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Sicurezza compresa nel prezzo
Scritto da aleps2 - Pubblicato 29/04/2010 14:45
Ciao, vorrei sottoporvi un mio pensiero nella speranza che le mie e le Vostre parole possano magari arrivare alle orecchie giuste.

L'argomento in questione, è il sistema di sicurezza primario per i motociclisti "il casco".

Lo so e sono d'accordo con quelli che mi diranno che il primo sistema di sicurezza per Noi motociclisti dovrebbe essere la "prudenza" e il "buon senso", avendo questi requisiti saremmo già a metà dell'opera, ma purtroppo sulle nostre strade non siamo soli e troppe volte dobbiamo confrontarci con la prudenza e il buonsenso degli altri.

In Nostro aiuto nel lontano giugno 1986 è arrivato l'obbligo di indossare il casco protettivo per le nostre preziose testoline. Fino a qui niente di male, anzi è ridicolo che qualcuno debba fare una legge per obbligarci a salvaguardare la nostra unica testa (dovremmo arrivarci da soli).

Il problema nasce dal fatto che questo prezioso (e per prezioso non intendo solo per l'utilità) amico del nostro capoccione lo dobbiamo comprare noi.

Ricordo che nel 1992 entrò in vigore l'obbligo di indossare, alla guida delle nostre auto, le tanto "odiate" cinture di sicurezza. Mi direte "ok e con questo?"

Con questo voglio dire che da quell'anno in poi, essere dotata di cinture di sicurezza era per l'auto un requisito imprescindibile ai fini dell'omologazione per la vendita. "No cinture no parti con la I").

Allora perché non è avvenuto questo per le moto? Perché non dotare il motociclo nuovo ed usato di un casco omologato magari di media categoria?

Poi ognuno è libero di usarlo o non usarlo pagandone le conseguenze, oppure di comprarne un altro di maggior qualità o gradimento, ma almeno all'atto dell'acquisto si avrebbe compreso nel prezzo un sistema importante (se non il più importante) di sicurezza. Non voglio parlare dell'abbigliamento tecnico che deve rimanere a discrezione dell'utente (anche se alcuni personaggi in ciabatte e canottiera dovrebbero essere interdetti).

Daltronde nessuno ha mai dovuto (se non agli inizi) provvedere all'acquisto a parte delle cinture di sicurezza!

Avrebbero da guadagnare anche i costruttori del settore assicurandosi la produzione di tante = tanti caschi. Quante moto si vendono in Italia? Senza contare che per gli incontentabili rimarrebbe ancora anche il mercato dei personalizzati.

Meditate gente meditate!
 

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Commento di: Davide il 29-04-2010 14:47
Mah io non sono d'accordo e ti spiego perché. Se esistesse quest'obbligo, anche io che il casco ce l'ho oppure che me lo voglio comunque scegliere di buona qualità, al momento dell'acquisto di qualcosa di nuovo mi troverei a possedere (e pagare, perché alla fine ricorda che lo paghiamo noi) un altro casco di cui non so cosa farmene.
Commento di: _UBER_ il 29-04-2010 15:33
Con tutto il rispetto per il tuo pensiero, mi sembra una pretesa alquanto assurda e anche infondata.
Il costo delle cinture di sicurezza è compreso nel prezzo delle auto perchè ne sono una dotazione; stesso discorso non è valido per il casco, il quale è un elemento assolutamente disgiunto dalla moto.
Stai pur certo che il costo delle cinture di sicurezza è sempre e comunque sostenuto dall'acquirente dell'auto, in quanto comprese nel prezzo complessivo dell'autovettura. Non penserai mica che le case costruttrici ti fanno pagare l'auto e ti regalano le cinture di sicurezza?!?!?!?
Secondo il tuo assurdo pensiero, tra l'altro, le case costruttrici dovrebbero regalarti anche il giubbetto catarifrangente, solo perchè obbligatorio per legge... eppure non mi risulta che sia così.
Considera poi un altro elemento: se le case costruttrici di moto fossero obbligate a fornire anche un casco insieme alla moto che vendono, il prezzo finale subirebbe un ovvio incremento, pari appunto a quello del casco. L'aumento del prezzo verrebbe comunque sostenuto dal motociclista, il quale, a fronte di un maggiore esborso, non avrebbe nemmeno la facoltà di scegliersi il tipo di casco.
Forse sei tu che devi meditare...

Lamps!!!
Commento di: aleps2 il 29-04-2010 17:37
Beh che dire, in effetti ho detto meditate gente non autoconvincetevi che la mia idea debba essere anche la Vostra. Tu hai meditato è sei giunto alla conclusione di non essere d'accordo con me e lo rispetto. E' chiaro che il mio discorso cosi come lo intendo io sia puramente utopico, si evince dal mio pensiero la malcelata pretesa che le case costruttrici mettano il casco in dotazione senza aumenti di prezzo o almeno a prezzo di costo, magari dando al cliente la possibilità di scelta di modelli e colori sempre rimanendo nel range di valore prestabilito.
Il fatto che le cinture siano parte integrante dell'autovettura è vero, ma se avessero deciso all'epoca in maniera diversa magari adesso andresti a ritirare la tua bella auto nuova dopo esserti munito di cinture amologate acquistandole in un negozio specializzato magari pagandole 5/600 € e non avendo un prezzo minore dell'auto.
Poi ognuno può pensarla a suo modo, ma forse chi ha preso le decisioni ha visto lungo, e ha capito che il casco sarebbe stato molto più che uno strumento di sicurezza crudo e nudo, ma anch'esso a suo modo un indicativo di status. Dimmi che casco hai e ti dirò chi sei!!!!
Quindi paghiamo un prezzo spropositato(per ragioni di grif) che dovrebbe limitarsi( e scusa se è poco) a proteggere il nostro capo.
Lamps!!!
Commento di: CheshireCat93 il 03-05-2010 21:35
sono d'accordo con chi sostiene che includendo il casco la spesa subirebbe un ovvio aumento, comunque sia quando i miei mi hanno regalato il motorino sia quando mio padre si è comprato il suo ( forse proprio per i due acquisti fatti ) a me il casco l'hanno regalato, certo non sarà il casco della shoei , o la replica di Valentino da 600 euro, me non mi posso lamentare... LAMPS
Commento di: fg il 29-04-2010 17:48
se pensata in modo corretto, economicamente vantaggioso per motociclisti e case costruttrici e che non penalizzi l'eventuale acquisto di caschi differenti da quelli eventualmente proposti all'acquisto della moto, potrebbe essere una buona idea dal mio punto di vista.
Commento di: Airin il 29-04-2010 20:16
la tua idea è irrealizzabile, per le motivazioni concordo con quelle che sono già state dette.

Una cosa però dovrevvero farla e su questo non ci piove e lo dico da anni. [U]Dovrebbero eliminare l'IVA sui dispositivi obbligatori per legge[/U], leggasi casco, e se passa la nuova legge anche paraschiena giacca etc.
Commento di: schulz il 29-04-2010 21:39
Comunque sia ,casco onon casco le moto nuove costano troppo!
bisognerebbe che gli utenti riflettessero un po' su questo
forse abbiamo perso un po' la misura ,non si può pagare una moto 18/20 milaeuro ma neppure 17 mila
di questo passo dove arriveremo!!!?????
Commento di: ivan1979 il 30-04-2010 10:48
Questa mi sembra una cosa sensata... I caschi sono considerati DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), ed almeno su questi si potrebbero pagare meno tasse...

Forse togliere l'IVA non sarebbe giusto, dato che è una tassa "in percentuale", quindi chi si compra il casco figo come quello di Valentino Rossi che costa 600€ avrebbe un abbuono di 120€, mentre chi compra il casco "sfigato" (ma comunque omologato e di buona qualità) e mettiamo che spenda 200€ avrebbe un abbuono di 40€. E questa sarebbe disparità di trattamento.
Un'idea potrebbe essere prendere come riferimento un casco di buona qualità ma senza aerografie e fronzoli vari (che si pagano, e anche cari) che più o meno come prezzo potrebbe stare intorno ai 200€, e sulla base di questa stabilire che per qualsiasi casco (ovviamente omologato) che si acquisti si ha un abbuono ad esempio di 40€ (che sarebbe l'iva che paghiamo per un casco di questa fascia)...
Commento di: Airin il 30-04-2010 12:23
mmm...scusa, ma onestamente non riesco a capire il punto del tuo ragionamento.

L'iva è una tassa statale, non centra nulla con quella che è la 'figosità del casco'. Al di la del fatto che che il casco di Valentino lo paghi 600 euro perchè è il casco di Valentino, non perchè abbia qualche capacità tecnica in più di un casco di pari categoria 'no name' che paghi molto meno.

Poi, un'altra cosa che io considero è: il casco, diciamo di valentino seguendo i tuoi conti,
da 600 euro = 480 euro.
da 200 euro = 160 euro

è comunque una differenza abissale! se non ero disposta a prendere il casco di Valentino per 600 non lo prendo neanche per 480! anche perchè il prezzo di un buon shoei, senza tasse, anche sarebbe minore e prenderei comunque quello!

Questo è il mio ragionamento, se non ho capito cosa intendevi tu rispiega perfavore :)

Commento di: ivan1979 il 30-04-2010 13:03
L'iva c'entra nella "figosità del casco" perché è una imposta che aumenta all'aumentare del prezzo del bene acquistato. Quindi per un casco da 600€ iva compresa l'iva è di circa 120€, mentre per un casco da 200€ è di circa 40€. Perciò se compro il casco figo ci guadagno/risparmio 120€, mentre se compro il casco "sfigato" ci guadagno/risparmio 40€.

Se compro il casco di Valentino Rossi lo pago mettiamo 600€, di cui (dico cifre a caso ovviamente) diciamo che 400 sono per il casco (inteso come elementi costruttivi) e 200 sono per le frociate (aerografie, interni in tessuti pregiati ecc.).

Quindi, secondo il mio ragionamento, non è giusto che lo stato (e quindi tutti noi contribuenti) faccia risparmiare di più a chi, oltre alla sicurezza, bada anche alla "figaggine" (che ovviamente è una cosa futile) e non chi, vuoi perché non gli interessa, vuoi perché non ha molti soldi da spendere, bada solo alla sicurezza comprando un casco che garantisce comunque lo stesso grado di protezione ma costa la metà.

Perché devo pagarti il 20% delle aerografie, se non ti portano nulla di più sulla sicurezza?

PS: non me ne vogliano i possessori di caschi fighi aerografati, lo sono anche io ;-)

Commento di: rhein il 02-05-2010 02:46
ciao ivan1979, l'iva e' una tassa aggiunta al valore,ossia chi vuole vendere il casco ad ex euro100 deve applicare il 20% quindi diventera' euro 120. Un casco areografato costa al rivenditore piu' caro (acquistato in fabbrica)ex euro150+250(il suo ricarico)= 400 + il 20%(iva) diventa 480 euro (prezzo che paghi tu).
ecco perche' paghiamo l'iva sulle "figate",tradotto: l'areografia da un valore in piu' al casco
e l'iva si paga sul valore dell'oggetto ciao
Commento di: 6thgear il 01-05-2010 16:30
Beh in fondo il prezzo folle che hanno raggiunto anche le utilitarie è un modo per farci pagare tutte quelle dotazioni di sicurezza che adesso sono presenti sulle auto.

Un po' come quando sono andato a chiedere per la MiTo e il venditore mi ha detto che aveva tutto: abs, esp, asr, tic tac, 6 airbag, zig zag e tutte le menate di questo mondo e poi mancava il condizionatore.
Eppure l'auto aveva un prezzo base assurdo.

Io ritengo invece che sia sbagliato che la moto venga venduta col casco, anche perché ho già visto che tipo di casco forniscono le varie concessionarie in omaggio.
Roba da mercatone.
Commento di: Nemesys il 01-05-2010 21:33
Il problema è tecnico. Le cinture sono un sistema di sicurezza integrato nell'auto, il casco non è integrato nella moto. Cioè c'è uno studio sulle cinture di sicurezza, sul loro posizionamento sul loro "livello di intervento", etc... Le trasformazioni con cinture installate a posteri in auto non hanno lo stesso livello di protezione offerto da cinture studiate dalla nascita sul singolo modello di auto.
Allo stesso modo si può ragionare sull'assicurazione, essendo obbligatoria perchè non viene venduta con l'auto o con la moto? Perchè non fa parte del bagaglio tecnico del veicolo. Non è compresa nello sviluppo dell'automobile. Cosi come il casco nella moto.
Commento di: goosecat il 02-05-2010 09:15
ciao

il casco potrebbe essere fornito con l'accquisto di un motociclo , pero essendo una cosa personale , peche uno puo preferire il jet all'integrale , rimane difficile proporre un casco che vada bene per tutti inoltre anche se facessero un modello diciamao generalista chesso 'di colore bianco poi non e' detto che tutti lo possono portare anche perche da persona a persona vi sono modelli di caschi che alcuni portano bene e altri non sopportano anche se sono della stessa misura
conosco gente che gli arai non riesce ha portarli e preferisce gli agv trovandoli piu comodi.
la cintura e' un nastro che ha una sua regolazionemolto ampia per cui a meno di essere un gigante o un nenetto si adatta comunque ad un numero grandissimo di persone.
piuttoesto come dotazione di sicurezza le case dovrebbero proprorre di serie l'abs su tutti i motocilcli almeno dai 50cv in su
io sono convinto che tante cadute potrebbero essere evitate se le ruote specie quella davanti non si bloccano.
Commento di: robyracing46 il 02-05-2010 10:49
uber:infatti la mia ford fiesta ultimo modello ha in dotazione triangolo e giubotto catarinfrangente,quanto mi sarà costato questo in proporzione? 100 euro? ma spalmati nei 10 mila manco li ho visti e li ho,stai sicuro che se queste cose costavano venti euro all'iper io non li avrei comprati,secondo me l'idea del nostro amico è buona,sopratutto per gli scooteristi che puntano al risparmio prendi uno scooter,3000 euro,se ti costa 3100 lo prendi lo stesso,spendi 100 euro in piu per un casco che ne vale 50,ma quel tizio 50 euro non li avrebbe mai spesi,non so se mi sono fatto capire.
Commento di: Davide il 02-05-2010 16:55
Nota di servizio: ho dato una ripulita ad alcuni commenti definiamoli "poco gentili", è possibile riproporli ma senza i termini poco gentili grazie ;-)
Commento di: lanternerosse il 02-05-2010 22:02
un commento di ordine matematico. Semplificando (parecchio) la realtà possiamo dire che per determinare il prezzo di vendita di qualunque oggetto si parte dalla "distinta base", cioè il totale degli elementi che lo compongono per il loro costo.
Se aggiungiamo alla distinta base di una moto un casco che costa diciamo, 200 euro, la moto incluso casco costerebbe all'azienda produttrice esattamente 200 euro in più. Il prezzo finale della moto passa da:

distinta base + ricarico

a:
distinta base+casco+ ricarico

Dunque il prezzo risulta maggiorato esattamente del costo del casco + ricarico, ovvero esattamente la cifra che il consumatore pagherebbe se si comrasse il casco da solo.
Tanto vale che se lo scelga.
Commento di: aleps2 il 03-05-2010 00:48
Agrandi linne è giusto, il mio discorso era: quel casco da 200 euro non dovrebbe subire ricarichi da parte dll'azienda, perchè il suddetto casco da 200€ è probabile che lo si trovi sugli scaffali e nelle vetrine dei negozi a 350/400€.
Quindi, i produttori di caschi vendono lo stesso(producendo tanti caschi quante sono le moto potrebbero abbattere un po' i prezzi e dare lavoro)le case costruttrici di moto non ci perdono nulla anzi......e noi ci portiamo a casa a metà prezzo un casco valido e omologato che in fin dei conti è stato studiato per proteggerci il capo e non per "sfilare"
Commento di: -Alex90- il 04-05-2010 02:32
Non condivido chi dice che se il casco è di Valentino Rossi costa di più solo perchè è figo...ci sono soluzioni tecniche che magari altri caschi con un prezzo più basso non hanno...anzi, ti dirò di più, alcuni AGV replica di Rossi sono della stessa fascia di alcuni Arai ma costano addirittura meno!!
Provate un Vemar da 150-200€ e poi un AGV di Rossi da 500€...io li ho provati entrambi e la differenza c'è eccome: indossabilità, peso (che per l'AGV è un terzo in meno), il sistema di areazione (che a differenza del Vemar funziona davvero), e soprattutto i materiali!!
In sequenza ho avuto un Vemar VXN da 150€ (assolutamente deluso, non funziona il sistema di areazione e pesa un fottio), un Nolan N61 da 160€ (abbastanza soddisfatto, è ben indossabile e l'areazione funziona davvero, ma pesa un pò) e infine un AGV GP-Pro replica limitata di Rossi da 500€ (non mi spreco neanche a commentarlo, il paragone non c'è...)
Lamps

Alex
Commento di: Maurizio60 il 04-05-2010 20:39
aleps2 non hai tutti i torti, anche se non sono d'accordo perchè voglio decidere io la qualità del casco che decido di usare, ma vorrei allargare la tua proposta.. in questi ultimi tempi si è parlato molto di una nuova riforma del C.d.S. dove si annunciava l'obbligo per i Motociclisti di far uso di giacca, pantaloni e paraschiena.. di tutte le proposte e le discussioni che ho letto nessuna menzionava/proponeva un bonus o uno sgravo fiscale per l'acquisto di questi capi d'abbigliamento, cosa che avrebbe fatto felice tutti i Motociclisti, oltre che dare un segno tangibile per la sicurezza stradale al nostro riguardo.. ma poi tutto si è risolto in un nulla di fatto perchè la legge è stata cestinata.