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Quando la moto crea e disfa amicizie
Scritto da Erikuccia - Pubblicato 31/08/2009 22:22
Piccolo sfogo sulle amicizie da moto..

E' proprio il caso di iniziare con: "eravamo 4 amici al bar".... 4 poveri energumeni che cercavano di creare un bel gruppo. C'è voluto 1 anno prima che l'amico, l'amico dell'amico, la morosa di quell'amico, la cognata, il cugino, ecc..... riuscissero pian piano a costituire un bel gruppo pieno di gente diversa; ma sostanzialmente tutta divertente. L'inverno si mantenevano i rapporti grazie a numerose cene, birrate, chiacchierate, ecc....

Nel caso di giornate pesanti, litigi, smagonate, ecc... bastava chiamare l'amico o l'amica del gruppo.... ti facevi una bella risata e la "luna" passava. Insomma, si era creata una piccola famiglia, dove la cattiveria e l'invidia non esistevano ed, anzi, fratellanza e spontaneità regnavano.

Insomma... la moto era quasi diventata l'"elemento secondario" che legava il gruppo, fino a quando abbiamo assistito al primo incidente serio.
Fortunatamente il nostro amico se l'è cavata; ma è sparito dal gruppo... quasi a voler evitare chi ancora era condivideva la passione delle 2 ruote... chi insomma era ancora unito da quell'elemento comune, che credevamo erroneamente essere stato messo in secondo piano.

Poi arriva l'estate e con essa i primi giri seri... e con i primi giri seri si crea la distinzione tra "smanettone" e "buongustaio": chi in poche parole adora frequentare solo alcune strade, percorrendole a gran velocità e chi invece adora macinare km in tranquillità ed infilarsi a mezzo giorno in qualche stuzzicante tavola calda.

A ciò aggiungiamoci pure qualche componente che decide di cambiare "hobby" e/o si trova di fronte ad alcuni problemi... oppure ad una nuova vita o interesse... ed ecco che il gruppo inesorabilmente si spezza.

La "brutta frattura" fatica a rimarginare ed, anzi, peggiora ancor più quando i pochi "reduci" si dividono a loro volta: chi imbocca la via della pista e chi invece sceglie altre compagnie.
I pochi rimasti creano tra loro un clima di intimità, complicità e fratellanza a dir poco sorprendente... fin quando accade l'irreparabile: l'ennesimo incidente, fortunatamente non mortale, che distrugge inesorabilmente tutto.

Ecco, a questo punto la sofferenza diventa pesante, specialmente se noti da parte di chi ha lasciato il gruppo un ingiustificato rifiuto nei confronti della moto... contrapposto ad un indescrivibile vuoto, senso di solitudine e delusione da parte di chi è rimasto.

Nulla si crea e nulla si distrugge... solo si trasforma... questa è la realtà.

Ma al momento è una realtà difficile da accettare, specialmente se tutto gravita attorno alla passione della tua vita: la moto!
 

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Commento di: JO74 il 31-08-2009 23:14
Nulla si crea e nulla si distrugge... solo si trasforma... questa è la realtà.
Hai proprio detto bene...
Anche la mia compagnia "motoristica" con il tempo è cambiata, non per incidenti ma per decisioni di vita diverse, famiglia, pista, lontananza... fortunatamente però, l'amicizia non è mai cambiata.
Bel racconto, complimenti...
Commento di: Erikuccia il 01-09-2009 11:29
Già, e così dovrebbe essere.....solo che nel mio caso non lo è.
In buona sostanza, credevo di aver trovato dei grandi amici; oltre che dei motociclisti; ma la realtà dei fatti è ben diversa.
Commento di: Virgo il 01-09-2009 11:32
bel testo, questo è ciò che accade, quando ci si incontra per una passione, essa può unire, e puo' anche allontanare.
dipende da quanto uno voglia approfondire le sue amicizie ottenute grazie alla moto...
Commento di: Chavas il 01-09-2009 12:37
Tre anni fa eravamo quasi una decina...che girate facevamo...abbiamo passato insieme grandi momenti!Poi chi è passato dalla strada al cross, chi ha altri hobby, una cosa e un'altra finchè siamo rimasti in due...da dieci che eravamo.E il bello è che capita a volte di incrociarli x strada e nemmeno ti salutano o ti salutano a fatica...proprio perchè devono farlo.che schifo!! E così capita spesso anche di dover andare in moto da solo, quando l'altro "superstite" non può venire. La cosa non mi pesa troppo poichè sono sempre andato in moto proprio x fare questo e non semplicemente x stare con gli altri...però è ovvio,avere la compagnia fa sempre piacere e a volte ,quando sono da solo con la mia moto e mi fermo x sgranchirmi un pò avverto,benchè non lo voglia ammettere neanche a me stesso, un pò di solitudine..Però d'altra parte non smetterò certo di andare in moto perchè c'è poca compagnia...questo mai! Può darsi che in futuro un nuovo gruppo risorga dalle ceneri...
Commento di: Erikuccia il 01-09-2009 14:22
Ecco, condivido le tue stesse sensazioni e rammarichi.
Commento di: Niko il 03-09-2009 07:10
Più o meno la stessa cosa è capitata anche a me, di conseguenza non faccio alcuna fatica a capire come ci si può sentire.... Condivido lo stesso tuo pensiero
Commento di: Pulce911 il 01-09-2009 15:25
Non te la prendere, fa parte della dinamica dei gruppi. Pensa si disfano le famiglie.....
Commento di: _UBER_ il 01-09-2009 16:34
La tua storia che, chi prima chi poi, quasi tutti sono destinati a vivere.
La stessa è valida anche per altri ambienti, come per esempio quelle delle auto o degli sport estremi.

Io ritengo che l'elemento aggregante (la moto, l'auto, lo sprt, ecc..) sia solo un "motorino d'avviamento" della successiva amicizia, per cui quando questa è sincera e ben avviata quasi non necessita più di ciò che l'ha generata.

Si badi bene però: questo discorso è valido solo nei casi in cui all'interesse comune per qualcosa subentra una vera amicizia. Se invece il gruppo sociale che viene a formarsi rimane coeso solo per l'esistenza di un comune interesse allora credo sia normale che, al venir meno del "collonte", il gruppo si sfaldi.

Per essere più chiaro: se nei gruppi che vengono a formarsi nasce anche una sincera amicizia tra i membri, allora questa è destinata a sopravvivere a lungo. Se invece il gruppo è tenuto unito solo da una passione comune, allora è anche normale che quando più di qualcuno abbandona il "culto comune" il gruppo cominci a tendere all'estinzione.

Nella mia esperienza, almeno, è così che è andata.
Commento di: Chavas il 02-09-2009 11:40
Hai prefettamente ragione Uber848. Almeno noi eravamo in realtà un insieme di gente abbastanza diversa x modi di fare, interessi,comportamenti...solo accomunati dalla passione x la moto. E infatti come hai detto tu giustamente via via il gruppo s'è sfaldato
Commento di: BlackIce il 01-09-2009 20:45
Dispiace sentire queste cose (soprattutto gli incidenti) ma penso siano il normale decorso della vita. Si parte sempre con grande entusiasmo, poi si arriva ad uno stallo poi ad una rottura.
Certo ci sono amicizie che restano tali tutta la vita, ma di solito nascono molto prima, fin dall'infanzia, poi l'opportunismo o i fatti della vita portanoi le persone a separarsi.
Beh che ci vuoi fare......da brava motociclista rialzati dopo la caduta e soprattutto cerca di capire se si tratta di vera amicizia o semplice conoscenza.
Commento di: mad73 il 01-09-2009 20:49
Fregatene degli altri! continua a coltivare la tua più grande passione di vita ce ne una sola GODITELA TUTTA!!!




_____________________
VIVERE PER VIVERE!!!!!
Commento di: sam85 il 01-09-2009 22:01
Sarò fortunato io che giro da solo?
L'amicizia, quella vera, supera anche la passione per la moto..

lamps
Commento di: Red27 il 01-09-2009 22:47
Non te la prendere, sono cose che capitano.

E' successo pure a me per motivi simili,cadute, litigi ed altro, con me in mezzo alle beghe altrui.....alla fine la moto è un collante, ma rispecchia quel che siamo, il bello,il brutto, ed il complesso. Pertanto non si è immuni da tutti i problemi della vita normale.

Ti farai altri amici, basta che si riassorba un po' la delusione e tutto ricomincera'.

Solo o in compagnia, sempre in sella.

Commento di: Valerio91 il 02-09-2009 00:12
triste storia, ma si vede che era sono un'amicizia legata all'interesse comune della moto...
Commento di: Erikuccia il 02-09-2009 09:22
Onestamente parlando, non sarà la mancanza di qualche amico che frenerà la mia passione...... non ho problemi a girare da sola, anzi....mi diverto anche.
Quello che mi sconcerta è come le amicizie si possano fare e disfare nell'arco di una sola stagione.
Il tutto mi porta a pensare che la vera amicizia sia rara da innescare e con vera amicizia intendo un legame sincero che vada al dilà di qualsiasi interesse e/o necessità.
Alla luce dei fatti sono costretta ad ammettere mio malgrado che la maggior parte di quelle che noi chiamiamo "amicizie", siano solo un connubio di reciproci interessi puramente materiali e di sano opportunismo.
Che schifo ragazzi........ a questo punto, mi duole ammetterlo, ma io non ho affatto amici.....l'unico legame sincero che esuli da qualsiasi forma di opportunismo è solo la mia famiglia
Commento di: brusca il 02-09-2009 10:39
beh non c'è da stupirsi... è normale.

una vera amicizia disinteressata è qualcosa di costruito dalla mente umana... non esiste in natura.
io che sono una delle persone più odiate della terra, posso contare alcuni veri amici... la differenza con gli altri è che con questi "inizio" le mie passioni e non sono le passioni o gli hobby generano gli Amici.
Commento di: supersizeme il 02-09-2009 11:12
Da parte mia la moto va la moto viene ma l'amicizia sempre resta per fortuna; anzi ho più amici non motocliclisti che motociclisti; infatti sono sempre in giro da solo. Tuttavia ho molti VERI amici...
al centro ci deve essere la persona.
Commento di: simond78 il 02-09-2009 13:22
Purtroppo quando mancano anche le occasioni per trovarsi per motivi diversi in certe occasioni o quando viene a mancare chi si fa in 4 per organizzare serate e magari qualcuno si diletta a ridurre incontri a 3/4 persone è la fine.
Il giro di jack secondo me era un'occasione per riavvicinarci un po' tra tutti noi e come al solito solo pochi hanno aderito... e un'altra cosa che non riesco ancora capire.. è perche' quando si era una decina volevamo essere di piu' quando ci siamo trovati in 30 si voleva tornare a essere in pochi... e questo ha creato gruppetti...
cmq Erika condivido e mi dispiace in prima persona e lo sai bene.

Commento di: Erikuccia il 02-09-2009 17:50
Simone......
.......prima cosa, al giro di Jack hanno aderito in pochi per svariati motivi (io per esempio sono impegnata con la mia famiglia quel week end, altrimenti sarei venuta).
Come sai bene il declino è iniziato dall'incidente accaduto a lello, di lì in poi sono nate diverse esigenze dal punto di vista motociclistico.
Posso citarti le mie, senza tirare in ballo persone non presenti: mi piace macinare km in moto ed anche trovarmi a tavola con un gruppone di 40 persone; ma ad essere sincera, non mi va di trasformare ogni uscita in moto in un giro da 50 Km/h dove ogni 10 Km ti devi fermare per aspettarti. Con questo non voglio dire che certi giri mi fanno schifo...anzi.....solo che, potendo scegliere, preferisco giri veloci, magari più brevi e qualche uscita in pista in più.
Quindi, ad essere sincera, mi lamento e poi sono la prima ad amettere che possono formarsi gruppetti.
Quello che fondamentalmente a me spiace è il fatto di constatare che, purtroppo (o per fortuna) il sentimento d'amicizia gravita solo ed esclusivamente attorno ad una moto; mentre m'illudevo d'aver trovato degli amici, piuttosto che dei motociclisti.
Persone con cui sparare cazzate, prenderci in giro, parlare di cose serie, sfogarsi, fare uscite indipendenti da quello che è la moto..... comunque......come ho scritto: nulla si crea e nulla si distrugge, solo si trasforma.
Quindi, dopo "esserci asciugati le lacrime" dovute al nostalgico ricordo di tante persone (ehhhhhhhh........l'avresti mai creduto che la sottoscritta fosse una gran sentimentalona?), sono certa che torneremo a darci da fare per ridere, divertirci e scherzare come un tempo
Commento di: Chavas il 02-09-2009 18:21
Sai una cosa? la penso esattamente come te! specialmente riguardo al fermarsi ogni 10km x aspettare qualcuno o riguardo al preferire giri veloci ma più frequenti o al fatto che l'amicizia gravita solo attorno a una moto...insomma tutto quello che hai scritto..lo condivido in toto,purtroppo ne so qualcosa di tutto ciò.
Commento di: simond78 il 03-09-2009 01:44
Erika... giri a 50 Km/h??? ogni 10 Km ci si ferma??.. oddio questo non mi risulta.. e nemmeno io voglio cosi'... ma nemmeno farsi 500 km sparati in strada a un ritmo che solo in pista si puo' tenere è fattibile per un Gruppo di persone.. io ribadisco solo una cosa.. Eravamo in 10 volevamo essere di piu'.. siamo diventanti anche 30 moto in qualche occasione e le stesse persone che volevano allargarsi hanno iniziato a dire no no meglio in 10.... io ho sempre organizzato giri da stare intorno ai 250 / 300 km di percorso calcolando che c'era chi di km cmq ne faceva di piu' solo per il ritrovo visto che venivano da altre provincie.. e per il gusto di vivere la moto.. ricordiamoci pero' che la strada non e' una pista... gia' in pista puo' succedere l'imprevvisto figurati in strada.. cmq sai come la penso in tutto cio'.. e capisco i tuoi sentimenti e condivido molte cose ma su altre mi spiace devo essere fermo. Poi ognuno esprime i propri pensieri come li vede difficile commentare i pensieri altrui anche pur essendo dentro alla questione.

Ciao bea
Commento di: cnnluigi il 02-09-2009 15:09
Le amicizie quelle vere sono quelle che si coltivano sin dall'adolescenza, i legami forti sono quelli nati da espererienze, avventure ed emozioni vissute insieme, l'amicizia è il condividere le gioie ed i dolori che la vita anno dopo anno ti offre, il raggiungere insieme la maturità di uomo o donna, l'amico vero è difficile trovarlo su un forum anche se le persone che lo frequentano condividono la nostra stessa passione per la moto.

Lamps.
Commento di: Ospite il 02-09-2009 20:09
Sai, esiste una teoria sulle dinamiche di gruppo. Quando l'ho studiata non ci volevo

credere, ma è praticamente una legge matematica, infallibile e tramite essa, si possono

prevedere i vari flussi, chi se ne andrà, che prenderà il sopravvento, chi si accoppierà e

così via.
Detto questo voi vi siete uniti grazie ad una passione bruciante e queste passioni, appunto

brucianti, fanno piazza pulita di tutto in breve tempo perché non possiamo sostenere tali

passioni nel tempo.
Identico discorso per l'amicizia, vai al bar, giochi a biliardo con un tipo e ti sembra il

migliore amico possibile, lo frequenti per 3 mesi, ti diverti come non mai, poi un giorno

sparisce, o sparisci tu e l'amicizia è morta e sepolta.
L'amico, quello vero, è un'altra cosa: è una persona che magari non vedi per 2 anni, poi

l'incontri e riallacci i fili come se l'ultima volta che l'hai visto fosse stata la sera prima,

l'amico con cui non hai bisogno di parlare perché ognuno sa quello che l'altro intende;

l'amico che ci puoi passare una serata intera in silenzio e ti sembra di essere in piena

comunione o viverci un giornata scatenata fino all'inverosimile. L'amico con cui sai di

poter fare tutto perché sai che lui ti seguirà, perché lui sa che al momento opportuno tu lo

seguirai. Non ci sono regole perché nascano simili amicizie e l'adolescenza, o l'infanzia

non c'entrano niente. Io ho l'immensa, incommensurabile fortuna di avere un simile

amico, per il quale darei la vita, tutta intera, senza la minima esitazione né rimpianto ma,

anzi, con gioia.

Trovare un amico simile è, temo, questione di fortuna, del caso.
Ti auguro la stessa fortuna.

P.s. io esco rigorosamente da solo, per me la moto, quando viaggio, è una splendida

occasione per viaggiare all'interno di me stesso e non rinuncerei mai ad una simile

esperienza; per le tavolate e quant'altro è meglio darsi appuntamento sul luogo, almeno

per me.
Commento di: Erikuccia il 02-09-2009 22:57
Sai Iskander66, condivido tutto e lasciami pure dire che t'invidio tantissimo per l'amicizia che hai instaurato col tuo amico.
Io purtroppo ho avuto una vita alquanto nomade e questo mi ha regalato tantissime emozioni, esperienze e gioie; ma ahimè nessuna possibilità di instaurare una profonda amicizia disinteressata da qualsiasi hobby o simile.
Mah, forse ho avuto una grande amica....dico forse, perchè è la persona che nella mia vita più mi ha deluso....a tal punto che rifiuto ancor oggi, dopo quasi 15 anni, di parlarne.
Pazienza, per contro ho una bellissima famiglia e, tutto sommato, girare da sola in moto m'intriga molto
Commento di: cnnluigi il 03-09-2009 10:17
Questo vale per te, ma non siamo tutti uguali l'adolescenza invece per per me c'entra moltissimo pechè almeno per quanto mi riguarda le uniche e vere amicizie che ho conservato negli anni (ne ho 55) sono quelle di quel periodo disinteressate e spontanee nate dalla simpatia reciproca e non da interessi comuni o in qualche caso da opportunismo e calcolo, che non sempre ma spesso la maturità comporta , sono proprio quelle che anche dopo qualche anno ritrovandosi sembra di essersi lasciati il giorno prima.
Commento di: omixam il 04-09-2009 02:46
ciao Iskander66 tu scrivi.
-teoria sulle dinamiche di gruppo, una legge matematica infallibile, si prevederà chi prenderà il sopravvento e anche perfino chi si accoppierà e così via.
-L'amico con cui sai di poter fare tutto perché sai che lui ti seguirà, perché lui sa che al momento opportuno tu lo seguirai. Non ci sono regole perché nascano simili amicizie e l'adolescenza, o l'infanzia non c'entrano niente.

Risultato:
Iskander66 esci rigorosamente da solo, e hai un solo vero amico, all'ora di pranzo raggiungi il gruppo e siedi. intanto gli altri dialogano su cosa è successo e ascoltando le sensazioni e i confronti di ogniuno verso l'altro per le situazioni emerse durante la cavalcata del gruppo per arrivare uniti e assieme alla meta che è anche solo lo stare assieme davanti ad un piatto di cipolla.
UNA DOMANDA: ma alla fine del pranzo che fai? ti alzi saluti tutti e ritorni rigorosamente da solo ?
come si fa ad uscire rigorosamente da soli. (vuoi proprio che fra i 100.000 e oltre iscritti nessuno vuoi come compagno di uscite?

che adolescenza o diverse altre fasi non centrino nulla nel formarsi un'amicizia sarà per alcuni vero, ma credo che sia inopinabile che un'amicizia che nasce alle elementari quando lui ti disegnava le righe sul quaderno in classe perchè tu avevi il braccio destro ingessato, e si arriva alla vecchiaia assieme dopo aver passato le varie fasi della vita in amicizia, possa essere comunque una cosa fantastica ma sopratutto insgretolabile......

con gli amici so il contrario, sto attento a come mi comporto, molto attento, perchè so che anche l'altro fa altrettanto, me lo dimostra in ogni occasione.

concordo con Erikuccia che sia produttivo, pensare, che girare da soli quando la compagnia manca, intrighi molto.(ok!! Erikuccia fa setire meglio ma non guarisce il bisogno di condividere una passione assieme)
Erikuccia solo chi ti è veramente amico ti può veramente ferire, quella persona era ed è ancora un'amica vera nel tuo cuore .!!! togli gli indugi e faglielo sapere, vivi quel momento oggi al presente con ottimismo e non subendolo come hai fatto in tutti questi anni. poi sarà come sarà....

nell'amicizia per me esistono anche delle belle regole !!

la fortuna va cercata, se l'aspetti non sempre ti sorride!!


io credo che l'amicizia non si possa spiegare attraverso il comportamento delle persone, è una cosa che si sente e si esprime ma non si può descrivere con degli esempi, l'amicizia siamo noi!!!
Commento di: Ospite il 04-09-2009 09:49
Alcune precisazioni: non ho detto che in adolescenza o nell'infanzia non si possono formare amicizie con la A maiuscola, anche il mio Amico l'ho conosciuto a 16 anni, dico solo che non è un fattore necessario né sufficiente.
Ho la grandissima fortuna di avere tanti amici, cugini di vario grado, un fratello e una sorella con i quali sono in rapporti meravigliosi ma ho un Amico: ci siamo anche innamorati della stessa ragazza e ognuno era disposto a tirarsi indietro per l'altro: poi ha risolto lei scegliendo lui e io ne sono stato felicissimo per entrambi.
Per quanto riguarda le uscite, facevo un discorso sui generis, io amo uscire da solo, punto e basta e non vado a tavolate con altri; è un lato della moto che al momento non mi interessa molto. Forse un giorno parteciperò a qualche raduno (detto per inciso, un posto che la gente di norma raggiunge per i fatti suoi) e cambierò idea. Sicuramente la moto è una splendida passione condivisibile ma ritengo molto difficile trovare la persona giusta, la persona che quando hai voglia di andare piano non ti molla perché vuole bruciare le curve ma la persona che ti segue come un'ombra o che tu segui come un'ombra. Naturalmente è la mia opinione e basta e le chiacchiere da motociclisti su velocità, pieghe, potenza e particolari tecnici mi lasciano del tutto freddo. Infine, questa frase "solo chi ti è veramente amico ti può veramente ferire", non mi trova d'accordo: un amico ti può ferire, tradire, pugnalare alle spalle tanto da provocarti un dolore che dopo 15 anni ancora non si è spento; un Amico non ti tradirà mai perché sarebbe come tradire se stesso.
Commento di: mikihammer il 02-09-2009 20:31
complimenti veramente stupendo anke a me e' successa la stessa cosa solo che e' cambiato tutto per colpa di certe ragazze(rompi CA%%o) e anche a causa di certi litigipero le persone che sono andate via dalla nostra compa son sempre amici il prossimo passo sara riformare la compagnia
Commento di: max70 il 03-09-2009 11:34
io credo semplicemente che il termine amicizia sia un po inflazionato e che spesso basti un po di messaggi sul forum e qualche mese di frequentazione per confondere l'amico con l'AMICO.

Personalmente dopo diversi anni di Tinga e centinaia di persone frequentate e conosciute quelli che posso chiamare AMICI, si contano sulle dita di una mano non che tutti gli altri siano monnezza, sono solo su un gradino più basso, basta esserne coscienti e non aspettarsi nulla di più di quello che ci possono dare a livello di rapporto interpersonale. (IMHO)
Commento di: omixam il 04-09-2009 01:48
ciao Max70
leggo il tuo post,
a differenza di KnoT che giudica le tue parole sante, io le trovo diverse, perlomeno non celestiali...

Personalmente provo a non giudicare nessuno per il suo comportamento, e cerco di non posizionare nessuno su gradini mentali più o meno alti.

provo a vivere i miei momenti di aggregazione interpersonale partecipando e apportando il mio contributo buono o cattivo che sia, cercando di essere me stesso con i miei pregi e i miei difetti, senza aspettarmi nulla da nessuno, ....l'intenzione è di preoccuparmi di poter prestare la mia attenzione a tutti, senza aspettarmi nessun ritorno a livello di rapporto interpersonale.... se arriva lo approfondisco con l'altro..
Commento di: KnoT il 03-09-2009 14:58
parole sante..veramente belle parole, bravo
Commento di: omixam il 04-09-2009 01:22
la mia esperienza è questa:
la moto aveva creato un gruppo (una decina di moto) di conoscenti con cui si era legato un rapporto di concreta conoscenza che si era spinto fino a cene e pranzi e con qualche d'uno, anche il ritrovarsi senza moto con la propria moglie e i figli per passare qualche momento piacevole assieme. (che è andato scemando molto rapidamente e non capivo il perchè, non capivo anche perchè ora a 25 anni di distanza l'esperienza aiuta....)
da parte di ciascuno di noi esiste un donarsi all'altro che fa parte di noi univoco, c'è nel gruppo chi solo riceve, c'è chi è invidioso non so di cosa, e chi ti prende in giro, chi non mette mai le mani in tasca pur avendone tanti, e chi quando fa freddo sta a letto senza avvertirti che non sarebbe venuto, regolando la sua "amicizia secondo le situazioni metereologiche, e tu là al freddo mezzo nudo che lo aspetti come un ghiacciolo, c'è chi si arrabbia e chi no, e perfino chi se non stai attento ci prova con la tua lei, e chi ti riserva rancore senza motivo perchè uno del gruppo si è portato via la sua lei, lui il motivo c'e l'ha e a qualche d'uno deve pur scaricare le colpe e le proprie credenze, meglio ad uno tranquillo, e c'è anche chi litiga con tutti..... ma esite anche chi nel gruppo DA, c'è chi a casa lascia tutti, e litiga, con figli, moglie, impegni, pur di non mancare anche con la neve per terra.....c'è chi ti apprezza per come sei, chi ti fa lo scherzo, e chi ti paga la colazione a te e agli altri con il conto bordeaux in banca e non c'è verso di offrirgli qualche cosa perchè si offende a morte, con questo voglio dire che appoggio in pieno la voce comune che la parola amico è una parola che deve essere riconosciuta e valutata per il grande significato che può avere, ma ciò non toglie che ogniuno di noi abbia un modo tutto personale di interpretarla e dargli un valore ed un peso, .....personalmente mi sono appena iscritto alla comunità e non ho mai avuto occasione di conoscere nemmeno uno di voi, il giorno che capiterà di conoscervi di persona, l'esperienza passata dovrebbe alzarmi le antenne, .....ma io non sono così, sono una persona come tanti di voi che se può da, e non si aspetta in cambio niente, che se ritrova una persona a distanza di 25 anni lo saluta con lo stesso calore come se fossero passati solo sette giorni dall'ultima sgommata, ma questo fa parte di noi dentro, del nostro DNA, ....direi che la moto crea o disfa solo SITUAZIONI, ma per me non disfa AMICIZIE, perchè sono io che mi approccio da amico con chi mi circonda, è inevitabile che non sarà uguale con tutti, non si può sempre essere sulla stessa lunghezza d'onda, l'importante è cercare di essere tutti sullo stesso piano anche se su strade diverse..... e se nasce una reciproca amicizia tanto meglio, vuol dire che ne godremo entrambi per le situazioni passate assieme belle o brutte che siano.

"la moto" crea o disfa AMICIZIE, solo però a tutti quelli che sono disponibili a sacrificarsi pur di diventare amico dell'altro, e non solo perchè compagnio/a di ventura di una passione e di una o tante emozioni passate in sella ad una moto. Mi spiace Erikuccia per la situazione di disagio e di sofferenza che hai passato e stai passando, del resto noto che nel post usi spesso la parola amico, e questo vuole dire che tu ti senti una amica, vuole dire che tu hai tanti amici, ..... .....e per questo devi essere anche disposta a soffrirne purtroppo, personalmente ti auguro di conoscere tante nuove persone con cui essere amica, tanti futuri veri amici ....in bocca al lupo.!!!! e grazie per l'opportunità di riflettere su di un valore così importante che fa molto male male dentro.
Commento di: bingo51 il 12-05-2011 15:39
scoperto l'acqua calda ,la parola AMICIZIA e un'altra cosa.
OPPoRTONISMO è quello che và per la maggiore in questi casi .ricavare il massimo col minimo sforzo
Commento di: PaoloG il 05-09-2009 12:57
Beh, Erikuccia, io credo che sia il naturale corso degli eventi di una compagnia nata attorno un interesse comune. In questo caso è la moto, ma che dire dei compagni di classe che tutti abbiamo avuto? Personalmente ho creduto varie volte di aver trovato una bella "compagnia" di amici (chi più chi meno, ovviamente), con alcuni dei quali mi trovavo bene e l'impressione era assolutamente altrettanto. Salvo poi constatare che finito il motivo di aggregazione (tipo finita la tal scuola, laureatisi, ecc...), la compagnia praticamente finiva. Qualche tentativo di re-incontro, dopo la classica "sì, ma teniamoci in contatto!!", che si diradava sempre più, fino al chiedersi mesi dopo dove fosse finito e che stesse facendo l'uno o l'altro.

Personalmente qualcuno di questi si è "salvato", ma attualmente posso dire di avere buoni conoscenti, via via diversi in base al momento della mia vita, ma di Amici pochi. Parola, d'altronde che uso con molta circospezione ormai.

Parole forse pragmatiche e dure, ma le esperienze fanno questi effetti...
Commento di: BlackIce il 07-09-2009 21:54
Alla base di tutto il problema sta nel chiamare amici i semplici conoscenti. Spesso si reputano amici e ci si aspetta da loro ( e viceversa) qualcosa che non faranno mai a meno che non venga loro in tasca qualcosa.
Quindi non mi meraviglio che i gruppi si dividano con molta facilità. Sono solo esperienze che servono per il futuro e che una persona matura dovrebbe capire e non meravigliarsi che accadano.
Commento di: ame4deo il 08-09-2009 11:46
Vedi...il problema sta proprio nel fatto di ritenere che sia la moto a creare o distruggere amicizie...
Sono le persone a farlo.
Non è perchè si possiede la medesima moto o si condivida la medesima passione che si diventa amici, certo c'è terreno fertile per discutere, e un motivo per farsi una bella sgroppata e bersi una birra ghiacciata dopo che hai perso 5 litri di sudore dentro al giubbotto di pelle (grande sensazione), che si può chiamare qualcuno amico...o quantomeno chiamare tutto ciò amicizia.
Tutto ciò è un innesco...una miccia...se essa non porta a nulla brucia e si spegne...se porta a un bel kiletto di TNT esplode fragorosamente.
Con il mio migliore amico non condivido l'amore per le moto (ne ha il terrore) e non si sicrisse nemmeno al club delle 206CC di cui faccio parte (che ormai è moribiondo pure lui come gruppo)...la passione per la barca a vela è comune, ma è nata 5 anni fa (e io ne ho 32).
Gli amici esulano dal contesto...come i conoscenti...con quanti colleghi di lavoro hai preso caffè alla macchinetta, riso e scherzato...e fuori dall'azienda non ti salutano nemmeno. E' così...è la vita, non la moto, la macchina, la barca o che altro. Si è amici nel cuore, nel donare e se c'è alla base della conoscenza un interesse comune è bene diffidare da quell'elemento...bisogna saper essere amici a prescindere da esso, se così non è, se gli unici interessi, argomenti di discussione e punti di contatto sono quel determinato elemento allora una volta esaurito si esaurirà la cosìdetta "amicizia".
In ogni caso...guarda avanti...non hai perso nulla se non una illusione...nn rattristarti per ciò che non è più (o non è mai stato) e tieniti aperta per nuovi e migliori incontri.
Commento di: roberto77 il 08-09-2009 16:03
Io invece ti porto un esempio contrario. I miei amici ed io siamo i reduci di una di quelle "immense compagnie" che si formano a 16 anni. Da qualche anno siamo diventati tutti motociclisti, ne abbiamo 32 di anni, ma nonostante la nostra lunga amicizia è difficile vederci in giro tutti insieme, perchè ognuno ha i suoi problemi o le sue faccende.
Quindi, come è già stato detto, non è una passione comune che ti fa mantenere le amicizie ma la voglia di stare con altre persone solo per il fatto di starci.
E comunque organizzare un giro in moto con amici di vecchia data può essere più difficile perchè sei più propenso ad accontentare tutti (. . . no facciamo settimana prox, andiamo al mare invece che in montagna . . . )

Lamps a tutti
Commento di: drFella il 10-09-2009 07:35
Piano a chiamare amicizia una relazione basata su interessi comuni...
l'amicizia vera è un bene rarissimo che prevede affetto per l'altra persona, oltre al cazzeggio, trovarsi bene, condividere esperienze...quello è il punto. le persone che ci troviamo a frequentare nel corso della vita cambiano al cambiare delle situazioni, ma l'amico vero resta per sempre. anche se magari non lo senti o vedi più come prima, per mille ragioni, basta una frase detta al momento giusto o un gesto, per farti capire che nulla è cambiato, moto o non moto, uscite o non uscite...
Commento di: pernetto il 10-09-2009 08:12
Non te le prendere queste cose capitano e capiteranno sempre.
Sperimentato sulla mia pelle e quelle di un altra persona vicinissima a me ....... Raccontando ad altri quanto successomi a persone che conosco oramai da anni e non........anche più grandi di me mi hanno detto che alla fine ste cose succedono e non me la devo prendere in fondo rifletto e vedo che alla fine di amici ne ho ... li sento per messaggio e per telefono e non li vedo da mesi e non ho timbrato nessun cartellino per avere la loro amicizia.
Insomma l'amicizia è una cosa le passioni comuni sono altre.......poi se vanno di pari passo meglio ma non è detto.
In moto ci giro lo stesso magari la mattina alle sette della domenica perchè in giornata non posso o per un motivo o per l'altro oppure si gira in due se si può.Di gente ne ho conosciuta una marea senza per forza che ci sia di mezzo il forum (anche se un altrettanta marea ne ho consociuti sui vari forum).
Insomma non te la prendere ;-) .......
Commento di: SRteo il 10-09-2009 14:13
ho 19 anni e fino a poco si usciva con gli scooter tutti dai 14 -15 anni eravamo diventati amici grazie agli scooter eravamo in 6-7 ,,sempre insieme poi la passione per gli scooter truccati tutti che dalle 2 del pommerig dopo la scuola si andava dall' amico a mettere cilindro albero ..tarare tutto ecc poi 17-18 anni sei più maturo senti che dovrebbe essere l ora di lasciare lo scooter truccato e lo rimetti originale vendi i pezzi vecchi tanto per dire e incominci a vedere una ragazza ti innamori tutto ok .ti fidanzi ecco iniziano i primi < sei sempre con lei ecc > piano piano si fidanzano tutti ci si vede sempre meno e ci si sente sempre meno addiritura amici che gli hai dato davvero l anima quando ti vede non ti saluta se lo fa e a malapena e non dico di portarmi un regalo per natale da 10000 euro ma neanche 1 sms con scritto auguri ..questi non sono amici ma solo conoscenze ragazzi
Commento di: re90moto il 10-09-2009 23:05
A me a anche capitato di avere veri amici senza moto e di "traviarli" alla mia passione,non escono proprio sempre con me ,ma li ho messi sulla buona strada e l'amicizia si e' ulteriormente rinsaldata.
Re.
Commento di: doppiaccensione il 12-09-2009 08:35
nella vita niente è definitivo, nel bene e nel male, gli amici di oggi potrebbero non esserci domani, è naturale
solo nei film le amicizie sono eterne, ma anche lì spesso le cose non vanno nel verso giusto

non ti preoccupare ci sarà tempo per altre esperienze