Erano anni che pensavo ad una moto. A quattordici anni impazzivo per il cinquantino, il primo mezzo che mi avrebbe portato dovunque per tanto, tanto tempo...

Anche in quel caso dovetti fare l'impossibile per averlo. Ogni pranzo ed ogni cena dell'estate '97 ero lì ad insistere, a proporre, a ricordare a mio padre che avrei voluto il motorino. Dopo lunghi ed estenuanti mesi, arrivò il mitico (per me a quei tempi) Scarabeo 50 blu. Era un chiodo, neanche troppo comodo e appena giungevo a destinazione la puzza di smog era insopportabile (colpa della SP3 che andava in alto…).

Da quell'estate sono passati ben dieci anni, con chissà quanti chilometri sullo Scarabeo.

Giorno 2 gennaio del 2001 (il primo giorno disponibile, dopo i 18 anni) mi sono iscritto a scuola guida, con la passione e tutto l'interesse di imparare a guidare quanto prima. Ma era solo la patente B.

L'anno scorso con ormai diversi anni di guida sulle spalle, sento mio fratello ch'era tutto informato per la patente A. “Mmm…quasi quasi la prendo pure io”, penso. Insomma gli chiedo di presentare tutti i documenti pure per me, così nel febbraio 2007 prendo la patente A. All'esame di guida chiedo ad un gentilissimo ragazzo di Termini Imerese (venuto a Palermo pure lui per fare l'esame) di prestarmi la sua fiammante CBR 600 per fare l'esame. Senza esitazioni accetta, così monto su…mamma mia, sono su una CBR…faccio l'otto, lo slalom, la guida intorno ad un parcheggio e posteggio. La patente A è mia.

Per tutto il 2007 mi sono guardato in giro per trovare il mio modello preferito, così vedo di sfuggita quelle moto con lo stop “a due” caratteristico di questa mitica moto, ma non so come si chiama, ci faccio attenzione mentre sono in auto e scopro che quella linea così attraente così “anni ‘70” è la ZR 7. Mi muovo, cerco in negozi, su internet, sul mercatino del Tinga, ma sempre prezzi troppo diversi dal mio budget. Cerco ancora, in concessionaria vedo una delle ultime GS 500, mi innamoro pure di questa, ma ancora non è tempo. Su internet trovo delle aste interessantissime, mi perdo nell'immagine di una Kawa KZ 750 dell'81, già moto d'epoca e l'immagino già mia. Si trova a Bologna, ma da Palermo… è dura. Così chiedo ai cugini bolognesi di andar a dare un occhio. Mi informo per tutto ciò che serve, ma alla fine, dai 900 euro dell'asta, si arriva ai 2500 euro tutto compreso per aver qui in Sicilia questo splendido esemplare. Anche questa è andata. Che dispiacere è stato…

Vi risparmio tutte le moto cercate, le infinite mail e le ore passate ad attendere le risposte qui al pc, tutte le ore passate con il desiderio di avere due ruote e guidare per lavoro su quattro...

Qualche mese fa, più deciso che mai continuando a cercare, a chiedere in giro, trovo una ER5. Le condizioni sono discrete, è del '98, ma per 1000 euro può essere mia. Ci penso e rifletto, ne parlo a casa, dove la trovo dura, tutti contrari perché hanno paura di una moto con posizione "da corsa" che secondo mio padre invita a correre...

Considerato che nessuno vuol farmi un finanziamento (o per lo meno mettere una firma come garante), chiedo al mio collega se posso pagare la ER 5 a rate. L'unico modo di avere una moto mia, quando per mesi e mesi l'ho desiderata tra l'amore per l'avventura delle due ruote e la paura di un mezzo che so bene, bisogna guidare principalmente con la testa…la paura di qualcosa che possa andar storto è tanta. Ci penso e ripenso ancora, faccio domande sul Tinga, chiedo altrove, mi informo con gli amici già possessori di varie moto e tutti dicono “vai, buttati. La testa ce l'hai, dillo ai tuoi che l'importante è la testa”, in effetti aggiungevo io: “anche con lo Scarabeo a sbagliar sorpasso si finisce male”.

Mi decido per la ER5, faccio tutte le pratiche tra passaggio, assicurazione, messa a punto e finalmente nell'uovo di Pasqua quest'anno, c'ho trovato un sogno. La mia nuova (si fa per dire…) ER 5.