pasqualz ha scritto:
Concordo pienamente sul fatto che il 50 è il limite massimo e quindi il guidatore può scegliere nel range 0-50.
Sta di fatto che se è idiota sceglie il massimo e non è nemmeno sanzionabile in caso di incidente se non per quello che una volta veniva definita guida pericolosa, sempre che lo si riesca a dimostrare.
E quindi? Innalziamo tutti i limiti di velocita' cosi' gli idioti potranno scegliere un massimo piu' alto? Per di piu' senza nemmeno poterlo sanzionare?
pasqualz ha scritto:
La seconda affermazione evidenziata da 42 si riferisce al diritto naturale, ovvero sul fondamento della norma che in questo caso coincide con il senso di giustizia alla base della coscienza umana (es. difesa del più debole).
Nulla entra il sondaggio in tutto ciò, perchè se lo facessimo sarebbe da un pezzo già stata ripristinata la tortura e la pena di morte.
Nessuno ovviamente fa un sondaggio pubblico, ma e' ovvio che se il principio guida per la promulgazione di una legge (o normativa qualsiasi) dovesse per forza essere "tanto più è condivisa tanto più è giusta" allora le strade potrebbero essere solo due due:
1) Accogliere gli umori della gente (e non serve certo un sondaggio)
2) Fare una legge e poi correggerla per approssimazione successiva a seconda di come la gente reagisce...
La prima strada e' quella che tanto piace a noi Italiani, la seconda e' quella che tanto piace ai nostri politici.
In entrambi i casi l'errore e' evidente. Si soddisfa il bene delle "singole maggioranze" invece che mirare al "bene comune".
Qualche giorno fa leggevo un interessante articolo (ho cercato nell'history del browser, ma non lo trovo piu', sorry) sul rapporto tra cittadino e bene pubblico in Italia ed in Svezia (o Danimarca, non ricordo).
La sostanziale differenza riscontrata era che mentre in Italia prevale il sillogismo "se e' pubblico e' anche mio quindi ne faccio cio' che voglio" la' prevale il "se e' pubblico e' anche mio quindi ne ho cura".
Risultato? Il vandalismo e' quasi nullo da loro, da noi panchine divelte, muri imbrattati e cestini dei rifiuti bruciati sono la norma.
pasqualz ha scritto:
Terzo, se la legge è uguale per tutti stiamo sicuramente parlando di altrove e non dell' Italia...
Sono perfettamente d'accordo, ma "due torti non fanno una ragione".
Non e' che due comportamenti sbagliati ne facciano uno giusto... dire "e' giusto non rispettare i limiti perche' gli evasori la fanno franca" introduce invece proprio questo principio.
pasqualz ha scritto:
Sia ben chiaro che con questo non pretendo giustificazioni su comportamenti scorretti ma nemmeno posso capire, se non escludo il dolo, dei tratti stradali con limiti che precipitano improvvisamente nei pressi dell' autovelox o di semafori in cui la luce gialla dura meno di un battito d'ali di farfalla.
Ho capito, ma ribadisco... nella MIA personale opinione, non e' infrangendo la legge ed invocando l'impunita' che si cambiano le cose...
La realta' dei fatti e' che siamo talmente abituati ad essere impuniti (siamo sinceri... su 100 volte che abbiamo superato i limiti... quante volte siamo stati pizzicati? personalmente zero... e i limiti li supero anch'io, magari non del doppio, ma capita anche a me di fare 70 su 60 o 100 su 90...) che quando ci beccano reputiamo la cosa un'offesa personale, una persecuzione.
pasqualz ha scritto:
Durante il servizio militare, all' adunata, uno s.ten a cui stava particolrmente sulle scatole un ragazzo di Altamura cominciò a provocarlo pesantemente, finchè questi fece la mossa di reagire. Intervenimmo io e un altro bloccandolo, con le mani e le spalle e tenendolo immobile (era piccoletto) e gli dicemmo di pensare alla moglie e al figlio e si calmò alfine senza conseguenze.
Di chi era la colpa? e chi avrebbe pagato di più?
A volte penso che noi si sia nelle stesse condizioni. Non ce la fai più di stare dietro l'apetta, strada libera finalmente te lo levi e....ti rovini.
Sono due situazioni differenti, SECONDO ME... a meno che l'apetta sia del comune che ha piazzato il velox e sia comandato a far la ronda per provocare.