La Community Ting'Avert
Il limite si trova in ½ centimetro.
Scritto da luckystrikeman - Pubblicato 29/09/2008 17:29
Le scuse con se stessi hanno il loro limite e questa storia nasce proprio perché questo limite è stato superato ed infranto...

Mi ritrovo ad affrontare la mia uscita domenicale senza troppe pretese mi voglio fare un giro che conosco bene, proprio per non avere brutte sorprese, perché ho in mente una cosa, riuscire a levare quel 1/2 centimetro di cera che ricopre gli spigoli delle mie gomme, anzi del gommone posteriore perché è lui che mi interessa.

Faccio tutti i preparativi che ormai sono come un rituale, indosso quello che all'occhio di uno sconosciuto mi fa distinguere come un motociclista, protezioni e tutto... si parte.
I 200 km che sto andando ad affrontare non sono particolarmente interessanti tranne che per quei 30 km che sono racchiusi al loro interno, è la che dovrò dare il mio meglio è là che dovrò superare il mio limite, non che mi stia particolarmente antipatico, anche perché non ho intenzione di sfidare Max Biaggi o fare carriera nelle corse, ho scelto altre strade , ma ci sono delle volte che ci si deve mettere in gioco e questo vuol dire il più delle volte saper rischiare quel tanto che basta a farti sentire che hai raggiunto un risultato che a ripensarci ti sembrava irraggiungibile. Ecco è questo che voglio fare questa domenica , tornare a casa inginocchiarmi e vedere le gomme tutte del colore della strada.

I primi km li faccio come se dovessi fare un esame penso e mi concentro, altri motociclisti mi superano con facilità, forse un po' troppi, ma io non ne faccio un problema so che questa non è la mia strada, e poi loro non sanno che mi sto preparando a una mia personale impresa, non mi devo stancare perché non ci staranno soste le gomme dovranno rimanere in temperatura così non potrò avere scuse; faccio scivolare i primi 80 km, ed eccomi è il momento, un bel respiro profondo e si parte, le sensazioni sono buone la strada è un deserto perché forse sapeva che oggi avevo un appuntamento con lei, mi vuole dare questa opportunità ed io la prendo al volo non mi lascio sfuggire una curva una staccata una scalata e vai con la manetta, sì oggi me lo sento è il giorno mio sì, oggi sono in forma oggi ti ho capito mia cara moto ora posso dire di conoscerti sento che mi stai dando del tu come una vecchia amica che mi capisce e prevede ciò che penso; il mio sguardo è fisso alla prossima curva perché non ci si deve mai voltare indietro; un'occhiata veloce al presente e sguardo dritto al futuro; sì oggi si fa così non mi voglio guardare intorno non voglio perdere tempo con delle frivolezze perché non mi devo perdere il momento; ciò che sto vedendo è il mio momento sì ne sono consapevole ed è una bellissima sensazione... che però ha la durata di 30 km e non ti lascia il tempo di abituartici perché sa che questa sensazione può diventare pericolosa, allora te ne da solo piccoli assaggi e io questa volta me li sono gustati.

Eccomi mi aspettano 90 km per vedere il risultato solo 90 km e saprò quello che da tanto aspettavo.

Le dolci curve mi accompagnano verso il mare, ancora non lo vedo ma comincio a sentire un aria diversa più rilassata forse perché l'adrenalina che è stata la mia compagna di viaggio mi sta lentamente abbandonando, lasciando posto a quel senso di stanchezza che solo noi motociclisti possiamo dargli una definizione, molti la riassumono nella celebre frase "le macchine trasportano il corpo, mentre la moto fa viaggiare l'anima" si forse è proprio così, anche se non mi piacciono le parole che riassumono un pensiero, perché solo noi sappiamo il perché viaggiamo in moto ed è questa la ragione che ci distingue gli uni dagli altri ed è lei che ci accompagna per ogni singolo kilomentro facendoci fare quel sorriso dentro al casco, ed il bello è che nessuno ce la potrà portare via perché è nel nostro modo di vivere.

Si sono proprio questi i pensieri che mi accompagnano nel viaggio di ritorno sono loro che fanno da sottofondo alla mia passione. Mi apro leggermente la visiera per far entrare quel odore di vita che mi circonda ed proprio grazie agli autovelox disseminati lungo questa pallostrada che mi riesco a godere ogni singolo momento, rispetto il limite, ed assaporo il senso di libertà che la mia moto mi regala, e bene si sono felice, mi sento svuotato da ogni tipo di pensiero bello o brutto che sia ora in questo momento sono io ho levato tutte le mie maschere e la cosa mi fa sorridere perché ora solo la mia moto sa come sono fatto veramente.

Il tempo è tiranno e non è sempre Natale, frasi fatte che mio riconducono alla realtà del giardino di casa mia; un respiro... una sgasata... e si gira la chiave.

Quasi dimenticavo, ci sta qualcuno che magari vuole sapere se sono riuscito a superare il mio limite...

La mia risposta è semplice, perché rovinare un'emozione.
E la scusa è pronta: la strada non è la pista, la strada è la vita e gli errori si pagano; personalmente son contento di essere un piccolo grande motociclista...

Buona strada a Tutti....
Lorenzo Lucarini.
 

Commenti degli Utenti (totali: 41)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: Davide il 29-09-2008 17:31
Se ho capito bene ed hai rinunciato all'intento hai fatto bene, meglio godersi la strada che dover scrivere un topic in Sicurezza e Prevenzione raccontando della propria caduta (sempre che lo si possa fare...) ;-)
Commento di: Andrea610sm il 29-09-2008 17:47
Che belle parole. Hai reso veramente l'idea dell'emozione che proviamo tutti quando saliamo in moto.
Commento di: dart76 il 29-09-2008 17:49
Bellissimo articolo, complimenti... :)
Commento di: MAKKOMAKKO il 29-09-2008 18:00
mi sono emozionato.. stavo spiegando ad un amica la nostra passione invece di pensare alla moto come un oggetto e ho letto il tuo articolo... un perfetto esempio per fargli capire cosa vuol dire.. bravo lorenzo
Commento di: goosecat il 29-09-2008 18:49
bel discorso anche io sono un po cosi alle volte parto in moto e dico oggi vedo di piegare un pochetto di piu ,poi pero quando e' il momento ,sara per l'istinto conservatore ,piu di tanto non faccio pero alla fine sono contento lo stesso perche mi sono divertito e non ho rischiato piu di tanto
va bene cosi
ciao
Commento di: BlackIce il 29-09-2008 19:45
Bellissimo articolo scritto col cuore e da uno che ha testa! bravo!!
Commento di: PipNelly il 29-09-2008 20:22
Bravo Lorenzo, oltre ad essere un piccolo grande motociclista, come tu ti definisci; sei soprattutto una rara persona.
Grazie e buona strada anche a te!
Commento di: bazzucozzu il 29-09-2008 21:42
bellissime parole, la tua passione è uguale alla mia...la strada è vita e non possiamo spezzarla per godere un po' di piu'. la nostra è passone vera
Commento di: robyracing46 il 29-09-2008 22:22
consiglio? investi 500 euro in carene da pista e ogni tanto,quando puoi permettertelo vai in pista,li si che si puo davvero pensare sempre alla prossima curva.
Commento di: neromorfeus il 30-09-2008 07:44
Bravo......sei un grande.....vedo che siamo in molti a pensarla alla stessa maniera.....le sensazioni che ti da la moto, sono continue, in ogni momento ,non solo quando si cerca il limite....sono sensazioni dettate dall'anima di noi "piccoli grandi motociclisti"
Commento di: maskedog il 30-09-2008 12:42
Nel tuo articolo ci si ritrovano molti "piccoli grandi motociclisti" me compreso! Buona strada e naturalmente Lampss!
Commento di: luckystrikeman il 30-09-2008 15:32
GRAZIE veramente a TUTTI

di avere letto un pensiero che aveva voglia di essere raccontato.

Buona Strada




Commento di: tuscania il 30-09-2008 16:43
Complimenti! Risultato della lettura: mi hai fatto venire voglia di farmi un giro in moto.

lampsssssssssssssssssss
Commento di: Dallax_77 il 30-09-2008 23:49
si si lucky, ottimo articolo, avevo il sorriso mentre lo leggevo perchè provavo l'emozione che volevi raccontare, grazie

ottimo articolo e poi hai ragione, lo chiudi perfettamente
Commento di: cafo80 il 01-10-2008 00:08
Gran bel articolo!
Penso che sei riuscito in queste righe a raccogliere e raccontare lo spirito di tanti di noi, che ogni volta che salgono sulla moto e percorrono quelle strade che magari le avremmo già fatte tantissime volte, ma che ci sanno regalare sempre una bella emozione!
Senza cercare il mezzo cm, basta una bella giornata di sole, magari qualche amico di viaggio ed il gioco è fatto!

Io ho provato la pista, li si che si può cercare il cm sulla spalla della gomma. Fuori da li io vado a cercare la mezzora in più per stare ancora in giro, nonostante i piccoli crampi che mi vengono alle spalle perché oramai sono 4 ore che vado!

Complimenti!
Commento di: Lorenzo86 il 01-10-2008 08:12
insomma questo mezzo centimetro è sparito? ehehehehehe
non era quello il secondo traguardo dopo l'arrivare all'orgasmo con questi 200 km....?

complimenti comunque.

Commento di: luckystrikeman il 02-10-2008 10:57
Ciao ; intanto penso che da uno come te che fa il volontario non si può che ammirare la passione che hai per la moto, perchè vedendo ogni giorno i risultati dell'inesperienza o semplicemente del destino; si deve essere veramete appassionati per salire su una moto. E quindi immagino che la tua testa sia ben piantata sulle spalle.

Lampss
Commento di: angelboy79 il 01-10-2008 09:08
Belle parole, riassumi perfettamente quelle che vuol dire andare in moto!!!
Anch'io forse ho il tuo stesso "problema" che è meglio godersi la nostra amica moto e andare come siamo capaci di andare e non esagerare perchè è un attimo!!!
Certe cose è meglio farle in pista in tutta sicurezza!!!
Complimenti ancora per l'articolo!!!
Ciao ciao!!!
Commento di: Wolfgang6012 il 01-10-2008 21:02
Belle parole..leggevo e mi sembrava di stare sul sellino..

Anche io ho da sempre quei 4 o 5 mm di spalla "lucida"...esiste un solo modo per pulirli. andare in pista!

Non l'ho ancora fatto, ma prima o poi..

Wolf
Il limite si trova in ½ centimetro?
Commento di: de_corsa il 02-10-2008 07:35
L'articolo è bello, ma siccome sono un tecnico e non un letterato farò un appunto tecnico che forse consolerà Lorenzo e tutti quelli che si fissano con quel mezzo centimetro di spalla lucida....

Ebbene; il limite NON si trova in quel mezzo centimetro!

Come ho più volte messo in evidenza sul forum, la parte di battistrada che arriva o puo' arrivare a toccare il suolo non dipende ESCLUSIVAMENTE dall'angolo di piega (anch'esso molto relativo ad alcuni fattori) ma sopratutto dal profilo della gomma in rapporto alla larghezza del cerchio.
Infatti a volte si possono notare delle discrepanze notevoli tra la traccia presente sulla gomma ant e su quella della gomma post: ciò non significa ovviamente che una ruota piega più dell'altra!

La relatività della piega è dovuta invece a due fattori fondamentali:
- la media della larghezza dei cerchi;
- lo stile di guida del pilota, ovvero la posizione che egli assume in curva.

Partendo dal presupposto fisico che è solo il coefficiente di aderenza e non la massa del complesso moto-pilota che determina il massimo angolo di piega possibile, puo' sembrare strano che APPARENTEMENTE, in pista le moto più pesanti come motoGP ed ancor più SBK pieghino vistosamente di più di quanto non facciano le 125.
Ciò è dovuto solo al fatto che all'aumentare della larghezza (media) delle gomme la zona di contatto tra la gomma ed il suolo si sposta verso l'interno, col risultato che per ottenere LO STESSO ANGOLO DI PIEGA REALE, ovvero l'inclinazione della moto misurata tra il centro dell'area d'impronta ed il baricentro del sistema, è necessario piegare di più la moto che risulta effettivamente più piegata anche se in realtà la risultante che passa per il baricentro è piegata esattamente come quella dei 125, ammesso che godano del medesimo coefficiente di aderenza.
Il fatto che i 125 in curva risultino più veloci dipende dalla loro inferiore massa.

La posizione di guida del pilota puo' costituire un'altra variabile in quanto puo' spostare il baricentro del sistema all'interno (minore traccia sulla gomma a parità di piega effettiva) o all'esterno, stile motocross (maggior sfruttamento del bordo del battistrada)

Quindi se proprio qualcuno ci tiene tanto a limare quell'ultimo centimetro, non ha che da provare a guidare stile motocross, rimanendo col busto dritto quanto più possibile: la velocità massima in curva sarà più o meno la medesima, ma vuoi mettere la soddisfazione di limare quell'ultimo mezzo centimetro? ;-)
Re: Il limite si trova in ½ centimetro?
Commento di: Lorenzo86 il 02-10-2008 09:37
io l'ho detto a scherzoe a battuta... mi dispiace non si sia capito.
Re: Il limite si trova in ½ centimetro?
Commento di: Lorenzo86 il 02-10-2008 09:39
2 anni fa mi sbriciolai perchè facevo lo scemo... da un anno faccio il volontario a raccattare in ambulanza queste persone... i rischi li conosco bene. anche troppo.
Re: Il limite si trova in ½ centimetro?
Commento di: luckystrikeman il 02-10-2008 11:12
Ciao. Ottima esposizione tecnica, la terrò sicuramente in considerazione quando mi deciderò di affrontare la pista.
In sostanza mi dici di impostare la curva con il piede di fuori?
Re: Il limite si trova in ½ centimetro?
Commento di: MAK1 il 02-10-2008 12:10
Notevole spegazione tecnica, che intuivo nell'insieme ma un ottima relazione mi ci voleva....
però chiudere la gomma è una piccola soddisfazione un sorriso un ...." eih guarda che piega da paura"
insomma una piccola soddisfazione per bambini sognatori!
Commento di: KITO il 02-10-2008 08:38
Il tuo articolo è fenomenale!!!

Sei stato un grande a tenere alla pellaccia...
Mio fratello fa il volontario in ambulanza... un giorno gli dissi "mi piacerebbe provare a metter giù il ginocchio" e lui mi rispose "sai quanti ne ho raccolti che volevan mettere giù il ginocchio e invece han messo giù tutto il corpo?!?"

Anche lui è un motociclista, ha un CBR1000, per cui so che le sue parole valgono ancora di più... ed ora che ho letto pure le tue direi che l'istinto si è sopito. Ci sarà un "prima o poi" ma solo in pista!

KITO
Commento di: bepperenzi il 02-10-2008 08:46
Bella storia,
però sono convinto che se uscivi un mercoledì ce la facevi a levare "senza paura" quello che restava della tua gomma ;-)

Dalle mie parti c'è la panormaica s. bartolo- sono 25 km e non è male per questo limite.. A volte ci vado a spasso.. ma a volte, in una di quelle giornate che ti senti tutt'uno con lei, a volte VAI!!

Ciaoooo
Commento di: Desmodromica il 02-10-2008 10:24

Complimenti, hai scritto un bellissimo articolo :=)

Commento di: luckystrikeman il 23-10-2008 20:45
ciao, penso che tutti noi abbiamo delle strade preferite a cui colleghiamo dei ricordio dove semplicemente andiamo a fare "palestra" , mi fa piacere che vi sia piaciuto il mio articolo.

lampss
Commento di: luca_sax il 02-10-2008 11:58
complimenti! come canta Celentano..."""l'emozione non ha voce""" ma te hai saputo raccontarla con belle parole! cosa altro dire.... ho perso amici (motociclisti e non) per incidenti stradali. altri li ho raccattati. altri sono andato a trovarli in ospedale. un guard-rail l'ho baciato anch'io. ma quello che racconti è il motivo per cui non scenderò mai dalla mia Ducati. Ho fatto leggere l'articolo anche a mia moglie, che mi ha confermato che....... "ma allora siete tutti malati, non solo te!"............... "sarà, ma io spero di non guarire!" ciao a tutti
Commento di: luckystrikeman il 23-10-2008 20:51
ciao la nostra è una gran bella passione, io la colloco come uno sport estremo dobbiamo mettere in conto tutte le possibilità e per questo motivo bisogna essere allenati per con fare cxxxxte

lampss
Commento di: cronografo il 02-10-2008 12:20
La penso allo stesso modo. Partiamo in compagnia la domenica per andare al mare, un po' di autostrada, un po' di statale con curve. "Oh mi raccomando non andate forte!!!" , la solita raccomandazione. Morale della favola mi aspettano al mare, e mi aspettano pure al casello dell'autostrada sulla via del ritorno. Ma perche' C..... devo andare a rischiare di farmi male per una gita domenicale. Io voglio godermi il paesaggio, vedere gli uccellini che incrocio sulla mia strada (speriamo di non beccarne mai nessuno). La cera sul bordo delle gomme voglio vederla sempre, non mi interessa. La moto va' goduta , non spremuta!!
Commento di: Gripsave il 02-10-2008 19:35
Complimenti alle parole che hai scritto , esprimono anche i miei pensieri .
Se vuoi sfogarti veramente , devi avere una pista , una moto da poterci anche cadere senza poi doverti suicidare e la "vena che si chiude " .
Complimenti ancora Lorenzo
Commento di: calimerozzo il 02-10-2008 20:29
Tu chiamale, se vuoi, emozioni...
Commento di: Ospite il 02-10-2008 20:30
bellisim pensiero ,lo condivido :-)
Commento di: isacb il 03-10-2008 10:10
Bravo.

Chi fra di noi non ha mai pensato a quel mezzo centimetro come a qualcosa di importante, qualificante, appagante ...
Nel titolo ci hai assecondato, ti sei apparentemente aggregato alla nostra idiozia. Tutti insieme appassionatamente, chi scrive e chi legge, verso l'inesistente e pericoloso primato.

Ad un certo punto della lettura però ho percepito che qualcosa non andava. Ho avuto la stessa sensazione di quando si esce in gruppo e tu corri avanti - sono in in testa! - e poi sbagli strada. Ti ritrovi da solo a pensare alla tua idiozia e a sopportare l'inevitabile sfottò della truppa.

Di questo 1/2 centimetro non se ne sapeva più nulla. Troppo sano apprezzamento del buon senso, troppa calma, troppa noiosa prudenza. Amico, sei fuori tema, basta ciance, 'sto mezzo centimetro l'hai limato o no?

E subito dopo ho capito: "Il saggio indica la luna e lo scemo guarda il dito".

Grazie a te e tantissimi chilometri alla luce della luna a tutti voi.

I-Sac
Commento di: randa il 06-10-2008 21:09
Davvero uno splendido racconto mi sono ritrovato in molti momenti in tante emozioni che solo le nostre bimbe sanno donarci.Meglio goderci la strada e raccontare ogni singola emozione che superare il limite a quale prezzo?Complimenti lucky...
Commento di: furore il 10-10-2008 23:47
Be! non voglio fare l'antipatico ma se quel mezzo centimetro di gomma non l'hai limato il motivo è semplice: non ci sei riuscito!.
Le tue parole sono molto belle, purtroppo io mi accorgo di essere uno spericolato solo quando scendo dalla moto e la parcheggio nel box.
Non ho mai avuto la freddezza di dire "basta mi fermo quà"
Anche io ero attaccato a quei pochi millimetri di gomma lucida, ebbene: IO NON CI SONO RIUSCITO A LIMARLI!!! ...........................QUESTA è la VERITA'!!
Commento di: luckystrikeman il 23-10-2008 20:53
ciao, la cosa importante per me è che quando scendi dalla moto sei felice del tuo viaggio e di come hai impiegato il tuo tempo libero

buona strada
Commento di: Maurizio60 il 08-06-2009 23:25
Ho letto il tuo articolo Lorenzo 3 volte.. molto bello!!! Complimenti ;-)
Commento di: Ash71 il 08-06-2009 23:29
grazie a te per avermi fatto passare 10 minuti di emozione e di condivisione di pensieri e sensazioni...

e grazie a cento40 per avermi suggerito la lettura...


lamps
Commento di: Ospite il 08-06-2009 23:48
Complimenti, bell'articolo.
Devo dire, amo la moto ma la vivo con una certa freddezza e certi aspetti folcloristici come la piega oltre ogni limite non mi hanno mai interessato. Dipenderà forse dalla moto che guido, dalla mia inesperienza... so solo che cadere e farmi spezzare una zampa dalla moto (a parte i danni alla moto stessa) potrebbe rovinare la magia e sono troppo contento di vivere all'intyerno di questa magia per rovinare il tutto per una bambinata.
A chi insiste nel suggerire di andare in pista perché lì tanto tutto è permesso, mi permetto di indicare questo tragicissimo e struggente topic.

http://www.motoclub-tingavert.it/p7671776s.html#7671776

Ricordiamoci: la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo...