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Lettera alla Moto
Scritto da San_Brembo - Pubblicato 27/10/2009 12:00
Ho delle domande a cui vorrei che tu rispondessi; Ce lo devi!

Cara Moto,

Ricordo in ogni testo che scrivo, il nostro primo incontro; quanto ti desideravo, quanto ti ho aspettato, e quanto mi hai reso felice.
Hai davvero cambiato la mia vita, ingigantito i miei orizzonti, aggiornato la lista dei colori che conoscevano i miei occhi, e istruito il mio naso, con odori e aromi, che non aveva mai incontrato.

In poco tempo mi hai fatto conoscere migliaia di persone, paesi e località di cui ignoravo l'esistenza, ma che da allora non mai dimenticato. Grazie a te ho mille e più persone a cui chiedere consigli, raccontare e ascoltare le nostre avventure, dove tu, sei la protagonista indiscussa.

Con te ogni strada è un'altra cosa, la noiosissima tangenziale, la città con le sue code infinite, tu sai rendere divertente persino il percorso quotidiano per andare al lavoro.
Gli innumerevoli acquazzoni che ci siamo presi, non sono quelli "Del Motorino", con te ci teniamo forte l'uno all'altra, io ti guido con tutta la delicatezza possibile; e tu, delicatamente mi porti.

Appena possibile usciamo dalle nubi che si sollevano dietro le auto, e se proprio non ce la facciamo più, accostiamo sotto un cavalcavia e tu mi fai da termosifone.

Sempre insieme, quattro stagioni su quattro;  L'estate al mare, la salsedine ci secca la pelle, le rigide temperature invernali, ci fan Fumare il Fiato.

Tu per me sei "la Svolta", uno stile di vita, Una cosa Grande...

MA ALLORA PERCHE'?

Perché ogni week end fai morire un mio amico?
Perché spesso ci procuri ferite, che anche se per poco tempo, ci fanno mettere da parte le bellissime giornate trascorse insieme?
Perché fai chiamare le forze dell'ordine a casa di famiglie che aspettano il ritorno del padre, per dirgli che "per oggi" non tornerà? Come con i soldati, come per colpa della guerra.

Ma qui non siamo in guerra!!!

Siamo tutti in pace con noi stessi, usciamo di casa pieni di ottimismo e buoni propositi, con la voglia di stare insieme e stare bene.
E' forse pretendere troppo?

Eppure noi ti trattiamo come una persona, anzi, spesso anche meglio... Ti viziamo, ti coccoliamo e ti riempiamo di regali appena le nostre tasche ce lo permettono.

Vuoi di più?

Bhè cara Moto, ricordati che senza di noi, non saresti nulla.
E' stato l'uomo a crearti, a disegnarti e inscriverti nella leggenda; a renderti oggetto del desiderio, a renderti "Creatura Divina e Creatura Diabolica".

Tu ci dai tanto, è vero.
Ma a volte ci chiedi tanto, troppo.

Anche stasera ti ho sistemato sui cavalletti, ti ho pulito, e ti ho messo a nanna coperta dal telo.

Mi raccomando però:

Prenditi cura anche tu di ME...
 

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Commento di: MrLies il 27-10-2009 13:00
Bello, molto bello........
"Noi" l'abbiamo creata, noi la teniamo pulita, noi la "coccoliamo", ma lei non può chiudere il nostro polso ....

E' il mio pensiero......

Lamps
Commento di: hanamici_89 il 27-10-2009 13:55
nè tantomeno può controllare le azioni degli altri...
gran bell'articolo comunque
Commento di: _MAR10_ il 27-10-2009 18:22
hai perfettamente ragione........
Commento di: tilt il 27-10-2009 13:48
Bella lettera, peccato sia l'incoscenza a uccidere, non la passione.
Commento di: neromorfeus il 27-10-2009 14:31
Bell'articolo Alè.....ma purtroppo noi tutti sappiamo che la moto non c'entra nulla.....
Siamo tutti al corrente che purtroppo quando saliamo in moto, con noi sulla sella posteriore portiamo la nostra vita......ma......purtroppo anche la morte.

Consapevole di questa verità non posso far altro che rimarcare il mio motto di vita....
....SEMPRE E COMUNQUE....
Commento di: robyracing46 il 27-10-2009 14:43
l'articolo è molto bello,però io sono del parere che siamo noi(o gli altri,o fattori terzi) a farci del male,secondo me la tua domanda è la stesso che potrebbe fare un appassionato di tiro al piattello,chiedere al suo fucile perchè ha ucciso delle persone o delle animali,non è stato il fucile,è stato l'uomo che lo impugnava,stessa cosa la moto.
Commento di: mooncry il 27-10-2009 15:34
so cosa intendi dire fratellino..........
ma lasciatelo dire da chi c'ha quasi lasciato la pelle in moto.... e da chi ha visto morire il suo migliore amico e il suo amore a due passi da casa in moto.........
la nostra bimba non si prende una libertà in più di quelle che le concediamo noi..... e spesso è il destino a tirarci brutti scherzi.............
lei non ci tradisce mai se trattiamo lei e la strada con rispetto...... se non fosse così, non troverei mai il coraggio per fidarmi di nuovo di lei..... eppure di coraggio e di voglia di tornare da lei ne ho tanta........
perchè la moto mi è amica, non mi chiede niente, sono io che decido anche per lei...... se poi il destino vorrà farmi di nuovo lo sgambetto, mi rialzerò ancora..........
Commento di: San_Brembo il 27-10-2009 16:41
Mannaggia a Me!!
Devo imparare a scrivere in maniera "più elementare"..
Perchè se sopra leggete inconsapevolezza,se pensate che chi ha scritto attribuisce alla moto,le colpe di incidenti e disgrazie..
..Bhè,la prossima volta vi racconto una bella barzelletta!! XD

Quando sono caduto in moto,la strada era umida,c'era veramente una buca prima della curva,
ma la colpa è e rimane del sottoscritto.
Non esiste ancora un mezzo che va a quanto dice lui,e quando dice lui..
La colpa è del conducente,per quanto noi le diamo un nome,ci parliamo come ad una persona,
le redini sono in mano nostra..
Quello che ci spiazza,è "lo stacco" fra le innumerevoli belle giornate che trascorriamo in moto,e le
disgrazie che colpiscono ogni giorno,i nostri fratelli motociclisti;gente con cui hai viaggiato,riso,scherzato.. Tutto ad un tratto non ci sono più,e lasciano vuoti a volte incolmabili..

Un lampeggio a tutti

<Il Santo</i>
Commento di: neromorfeus il 27-10-2009 17:59
Ehi Santo......anche tu.....cerca di leggere "fra le righe" delle varie risposte....... ;-))

Confermo......bellissimo articolo.....

....ci si vede per strada...... LAMPS
Commento di: San_Brembo il 28-10-2009 00:24
Grazie Francè,troppo buono... ;)
Ci vediamo MOLTO presto...
Commento di: mooncry il 02-11-2009 15:52
fratellino mio, come ho già detto, ho capito benissimo ciò che vuoi dire..... e forse sono stata io a non spiegarmi bene.....
vivo ogni giorno sulla pelle quanto può darti la moto e quanto anche può toglierti, anche se non lei direttamente...... so che è questo quello che intendevi.....
quel che invece intendevo io è che, per trovare il coraggio di tornare ad amare la moto, devo pensare solo a quello che mi dà, e che tutto ciò che di brutto può accadere sia colpa del destino o di una mia decisione sbagliata.......
non posso pensare che sia la moto a togliermi tanto, perchè non avrei più la forza di tornare da lei.....
ma hai ragione, ed è verissimo quanto sia sconcertante pensare quanti sorrisi può regalarti in un minuto, e quanto dolore può causarti il minuto dopo.......
Commento di: _UBER_ il 27-10-2009 17:26
Ragazzi, secondo me dobbiamo andare oltre le parole...

E' ovvio che la moto, considerata razionalmente come oggetto privo di vita propria, non può in nessun modo essere causa delle disgrazie che accadono quotidianamente a noi motociclisti. E qui non posso non essere d'accordo con tutti coloro che hanno scritto che siamo solo noi e le circostanze terrene a determinare certi infausti eventi.

Le parole di San Brembo vanno lette diversamente...

Lui non si rivolge ad un oggetto, ma ad un concetto, ad un'astrazione di una passione che noi tutti condividiamo. Il suo messaggio credo sia un altro: cos'è che ci fa fare tanti sacrifici e tante pazzie per qualcosa che, in ogni momento, può restituirci e spesso ci restituisce morte, sofferenza e dolore????

La risposta che dovrebbe arrivarci è solo una... LA PASSIONE, l'amore per le due ruote.

Complimenti, bellissimo articolo.
Commento di: robyracing46 il 27-10-2009 20:04
ora credo di aver capito meglio il concetto che voleva esprimere san brembo,io penso che una risposta logica non ci sia,è come chiedere al paracadutista perchè spende un sacco di soldi per buttarsi da un aereo,come chiedere ad un arrampicatore estremo perchè scala pareti contro la fisica senza protezioni,come chiedere a un motoclista perchè la domenica o tutti i giorni della settimana prende acqua,freddo,sole e rischia la vita invece di preferire 4 ruote...
Commento di: BluArgento il 27-10-2009 20:20
Condivido.
Ma come vedi le soddisfazioni le troviamo sempre mescolate alle rinunce e ai dispiaceri.
Commento di: Johnny-Storm il 28-10-2009 00:12
Come mai sembrerebbero le parole indirizzate da un antico eroe al suo cavallo?

Forse che noi con la nostra moto trascendiamo il normale rapporto uomo/macchina, ed essa è davvero il nostro destriero? ma allora il dialogo immaginario che hai cosi' ben scritto assume un significato ontologico, oltrechè metaforico. Grazie per parole molto belle e che ci fanno riflettere.

LAMPS
Commento di: San_Brembo il 28-10-2009 00:23
..Ma grazie a tutti voi per avermi data uteriore conferma,che qui "siamo in famiglia"..
Stessi pensieri,stessa passione,stasso cuore..
E bello asndarsi a leggere ogni vostro commento,ognuno espresso in maniera diversa,ognuno con la sua "calligrafia",...ma tutti con lo stesso principio..
Buona strada a tutti,qualsiasi strada scegliate.

<i>Il Santo</i>
Commento di: Alibi il 28-10-2009 10:25
Capisco il concetto che si vuole esprimere... il dispiscere per l'inguistizia di vitespezzate per una passione...

Esistono tanti forum di passioni condivise:
forum di modellismo, forum di aquariofili, forum di numismatica, e chi più ne ha più ne metta, tutti che trasudano passione e amore per qualcosa....

Ma qua purtroppo qualcuno muore (troppi) coltivando una passione... e questo fa male.
Persone che si conoscono e si apprezzano oggi, domani non ci sono più.

Logico che chiunque può venire a mancare in ogni tipo di forum, ma il fatto che qua c'è una concentrazione di persone a rischio fa pensare tanto, in questo senso.
Commento di: polipa il 28-10-2009 13:02
Si, caro Alessio, nelle tue parole non leggo il dolore che ci può procurare la perdita di un compagno o di un amico, ...ma forse e soprattutto la rabbia generata dall'impossibilità di proteggerci dall' imprevedibile . Ma la vita è bella perchè ci regala amore, passione, condivisione che superano di gran lunga tutte "le rabbie" del mondo.
Commento di: zzeppelin il 29-10-2009 10:42
La prima volta che mi ha fatto finire a terra io e lei non è che ci conoscessiamo da poi molto, secondo me è lei che si è presa un po troppa confidenza con me, poteva andarci + piano con un neofita, invece, strisce pedonali pioggi e terra. Poteva almeno dirmelo prima.
Commento di: jerry-cbr il 29-10-2009 12:34
Quello che la nostra moto vorrebbe dirci ma non può dirci:

1) quando metti in moto me, contemporaneamente metti in moto anche il tuo cervello;

2) messo in moto in cervello attua il collegamento "polso-cervello";

3) salta in sella e.........PRUDENZA e BUONSENSO!!!!!!!!!

Ciao amico mio, bella lettera comunque......

Doppio Lamps
Commento di: StefRoma il 29-10-2009 19:09
Bello , molto bello Alessio, ma come sappiamo molte volte non dipende da noi.
Commento di: Ospite il 29-10-2009 20:51
Bravo San Brembo!
Diverse volte mi sono chiesto perchè fra tante passioni che esistono, debba aver scelto proprio questa...
Soprattutto vedendo tante persone andar via senza possibilità di ritorno...
Persone con cui condividevo molto...
Non so darmi una risposta, so solo che amo rimbarlzare fra le curve mentre paesaggi di montagna sfilano via dai lati...e so solo che non vorrei smettere mai..
La mia anima viaggia su 2 ruote.....
Ciao
Commento di: Lucky-Strike il 30-10-2009 13:09
davvero un bellissimo articolo..... rende perfettamente l'idea del rapporto moto-pilota che ci accomuna tutti.....
prima di iscrivermi qui al tinga pensavo di essere l'unico pazzo a trattare la moto meglio anche di me stesso, (è più pulita lei di me.. davvero!!..eheh) usando tutte le accortezze che prima hai perfettamente descritto.....

ma ora che passo di qua tutti i giorni a leggermi i vostri articoli ho il cuore gonfio di gioia nel non sentirmi più solo...nel sapere che cè tanta gente diversa che la pensa esattamente come me......

GRAZIE TINGAVERT!!!!

E GRAZIE ANKE A TE SAN BREMBO!!!
non ti conosco ma ti stimo una cifra!!

LAMPS

Commento di: San_Brembo il 30-10-2009 14:23
Ciao Pier ..
La stima è reciproca,e siamo davvero in tanti.. a pensarla "come noi" ;)
A presto incontrarti ciao
Commento di: Desmo94 il 31-10-2009 21:08
Bellissima...
Commento di: JO195 il 01-11-2009 08:18
Ho apprezzato la sottile ironia di zzepelin quando dice...pioggia, buche, strisce pedonali,...potevi avvertirmi ! ( non cito alla lettera ). E' vero che gli imprevisti spesso sono inevitabili , ricordo quando durante una giornata di maltempo una raffica di vento ha spostato uno scatolone di cartone nel mezzo della corsia da me percorsa , tutto si e' risolto per il meglio. Non possiamo chiedere al vento di non soffiare, ne ad un bambino di non gettare accidentalmente un pallone in mezzo ad una strada e cosi via. Pero' possiamo chiedere a noi stessi la massima attenzione perche' le nostre moto di messaggi ce ne inviano tanti e sta a noi saperli leggere e credo fermamente che i corsi di guida sicura su strada aiutino malto in questo senso.
Commento di: occhibluu2 il 01-11-2009 21:50
I pensieri espressi in questa lettera, mi hanno toccato profondamente.


lampss

Commento di: epiculo il 02-11-2009 15:37
E che è, colpa della moto se qualcuno non è più tra noi? La moto fa quello che può: cerca di tenere la strada, di frenare, di avere in certe situazioni la capacità di fermarsi o di sfuggire davanti agli ostacoli.
Ma ha dei limiti, esattamente come chi l'ha progettata (o elaborata), e dei limiti ce li ha pure chi la moto la guida.
Conoscere reciprocamente questi limiti sicuramente aiuta a diminuire le probabilità di farsi male.
Certo, va anche detto che né moto né motociclista a volte possono prevedere che qualche idiota non rispetterà una precedenza e ci verrà addosso, o che quella vecchia lì davanti ha deciso proprio mentre gli siamo vicini che deve fare inversione a U.
Però, sapere che può succedere anche roba di questo tipo aiuta, e magari ci farà comportare di conseguenza.
La moto, poveretta, in fondo è vittima di chi ci sta sopra e se ne approfitta senza conoscerla a fondo.
Commento di: monalisa il 03-11-2009 19:11
grazie san brembo, le tue parole mi hanno commossa!

fino a poco tempo fa pensavo di essere l'unica spiritata che con la moto ci chiacchiera, ci ride, le fa i complimenti e le carezze sul serbatoio (come quando andavo a cavallo...) e invece, da quando vi leggo sul tinga, mi sento meno sola, anzi, parte di una famiglia di appassionati sentimentali, che con il loro destriero instaurano un vero rapporto (io non oso parlar male nemmeno della mia macchina, in sua presenza! è un pò suscettibile...)

purtroppo il "bollettino di guerra" fa parte del gioco, come in tutte le cose: ne so qualcosa dato che, tra le altre attività un pò folli che faccio nel tempo libero, c'è anche la subacquea, non so se mi spiego...ma, come tutto nella vita, le cose migliori le paghi di più...tutto sta nell'accettare il prezzo.....

....IO HO LE MANI BUCATE....

lamps a tutti, fratres atque sorores
annalisa
Commento di: fabiettospeed il 06-11-2009 14:18
AMEN!
Commento di: Commandor il 09-11-2009 05:42
sono commosso....
Commento di: lupogrigio258 il 11-11-2009 00:00
mai trovata lettura così "riposante"..... bella San Brembo..... e i commenti: sereni.... (anche quando traspare dolore).
Non c'è da controbattere, esprimere concetti, ribadire...etc...
c'è solo da dire come stai tu (uomo/macchina) con la tua moto (macchina)....

e le sensazioni, le emozioni e i sapori e gli odori ....e tutto .... tu li puoi avere (quelli nobili) solo con particolari compagni/e e la moto per me, scoperta a 42 anni, è tra quelle, dopo il paracadutismo (quello duro e non da fighino), dopo l'elicottero (ma no da pilota...lasciamo stare), tutte "cose" che non erano il "mezzo per" ma erano una sola cosa con te : ecco, io quando sono IN moto, sono una sola cosa con lei e quindi non può sbagliare lei, caso mai sbagliamo in due ovvero io solo o al limite gli altri (e sì bisogna pur dirlo). Sono caduto 3 volte, si potrebbe dire 2 volte per colpa d'altri e 1 volta per imprudenza mia, ma sempre perchè in quel momento ero "staccato" da lei, lei era solo una macchina....ma quante volte abbiamo reagito bene (io e lei, io in lei) e abbiamo prevenuto....ed è finita bene !

Devo fermarmi, sennò la mia scarsa vena poetica prende il sopravvento...... e dico che, sì purtroppo, tanti amici ci lasciano...... vai a capire il perchè ! ma per tutti quelli che hanno rispetto e che purtroppo non ce l'hanno fatta, una preghiera che recitavo/recito spesso mi riaffiora alla mente :

..........La nostra giovane vita è tua o Signore!
Se è scritto che cadiamo, sia!.......

Senza cadere nel nostalgico, mi piace pensare che i nostri amici siano lì, in quall'angolo dei cieli, dove solo in pochi possono stare e da lì ci guardano e ci seguono................


Beh, per il resto mi piacerebbe confrontarmi anche su altri aspetti : motorino, scooter, Moto, età, educazione, etc.... ma sono aspetti che toglierebbero poesia a quanto scritto da te San Brembo ; quindi li facciamo un'altra volta...................

Buona strada a tutti e lampeggi a quanti

Luigi