Leggi il Topic


Indice del forumForum TecnicoCiclistica

   

Pagina 1 di 1
 
Cerchi, misure e raggi [info e dubbi]
770336
770336 Inviato: 23 Ott 2006 9:59
Oggetto: Cerchi, misure e raggi [info e dubbi]
 

Ciao,

visto che era un pò che non ponevo qualche domanda puntigliosa..eccola qua!

1) Qual'è la ragione tecnica per la quale le moto da strada (e le Supermotard) hanno cerchi da 17?

Per quanto ne so io, il cerchio anteriore più grande dovrebbe favorire la maneggevolezza e quello piccolo la stabilità (ed infatti sulle cross ci sono cerchi da 21) però perchè sulle motard, che sono un ibrido, non montano quantomeno un 19, ma il 17?

2) Come mai su alcune motard (Ktm Duke e Supermoto 950, nuovo Pegaso) montano cerchi in lega anzichè quelli - più resistenti - a raggi? Che vantaggi danno? E soprattutto, se si dovesse fare qualche salto, le ruote in lega potrebbero risentirne?

Me lo chiedevo perchè oggi, con tutti questi dossi artificiali (che, insieme ai passaggi a livello, a volte uso come trampolino icon_twisted.gif) è facile fare qualche salto più o meno involontario.

Ultima modifica di 652cc il 23 Ott 2006 10:24, modificato 1 volta in totale
 
770351
770351 Inviato: 23 Ott 2006 10:06
 

il cerchio piccolo da manegevolezza quello grande da stabilita minore massa minore effetto giroscopico ke tende a tenere in piedi la moto il fatto dei modelli dei cerchi è un fatto estetico e cmq quelli in lega hanno minori problemi di rigidezza di quelli a raggi
 
770469
770469 Inviato: 23 Ott 2006 10:49
 

giorgiocentauro ha scritto:
il cerchio piccolo da manegevolezza quello grande da stabilita minore massa minore effetto giroscopico ke tende a tenere in piedi la moto il fatto dei modelli dei cerchi è un fatto estetico e cmq quelli in lega hanno minori problemi di rigidezza di quelli a raggi


Mmh..allora non mi torna il perchè sulle stradali ci sono cerchi piccoli..a 250 serve più stabilità che maneggevolezza..

In che senso i cerchi hanno minori problemi di rigidezza?
 
770516
770516 Inviato: 23 Ott 2006 11:08
 

652cc ha scritto:
giorgiocentauro ha scritto:
il cerchio piccolo da manegevolezza quello grande da stabilita minore massa minore effetto giroscopico ke tende a tenere in piedi la moto il fatto dei modelli dei cerchi è un fatto estetico e cmq quelli in lega hanno minori problemi di rigidezza di quelli a raggi


Mmh..allora non mi torna il perchè sulle stradali ci sono cerchi piccoli..a 250 serve più stabilità che maneggevolezza..

In che senso i cerchi hanno minori problemi di rigidezza?


i cerchi a raggi sono piu elastici e per tenere la circonferenza devi controllare la tensione dei raggi spesso se no si ovalizzano il problema della stabilita deriva anche dalla velocita di rotazione del cerchio
 
770630
770630 Inviato: 23 Ott 2006 11:44
 

Sulle motard e sulle stradali, che non pigliano troppe botte sul cerchio (teoricamente) vanno meglio i cerchi in lega che sono più leggeri, mentre sulle cross e offroad in genere il rischio di pigliare botte sul cerchio è molto più alto ed è necessaria la flessibilità dei raggi, che assorbono meglio gli urti senza deformarsi.

... per il cerchio, l'effetto giroscopico aumenta con l'aumentare delle dimensioni quindi cerchio grande = maggiore stabilità... o così sapevo anch'io icon_smile.gif
 
770879
770879 Inviato: 23 Ott 2006 12:53
 

comunque su i supermotard da competizione non usano il raggio 17 ma bensi il 16,5..... non so il perche lo cambiano, l'ho visto su tanti miei clienti.... pero di serie escono con il 17......
 
771630
771630 Inviato: 23 Ott 2006 15:32
 

ninja-clod ha scritto:
comunque su i supermotard da competizione non usano il raggio 17 ma bensi il 16,5..... non so il perche lo cambiano, l'ho visto su tanti miei clienti.... pero di serie escono con il 17......


perke sono piu veloci nel cambio direzione e caricaNO di piu 'avantreno
 
776450
776450 Inviato: 24 Ott 2006 16:52
 

Vabbè, lassamo perde la misura dei cerchi...ma in definitiva se faccio un pò di salti sui cerchi in lega (poniamo il caso, con il K 950 SMR icon_twisted.gif ) che cosa rischio?

Non è che rischio di trovarmi con un cerchio deformato o rotto?
 
776480
776480 Inviato: 24 Ott 2006 16:58
 

non rischi niente
 
776755
776755 Inviato: 24 Ott 2006 17:57
 

652cc ha scritto:
Vabbè, lassamo perde la misura dei cerchi...ma in definitiva se faccio un pò di salti sui cerchi in lega (poniamo il caso, con il K 950 SMR icon_twisted.gif ) che cosa rischio?

Non è che rischio di trovarmi con un cerchio deformato o rotto?


se è in lega, deformato no...

si può spezzare, ma ci vuole una bella botta... sarebbe in ogni caso un problema secondario...

è più un problema di comfort, il cerchio in lega, più rigido, trasmette più vibrazioni... le case infatti lo montano sui motard di vocazione più dichiaratamente stradale.

per quanto riguarda il quesito iniziale, è storia: i primi motard non nascono da una progettazione dedicata, ma dalla casereccia ibridazione tra cross e stradali, il che spiega il classico cerchio da 17"...

inoltre, un pneumatico da 120mm (magari radiale) su cerchio da 19" avrebbe un momento d'inerzia non indifferente...
 
776915
776915 Inviato: 24 Ott 2006 18:36
 

Ne butto lì una alla "forse non tutti sapevate che":

nel cerchio a raggi la moto risulta "appesa" al cerchio, sono infatti i raggi superiori che trattengono il mozzo per trazione, ecco spiegata parte della maggior elasticità strutturale e flessibilità, indicate per motard e cross, il cerchio aiuta ad ammortizzare caricando meno di "lavoro" la gomma, che può così pensare all'grip. Spiegazione semplicistica...
Le moto stradali invece dopo tanti anni di prove ed esperimenti son arrivate al compromesso dei 17", addirittura per le corse si usano cerchi da 16,5 e l'anno prox in motoGP 16. La circonferenza della gomma è però uguale o maggiore ad un classico 17...ed è ottenuta con una spalla dello pneumatico molto più alta (il "gommone"). Le moto che dicevi "ai 250 avrai bisogno di stabilità" in realtà hanno bisogno di maneggevolezza, grip in curva e tanta trazione ad angoli di piega elevati, la stabilità viene ottenuta per altre vie (telaio, quote ciclistiche, sospensioni, ammortizzatore di sterzo...) e in una moto sportiva nonchè da corsa...è molto poca! Confrontata ovviamente a una sport tourer...non ad un motard o uno scooter!
 
778563
778563 Inviato: 25 Ott 2006 8:49
Oggetto: Re: Cerchi, misure e raggi [info e dubbi]
 

652cc ha scritto:
Ciao,

visto che era un pò che non ponevo qualche domanda puntigliosa..eccola qua!

1) Qual'è la ragione tecnica per la quale le moto da strada (e le Supermotard) hanno cerchi da 17?

Per quanto ne so io, il cerchio anteriore più grande dovrebbe favorire la maneggevolezza e quello piccolo la stabilità (ed infatti sulle cross ci sono cerchi da 21) però perchè sulle motard, che sono un ibrido, non montano quantomeno un 19, ma il 17?

2) Come mai su alcune motard (Ktm Duke e Supermoto 950, nuovo Pegaso) montano cerchi in lega anzichè quelli - più resistenti - a raggi? Che vantaggi danno? E soprattutto, se si dovesse fare qualche salto, le ruote in lega potrebbero risentirne?

Me lo chiedevo perchè oggi, con tutti questi dossi artificiali (che, insieme ai passaggi a livello, a volte uso come trampolino icon_twisted.gif) è facile fare qualche salto più o meno involontario.


1) Semplicemente perchè i produttori di gomme hanno fino a poco tempo fa' sviluppato le coperture nella misura di 17, mentre nelle altre misure la reperibilità è più scarsa. Solo negli ultimi tempi si sta andando verso coperture da 16,5 ma ci vorrà ancora del tempo prima che i produttori di gomme e di moto seguano questa linea sulle moto stradali.
La questione maneggevolezza e tenuta non è proprio così.. Col cerchio da 16,5 il profilo della gomma rimane più appuntito favorendo la velocità di discesa in piega e la superfice di appoggio in massima piega (quindi tenuta) ovviamente i valori sono relativi.
L'effetto giroscopico è uguale sia per i 17 che per i 16,5 visto che i 6mm di raggio in meno vengono compensati dalla spalla della gomma più alta; sarebbe ben diverso il paragone cerchi normali e cerchi in carbonio dove la differenza di peso è sostanziale.

Nel cross (anche se di cross ne so poco) i cerchi sono da 21 a causa del fono su cui corrono tali moto. Le buche, i salti, gli avvallamenti, i dossi, generano cambi repentini di avancorsa nella moto cambiando velocemente il punto di contatto a terra della ruota momento per momento, quini maggiore è il diametro e meno si risente di tale problema.
Prova ad andare coi pattini a rotelle sulla ghiaia e ti accorgi subito del perchè ci vogliono cerchi anteriori grandi.

2) Onestamente a questa domanda non ti so' rispondere perchè non so' un caccio di motard, ma non credo ci siano grossi problemi nè con una soluzione nè con l'altra.


Ciao
 
778888
778888 Inviato: 25 Ott 2006 11:29
Oggetto: Re: Cerchi, misure e raggi [info e dubbi]
 

sandro76 ha scritto:
Prova ad andare coi pattini a rotelle sulla ghiaia e ti accorgi subito del perchè ci vogliono cerchi anteriori grandi.


Ahahahaha icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif troppo forte. Grazie!
 
779148
779148 Inviato: 25 Ott 2006 12:58
 

aggiungo una precisazione sul criterio di scelta del diametro e del tipo di cerchio destinato al motard.

i motard sono nati con i cerchi in lega ed il motivo è di ordine pratico: quando sono stati costruiti, in Francia, i primi prototipi da parte dei pionieri del settore non esisteva altra possibilità che mettersi a cercare tra le moto stradali rottamate: a quell'epoca (metà degli anni '80) già si stavano diffondendo in maniera universale e definitiva i cerchi da 17" e, assieme a loro, le migliori gomme reperibili cominciarono a essere solo da 17".

ma, con lo sviluppo del settore, la prima necessità che si è sentita è stata quella di mettere a disposizione dei praticanti dei cerchi a raggi, visto che nel fuoristrada un cerchio in lega è troppo rigido: non assorbe le asperità e mette prima in crisi le sospensioni.
oltretutto quando si ammacca è molto difficile da riprendere (va fatto a caldo, sempre che non si sia spaccato)

con la diffusione di questo genere di moto si sono subito create (almeno) due varianti:
- il veicolo da competizione duro e puro, che non può prescindere dai cerchi a raggi;
- il veicolo da utilizzo prevalentemente stradale che, sopratutto se di grossa cilindrata ed elevate prestazioni può adottare tranquillamente il molto più economico cerchio il lega visto che molto difficilmente sarà utilizzato in fuoristrada.

l'attuale utilizzo del 17 o del 16,5 nelle competizioni è legato esclusivamente alla disponibilità di gomme vincenti: da molto tempo si discute, nell'ambiente, dell'utilità di un aumento dei diametri per migliorare le caratteristiche di guida e l'adattabilità ai tratti non stradali.
in particolare si parla di cerchi da 18" ant/post (esempio di moto attualmente in produzione con queste misure: Derbi 659) o addirittura la classica vecchia cara accoppiata 19ant/18post: la stessa della gran parte di moto stradali ed enduro degli anni '70...
icon_rolleyes.gif ...guarda un pò che l'avevamo già capito a quei tempi,
non a caso le moto di quel periodo vantavano una maneggevolezza ignota alle attuali moto, anche se di mezzo quintale più pesanti! icon_wink.gif
 
779188
779188 Inviato: 25 Ott 2006 13:11
 

de_corsa ha scritto:
aggiungo una precisazione sul criterio di scelta del diametro e del tipo di cerchio destinato al motard.

i motard sono nati con i cerchi in lega ed il motivo è di ordine pratico: quando sono stati costruiti, in Francia, i primi prototipi da parte dei pionieri del settore non esisteva altra possibilità che mettersi a cercare tra le moto stradali rottamate: a quell'epoca (metà degli anni '80) già si stavano diffondendo in maniera universale e definitiva i cerchi da 17" e, assieme a loro, le migliori gomme reperibili cominciarono a essere solo da 17".

ma, con lo sviluppo del settore, la prima necessità che si è sentita è stata quella di mettere a disposizione dei praticanti dei cerchi a raggi, visto che nel fuoristrada un cerchio in lega è troppo rigido: non assorbe le asperità e mette prima in crisi le sospensioni.
oltretutto quando si ammacca è molto difficile da riprendere (va fatto a caldo, sempre che non si sia spaccato)

con la diffusione di questo genere di moto si sono subito create (almeno) due varianti:
- il veicolo da competizione duro e puro, che non può prescindere dai cerchi a raggi;
- il veicolo da utilizzo prevalentemente stradale che, sopratutto se di grossa cilindrata ed elevate prestazioni può adottare tranquillamente il molto più economico cerchio il lega visto che molto difficilmente sarà utilizzato in fuoristrada.

l'attuale utilizzo del 17 o del 16,5 nelle competizioni è legato esclusivamente alla disponibilità di gomme vincenti: da molto tempo si discute, nell'ambiente, dell'utilità di un aumento dei diametri per migliorare le caratteristiche di guida e l'adattabilità ai tratti non stradali.
in particolare si parla di cerchi da 18" ant/post (esempio di moto attualmente in produzione con queste misure: Derbi 659) o addirittura la classica vecchia cara accoppiata 19ant/18post: la stessa della gran parte di moto stradali ed enduro degli anni '70...
icon_rolleyes.gif ...guarda un pò che l'avevamo già capito a quei tempi,
non a caso le moto di quel periodo vantavano una maneggevolezza ignota alle attuali moto, anche se di mezzo quintale più pesanti! icon_wink.gif


io quando leggo ciò che scrivi mi commuovo..mi sento in dovere di farti una statua..
 
780075
780075 Inviato: 25 Ott 2006 16:29
 

de_corsa ha scritto:
l'attuale utilizzo del 17 o del 16,5 nelle competizioni è legato esclusivamente alla disponibilità di gomme vincenti: da molto tempo si discute, nell'ambiente, dell'utilità di un aumento dei diametri per migliorare le caratteristiche di guida e l'adattabilità ai tratti non stradali.
in particolare si parla di cerchi da 18" ant/post (esempio di moto attualmente in produzione con queste misure: Derbi 659) o addirittura la classica vecchia cara accoppiata 19ant/18post: la stessa della gran parte di moto stradali ed enduro degli anni '70...
icon_rolleyes.gif ...guarda un pò che l'avevamo già capito a quei tempi,
non a caso le moto di quel periodo vantavano una maneggevolezza ignota alle attuali moto, anche se di mezzo quintale più pesanti! icon_wink.gif


Ahhh! E allora è vero che il cerchio anteriore da 19 dà più maneggevolezza di quello da 17! Ed infatti io, provando un motard, benchè più leggero, ho avuto l'impressione che fosse meno maneggevole del mio Pegaso, benchè più pesante di 50 kg!
 
780137
780137 Inviato: 25 Ott 2006 16:43
 

Sta volta faccio un po' di polemica...

Il cerchio di maggior dimenzione può generare una maggior maneggevolezza indotta per il derivante spostamento di carico sul retrotreno, tuttavia a parità di carichi applicati non induce a nessun beneficio in tal senso.

Per capirci.. se tu su una moto da enduro monti un 17 poi un 21 (esageriamo) senza modificare le quote ciclistiche originarie del 17 è ovvio che aumenta l'avancorsa e l'innalzamento dell'avantreno trasferisce maggior carico al posteriore e quindi si avverte più maneggevolezza.
Lo stesso effetto lo otterresti sempre col cerchio da 17 aumentando l'altezza (ad esempio infilando le forcelle) di un valore uguale alla differenza di raggio tra i 2 cerchi (17-21) che sarebbe di circa 5 centimetri.

Chiaramente è solo un conto ipotetico per capire la logica e non fattibile.
 
780144
780144 Inviato: 25 Ott 2006 16:45
 

Non so' se sono stato chiaro ma è sbagliato pensare ad un legame diretto tra dimensione cerchio e maneggevolezza
 
780611
780611 Inviato: 25 Ott 2006 18:24
 

sandro76 ha scritto:
Non so' se sono stato chiaro ma è sbagliato pensare ad un legame diretto tra dimensione cerchio e maneggevolezza


icon_confused.gif sei stato chiarissimo e hai detto cose giustissime...
...ma non hai centrato il problema icon_smile.gif

la maggiore maneggevolezza che può conferire un cerchio da 19" (opportunamente inserito in una ciclistica per esso studiata) non è certo data dal suo maggior diametro - che anzi ha effetti stabilizzanti - ma dalla ridotta sezione del suo canale e della sua gomma!

prova ad affrontare un misto-stretto con due moto dalle simili quote ciclistiche:

- una gommata (e... cerchiata icon_biggrin.gif ) 100/90-19 - 110/90-18
- l'altra gommata ecc. 120/70-17 e 160/60-17

icon_cool.gif poi mi dici qual'è più maneggevole!

è quest'aspetto, e solo questo che rendeva tanto maneggevoli le moto della passata generazione visto che, per contro, erano mediamente più pesanti delle attuali ed avevano anche avancorse più pronunciate!

icon_arrow.gif nello specifico, ciò è dovuto alla minore coppia di rovesciamento generata dallo spostamento dell'area d'impronta verso l'interno della curva, quando la sezione della gomma è minore.
se non sono stato chiaro ditemelo e mi spiego meglio con uno dei miei orrendi bitmap icon_sad.gif
 
13064017
13064017 Inviato: 29 Feb 2012 19:23
Oggetto: anteriori a confronto: 17 vs 19 vs 21
 

Ciao a tutti!

...so che magari è una domanda banale che farà sorridere molti, ma la faccio ugualmente...

in parole povere ( facciamo poverissime... 0510_help.gif ): che differenze ci sono all'atto pratico nella guida di moto con ruote
anteriori da 17 piuttosto che 19 piuttosto che 21? pro-contro, svantaggi e vantaggi di una
misura piuttosto che un'altra, stabilità in curva/piega, agilità in genere, ecc...
parlo di guida normale, no pista, no mulattiere o strerrati estremi, diciamo misto di
montagna con annessi tornati e strade extraurbane

grazie a chi vorrà sviluppare il discorso e grazie a tutti per l'attenzione!!!

ciaoooo!!!!
 
13064038
13064038 Inviato: 29 Feb 2012 19:26
 

Calimar ha scritto:

l'effetto giroscopico aumenta con l'aumentare delle dimensioni quindi cerchio grande = maggiore stabilità... o così sapevo anch'io icon_smile.gif


Ho un dubbio su questo punto,
fissiamo una certa velocita´ esempio 100Km/h
prendiamo 2 ruote, una piccola ed una grande.
se calcoliamo la velocita´ angolare, questa e´ il rapporto tra la velocita´ tangenziale (100Km/h) e il raggio della ruota.
Essendo il raggio al denominatore, all´aumentare del raggio diminuisce la velocita´ angolare.
E l´effetto giroscopico e´ legato alla velocita´ angolare della ruota.

Quindi secondo me, all´aumentare del raggio diminuisce l´effetto giroscopico.

prendete come esempio corona e pignone... il pignone gira molto piu´ veloce della corona per andare "alla stessa velocita´" con la corona, per evitare che i 10.000 giri/sec del motore siano anche 10.000 giri/sec della ruota.

quindi tornando al discorso precedente, cerchi´ piccoli maggiore stabilita´, cerchi grossi maggiore maneggevolezza

se sbaglio vorrei capirlo anch´io e in che punto
 
13064085
13064085 Inviato: 29 Feb 2012 19:36
 

ok, mi rispondo da solo, ma i dubbi rimangono.

comunque cercando in giro ho trovato questo

icon_arrow.gif Diametro delle ruote: maggiore è il diametro delle ruote e maggiore sarà l’avantreno e quindi la stabilità, ecco perché le moto da enduro hanno ruote di diametro maggiore.

che e´ spiegato a questo link

Link a pagina di Pianetariders.it
 
13064391
13064391 Inviato: 29 Feb 2012 20:30
 

Se leggi i post precendenti c'è spiegato tutto icon_wink.gif
 
13064449
13064449 Inviato: 29 Feb 2012 20:40
Oggetto: Re: anteriori a confronto: 17 vs 19 vs 21
 

guidom77 ha scritto:
Ciao a tutti!

...so che magari è una domanda banale che farà sorridere molti, ma la faccio ugualmente...

in parole povere ( facciamo poverissime... 0510_help.gif ): che differenze ci sono all'atto pratico nella guida di moto con ruote
anteriori da 17 piuttosto che 19 piuttosto che 21? pro-contro, svantaggi e vantaggi di una
misura piuttosto che un'altra, stabilità in curva/piega, agilità in genere, ecc...
parlo di guida normale, no pista, no mulattiere o strerrati estremi, diciamo misto di
montagna con annessi tornati e strade extraurbane

grazie a chi vorrà sviluppare il discorso e grazie a tutti per l'attenzione!!!

ciaoooo!!!!




Indipendentemente da fattori puramente commerciali e/o di brand che il costruttore di moto intende evidenziare su un proprio prodotto (....sembra strano , ma il diametro delle ruote viene definito , a livello progettuale , anche per questo..... eusa_wall.gif ) , la diversa misura del cerchio anteriore (.....ma anche del posteriore....) , non è altro che una delle tante variabili influenti sulle caratteristiche dinamiche della moto..... icon_smile.gif
Un cerchio dal diametro relativamente più grande , a parità di altre variabili (....quote ciclistiche , larghezza di canali e gomme , masse in movimento , ecc.....) , ha il pregio di risentire meno delle sconnessioni presenti sul fondo , sia esso l' asfalto cittadino martoriato da rappezzi e tombini malmessi , oppure un tipico percorso fuoristradistico......
In pratica....., un cerchio di diametro più piccolo , rotolando a contatto col suolo , avrà la tendenza a seguire , e quindi esserne influenzato , sconnessioni ed avvallamenti in misura maggiore rispetto ad uno di diametro più grande.......

Mi permetto di fare un esempio , citando 2 mezzi che conosco piuttosto bene : la Suzuki SV 650 e la "cugina" V-Strom , entrambe dotate della stessa unità propulsiva (....pur se con interventi mirati al fine di dotare i 2 modelli di un "carattere" leggermente differente.....) , ma allestite con ciclistiche diverse.......
La forcella dell' SV , con l' anteriore da 17 pollici ed il pneumatico /60 , pur essendo un' unità di concezione progettuale e qualità costruttiva non certo inferiori a quelle garantite dalla sospensione presente sulla "Strommina" (.....ruota anteriore da 19 pollici , abbinata ad un pneumatico meno ribassato e con carcassa più flessibile.....) , a chi ha avuto la possibilità di provarle entrambe , sembrerà decisamente meno efficente......
Fra le variabili "colpevoli" di questa apparente incongruenza , c' è pure il diverso diametro della ruota anteriore..... icon_smile.gif


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
13066333
13066333 Inviato: 1 Mar 2012 8:26
 

indi-checked ha scritto:

...

Quindi secondo me, all´aumentare del raggio diminuisce l´effetto giroscopico.

...

quindi tornando al discorso precedente, cerchi´ piccoli maggiore stabilita´, cerchi grossi maggiore maneggevolezza

se sbaglio vorrei capirlo anch´io e in che punto


la tua considerazione è parziale e non tiene conto di altri due fattori che determinano l'inerzia spaziale di una ruota in rotazione:
- la massa totale (ed è molto difficile che una ruota - gomma compresa - di piccolo dimetro ne possegga meno di una più grande)
- il suo raggio medio d'azione
due parametri, che moltiplicati tra loro in funzione della velocità angolare determinano il momento d'inerzia ovvero la stabilità spaziale del sistema

escludendo delle considerazioni di carattere aerodinamico (perché ci sarebbero anche quelle...):
è vero esattamente il contrario di quello che dici!
ovvero:
(a parità di sezione)
- piccolo diametro della ruota: maggiore maneggevolezza
ciò anche per via del più contenuto sviluppo longitudinale dell'area d'impronta a terra

- grande diametro: maggiore stabilità, conferita proprio dalla maggiore inerzia spaziale della ruota (ripeto: della ruota, gomma e disco compresi, non del solo cerchio)

le enduro dotate di cerchi da 21" non godono di particolari doti di stabilità alle alte velocità, e questo è dovuto alla preponderanza di altri fattori in contrasto con la maggiore stabilità conferita dal cerchio 21" (e dalla considerevole avancorsa)
i fattori più "destabilizzanti" per le enduro derivano dalla loro stessa impostazione, concepita per renderle fruibili un po' su tutti i terreni e non particolarmente su strada, sebbene le più stradali di loro siano in grado di tener dietro, su di un misto privo di allunghi, le più blasonate moto sportive (e se qualcuno non ci crede sono pronto a dimostrarglielo... icon_cool.gif )
in particolare:
- la ridotta sezione delle ruote, soprattutto la posteriore;
- la larghezza del manubrio;
- la larghezza e l'imponenza della sezione frontale non vincolata al telaio (cioè di tutte quelle superfici più o meno aerodinamiche che ruotano assieme al manubrio: basta già che gli specchietti, invece di essere fissati al telaio siano fissati al manubrio per diminuire la stabilità di una moto. abbasso le naked... icon_razz.gif )
- la posizione di guida col busto eretto: questa postura impone al pilota di aggrapparsi al manubrio per resistere alla pressione aerodinamica. questo è già un fattore destabilizzante; infatti quando insorgono sbacchettamenti in rettilineo o curvoni veloci, è quasi sempre sufficiente lasciare il manubrio con la mano sinistra (ovvero sollevare appena la mano dalla monopola) per far cessare immediatamente lo sbacchettamento.
provare per credere.
il motivo risiede nel fatto che afferrando il manubrio con una sola mano, il braccio in presa si comporta come un ammortizzatore di sterzo e risulta peraltro impossibile aggrapparsi al manubrio (perché se no, girerebbe da un lato!) e costringe il pilota a contrarre i muscoli addominali e serrare le cosce attorno al serbatoio per resistere alla pressione aerodinamica.
- la maggior altezza e sezione delle superfici aerodinamiche laterali: esse, per la loro imponenza costituiscono un fattore destabilizzante in più in caso di vento laterale e turbolenze varie (ad esempio quando si sorpassa un grosso autobus)
ecco perché a volte basta la presenza di un bauletto per destabilizzare una moto alle alte velocità.
tra l'altro, i bauletti stessi originano turbolenze in grado di destabilizzare la moto.

ci sarebbero anche da considerare gli effetti di un baricentro complessivo più alto e della maggiore distanza da terra del fulcro di rotazione delle ruote, ma mi pare sufficiente a centrare il problema quanto ho già indicato.

al contrario, la maneggevolezza tipica delle enduro nonostante la ruota da 21", deriva principalmente dalla ridotta sezione delle ruote e dalla larghezza dei bracci di leva del manubrio: complice l'elevato diametro della ruota anteriore e quindi la forma stretta ed allungata dell'area d'impronta a terra di quest'ultima, risulta molto facile far loro cambiare direzione in quanto è più facile che su di una stradale creare una coppia sterzante che permetta di variare rapidamente l'assetto della moto nello spazio.
nota: parlo dell'elevato diametro in funzione della conformazione della superficie d'impronta a terra.

eusa_think.gif spero di essere stato chiaro... nel caso ditemelo 0509_up.gif
 
13066367
13066367 Inviato: 1 Mar 2012 8:59
 

de_corsa ha scritto:


la tua considerazione è parziale e non tiene conto di altri due fattori che determinano l'inerzia spaziale di una ruota in rotazione:
- la massa totale (ed è molto difficile che una ruota - gomma compresa - di piccolo dimetro ne possegga meno di una più grande)
- il suo raggio medio d'azione
due parametri, che moltiplicati tra loro in funzione della velocità angolare determinano il momento d'inerzia ovvero la stabilità spaziale del sistema

escludendo delle considerazioni di carattere aerodinamico (perché ci sarebbero anche quelle...):
è vero esattamente il contrario di quello che dici!
ovvero:
(a parità di sezione)
- piccolo diametro della ruota: maggiore maneggevolezza
ciò anche per via del più contenuto sviluppo longitudinale dell'area d'impronta a terra

- grande diametro: maggiore stabilità, conferita proprio dalla maggiore inerzia spaziale della ruota (ripeto: della ruota, gomma e disco compresi, non del solo cerchio)

le enduro dotate di cerchi da 21" non godono di particolari doti di stabilità alle alte velocità, e questo è dovuto alla preponderanza di altri fattori in contrasto con la maggiore stabilità conferita dal cerchio 21" (e dalla considerevole avancorsa)
i fattori più "destabilizzanti" per le enduro derivano dalla loro stessa impostazione, concepita per renderle fruibili un po' su tutti i terreni e non particolarmente su strada, sebbene le più stradali di loro siano in grado di tener dietro, su di un misto privo di allunghi, le più blasonate moto sportive (e se qualcuno non ci crede sono pronto a dimostrarglielo... icon_cool.gif )
in particolare:
- la ridotta sezione delle ruote, soprattutto la posteriore;
- la larghezza del manubrio;
- la larghezza e l'imponenza della sezione frontale non vincolata al telaio (cioè di tutte quelle superfici più o meno aerodinamiche che ruotano assieme al manubrio: basta già che gli specchietti, invece di essere fissati al telaio siano fissati al manubrio per diminuire la stabilità di una moto. abbasso le naked... icon_razz.gif )
- la posizione di guida col busto eretto: questa postura impone al pilota di aggrapparsi al manubrio per resistere alla pressione aerodinamica. questo è già un fattore destabilizzante; infatti quando insorgono sbacchettamenti in rettilineo o curvoni veloci, è quasi sempre sufficiente lasciare il manubrio con la mano sinistra (ovvero sollevare appena la mano dalla monopola) per far cessare immediatamente lo sbacchettamento.
provare per credere.
il motivo risiede nel fatto che afferrando il manubrio con una sola mano, il braccio in presa si comporta come un ammortizzatore di sterzo e risulta peraltro impossibile aggrapparsi al manubrio (perché se no, girerebbe da un lato!) e costringe il pilota a contrarre i muscoli addominali e serrare le cosce attorno al serbatoio per resistere alla pressione aerodinamica.
- la maggior altezza e sezione delle superfici aerodinamiche laterali: esse, per la loro imponenza costituiscono un fattore destabilizzante in più in caso di vento laterale e turbolenze varie (ad esempio quando si sorpassa un grosso autobus)
ecco perché a volte basta la presenza di un bauletto per destabilizzare una moto alle alte velocità.
tra l'altro, i bauletti stessi originano turbolenze in grado di destabilizzare la moto.

ci sarebbero anche da considerare gli effetti di un baricentro complessivo più alto e della maggiore distanza da terra del fulcro di rotazione delle ruote, ma mi pare sufficiente a centrare il problema quanto ho già indicato.

al contrario, la maneggevolezza tipica delle enduro nonostante la ruota da 21", deriva principalmente dalla ridotta sezione delle ruote e dalla larghezza dei bracci di leva del manubrio: complice l'elevato diametro della ruota anteriore e quindi la forma stretta ed allungata dell'area d'impronta a terra di quest'ultima, risulta molto facile far loro cambiare direzione in quanto è più facile che su di una stradale creare una coppia sterzante che permetta di variare rapidamente l'assetto della moto nello spazio.
nota: parlo dell'elevato diametro in funzione della conformazione della superficie d'impronta a terra.

eusa_think.gif spero di essere stato chiaro... nel caso ditemelo 0509_up.gif



(piccolo OT)
Ciao De Corsa, era un tot che non ti sentivo.... sono molto contento di rileggerti.... Ciaoo (fine OT..scusate)
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 1 di 1

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumForum TecnicoCiclistica

Forums ©