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Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Scritto da talla - Pubblicato 17/11/2010 11:34
Mi è venuta l'idea di analizzare cosa ci fa preferire un frazionamento in particolare...

Esiste un linguaggio con cui ogni tipo di motore esprime la propria personalità in maniera estemporanea e ci convince a preferirlo agli altri?

Lasciando da parte l'estetica e la ciclistica che determinano definitivamente la scelta, quello che ci fa scegliere un tipo di moto invece di un altro è sicuramente il suo frazionamento, (raggiunta una certa esperienza). La coppia e l'agilità vengono trasmesse al suolo dal mono al quadricilindrico (i frazionamenti più usati il 6 ha un utilizzo limitato al turismo, anche se con un tono fantastico) in modo diverso e con caratteristiche proprie.

Per quanto ingombranti, ci sono 4 cilindri di grossa cubatura che sono dei giocattoloni. Il mono, solitamente è d'approccio, ha dei limiti di cubatura che ne determinano la specificità e la potenza. Il più guidabile il più "vibroso" con il suo battito tribale, ha un ritmo "afro" che ne caratterizza la semplicità. Il bici, rustico ed eclettico sia in front che a V, omogeneo solo se con pochi cavalli è il preferito di molti. Solo se imbrigliato dall'elettronica quando a potenze estreme riesce a raggiunge il suolo. Ha saputo sconfiggere lo "zio" 4 anche in parità cubica. Con gli anni la sua voce si è fatta sicura e melodiosa. Nel turismo ha un origine che fa da garanzia. Un Twist portentoso.

Il numero perfetto, la triade l'anomalo. Riscoperto recentemente e di nicchia, coniuga i vantaggi dei parenti 2 e 4. Esprime una bella coppia cicciosa e allunga a sufficienza. Il suo tono mellifluo sta mietendo tanti fan. L'ultima creazione MV ne ha ufficializzato il futuro. Il 4 potrebbe aprire un capitolo enorme. Limitiamoci a dire che è quello più Jap con tutti gli annessi e connessi, facilità, affidabilità, sportività. Preferisco la versione a V per il sound e l'utilizzo sportivo. Il canto della "vecchia"(anni 70) MV 750 e quello del RC 30 45 sono la Callas e il Caruso, se ci fosse solo la lirica.

Scarto il 2T (purtroppo ne hanno decretato la fine, il ringhio della bestia) e non ho preso in considerazione il Wankel e altre tipologie alternative per la loro scarsa diffusione. La bella musica si trova in tutti i generi, l' "orecchio" fine, il direttore d'orchestra è un ruolo per pochi, non tutti hanno l'HI-FI o comunque non sanno o non possono permetterselo o addirittura non interessa. L'importante è non dimenticarsi che la Musica è qualcosa che ci avvicina a "DIO".

Tanta felice strada a tutti.
 

Commenti degli Utenti (totali: 17)
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Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: rinta_157 il 17-11-2010 20:45
Secondo me, la tua analisi è veramente fatta bene ma la scelta delle nostre bimbe, avviene pochissime volte a seconda del "frazionamento/frazionamenti" di cui parli.
A mio modo di vedere, pochi arrivano a fare scelte in base a questo; l'estetica, e molto più spesso i limiti di bugdet, sono i fattori più determinanti.
In ogni caso, buona strada anche a te: Caruso o Callas, l'importante è "cantare" !!!!
Bell'articolo. ciao



LAMPS
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: talla il 17-11-2010 23:47
Grazie per l'apprezzamento.La cosa sorprendente tra le tante è che riesco ancora ad entusiasmarmi e a fare scoperte dopo 30 anni di pratica.Ero un anti Ducatista,la SF che guido adesso mi ha stregato,ma resto sempre aperto al cambiamento.Se uno si accontenta non sta scegliendo.L'esperienza determina la scelta.L'estetica è superficiale.Con quello che offre il nostro mercato dell'usato si può trovare qualsiasi cosa in buono stato a prezzi più che abbordabili.Canta che ti passa.....Ciao
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: pazuto il 18-11-2010 16:27
mah, diciamo che condivido in parte le tue opinioni, in quanto il "suono" migliore, secondo me, è quello del V4, purtroppo raro e un pò più costoso. LA VFR 750 con scarico marving e monobraccio raggiungeva acuti impensabili per un 4 in linea, e una tonalità ai bassi da opera lirica. per quanto riguarda l'erogazione, tralasciando come hai detto tu il 6, (cosa ne pensi dalla nuova BMW?), l'ecletticità di un 4 moderno non ha paragoni, visto che ormai non ci sono problemi di scarsa potenza ai bassi risppetto ad un 2, anzi, un bicilindrico ha bisogno di un paio di migliaia di giri in più per essere omogeneo e si ferma un paio di mille giri prima....
buona motocicletta a tutti!!!!!!!!!
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: talla il 18-11-2010 19:06
Ciao c'è uno di qui che ha l'MV che cito,canta in modo incredibile.L'RC 30 45 ha un sound fantastico,meglio del vf che ne è l'erede.Il 6 BMW sarà esagerato con una coppia cosi bassa.Il motore che preferisco e che mi piacerebbe vedere su una special è quello del nuovo V-MAX ESAGERATO,amando la guida sportiva sono troppo contento della mia SF c'è tutto quello che serve,una coppia esagerata abbinata ad una agilità sorprendente per un mezzo con un interasse cosi estremo.Un lamps
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: Robxj6 il 19-11-2010 20:59
che bell'analisi!
piena di passione; e personalmente condivido quasi in toto i contenuti;

io credo che la cosa bella sia cambiare; questi frazionamenti sono così diversi, e tutti alla fine affascinanti; cambiare frazionamento è un po' come ricominciare ad andare in moto ogni volta, e godere della stessa emozione

lamps
Rob
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: talla il 20-11-2010 00:58
Qualcuno che mi capisce che gioia!!!! Ognuna con il proprio carattere,sempre una scoperta,un confronto un rinnovare il piacere di andare,consci di avere investito e tanto,ma in cambio aver ricevuto di più e non aver trascurato possibilità.Questa per me è la passione.Un appuntamento in giro,a presto.
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: talla il 20-11-2010 01:05
Per Pazuto,dimenticavo quello che mi fa preferire il bicilindrico (Ducati ne è il miglior rappresentante) rispetto al 4, è il carattere e il fatto che lo sfrutti e lo riesci a godere di più.Soggettivamente.
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: Icarus992 il 20-11-2010 07:16
Io alla fine ho scelto il mono ktm 690. Per la leggerezza, il carattere esuberante e l'allungo da... bi

E il sound sempre allegro che ne deriva
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: talla il 20-11-2010 14:15
Sono convinto,(arrivo dal XT) che il mono sia il mezzo più divertente e anche sicuro viste le velocità in gioco,vuoi per le vibrazioni,vuoi che aumentando i cavalli poi fai fatica a tornare indietro in più ci aggiungiamo giri da 7-800 km in giornata,come ho già detto resta un mezzo d'approccio,o come secondo mezzo,visti i bassi costi d'esercizio e la comodità.Ce l'aveva un mio amico,anche lui con precedenti sportivi,era sempre li a mungere...... alla fine la tetta si secca o scoppia.Difatti è passato al Superduke ed è contento.
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: pazuto il 22-11-2010 09:32
per talla, comunque la mia prossima moto sarà una ducati, visto che la gioia di avere un bicilindrico non l'ho ancora avuta. sono solo indeciso sul modello, il cuore mi direbbe hypermotard, la ragione multistrada, e il portafoglio monster......
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: talla il 22-11-2010 23:18
Per Pazuto rispetto alle altre moto sembra avere un qualcosa in più,oltre una personalità a cui ti devi adattare,proprio un bel peperino.In base al tuo stile di guida scegli il 2 o il 4 valvole.
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: moto-re il 25-11-2010 12:20
sono senza parole....complimenti per le parole
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: talla il 25-11-2010 18:42
Grazie per il complimento,gongolo,lo so ho sbagliato mestiere.
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: MAK1 il 26-11-2010 11:29
complimenti bella e piacevole lettura, non mancano licenze poetiche ma rnde l'idea di uan passione a 360°

mi dispiace per il "ringhio della bestia", 2t che verrà meno.

e mi permetto di aggiungere che: i 4 solfeggiano in acuti che rabbrividiscono le nostre schiene, ma i 2 fanno tremare la terra !
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: talla il 28-11-2010 09:50
Più che una passione è una Fede.....Il vero spettacolo per noi e la dimostrazione di bravura e divertimento per i piloti si è avuto con i 2 tempi.Non ho ancora capito perché li abbiano abbandonati,vista la resa e la semplicità costruttiva,le case dicevano che i problemi di inquinamento erano superabili con un attento sviluppo,mistero.Me lo ricordo chiaramente ancora adesso il KTM 250 che ho avuto da ragazzo,sempre su una ruota e le sgommate di Abe e Mc coy,da brivido.Anche il Vale ha detto che come la NSR non ce ne.Rimarrà nella storia come una leggenda,peccato.Comunque la musica del 4t è un bel sentire.Un lampeggio.
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: birbo il 27-11-2010 22:48
Esistono solo tre frazionamenti per le moto.
I monocilindrici per volare in curva, i bicilindrici per uscire dalla dalla curva e i tre cilindrici per esagerare tra una curva e l'altra.
I quattro?
Sconfitti da soli: ormai solo big-bang, cioè ridotti a funzionare come bicilindrici, perchè sopra i tri i motori perdono carattere
Re: Pecularietà tecniche: la lingua dei motori
Commento di: talla il 28-11-2010 09:58
Ciao non posso essere d'accordo,il 4 è il motore più sviluppato,diffuso ed equilibrato che ci sia,non dimentichiamo che c'è anche la variante a V.Poi i gusti fanno la differenza.Io amo il mio bici.Non faticherei ad amare anche il V 4 Aprilia.Qual'è il motore più bello?Indiscutibilmente quello del nuovo V-MAX.Un lampeggio.