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Un anno fa a oggi, un incidente che mi ha cambiato la vita
Scritto da johnny-storm - Pubblicato 02/08/2009 09:54
Un percorso inusuale di approccio alla moto. Tranquilli! Non è il resoconto di un incidente in moto con conseguenze letali, semmai proprio il contrario.

Dunque un anno fa mi fratturavo il piatto tibiale, iniziando il calvario che conosce bene chi è passato da un'esperienza analoga. Ingessatura totale della gamba per 3 settimane, rimozione del gesso e gamba ridotta a uno stecchino. Impossibilità di piegarla, lunghe dolorose sedute di fisioterapia per ripristinare il tono muscolare e la mobilità della giuntura... tempi molto lunghi che per una persona dinamica e sportiva rappresentano senza dubbio un momento di grande depressione che può portare a intravedere foschi scenari di vitalità ridotta e decrepitezza incipiente.

Dulcis in fundo, a causa di una persistente infiammazione, arriva il divieto di guidare l'auto (si trattava di ginocchio sx e si sa che in città l'uso della frizione è continuo). Che fare? Io automobilista incallito, a dipendere da mezzi pubblici etc proprio non ci stavo dentro.

In fase transitoria, mi dico, meglio prendere uno scooter e barcamenarmi in qualche modo, e così ho fatto acquistando un Honda Jazz 250 usato. Nel frattempo, interrompo l'assicurazione dell'auto e la metto via iniziando a fare tutti i miei trasferimenti (2 lavori di cui uno serale quindi una cosa mica da ridere) e proseguo intanto con la riabilitazione, iniziando finalmente a vedere i primi risultati.

Bene conoscete la tesi secondo cui nel momento in cui si fa un esperimento, l'osservatore modifica le condizioni dell'esperimento? Ecco a me è successa la stessa cosa. per rendermi conto che ero arrivato a un punto di saturazione con l'auto, ho dovuto rimanere senza, rendendomi così conto di quanto mi stressava doverla spostare per la pulizia strade, pagare il pedaggio eco-pass per entare in centro, ma soprattutto, quell'eterno stare in coda e marciare a singhiozzo nell'eterno traffico milanese.

Parallelamente alla riappropriazione della funzionalità della gamba, cresceva in me il desiderio di libertà e quindi, un giorno fatidico, decisi di sbarazzarmi dell'auto dedicandomi invece a un miglioramento del mio equipaggiamento da 2 ruote, in vista dell'imminente inverno.

Si aprì un mondo del tutto nuovo: le mie precedenti esperienze motociclistiche essendo limitate alla Vespa da ragazzo e a un enduro nei 3 anni in cui abitai in Sicilia, mai mi ero ero organizzato, tolto il caso, con abbigliamento tecnico. Ecco allora che inizia la vestizione: giubbotto con protezioni, guanti tecnici, casco modulare, stivaletti antipioggia.

I miei pochi amici bikers iniziano a sfottermi perché mi vesto da motociclista pur avendo lo scooter, ma io non ci bado e continuo per la mia strada. Inizio anche a rendermi conto del fenomeno per cui i motociclisti snobbano se non detestano addirittura gli scooteristi, e questa cosa sinceramente mi dispiace un po'. Per contro, ci sono anche delle eccezioni, per es. i trainer di sala della mia palestra sono tutti bikers e sono ben disposti nei miei confronti quando chiedo informazioni o racconto le mie disavventure su 2 ruote, iniziando così a farmi partecipe di quello spirito di gruppo che man mano ho imparato a riconoscere ed apprezzare.

Poi anche l'inverno, con tutte le sue piogge e il gelo feroce, passa, finché un bel giorno il mio meccanico mi chiede se sono interessato ad acquistare la sua moto. 'E che moto ha, Antonio?' 'Una Hornet 900 bellissima, proprio quella che ci vuole per lei.

Una 900! gli chiedo se è per caso impazzito... ma come, passare da uno scooter a quella bestia?
'Ma non si preoccupi, vedrà che si troverà benissimo. Passi quando vuole la prende e si fa dei giri, poi mi dice.

Convinto da tanta fiducia, così faccio. Prima uscita: 15 minuti di puro terrore. So usare il cambio dai tempi dell'enduro ma per tutto il resto, sono sconvolto. Pesa tonnellate, non riesco a curvare, quando accelero quasi mi piglia un infarto... risultato: no, non fa per me. Ma lui insiste: ma come? una persona sportiva come lei vuole continuare a girare sullo scooter?

Ok, la provo e riprovo fino a quando inizio a capire che in fondo il mostro si può domare. Ed ecco arrivare il giorno fatidico: il 1 aprile l'Hornet è mia. Usciti dal ufficio dove facciamo il trapasso, ho subito la pessima idea di entrare in autostrada. Riesco a malapena a fare i 110 km quando devo fermarmi in un area di servizio completamente terrorizzato. Il vento mi strappa via! non riesco quasi a ragionare dall'overdose di sensazioni: il rumore, l'aria addosso, le auto che sfrecciano vicino... mamma mia che cazzata ho fatto, penso. Ma ormai è fatta e devo abituarmici, del resto la sera stessa devo andare al lavoro e quindi tanto vale smettere di menarsela.

Bene ora la faccio breve, inizio a girare su internet per cercare consigli sulle tecniche di guida e scopro questo sito, che inizio a frequentare abitualmente leggendo avidamente i dubbi le domande e le esperienze altrui. Mi piace lo spirito di cameratismo che si respira, i motociclisti sono allo stesso tempo persone serie e divertenti... mi affascina il gergo e inizio a sentirmi parte di una grande famiglia.

Come approccio alla guida utilizzo la seguente tecnica: tutto ma gradualmente, se la prima uscita era di mezz'ora la seconda sarà di 45 minuti, se ieri ho toccato tot km/h la volta dopo provo a spingere un po' di più e così via. Come dimenticare la prima volta che un biker mi ha fatto il saluto? :)

Inizio anche a capire il fascino delle strade statali e così facendo esco spesso nel pavese, scoprendo con mia grande sorpresa che esiste un motodromo a Castelletto di Branduzzo. Quando vi arrivo per puro caso e mi fermo a guardare i motard che girano in pista, è una folgorazione! Mi informo e scopro che esiste la possibilità di fare un corso di guida sicura, poi mi attivo su internet e mi iscrivo ma purtroppo la prima disponibilità è per luglio. Beh non mi scoraggio e proseguo col mio tirocinio in solitaria... come dimenticare la prima volta che ho scalato il Monte Penice o quando ho toccato una buona velocità in autostrada tutto sdraiato? :)

In questo periodo mi sono di grosso aiuto anche i titolari del negozio dove mi rifornisco per gli accessori, gagliardi motociclisti con anni d'esperienza, che si prodigano in consigli e mi danno le dritte sulle strade da fare.

E arriva finalmente il momento per provare un escursione con qualche nuovo amico del Tinga! Ecco questa è una delle esperienze che non dimenticherò mai, incontrarsi con un perfetto sconosciuto col quale passare l'intera giornata a macinare kilometri! Se qualcuno mi avesse detto un anno fa che avrei fatto in un giorno 400 e passa km di curve su tutti i passi liguri possibili e immaginabili, non gli avrei mai creduto.

Poi arriva il giorno del corso di guida, e l'emozione senza precedenti dei giri in pista, tanto che la settimana dopo mi abbino di nuovo ai corsisti per fare le 2 ore di pista.

Ecco, quello che ho voluto condividere con voi è il bilancio di un percorso iniziato un anno fa e proseguito negli ultimi 4 mesi alla costante ricerca della padronanza delle 2 ruote. Non vi nascondo che mi lega ormai un rapporto affettivo alla mia Hornet, mi sta regalando momenti di pura felicità assolutamente impagabili, per es. giovedì con un amico da Tinga siamo scappati da Milano e i suoi 40 gradi e siamo andati in paradiso... 400 km di Val d'Aosta al fresco e di fronte a panorami impagabili.

Spero di aver comunicato il messaggio essenziale di questo mio intervento in modo comprensibile, e cioè: che non è mai troppo tardi per scoprire e assecondare una passione, che il desiderio di libertà può essere represso per anni ma poi alla fine salta fuori, e infine, e questo lo dico ai motociclisti con anni d'esperienza, non snobbate troppo gli scooteristi, sotto quel casco magari c'è una persona che ha solo bisogno di un piccolo incoraggiamento e un po' di credito, per fare il grande passo.

Io come ho detto ho avuto la fortuna di incontrare persone che mi hanno dato fiducia e stimolato, e anche a loro va il mio ringraziamento, oltre che agli organizzatori di questo sito che mi ha fatto scoprire nuovi orizzonti, e incontrare e conoscere persone davvero interessanti.

Non mi resta che augurare buone vacanze a tutti e ...LAMPS
 

Commenti degli Utenti (totali: 24)
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Commento di: Ospite il 02-08-2009 10:53
Ottimo, gran bel racconto. Io ho fatto come te, senza incidente. Un bel giorno ho rottamato l'auto e ho iniziato ad usare i mezzi pubblici ed è stata una gran bella sensazione il potersi rilassare perché c'è uno che guida per te, poter leggere andando a lavoro, assopirsi. Poi, un bel giorno, un amico di amici mi ha telefonato per chiedermi se mi interessava rilevare la sua moto, una CB400N del '82 per 500 euro in buone condizioni. Ho accettato al volo. Le mie prime esperienze sono state come le tue, il terrore iniziale, la scoperta graduale di un mezzo fantastico, gli altri motociclisti, la meraviglia di guidare d'inverno sotto la pioggia, la sensazione di libertà assoluta... e la scoperta del Tinga, un gruppo fantastico di amici... riguardo gli scooteristi, non penso si tratti tanto di snobismo quanto di fastidio per quegli scooteristi che si infilano da per tutto. Io amo tanto l'inverno perché tantissimi utenti a due ruote non amano la pioggia, il freddo e le strade sono relativamente libere. D'estate uso la moto molto di meno, sospendo i giri perché non amo il traffico: è già dura dover tenere d'occhio le auto e i camion ma dover stare attento anche a una miriade di motorini... no, non ne ho voglia. Sia ben chiaro che non intendo assolutamente generalizzare: per lo scooterista che si comporta imprudentemente ce ne sono tanti correttissimi e lo stesso vale per chi guida le moto: c'è quello che ti svernicia a tutti i costi e quelli che guidano per il piacere di guidare.

So long
Commento di: Johnny-Storm il 02-08-2009 15:59
Su questo sono perfettamente d'accordo con te, te ne vai bello tranquillo per la tua strada quando un ducati mostro ti svernicia ai 160, ma devi farmi infartare? ma dico, passa un pò più in là!

LAMPS
Commento di: ThomasZampini il 07-08-2009 11:48
io ho uno scooter... e se c'è una cosa che mi da fastidio sono quei sboroni con le moto potenti che ti passano vicino e quasi vai x terra dalla paura.....
Commento di: Tomahawk il 02-08-2009 10:57
Gran cosa!! ti capisco,anche io ho iniziato quest'anno..quando sono passato dallo zippetto 50 alla 600 ho avuto un semiinfarto con tanto di "ecco..ho fatto la cazzata.."!ma che ficata ora!l'unica cosa è che ho le alpi a 500 Km(umbria) e rosico troppo di sta cosaaa!!!..lampsss
Commento di: Ospite il 02-08-2009 11:12
Io fossi in te non sarei tanto invidioso. L'Umbria è una regione meravigliosa, ricca di deliziosi borghi medioevali e poi puoi sempre darti agli Appennini...
Commento di: grifon il 08-03-2010 19:30
In umbria non ti servono le alpi per divertirti in moto! Vai al subasio che ti diverti! :)
Commento di: Leprechaun il 02-08-2009 14:25
Bellissimo...
Da quello che leggo proviamo ed abbiamo provato tutti, più o meno, emozioni che ci porteremo per sempre dietro.
Anche io quest'anno mi sono regalato una FZ6 del 2008, e subito ho pensato di avere fatto la cazzata. L'ultimo mezzo a due ruote lo avevo portato nel 2001, il mio fido Aprilia SR 50. Che dire, emozioni pazzesche. Situazioni in cui ti fermi perchè hai l'adrenalina a mille...spettacolo. Mi raccomando, godiamoci sempre queste emozioni stando con la testa sulle spalle.
L'unico mio rammarico è quello di non potermi godere la moto davanti al mio mare siciliano...per il resto, anche girare fuori Milano ha il suo fascino.

LAMPS! :)
Commento di: Johnny-Storm il 02-08-2009 16:43
come ti capisco, ho nostalgia io della Sicilia pur essendo un polentone! e questo è il primo estate da 10 anni in qua che nn riesco a scendere nella mia amata Ortiggia
e tu 'mbari di unne si'? ;)

cmnq sempre a tua disposizione per un giro negli itinerari lombardi o valdostani!
LAMPS
Commento di: InoT il 13-08-2009 11:34
Un gruppetto di Siciliani....che piacere....mi unisco a voi anche se per adesso resto in Sicilia per studio..... in sella alla mia amata!
Davvero un bel racconto...pure io sono alle prime armi e sto imparando giorno dopo giorno il fascino delle due ruote.....in sella alla mia kawa z750...Un lampeggio
Commento di: atom777 il 03-08-2009 07:52
gran bell'articolo... pensa che io ho lasciato lo sci e mi sono avvicinato alla moto (enduro però) proprio per essermi rotto il piatto tibiale come te
Commento di: Navarre51 il 03-08-2009 17:24
A quanto vedo, tutti, chi con una motivazione, chi con un'altra si accosta alle 2 ruote e non le lascia più! troppo bello il senso di libertà, dal traffico, dalle code. Io attualmente, e ancora per 5 giorni, sono uno sccoterista (MBK 300 Kilibre) da giovine avevo il solito "motorino" ma non uno piccolo, di più! Vi ricordate il Guzzi Trotter: 38 cc. e 40 Km/h max.? Quindi quando per motivi personali mi sono trasferito dalla grande città alla campagna (paesino prov. Lecco) e dopo aver percorso il tratto di tangenziale OVEST da S.Donato a Mecenate (chi è di Milano sa che sono poco + di 4 Km.) in ben 45 minuti sono andato dal meccanico di fiducia e mi sono preso lo scooter di seconda mano ... un po' perchè non sapevo se ce l'avrei fatta, un po' perchè non potevo spendere troppi soldi ... era l'Aprile del 2006. Adeso mi trovo da Dio e voglio espandere i miei orizzonti, fare un giretto al mare o a lago, dribblando le file dei forzati del rientro ... ma ho il terrore di trovarmi fermo di notte in qualche area di servizio con problemi al mezzo ... gli scooter in generale, tranne i top di gamma, sono fatti per il traffico cittadino, casa-lavoro, non li puoi tenere per un paio d'ore a manetta e, onestamente, se succedesse il fattaccio, dovrei prendermela con il mezzo, 6 anni, 30.000 Km. ben portati ? O con me stesso?
Ho deciso per la seconda e quindi CAMBIO! ma con cosa? Più del 300 ci sono i 400 Burgmann, Majesty, ecc... o l'incomprensibile (per me) T-MAX che tanto va di modsa e costa uno sproposito. Nel parcheggio dell'azienda in cui lavoro ho visto diversi V-Strom e, tranne un fugace colpo di fulmine per un Transalp 2008 che poi mi è stato venduto sotto il naso, me ne sono innamorato, ho girato un paio di concessionari della zona e Sabato 1/8/2009 l'ho vista! K9 nero lucido! Pressato dalla chiusura estiva, ho firmato un il contratto e la belva (visto i precedenti la considero tale, anche se il conc l'ha definita "giocattolo") mi sarà consegnato Sabato 8/8 ... farò qualche Km. a 30 all'ora e poi penso di scendere dalla moto Lunedì!
A proposito dei motociclisti che ti "sverniciano" io ho "subito" più volte questa piacevolezza e a parte il fatto che io non i sogno nemmeno di farlo, penso che questi si possano definire "motociclisti" coma altri vengono definiti "tifosi", in realtà io penso che dipenda solo da un fatto sempre più vero. "LA MAMMA DEGLI IMBECILLI E' SEMPRE INCINTA"
PS) Poi vi racconto com'è andata ...
Commento di: francyxx il 03-08-2009 19:35
io invece mi sono spezzato l'omero e in moto nn ci potevo andare per 3 anni... ma adesso potrò e nn vedo l'ora!!!!
Commento di: qwe il 03-08-2009 23:07
mi sembri un po' confuso su quello che vuol dire il vero motociclismo,(a parte la tua storia l'odissea e' + corta).dal tuo racconto ad esempio.........."quando ho toccato una buona velocità in autostrada tutto sdraiato?",GRANDISSIMA CAZZATA SE LO FAI TIENTELO PER TE',e quando andrai ai primi funerali di gente che faceva cosi' capirai.guardiamo di goderci la moto per quello che ci da' senza forzare troppo, vuoi la velocita'? vai in pista.Goditi i panorami,saluta chi incontri,e pensa che una strada che conosci ha mille imprevisti che possono cambiare ogni volta che la percorri(ghiaia,animali,perdita sostanze,viscide,veicoli con comportamenti pericolosi......la vita e' 1 sola,godiamocela,
mangiati centinaia di chilometri durante le tue gite,non voglio fare il moralista o lo spaccaballe ma se ragionassimo un po' di piu' in certe situazioni sarebbe meglio.
un saluto qwe.
Commento di: qwe il 03-08-2009 23:15
mi sembri un po' confuso su quello che vuol dire il vero motociclismo,(a parte la tua storia l'odissea e' + corta).dal tuo racconto ad esempio.........."quando ho toccato una buona velocità in autostrada tutto sdraiato?",GRANDISSIMA CAZZATA SE LO FAI TIENTELO PER TE',e quando andrai ai primi funerali di gente che faceva cosi' capirai.guardiamo di goderci la moto per quello che ci da' senza forzare troppo, vuoi la velocita'? vai in pista.Goditi i panorami,saluta chi incontri,e pensa che una strada che conosci ha mille imprevisti che possono cambiare ogni volta che la percorri(ghiaia,animali,perdita sostanze,viscide,veicoli con comportamenti pericolosi......la vita e' 1 sola,godiamocela,
mangiati centinaia di chilometri durante le tue gite,non voglio fare il moralista o lo spaccaballe ma se ragionassimo un po' di piu' in certe situazioni sarebbe meglio.
un saluto qwe.
Commento di: Ospite il 04-08-2009 07:17
Posto che non ha parlato di velocità raggiunte in autostrada, se non la prima volta a 110 Kmh e la sensazione del vento che ti strappa, può voler anche soltanto dire che a capito che su una Naked, per andare a 130 Kmh - velocità da codice - bisogna accucciarsi dietro al cupolino. Qui non è questione di moralismi o di essere spaccaballe ma semplicemente di evitare di sparare prima di capire. Invece di fare il maestrino, prova a chiedere che cosa intendesse con quello che ha scritto e visto che non ti piace la lunghezza degli scritti degli altri, prova ad evitare di ripetere 2 volte i tuoi post.
Commento di: Johnny-Storm il 04-08-2009 18:49
Grazie Iskander hai risposto tu per me.
Aggiungo solo a Gwe (potrei fare altrimenti?mi ha dato del prolisso sebbene nessuno sia obbligato a leggere gli articoli) che parlavo di sutostrada a 3 corsie asfalto nuovo di zecca e pure in rettilineo.
Più che moralista penso che tu sia un tantino ipocrita, perchè NON mi dire che non hai mai superato i limiti per testare la tua moto.
Ad ogni modo il messaggio era tutto meno che un invito alla velocità o alla scondideratezza: e cioè che un evento negativo può aprire invece nuovi orizzonti, io sono ora affascinato dal potenziale di libertà di una moto e dal mondo dei motociclisti in genere, del quale sono onorato di far parte, e nel quale ovviamente includo anche Gwe anche se è burbero!

buone vacanze a tutti
LAMPS
Commento di: Gabriel1780 il 08-08-2009 00:05
Bellissima storia, Johnny-Storm, ne condivido appieno lo spirito e le emozioni e non avrei saputo scriverla in modo migliore. Bravo davvero per come hai saputo descrivere questo approccio atipico e metterne in risalto i punti più positivi : libertà, condivisione.
Per ricongiungermi alla querelle di poco fa, lasciamo perdere il facile moralismo perchè il motociclista non he ha bisogno : ci sono regole e vanno rispettate, punto, e poi c'è la testa che deve essere accesa e vigile, sempre perchè una sola distrazione è fatale. Di un'altra cosa poi, il motociclista non dovrebbe fare mai a meno : una buona dose di fortuna, a tutti noi.. ;-)
Commento di: FalcoStellare il 13-08-2009 14:53
Beh, che dire, ti abbraccio :-)

Leggere il tuo messaggio è davvero molto bello, c'è dentro passione, ragionevolezza, rispetto, prudenza. Da far leggere a tutti i neopatentati (e non solo).

Anch'io provengo da un incidente grave che mi ha regalato un ginocchio artificiale (anch'io il sinistro!) e mi ha un bel po' cambiato la vita. Anch'io ho mollato l'auto a trentotto anni suonati e ho comprato la moto seguendo solo il cuore, per poi restare un mese a guardarla pensando "Ma come posso aver fatto una cosa del genere?!?!?" :-)))

Oggi, ad un anno di distanza, sento che non potrei più vivere senza la mia motina. Come accidenti ho fatto a vivere tutta la vita senza?!?

Ti auguro tanta buona strada sotto le ruote, tanta buona aria tra i capelli, e se un giorno dovessimo incontrarci sarò felice di stringerti la mano :-)
Commento di: enotar il 13-08-2009 15:11
Mah,non so se piangere o ridere,sono contento che non ti sei buttato giu',la moto ti fa sognare e ti rende libero,io ho 53 anni ,30 anni fa mi facevo tutta una tirata dei viaggi di oltre 800 km spesso in coppia,che tempi!!Una cosa mi ha cplpito,potevi trovare l' utile al dilettevole acquistando fino alla colpleta guarigione quel Cesso di Smart ( lo avuta nuova acquistata ne 2008 e subito venduta)in questo modo non usavi l' arto sx, contemporamiamente ti compravi anche la moto,cosi' non avevi problemi per l' inverno,ciao e auguri,Renato
Commento di: MAK1 il 17-08-2009 11:00
una bellissima esperienza la tua e ti ringrazio di averla condivisa con tutti noi.
Commento di: cbr-xx il 18-08-2009 02:08
Benvenuto in questo fantastico mondo. ciao
Commento di: schulz il 18-08-2009 21:08
Bella ,bella, bella storia amico,NOI ti possiamo capire e condividiamo le stesse emozioni percui non è difficile; ma prova a spiegarlo a qualcuno che forse non è neanche mai andato in motorino! ti prendono per deficente, e quando succede io faccio spallucce e dico la vera verità ....
la moto? è una droga, e io sono intossicato all'ultimo stadio
ma mi piace da MORIRE.
ciao a tutti
Commento di: streghetta59 il 28-08-2009 15:43
Non posso che farti i complimenti per aver capito (non è mai troppo tardi...!) cosa significa viaggiare in moto! E per aver capito quanto si debba usare prima la testa e poi il polso ^__*
Non c'è un'età per andare sulla moto, così come non c'è per lo scooter o altro... ma la moto... dà quella sensazione di libertà, di interiorità, quella capacità di stare con noi stessi e con gli altri (anche se all'inizio solo perfetti sconosciuti), sia che siano amici di forum, del bar, delle scuole o che dir si voglia.
Ad un tratto esisti solo tu e la tua moto, e niente vi può separare... due corpi, una sola anima!
Così io vivo la mia moto. Se ti fa piacere, leggi come sono arrivata io, al mondo delle moto ^__^

http://www.motoclub-tingavert.it/a1877s.html

Lamps!

A incontrarci su qualche strada, prima o poi!!!

Paola
Commento di: skannachiappolo il 13-09-2009 03:09
Complimenti! proprio un bel racconto! grazie di averlo condiviso con tutti noi!