Moto
Triumph Street Triple 675 R
Scritto da hgh - Pubblicato 09/02/2009 16:46
Recensione, caratteristiche tecniche e immagini della Triumph Street Triple 675R

  • Motore: 3 cilindri in linea, 4 tempi
  • Cilindrata: 675 cc
  • Telaio: a doppia trave in alluminio
  • Alesaggio x corsa: 74 x 52,3 mm
  • Alimentazione: iniezione elettronica
  • Potenza max e regime: 107 cv a 11.700 giri/min
  • Coppia max e regime: 69 Nm a 9.100 giri/min
  • Avviamento: elettrico
  • Trasmissione: manuale a 6 rapporti
  • Freno anteriore: doppio disco da 308 mm con pinze radiali a 4 pistoncini
  • Freno posteriore: disco da 220 mm con pinza a singolo pistoncino
  • Sospensione anteriore: forcella regolabile a steli rovesciati da 41mm 
  • Sospensione posteriore: forcellone e ammortizzatore idraulico regolabile
  • Peso a secco: 167 kg
  • Altezza sella: 805 mm
  • Interasse: 1390 mm
  • Capacità serbatoio: 17,4 litri
Ecco un paio d'immagini:

Triumph Street Triple 675 R

Triumph Street Triple 675 R


Sono sempre stato curioso nei confronti dei motori con tre cilindri, sentendoli spesso elogiare come il compromesso ideale per l’uso in strada tra i bicilindrici, reattivi già ai bassi regimi ed i quadri cilindrici dall’allungo esaltante.
Però la Street Triple R è una naked fuori dal coro non solo per il motore a tre cilindri, ma soprattutto perché possiede telaio, sospensioni e freni di una SS, la Daytona 675.

Salendo in sella si avverte subito la sensazione di essere su una moto leggera, con i suoi 167 chili dichiarati a secco al momento credo sia la naked più snella. La sella è comoda per il pilota, anche se la sua lunghezza ridotta e la mancanza di maniglie non la rende l’ideale per i viaggi in coppia. L’altezza di 805 mm non mette in difficoltà i meno alti.
Bello il manubrio Magura a sezione variabile con impresso il marchio Triumph; una volta impugnato ci si accorge che la posizione di guida risulta naturale, anche se leggermente caricata in avanti.
Altri particolari che si notano sono i tubi in treccia e le pinze e la pompa radiali.

Il cruscotto è costituito da un display e un contagiri analogico al cui interno ospita il tachimetro digitale. Molto scenografici i 7 led blu impostabili per segnalare il raggiunto regime di cambio marcia.
Sul display oltre all’orologio ci sono il conta marce e un computer di bordo in grado di segnalare la velocità media e massima raggiunta, così come il consumo medio e istantaneo o il tempo effettivo trascorso in viaggio.
Vi è anche la possibilità di cronometrare e registrare i tempi dei giri in pista.
Le pecche di questo cruscotto sono i caratteri particolarmente piccoli e la mancanza dell’indicazione del livello di carburante.

Una volta messa in moto il rumore corposo dei tre cilindri è affiancato da un netto sibilo.
Appena si fa manovra da fermi ci si accorge che il raggio di sterzo paga pegno alla sua derivazione da una sportiva.
Una volta in marcia mi ha impressionato subito per la precisione e reattività dell’avantreno, più simile a quello di una SS che di una naked, e per la potenza dei freni anteriori. In compenso il freno posteriore credo sia il meno efficace che abbia mai provato, bisogna premere con forza per ottenere solo una debole risposta.

Il motore risulta pronto già dai 3000 giri e il cilindro in meno, unito ai rapporti corti, permette di riprendere bene anche con le marce più alte. Infatti se in velocità massima e accelerazione è abbastanza allineata con le naked 600 giapponesi, in ripresa primeggia con tempi sensibilmente migliori.
Le sospensioni risultano tarate in modo rigido e poco confortevole, ma trasmettono una piacevole sensazione di sicurezza e controllo.

La moto è rapida nei cambi di direzione, e nelle curve non ha tendenza ad allargare ma resta ben allineata alla traiettoria impostata.
Ti da subito confidenza invitandoti ad alzare il ritmo, così è necessario controllare spesso il tachimetro per non esagerare.

E’ stata una piacevole sorpresa scoprire la quasi assenza di vibrazioni, mentre l’abbondante calore dovuto agli scarichi alti si farà sentire nei mesi più caldi.
Nel complesso è un mezzo molto divertente e abbastanza facile da guidare.

La Street Triple R è disponibile in due soli colori, grigio o arancione, entrambi opachi e viene venduta equipaggiata con pneumatici Dunlop Qualifier.

Un'altra particolarità sono i tagliandi, dopo il primo dei 1.000 chilometri i successivi sono previsti ogni 10.000.
Il prezzo di 8.690 euro può facilmente lievitare grazie a una lunga lista di accessori disponibili.

 

Commenti degli Utenti (totali: 6)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: festyle il 09-02-2009 17:08
interessante l'articolo e molto bella la moto.....che con il tromboncino basso della arrow diventa spettacolare....!!
Commento di: reg156k1 il 11-02-2009 16:30
inoltre non scalda la sella come gli scarichi alti
Commento di: Skilion il 09-02-2009 21:07
puoi mettere le differenze tra la versione r e quella normale?
Commento di: HGH il 09-02-2009 23:42
@ Skilion

le differenze rispetto alla n sono:

Sospensioni anteriori e posteriori regolabili (settate più rigide di default)
Pompa freno radiale
Pinze ad attacco radiale a 4 pistoncini
Tubi in treccia
Sella più alta di 5mm
Cannotto 23,9° contro 24°
Avancorsa 92,4° contro 93,5mm
Manubrio Magura

Spero di non aver dimenticato nulla.
Commento di: Skilion il 10-02-2009 09:10
e a livello di meccanica non cambia nulla?
Commento di: HGH il 10-02-2009 11:30
No, stesso motore e stessa trasmissione