La sensazione dell'unione spirituale e fisica con la moto è un qualcosa di paragonabile solo ad un'intesa che va al di là del concetto di “proprietario” e “motociclo”.

Come dimenticare le prime esperienze in moto, quando l'approccio diventava qualcosa di incredibilmente difficile, la paura di portare un mezzo di trasporto da sogno (mezzo di trasporto... ma può essere chiamato semplicemente così?) di un'altra persona, la responsabilità, il timore di non riuscire ad entrare e sopravvivere nella giungla cittadina.

Accensione del motore e innesto della prima marcia... il lento stacco di frizione per la paura che la moto si possa spegnere e via... piano piano si inizia a marciare.

Poi la sensazione di libertà aumenta, si inizia ad avere un qualche tipo di intesa, si acquista una moto propria (un usato come prima moto è sempre l'ideale), e da lì la forza spirituale che unisce "biker and bike" diventa sempre più forte. Sali in sella, accendi la moto, metti la prima, ti dai con tutto te stesso alla piccola... tutti i comandi che tu dai sono corrisposti perfettamente, come un docile e fedele cane con il proprio padrone.

Ma ecco che inizia il momento in cui è la moto a predominare, da lei esce una voce che dice: "ascolta il mio rumore, fammi andare su di giri... sai che puoi fare più di così" ed inizia a scatenarsi la forza fuori controllo... finché non si rientra di nuovo nel controllo del mezzo, più coscienti di prima

Chilometri e chilometri possono passare prima di raggiungere l'intesa con la propria bambina, che nel tempo inizia ad assomigliare al padrone, con personalizzazioni estetiche e meccaniche, e altrettanto fa il pilota con lei: l'unificazione è reciproca. Ognuno si adatta all'altro, fino a raggiungere un'intesa fisica e mentale inscindibile, fino a diventare un solo essere: è in quel momento che nessuno si potrà opporre più ai due.

Su una o due ruote ci si sente sempre a proprio agio, in qualsiasi condizione, si comunica anche parlando ("non mi tradire, questo è un sorpasso decisivo, so che ce la puoi fare" e la risposta "sei tu che mi devi dare la forza di farlo!"). L'intesa è importante... e come tutti gli addii anche quello con la propria moto può fare molto male e togliere il fiato per molto tempo.