La Community Ting'Avert
Prima esperienza - Sogliano tutte curve
Scritto da Nauthiz - Pubblicato 14/09/2009 17:27
Racconto della prima esperienza in moto

Dopo due settimane dall'esame per la patente A3 ho fatto la mia prima esperienza in moto in una località vicino a Rimini con qualche curva carina, seguito da mio padre che mi ha insegnato ciò che a scuola guida non dicono. Volevo rendere partecipi tutti di questa esperienza che ha fatto ravvivare ancora in me la passione per le due ruote!

Sogliano, una piccola località sperduta nel verde a 24km da Rimini.
Un posto bello per il paesaggio reso ancora più ammaliante dalle strade, strette, tortuose e per lo più deserte, qualche imperfezione sull'asfalto dovuta dai cambiamenti di temperatura e dalle gelate invernali ci sono ma non mi hanno reso la vita impossibile a me quindi deduco che la situazione non sia catastrofica.

La prima parte del viaggio è la meno divertente, la via Emilia, uno stradone dritto che collega Rimini e Sant'Acangelo.
Durante la prima parte quindi sfrutto questa strada per prendere confidenza con il cambio, con l'acceleratore, con l'agilità e con i comportamenti della GSR 600 di mio padre.

Arrivati a Sant'Arcangelo si esce dalla via Emilia (finalmente!) si arriva ad un semaforo e... *Sogliano Sinistra* Dentro di me c'era un bimbo esultante che continuava a urlare "Si si si si siiiiii"
Luce verde, svolto... l'eccitazione finisce subito, mi trovo in un rettilineo stile Route66 perfettamente dritto a perdita d'occhio.

Me lo vorrei bruciare in un soffio chiedendo "Scusi... la parte divertente?"
Arrivati alla fine dell'interminabile e sofferto lastrone nero disegnato tra i campi si vede la vera anima di sogliano, una bella curvona larga un po ignorante dato che chiude in maniera brusca ma nulla di che giù una marcia, su un po di gas, e si passa in scioltezza.

Sul tratto in salita c'è poco da dire dato che essendo la prima volta che giro nell'entroterra ho usato l'ascesa per conoscere le curve, per conoscere eventuali tratti brutti o per notare buche da tenere bene a mente. Un passo tranquillo, cercando di non arrivare in curva troppo allegro con il rischio di impiccarmi, quindi per iniziare a "presentarmi" e per iniziare a fare conoscenza.

L'ultimo tratto è stato veramente fenomenale, tutte curve, non facevi in tempo ad uscire che già eri dentro al tornante successivo mente, nonostante l'andamento tranquillo è stato ciò che mi ha lasciato un sorriso ebete dipinto sul viso per tutto il resto della giornata.

Le sensazioni che si provano, sono una cosa che si può solo immaginare quando si sente parlare dei "motociclisti del passo" molte volte pensi che siano degli sciroccati, ma io so che quei grandissimi sciroccati lo fanno per un motivo, per una delle passioni più belle che una persona possa avere, il vento sul casco e sul petto, la capacità di raggiungere limiti che tu stesso reputi impossibili, il semplice fatto che quando sei in moto e passi da una curva all'altra tutto svanisce, tutti i problemi, tutti i tuoi pensieri.
Siete solo tu, la moto e l'asfalto.

Arrivati in cima sono arrivati i primi consigli di mio padre su come affrontare le curve, sul fatto di non aver paura ad allargare un po' anche andando ad accarezzare la riga di mezzo, su come muoversi sulla sella per non sbilanciarsi e sulla postura, ovviamente, non perfetta.

Finalmente arriva ciò che davvero aspettavo: la discesa!
Ora io e quella strada siamo come una coppia che sta imparando a conoscersi, io ho cercato di scoprirla il più a fondo possibile e lei mi ha concesso qualcosa, in questo momento non devo combinare cavolate, non devo azzardare, lei mi ha concesso qualcosa certo, ma ciò non vuol dire che io abbia la piena conoscenza sulle sue piccole sfumature.

Tralasciando il pezzo poetico e tornando a fare discorsi più... terra-terra.
Mi sono lasciato andare, ero più sicuro nell'affrontare le curve, più deciso nell'entrare in curva e poi dare il gas, ero concentrato ma sono riuscito a divertirmi veramente tanto nonostante sia alle prime armi anche mio padre dice si essersi divertito e, anche se è comunque ciò che un padre deve comunque dire, che posso migliorarmi dato che la passione c'è e le capacità pure.

Mi fido, mi voglio buttare in questa avventura, mi voglio buttare nel mondo dei motociclisti e de motociclismo, voglio entrare in questa grande famiglia di "pazzi sciroccati" ma che si divertono da matti come quando da bambini giocavano a calcetto con gli amici e forse anche di più

Un saluto a tutto il Tinga,
Con la speranza che questo possa essere motivo di ispirazione per chi ancora si chiedere "Ma sarò capace di andarci in moto?" o per chi la ha ma la usa solo in città senza sapere che anche solo a 24km da casa potrebbe avere una nave-scuola d'eccellenza.

E con la speranza che voi, più bravi di me, possiate capire a pieno cosa vuol dire la prima esperienza, anche se con curve che per voi potrebbero essere "banali"

Lascio il link all'imagine dell'ultimo tratto

 

Commenti degli Utenti (totali: 23)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: Mighee il 14-09-2009 22:36
a sentire voi guidare una moto è una cagata...speriamo sia vero!!XDXD
Commento di: maxibon il 14-09-2009 23:19
tra un anno potrò scrivere anch'io un articolo del genere!! =)
...buon divertimento Nauthiz, e usa sempre la testa!!
Commento di: booghie il 15-09-2009 08:12
Bello che ai un padre che ti consiglia.A dire vero anche io ho avutto la mia prima esperienza sett.scorsa con dei ragazzi bravi e ho combinatto un sacco di cavolate,uscivo dalla curva troppo lungo,non entravo bene,ma la piu grossa che mi ha buttato giu di morale e stata questa:-visto che con la mia moto facevo fattica (un 400 bandit contro 1000 cbr,848 ducatti,suzuki 1000 etc,) a un certo punto ero attacatto al primo del gruppo.Un paio di curvoni in salitta a U le ho fatti bene perche avevo riferimento quello d'avanti.Ma a un certo punto non me ne ero accorto che la strada era troppo stretta per poter far passare una machina e una moto,il ragazzo prima di me a fatto la curva e a frenatto,io appena iniziatto a fare la curva, in piega ho frenatto e ho cadutto quasi da fermo come una m..da seca.E tutto questo perche mi ero preso cosi bene a fare le curve ed ero cosi concentratto che ho dimenticatto che sono limiti di sigurezza di quale non devi dimenticare che si no' fai presto ad essere giu.(e sei fortunato sempre se solo cadi cosi come me).Ma comunque tutto sommato e statto divertente.Ti auguro di seguire consigli di tuo padre ma di conoscere prima bene la moto e te stesso,perche quando afronti una curva se ai un dubbio che non esci bene piutostto rallenta che qui si giocca con la vita.Tanta buona esperienza e fortuna.Ciao
Commento di: manu_cbr600rr il 15-09-2009 08:57
Io sono di Santarcangelo di Romagna e quella strada l'ho fatta più di una volta. Bella veramente! Siamo fortunati ad avere dei tratti così di strada. Comunque compaesano :-) bell'articolo! Quoto in pieno!
Commento di: Nauthiz il 15-09-2009 12:54
Magari una volta ci si becca anche perchè ora come ora di amici che hanno la moto 0 dato che sono stato il primo a fare i 21 anni e gli altri amici li fanno minimo a dicembre :(
Commento di: manu_cbr600rr il 18-09-2009 13:32
Ti capisco in pieno, sono l'unico anche io nel mio gruppo o quasi con la moto! Io ne compio 23 fra qualche giorno. Magari ci si becca! Ciao!
Commento di: Cipollino18 il 15-09-2009 09:42
we, io nel paesino sperduto ci vivo ;) ahahah...bel racconto e benvenuto!!
Commento di: Nauthiz il 15-09-2009 12:53
Mi sa che ci torno anche oggi è uscita un occhiatina di sole e la sfrutto al volo ^^
Commento di: Circe il 17-09-2009 09:36
...strada fatta qualche tempo fa....ed immediatamente ho capito come cavolo fa Cipo a mangiarsi anche le scritte sui fianchi delle gomme:o)
Commento di: Ospite il 15-09-2009 10:22
Bella la tua prima esperienza è sono molto felice per te, io ho acquistato la mia prima moto a maggio di quest'anno (intendo moto con tanti cavalli), una yamaha r6 del 2002 ma praticamente nuova perchè tenuta sempre in garage.
3 giorni dopo lo zio della mia compagna (con una hornet) mi invita a fare un giro di domenica in moto....caspita 300 km al primo giorno ed il mio giro è uno di quelli che qui in veneto i motociclisti fanno spesso, la chiamano "magica" e va da verona sul passo del Pasubio, poi sconfina in Trentino per arrivare a Rovereto, Folgaria, poi la lessinia (tanto per allungare un pò) e poi rientro a casa.
Anche io sono fortunato di avere queste splendide strade, se ti va qualche volta si potrebbe fare dei giri insieme, io ti faccio vedere queste zone e tu mi fai vedere le tue.
Non ho tanti amici che hanno la moto, anzi solo un paio ed il lavoro che mi occupa tutto il giorno non mi da la possibilità di farmene.
La moto è una cosa meravigliosa, una gioia infinita che va usata con cautela, responsabilità, attenzione e più di 2 occhi.
Le prime volte non si scordano mai e tu hai fatto bene a scriverlo.
Auguri, buon viaggio e non dimenticare mai il saluto del Bikers.
Commento di: Nauthiz il 15-09-2009 12:55
Ci sto! Quando avrò acquisito una bella esperienza si potrà fare moooolto volentieri hehehe.

Ciauz
Commento di: tilt il 15-09-2009 11:14
Beh, in bocca al lupo!

Ti auguro di fare tantissima strada poi chissà, magari ci si incontra su e giù per la Via Emilia... Lamps!
Commento di: xbabax il 15-09-2009 14:19
La prima volta non si scorda mai...
Ed è molto bello che ci sia tuo padre al tuo fianco ;)
Ti auguro tante belle curve!!!!!
Commento di: nerowolfe79 il 16-09-2009 17:16
eheh...

la "cioca"... gran bel tratto...

io sto a Cesena, e in moto batto molto spesso quelle zone, il crinale tra valle del savio e valmarecchia, tra romagna e marche... la ciòca la faccio almeno un paio di volte al mese...

se ricapiti in zona, prova l'altro versante della valle del savio, direzione toscana: la doppietta passo del carnaio - passo dei mandrioli è memorabile.

V

Commento di: Nauthiz il 16-09-2009 22:09
Già...vado domani al passo dei mandrioli se il tempo sarà clemente con me.
Sto veramente pregando ^^
Commento di: pclearmoon il 17-09-2009 00:43
domanda: la meta del tuo racconto è Sogliano al Rubicone? Non capisco se l'itinerario, guardando i numeri sulla cartina che hai postato parte dal punto 12 ->13 o dal punto 15
Mi interessa perchè non sono molto distante e mi piacerebbe farla
Grazie :-)
Commento di: Nauthiz il 17-09-2009 03:04
L'itinerario parte da casa mia e comprende il lungo rettilineo e la via emilia il primo punto che vedi (12 mi pare) è lo svincolo da prendere per andare a sogliano l'ultimo punto (15 o 16 nn ricordo ora) è la fine dell'itinerario. Arrivato li mi sono girato e sono tornato giù.
Se vuoi ti mando un PM con un itinerario più completo ciauz
Commento di: pclearmoon il 18-09-2009 01:36
grazie per la proposta, mi faresti una cortesia :-)
Commento di: Berto89Versys il 18-09-2009 23:50
In emilia ci sono le strade sull'appennino ke sn abbast belle..passo penice, val d'aveto, trebbia..OKKIO AI POSTI DI BLOCCO Xò!! <br>C si vede sui tornanti dei passi alpini, eheheh! ;-)
(Io sn 2 mesi ke ho la moto, ne ho già fatti tnt..anke trp!) ;-)
seconda esperienza
Commento di: kescion il 24-09-2009 22:42
marecchiese fino a novafeltria,dopo il semaforo la prima a dx,direzione santagata.vedrai che ti picera,poi giu fino a sarsina,e una goduria.se ti senti in forma prosegui per bagno di romagna,prima di entrare in paese svolta a destra per il passo del carnaio,poi giu fino a santa sofia. per laterza esperienza ti faro sapere.un lampeggio.
Re: seconda esperienza
Commento di: supergeval il 25-09-2009 12:10
ne terrò conto....

Lamps
Commento di: supergeval il 25-09-2009 12:09
Cavolo...mi sembra di sentire me...io sono di Cesenatico e quelle strade le batto regolarmente con la mia Hornet 900. L'ho comprata quest'anno usata per farci il tragitto Cesenatico - San Marino ed il viaggio da incubo si è trasformato in relax e divertimento allo stato puro. Pensa che era 20 anni che non avevo la moto (l'ultima era un XJ 900) poi, passati i 40 e con due bimbi al seguito, sono tornato centauro.....SPETTACOLARE.

100000 di questi giorni a te e a tuo padre...e per strada tieniti sempre un 30% di margine...

Commento di: alelucar il 25-09-2009 12:20
io quella strada la conosco molto bene e purtroppo ne ho conosciuto l'asfalto a causa delle imperfezioni dovute alle gelate d'inverno e alla pioggia appena iniziata a cadere...per fortuna però ero in bici da corsa e il danno non è stato così grave (ematoma spaventoso al fianco e gamba destra e per fortuna che non veniva su nessuno)!
Sono ovviamente un motociclista appassionatissimo anch'io che però coglie sempre l'occasione per:
richiamare tutti alla prudenza
richiamare tutti al rispetto degli altri utenti della strada...soprattutto quelli che vanno anche in bici da corsa come me e che sulle due ruote, a pedali o motore che siano, di strada ne fanno veramente tanta!

Buon apprendimento!