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L’esordio sulle due ruote e i genitori che cambiano
Scritto da hellome - Pubblicato 02/04/2010 14:50
Ho sempre avuto la voglia e la passione della moto, ma mai fino ad ora ero riuscita a soddisfarla...

I miei genitori hanno sempre detto no, volevo il “50ino” come tutti i miei amici ed invece niente, mi dicevano sempre: niente motorino, ma a 18 anni prendi la patente per la macchina e te la compriamo, effettivamente cosi è stato.
Io però non capivo tutta questa ostilità nei confronti di uno scooterino da usare per andare a scuola e uscire con gli amici: mio padre ha sempre avuto moto e scooter, l’ultima è ancora in garage: una Vespa Et3 primavera 125, grigia metallizzata.

Un bel giorno torno a casa con un sacchettone del negozio di accessori per moto più famoso di tutta la mia città, mio padre mi chiede che c’è dentro e tiro fuori un bel casco: “E che ci devi fare con quel casco?? “ Mi chiede già alterato ed evidentemente già conscio di quello che avevo fatto, io candida candida gli rispondo: “Mi sono comprata lo scooter, in settimana arriva!”

Quindi al compimento dei 27 anni mi sono tolta la voglia dello scooter con un fiammante Honda Sh 125i, bellissimo, comodissimo; lo porto a casa , mio padre se lo guarda e se lo riguarda, mi tiene il muso per un po’, poi però lo scopro a lodarlo coi suoi amici e vicini di casa. Bello il mio scooter, comodo in città, prestazioni niente male, ma mi mancava ancora qualcosa.

Ad ottobre, complice un evento particolare, decido che è ora di cambiare: nuovamente faccio le cose di nascosto, prendo la patente A3 e la moto, dopo vari giri dai più noti rivenditori della zona, scopro una fantastica Yamaha Fz6 S2 da un concessionario, ci salgo sopra: è come se fosse sempre stata mia, mi piace anche il colore, è nuovissima nemmeno 5000km, mi dico: “ E’ mia, deve essere mia!!!” E cosi è stato, il tempo di fare tutte le pratiche burocratiche e firmo il contratto.

Dopo poco, scegliendo ad arte la giornata adatta, dico ai miei che ci sarà presto una sorpresa in casa: ho preso la patente e la moto, di nuovo mio padre che fa la faccia scura però vedo subito che c’è qualcosa di differente dalla volta precedente, iniziano le classiche raccomandazioni del genitore: vai piano, le strade son pericolose, non sei da sola, occhio agli altri, occhio a quello che guida senza guardare, etc etc. Mio zio invece sapeva già tutto da tempo, mi ha appoggiato in tutto ed è stracontento di quello che ho fatto.

Riesco finalmente a portarla a casa, anzi, mi faccio aiutare. La faccio vedere ai miei genitori, mio padre ci si siede sopra, la accende: amore a prima vista!! Mia madre mi chiede solo se riesco a portarla e a mettere i piedi per terra, dice che è bella, ma che non salirà mai sopra e io non posso certo costringerla!

Dopo un mesetto che mio padre di nascosto scende in garage ad ammirare la mia bambina, salendoci pure sopra e facendo finta di guidare, mi dice che quasi quasi si riprenderebbe una moto anche lui, gli ho fatto tornare la voglia
In casa ci guardiamo tutti atterriti, cerchiamo di scoraggiarlo o meglio lasciamo cadere sempre il discorso; dentro di me mi dico: è una fregola come al solito, fra un po’ gli passa e non ci pensa più, allo stesso tempo però sono contenta: lui che mi diceva sempre di no alle due ruote, mi dice l’esatto contrario, anzi è quasi contento che l’abbia presa, cosi anche lui ha avuto l’input per prendere nuovamente una moto. Tutti in casa però continuiamo a far finta di nulla, speranzosi che la voglia della moto gli passi, ma come fa a passargli se vede me tutte le volte vestirmi di tutto punto ed uscire con ogni tempo, condizione dell’asfalto, freddo o caldo che sia??

Inizia a guardarsi intorno fa tutte le sue ricerche di mercato su internet e non, vaglia diverse moto: gli passano per la testa Ducati, Suzuki e tante altre, chiede a tutti noi ed ai suoi amici cosa comprerebbero, consigli, modelli, pregi e difetti dei vari modelli , finisce anche qui sul Tinga, senza sapere che è il Motoclub dove io e il mio compagno siamo iscritti, alla fine la scelta cade su una Yamaha Xj6 e i diapason in casa raddoppiano!!

Arriva finalmente la sua moto, adesso che è in garage con la sua belvetta lo istruiamo bene bene all’uso delle protezioni, compra subito il casco, poi dopo diverse dritte e consigli sui negozi, le marche e le omologazioni da controllare compra anche giacca, guanti e paraschiena… almeno è protetto.

Iniziano i primi giri, ci va a lavorare, dice di trovarsi bene e che un giorno vuol provare la mia per vedere e capire che differenze ci sono.

E' cosi che cambiano i genitori...
 

Commenti degli Utenti (totali: 9)
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Commento di: GenioRacer il 02-04-2010 20:28
Bellissima storia!!!!!! :D
Commento di: grifon il 02-04-2010 22:11
sono contentissimo per te e per tuo padre che ha "riscoperto" una passione che è quella delle due ruote ;)
Commento di: gas900 il 03-04-2010 00:48
Quasi come la mia storia solo che io ho avuto il motorino (Piaggio"SI") di mio fratello maggiore......ora sarà chissà dove a Firenze....lo lasciato alla casa dello studente e quando sono tornato non c'era più!!BASTARDI!! da piccolo volevo la vespa ma i miei la consideravano pericolosa per via delle marce!?! valli a convincere......cosi nel 2003 prendo la patente A3 alla motorizzazione e aspeta aspetta che la passione non è mai scesa anzi al contrario aumentava finalmente sono riuscito a prendere la mia prima moto...che soddisfazione!!!!

grande hellome!!!
Commento di: DucaSenior il 03-04-2010 17:28
A parte la moto, posso solo farti i complimenti, e come padre posso dire che uscire in moto con il figlio da grandi emozioni, talvolta anche un pò di apprensione ma è normale, spero di incontrarVi presto sulle nostre strade.
Un saluto dallo zio Marco.
Commento di: 19Ombra85 il 04-04-2010 12:19
Cara io ho fatto la stessa trafila...e due anni fa mi sono presentato a casa con la moto. (E non avevo mai guidato neppure un CIAO, eh...solo bici...ahahah!)
Oggi, a distanza di diverse uscite e raduni (ai quali ho avuto modo di conoscere te, il tuo compagno e tanti altri) sono riuscito anche a portare mia madre a fare un giretto brevissimo in paese...e mio padre ogni tanto ci sale e dice di volerla prendere per andare a lavoro a Napoli...ma poi se la fa sotto e rinuncia (anche perchè troppo pigro...il sedile di un'auto è il suo trono...ahahah!)
Morale della favola...alla fine, se sei una persona coscienziosa e godi di un minimo di fiducia da parte dei genitori, tanto vale metterli direttamente dinanzi alla fredda realtà. A te piace andare in moto, a loro piace dipingere...sono passioni ed ognuno deve assecondare e far fruttare le proprie. ;)

Un abbraccio...e arrivederci a presto! :)
Commento di: zeta750 il 04-04-2010 12:59
bella storia...mi sembra di rivedere ciò ke ho fatto io ma mio padre nn ne vuole sapere ma è stato contento quando gliel'ho fatta vedere...complimenti...
Commento di: corsarah il 07-04-2010 10:09
Ti capisco tantissimo, mi sa che siamo tutti sulla stessa barca!
Con l'unica differenza che mio papà prende ogni scusa per fregarmi la mia zetina e mia mamma fa la danza della pioggia tutte le volte che mi vede allungare le mani verso il casco...

Buon divertimento!
Commento di: Trvgn il 07-04-2010 14:51
Cavolo, la Vespa ET3 125 primavera, che meraviglia! Ce l'avevo pure io fino a 3-4 anni fa, poi qualche delinquente ha deciso bene di rubarmela. Che rabbia, la mia era del '77, mio padre l'aveva rimessa a posto ed era tornata come nuova! Che bei ricordi su quella vespa :)
Commento di: Braido86 il 07-04-2010 19:01
Una storia molto simile alla mia!!!
Anch'io quando ho comprato la moto ho dovuto fare un po' di nascosto e quando ho scoperto le carte le ho sentite soprattutto da mio padre che ha tenuto il muso per un po'....però la moto fa gola a tutti e alla fine mi ha chiesto se poteva provarla ;-D
Dice che ormai ha più di cinquant'anni e che la moto più di tanto non gli interessa più...ma glielo leggo in faccia che se potesse venire in pista con me e mio fratello lo farebbe al volo...anche perchè la passione per i motori è ancora viva dentro di lui nonostante l'età...