;-)
come ti capisco.........
Commento di: davidsnow il 26-01-2011 17:55
Si, si può essere malati... io lo sono... e non ci penso neanche a farmi guarire.
Trovo parecchia difficoltà a dire cosa è per me la moto... perchè non è di sicuro un oggetto per me. E' più un simbolo, un sogno diventato realtà, mi ricorda che anche nei momenti bui c'è una ragione per continuare a lottare, che (quasi) nulla è impossibile... Ed è per questo che la ho voluta anche su pelle.
La mia ragazza mi ha detto: dovresti vedere come ti si illuminano gli occhi quando parli di lei... :)
Commento di: LS70 il 27-01-2011 08:49
Ciao Maurizio
Se mi domandassero cosa vuole dire per me la moto, risponderei " non lo sò". per me la moto è un "usanza quotidiana" è come quando mi metto le scarpe o come quando mi lavo i denti ecc. . In quei pochi e fortunatamente brevi periodi che ho dovuto vendere la moto per motivi personali, mi sentivo
scalzo, mi sembrava di avere i denti marci , ecc. Se questa è dipendenza non lo sò. So solo che senza moto vivrei malissimo.
lamps!
Commento di: blackmarcus il 27-01-2011 11:53
è un macello. all'inizio quando mi facevo 300 km in solitaria pensavo di esser l'unico pazzo misantropo che si aggirava per l'appennino. Mi immaginavo la "gente normale" nel letto di sab/domenica mattina riposarsi dopo una settimana di lavoro, poi con le auto a far la spesa, i bimbi ai giardini e le paste dai suoceri. Ed io? Io sui tornanti di arcinazzo, campocatino, sotto e sopra il terminillo, tolfa, lago del turano e tutto ciò che era raggiungibile da roma in un paio d'ore. Poi scopro che sono uno degli ultimi arrivati, c'è più "gente anormale" di quanto immaginassi. Allora ben comune mezzo gaudio... Prima fumavo qualche sigaretta in più e mi allenavo di meno, ora per guidare meglio, fumo pochissimo e mi tengo allenato per girare in moto al meglio che posso. A qualcosa farà anche bene sta dipendenza no?
Commento di: Highway66 il 27-01-2011 12:49
Hahahahahaha..... come si mette, si mette, la conclusione è sempre la stessa, chi ama veramente questo mezzo di trasporto è perchè lo proietta in una dimensione unica, ce ne sono molte altre come il volo, la vela con il mare ecc. ma la moto è il mezzo di locomozione più veloce a "corto raggio" sulla terra ferma che l'uomo abbia mai inventato, è secondo solo al teletrasporto che abbiamo inventato si, ma che ancora non siamo riusciti a realizzare.

Per fare un esempio, da Roma a Fiumicino areoporto, che ci vuole, in moto una bazzecola, in auto se si imbrocca l'ora sbagliata conviene andarci il giorno successivo, hehehe..... comunque il motociclismo è una dimensione meravigliosa oltre che tornare utilissima per vivere il quotidiano, si può capire benissio chi lo pratica con ognitempo, si può capire benissimo chi vive i momenti di non uso come una "crisi di astinenza" la libertà, quel senso di spazio tempo così ridotto, il vivere nell'elemento aria con tutti i suoi odori, anche le sue puzze, se diesel, camminare in primavera ed entrare immersi nelle nuvole di odori di fiori, di pollini, di erbe, anche di erbacce, alberi e siepi, è una percezione meravigliosa, sentirsi accarezzati dal vento ed essere abituati al quel fruscìo costante dell'aria che lambisce il caso, la visiera, il collo, come se fosse una colonna sonora, il risentire l'eco dello scarico, in apertura e in chiusura nelle staccate di montagna, la percezione di galleggiare sulla strada e sentirsi come uno yò-yò nelle pieghe in curva, come si fa a non sentirne la mancanza, anche quando non si può prendere la moto per qualche ora? si anche per qualche ora, almeno per me, devo prenderla, devo smanettare nu' pochetto.....

Ieri, a Roma giornata grigiastra, nel pomeriggio è arrivata l'acqua, niente di particolare solo una pioggerellina, ma non ho resistito, dunque sono sceso in garage ed ho calzato gli stivali, ginocchiere, giacca, guanti e casco e via sull'aurelia, sotto l'acqua fino ad Aranova per vedere al cantiere l'esito della costruzione della mia nuova casa.

Dice: ....ma pioveva?, si ma non troppo, qualche goccetta, sono arrivato che avevo solo le cosce dei pantaloni inumiditi, il resto, anche senza antipioggia si è inumidito appena, la mia giacca della clover è ottima.

Questo per dire che anche io soffro di questa anomala e piacevole "malattia", mi basta un solo giorno senza andare in moto che mi sento male, mi manca qualcosa, soffro, e per farmi tornare il buon umore c'è solo lei, fuori casa, in famiglia manco a dirlo sono felice, tanto felice che la moto la prendo con ogni condizione per andare al lavoro, finchè ne ho voglia, soprattutto quando ho il turno delle cinque o delle sei di mattina, che goduria la moto, per me è così da oltre trentacinque anni.
Ciao
Commento di: momygs il 29-01-2011 00:46
Un saluto a tutti, ma in particolare a Maurizio con il quale condivido, stima amicizia e quando possibile, splendide gite sulle nostre amate! Che dire, 700.000 km su due ruote e 145.000 in 4,5 anni, in sella della mia attuale e spero eterna gs adv credo che siano numeri di un amore smisurato verso le due ruote! Talmente ripudio le 4 ruote, che ho una vecchia micra impolverata e senza revisione/assicurazione ferma in garage da 4 anni (e lì può restare in attesa che diventi d'epoca tra 5 anni!!). Viaggiare è la mia ultima passione, dopo essere passato dalla velocità all'enduro, e non ritengo il marchio o la tipologia di moto un fattore determinante per sentirsi arte di un gruppo! Amo a prescindere da cilindrata o nazionalità tutte le moto e partirei anche con una 125 per arrivare in cina ed oltre!
P.s. Ho imparato da poco ad andare sul monociclo...quello con una sola ruota ed i pedali fissi all'asse della ruota (quello dei clown, per intenderci!), ed è divertentissimo!!
MEGLIO RIDURRE IL NUMERO DELLE RUOTE ANZICHE' INCREMENTARLO!!!!!
UN LAMPEGGIO A TUTTI
CIAO DA MAURO
Commento di: Maurizio60 il 28-07-2011 07:33
Mauro mi ha fatto piacere rileggerti.. la mia stima verso la tua persona e la tua passione è tanta!!!

Un'abbraccio forte forte!!!
Commento di: 2020lexx il 31-01-2011 07:45
eii ragazzi.. oggi lunedì mentre faccio colazione ho letto questo post e veramente mi ha caricato per tutta la settimana.. pensavo che ero un dei pochi a sentirsi veramente male quando dal ufficio vedo le poche giornate di sole di questo inverno e penso alla mia bella topolona (fz6 s2)..

questi weekend di poggia sembro un matto quando dico alla mia moglie "vado un attimo giù", e scendo al garage a vederla e a parlargli.. c'è l'ho da poco.. dal 20 dic 2010 quindi ci stiamo conoscendo, ma ho già cominciato a capirla e ad ascoltarla quando usciamo insieme .. non vedo l'ora che arrivi il caldo per andare tutti i giorni al lavoro e parcheggiare definitivamente la "scatola" a 4 route..

un abbraccio ai fratelli !
Commento di: Tripo94 il 31-01-2011 19:52
Sono convinto che la dipendenza da moto esista eccome; spesso vedo le persone parlarne male senza neanche capire che cosa stanno infangando. Quante volte ho sentito dire frasi del tipo "bah...ste moto: i ragazzi ci si schiantano come mosche!ma la colpa è dei genitori che gliele comprano!", beh io a queste persone rispondo così...colpa?cavolo hai proprio sbagliato termine, vorrai dire merito!E' solo merito loro se la mattina quando mi sveglio mi viene voglia di andare a scuola, solo x poter farmi 15 minuti di viaggio in pura emozione al massimo, perchè la moto non è solo elaborazione e gare fra amici, la moto è semplice e pura emozione, quell'emozione che ti spinge a migliorare sempre di più con lei, che ti porta a parlarci quando la sera la spegni accarezzandole la sella, e che ti porta a baciarla quando insieme superate un limite. LUNGA VITA ALL'EMOZIONE E ALLE MOTO CHE SANNO REGALARCELE.