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Breve storia di una passione (motori)
Scritto da sorrow - Pubblicato 20/09/2007 12:01
Non è tanto che frequento il Tinga. Non sono più un ragazzo e nella mia vita ho avuto molti hobby e interessi...

Uno però rimane inalterato da anni, sia pure con periodi più o meno attivi: l'interesse per auto e moto d'epoca.

Spesso questo tipo di passioni nasce per caso. Ci si avvicina ad un mondo per noi sconosciuto, ma con qualcosa che ci attira e, spesso, non sappiamo nemmeno noi cos'è che ci interessa così tanto. Io ho un ricordo molto preciso del momento in cui ho desiderato, sognato, progettato di avere per me un modello d'epoca.

Le AUTO:
Ero un bambino di circa dieci anni. Mi stavo recando a prendere un pacchetto di sigari Toscani per mio nonno e, attraversando una piazza della mia città, osservai una macchina strana, diversa dalle altre, che sembrava uscita da un fumetto. La targa era straniera ed aveva un adesivo ovale con le lettere NL. Mi avvicinai incuriosito da quello strano veicolo con i fari staccati dalla carrozzeria, e la mascherina di alluminio. Due parafanghi simili alle onde del mare ricoprivano le ruote anteriori ed un buffo finestrino con il vetro oscillante faceva passare il braccio del guidatore che mi faceva cenno di avvicinarmi. Mi chiese in un italiano approssimativo dove potesse trovare un albergo. Gli risposi con un po' d'emozione. Grato per l'informazione mi salutò avviando lo strano veicolo. Che buffo rumore che fa questa macchina! La guardai allontanarsi notando la cappotta di tela ed i due piccoli fanalini rossi posteriori. Era una Citroen 2CV. In quel momento decisi che prima o poi ne avrei avuta una anch'io. Ovviamente all'epoca non sapevo nulla di questa macchina, ma ricordo perfettamente i vari particolari e quindi ho potuto riconoscere successivamente il modello. Molto probabilmente si trattava di un modello fine anni 50, di colore grigio e con le portiere anteriori che si aprivano in avanti. Solo dopo più di trent'anni sono riuscito a realizzare il mio desiderio ed ora ne possiedo due ed ho in restauro una Bianchina Cabriolet.

Le MOTO:
Mio nonno (quello che non fuma i Toscani) possedeva un ducati 98 in perfetto stato, anche se, quando avevo 10 anni, era fermo da tempo. Sono sempre stato curioso per tutto ciò che è meccanica e meccanismi vari. Spesso rimanevo a guardare la ducati scrutandone i particolari per capire come quell'insieme di ferro, gomma, cavi e tiranti potesse generare il movimento della moto. Mi piaceva molto e mi sembrava una cosa potente, da riuscire a dominare. Una cosa che trasformava i limitati poteri velocistici umani in qualcosa di straordinario. Spesso mi sedevo sulla sella, imbracciavo il manubrio e, scimmiottando il rumore del motore, mi immaginavo di correre in pista e sfrecciare su lunghi rettilinei. Sono sempre stato attratto da quel genere di motocicletta. Mi piacevano le abbondanti cromature, la severità del nero lucente del serbatoio e del telaio, la stranezza di quel grande sedile di gomma con tanti "pallini" in rilievo. A me piacciono molte motociclette, storiche e moderne, ma quelle del periodo della moto di mio nonno mi hanno sempre attratto in modo particolare.

Ognuno di noi ha un motivo per amare certi veicoli che, magari, hanno accompagnato la nostra gioventù o ci hanno dato sapori e sensazioni particolari. Ogni passione ha una sua ragione di esistere e non è importante, alla fine, conoscere il perché. La passione ripaga con grandi soddisfazioni ogni sforzo che facciamo nel perseguirla.

Un mio amico mi ha detto:"Ma cosa sei andato a fare ad Imola a prendere del caldo, vedere rottami e farti 330 Km da solo? Io non l'avrei mai fatto!" Io gli ho risposto "Ma tu, senza una passione, come fai a sopravvivere?"

Sorrow
 

Commenti degli Utenti (totali: 9)
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Commento di: maurizio_75 il 20-09-2007 15:42
Ti capisco in pieno,
io quest'inverno per rimettere a posto la mia moto ho patito un freddo bestiale (Non ho un posto al chiuso ma solo una tettoia dove lavorare) non avevo molti attrezzi ma non mi stancavo mai di cercare pezzi e di cercare di riportarla allo stato originale.
Sarei voluto essere anch'io a Imola ma non ci sono riuscito, a Gambettola non mi perdo un minuto della mille miglia ed alla mostra scambio non mi perdo una bancarella di ricambi anche se so già in partenza che per la mia non troverò mai nulla.
La passione è l'unica cosa che ti evita di diventare un automa tra casa e lavoro.
Ciao Ciao
Commento di: sorrow il 22-09-2007 21:19
Ciao,
non ti dico dove faccio i miei restauri per decenza, ma ti assicuro che ne vale sempre la pena...

Sorrow
Commento di: dobermann695 il 20-09-2007 20:34
Tu Dici: ""Ognuno di noi ha un motivo per amare certi veicoli che, magari, hanno accompagnato la nostra gioventù o ci hanno dato sapori e sensazioni particolari. Ogni passione ha una sua ragione di esistere e non è importante, alla fine, conoscere il perché. La passione ripaga con grandi soddisfazioni ogni sforzo che facciamo nel perseguirla.
Un mio amico mi ha detto:"Ma cosa sei andato a fare ad Imola a prendere del caldo, vedere rottami e farti 330 Km da solo? Io non l'avrei mai fatto!" Io gli ho risposto "Ma tu, senza una passione, come fai a sopravvivere?"
Sorrow.""

Io Rispondo: "Sono completamente daccordo. Viviamo di emozioni, perchè privarcene?"
Commento di: 02martino il 20-09-2007 23:50
Parole profonde Sorrow:"Ma tu, senza una passione, come fai a sopravvivere?".
Io ho solo 20 anni,ma credo che senza moto,non sarei lo stesso.Studio e spesso ho poco tempo per andare in moto,ma faccio i salti mortali per trovare il tempo per fare un giro.
Amo la moto e la pioggia.
Quando piove sono felice di uscire su due ruote e non mi curo del freddo o dell'acqua perchè il cuore pieno di felicità mi scalda e asciuga....
Gli amici mi dicono:"Ma cosa vai a fare con questo brutto tempo?Solo un matto fa queste cose!!" e io ogni volta gli dico che per me è una tra le cose più belle da fare...
Forse e l'aere grigio e un po' triste,forse e che incontri solo veri motocilisti con la pioggia o forse è il sentrsi un tutt'uno con la strada e la moto legati dall'acqua che scende dal celo....
Concludendo,un uomo senza passioni non sarebbe in grado di commuoversi quando fa qualcosa che ama e quindi sarebbe solo una fredda macchina!
Commento di: sorrow il 22-09-2007 21:16
Ciao,
la passione è quella cosa che ti fa sobbalzare quando tutti gli altri sbadigliano...

Sorrow
Commento di: Rambo90 il 21-09-2007 18:32
bellissimo racconto, molto emozionante. io sono un ragazzo di 16 anni e le auto e moto d'epoca le adoro tantissimo. cosi tanto ke sono andato in giro per l'italia a vedere i raduni di vespe,500 e la mitica mille miglia a mantova ( e ho colto l'occasione per vedere il museo Tazio Nuvolari). sogno tantissimo di avere un auto d'epoca e appena avro la patente cerchero di esaudire il mio sogno. tempo fa sono salito su una mitica Triumph 1500 Spitfire d'avvero una cosa emozionante un esperienza che non dimenticherò mai!!! salutiiii
Commento di: BK66 il 21-09-2007 22:36
Hai parlato di passione, si, qella cosa senza di cui una vita resta insipida....
E' una cosa stupenda al pari di un Amore. Mi sembra di rileggere Il Piccolo Principe quando incontra la volpe.
Sai in parte ti invidio perché anch'io vorrei essere legato ad UNA cosa così. Ma a differenza di te le cose datate mi attirano tutte, e mi stupiscono tuttora per l'amore con cui erano fatte.
Quando vedo le rifiniture di certi particolari o i montaggi dei veicoli datati mi incanto.
Adoro sentire il rumore di un Guzzi Falcone così pieno e lento, guardare quel volano che ruota, in maniera leggermente irregolare (tanto che dici tra te e te se si potesse fare un segno col gesso riusciremmo a contare i giri del motore) quasi come un disco in vinile ascoltato sul (ormai) obsoleto giradischi. Ma io non riesco a legarmi ad un oggetto che ho posseduto. Riesco però ad aprezzare tutto ciò che ha fatto la storia, fino a portarci a girare su dei super attrezzati e tecnologici "Frullini". Ho un sogno, (come ogniuno di noi ne ha uno) quello di poter provare un mitico BMW R75 con sidecar anni 40/45.
Scusa se no ho usato l'agettivo vecchio ma queste cose per me non invecchiano mai sono delle eterne BAMBINE.
Buona strada
BK66
Commento di: sorrow il 22-09-2007 21:14
Ciao,
beh, nella storia delle cose c'è sempre stato un "moderno" ed un "antico", dipende solo dal tempo che passa. L'occhio umano è in grado, però, di vedere, in tutte le cose che osserva, il "valore" delle stesse indipendentemente dalo scorrere del tempo. Se osservo una moto degli anni '30, certamente non la ammirerò per le prestazioni o l'aerodinamica, ma sarò deliziato dalle rifiniture, dala meccanica, dale soluzioni tecniche adottate e che vanno considerate in un'ottica storica. Negli anni 30 non c'era elettronica, iniezione e soprattuto materiali ipertecnologici. Ma quel modello degli anni '30 è comunque, per me, un capolavoro. Basti pansare al lavoro manuale che in larga percentuale accompagnava il cmpletamento della moto... Mi dispiace chiamare solo operai (senza disprezzare ovviamente la categoria, sia chiaro!) quegli ottimi ARTIGIANI che avevano, per forza di cose, una padronanza della meccanica, dell'aggiustaggio, dell'uso degli attrezzi che ora è, nelle fabbriche moderne, appannaggio di pochi. Chi comprava una moto in quegli anni sapeva di avere quasi un pezzo unico.
Adesso il "valore" si è spostato dal lavoro artigianale a quello ipertecologico e iperprestazionale. I futuri collezionisti, quando le moto attuali diventeranno d'epoca, ammirerano il design elaborato con Autocad, l'aerodinamica studiata nella galleria del vento, le potenze esagerate ottenute con sempre minori cilindrate. Non voglio fare una classifica di merito o contrappore il moderno all'antico, ogni periodo ha le sue caratteristiche e valori, ma certo quell'aura di leggenda che hanno le moto d'epoca di una volta sarà difficile ritrovarla...

Sorrow
Commento di: Andrea610sm il 25-09-2007 17:08
Hai davvero ragione una vita senza passione non vale la pena di essere vissuta....