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La mia prima volta...
Scritto da mascalzonelatin - Pubblicato 19/11/2008 22:43
La mia prima volta fu... quando avevo sette otto anni ero in caserma da mio padre e gironzolavo per il parco auto e moto.

Giravo ed estasiato ammiravo quelle alfette lucide sotto le luci delle lampade quel profilo che sembravano pronte a saltar fuori dal garage.... e poi li' sul fondo, dove anticamente c'era la scuderia, c'erano loro le mitiche moto dei carabinieri quelle che quando le vedevi in giro ti appiccicavi al vetro della macchina e rimanevi lì senza parole ma con tanti sogni.

Mentre ero in mezzo a quello stormo di aquile all'improvviso mi sentii afferrare da dietro e sollevare.... era mio padre che mi mise in sella ad un'aquila.... fu' un emozione che non dimenticherò mai!!! Era grande, maestosa, imperiosa ma rassicurante si rassicurante perché mi sentii protetto da lei..... da lei cosi' come definirla..... selvaggia come un aquila e chioccia come una mamma.

In sella cercavo di raggiungere il manubrio perché volevo sentirla scorrere in me quella energia che ti pervade quando finalmente hai quello che desideravi!! Mi tirai su' sulle pedane e finalmente lo afferrai e fu in quel momento che la sentii entrare in me con tutta la sua forza e capii che un domani lei sarebbe stata mia. Negli anni continuai ad andare in quella ex scuderia e di tanto in tanto qualche collega di mio padre mi permetteva di accenderla e sentire il suo urlo di battaglia quando davo gas.... poi come tutte le cose hai prima o poi finiscono tranne l'amore per qualcosa!

A distanza di anni anzi di decenni vissuti a celare questo mio amore. Finalmente, dopo aver prestato servizio in vari reparti dell'E.I. arrivo in una caserma, dove da qualche anno era nato un freebykers group composto dagli ufficiali e sottufficiali del reparto e con i quali, quando c'era posto su qualche moto, ho cominciato a conoscere l'essenza del motociclista o biker ossia il piacere di incontrare persone durante i raduni che non sai da dove vengono ma sono lì per lo stesso motivo per il quale ci sei tu!

L'amore per la tua moto!!! Mi sono reso conto che non potevo sempre andare a scrocco quindi mi misi alla ricerca della mia "aquila" tra le tante offerte ne vidi una che mi colpì perché parlava di una Florida V65!? Lo contattai per vederla e quando finalmente la vidi capii che era lei la mia aquila. Subito mi misi in moto per organizzare il tutto, notaio, PRA, motorizzazione e trasporto visto che non camminava da parecchio tempo. La ritirai in una giornata di sole tra mille imprevisti di lavoro e nonostante non volesse partire la presi e la spinsi sino al furgone.

Durante il tragitto mi fermai per prendere fiato quando si fermo' un anziano che con tono che non accetta repliche mi disse " giovanotto con una motoguzzi non si rimane mai a piedi!!", io mi voltai, ero pure in divisa, e gli risposi " sono senza assicurazione e senza bollo le che dice!? " lui non rispose mi sorrise e mi saluto' con una pacca sulla spalla e lì capii che ero entrato anche io in questa meravigliosa famiglia.

Oggi la mia aquila da me battezzata " mascalzona " è lì ferma accanto al mio posto di lavoro ed ogni tanto vado l'accendo e le faccio lanciare l'urlo di battaglia. Insieme ad alcuni miei colleghi molto più esperti di me abbiamo incominciato i lavori di manutenzione e restauro abbiamo molte idee sul cosa cambiare e cosa no ma una cosa certa quando avrò finito sarà una vera mascalzona!! Tra i miei colleghi e non sento tanti che parlano, dicono e sentenziano ma credetemi quando vi dico che... c'è gente che quando sente motoguzzi storce il naso la bocca e spara delle gran bufalate!!

Ma quando ne vedono una.... vecchia o nuova che sia fanno capannello e a stento riescono a trattenersi dal salirci su per ammirarsi e questo accade anche alla mia mascalzona quando giro con lei. Perdonatemi se vi sarò sembrato uno dei tanti ma..... era una cosa che dovevo fare perché tutti abbiamo provato qualcosa quando le siamo saliti in sella e allora perché soffocare questo sentimento..... siamo tutti amanti della stessa donna la "MOTO" quindi niente falsi pudori o ipocrisie diciamolo viva l'aquila viva il "V".

Mascalzonelatino
 

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Commento di: gavuccana il 20-11-2008 08:31
Complimenti per la tua passione, ancora più grande perchè destinata ad una Signora di tal fatta. Tra tanti bellissimi mezzi l'Aquila di Mandello porta con sè tanta storia e moltissima gloria. Io, personalmente, non nè ho mai posseduta una, ma il fragore inconfondibile del suo motore lo riconoscerei tra mille. Veramente tanti complimenti!!!!
Commento di: Bonus il 22-11-2008 20:09
ciao,io adoro le giapponesi in particolare le vecchie kawasaki,ma non ti posso non dar ragione!questa primavera sono salito per la prima volta su una motoguzzi anche se solo x fare il giro intorno ad un distributore(non era assicurata e nemmeno targata)...hahaha!comunque è splendida,non avevo mai provato una sensazione così su una vecchia moto,leggera e maneggevole,una bella signora a cui portare il massimo rispetto!divertiti in sella alla tua moto e tirala a lucido!ammiro la tua passione anche se io sono per il quattro in linea!!
Commento di: nonnoenio il 27-11-2008 08:10
Il bello delle Guzzi è proprio lì: ti dicono in tanti che ti sei preso un bidone ma poi vai in giro e vedi che anche contro voglia ti guardano con un po' di invidia. E l'orgoglio che senti dentro è giustificato da una certezza: saremo pochi, magari saremo anche un po' idealisti "coglioni" ma sappiamo apprezzare le cose buone.
Commento di: MAK1 il 27-11-2008 10:25
bellissima espreessione di passione, è bello chiacchierare confrontarsi a volte dire anche stupidate, su moto di qualunque casa e modello, l'importante è la passione che ti prende al cuore.
Di nuovo complimenti e buon viaggio.
Commento di: jollyroger2 il 28-11-2008 23:50
Ciao mascalzone, sono amante delle aquile, ma più vecchie! ho infatti due "affettatrici" un falcone ed un airone turismo restaurate con pignoleria certosina. Capisco cosa vuol dire vedere una moto da bimbo e sognarla per venti anni fino a che non riesci a trovarla malandata ma intera quasi dimenticata in un garage; spingere la pedivella di messa in moto e sentire il motore non bloccato, osare contro il buonsenso di mettere mezzo litro di benzina, pulire la candela , provare a metterla in moto e dopo tre o quattro "calci" sentire un tum, tum, tum un po raffreddato ma preciso. a quel punto sai che è Lei, che ti ha aspettato per tutti questi anni, e che se gli darai una casa ed un po di attenzione non ti deluderà mai. Per la cronaca ho anche una moderna (tedesca) con cui vado in giro spesso, ma quando tiro fuori una delle "nonne aquile" posso assicurare che la soddisfazione è veramente grande.
Jollyroger2