Ciao a tutti, vorrei porvi una domanda e se possibile iniziare una discussione.
Ho letto spesso topic di questo forum riguardanti la passione per la moto come qualcosa di estremamente intimo e personale. Io sono un "baby" motociclista, perché possiedo solo un 125, e lo uso solo 6 mesi all'anno, questo perché determinate condizioni me lo impongono, ma in realtà io ogni giorno viaggio in moto.

Per me è davvero qualcosa di rilassante e emozionante, di malato se vogliamo. Parlo con la moto, parlo da solo quando sono in moto, penso a tutto e penso a niente! So che a molti di voi capita, e allora mi chiedo;
Cosa preferite? Andare voi ed il vostro destriero, con o senza meta, o le uscite di gruppo?
Io penso che proprio per il fatto che per me sia tanto tanto intima la voglia di salire in sella, preferisca stare da solo, ai ritmi che decido io, prendere le strade che dico io. Ma questo anche perché sono uscito pochissimo con altri motociclisti, e magari non ho trovato "le persone giuste" con cui condividere.
Mi piacerebbe sapere le vostre idee!

Copio ed incollo da altro thread il post che ho scritto mezz'ora fa..

Ho fatto nella mia vita quattro viaggi in gruppo: Portogallo in sei, Capo Nord in tre e Paesi Baschi in due. Ed anche un lungo viaggio a Strasburgo per un raduno di Lambrette e mi sono reso conto di tanti aspetti cui magari non si pensa quando si prepara il viaggio.

Per primo la diversa resistenza fisica ed i diversi ritmi biologici dei partecipanti. Quello che si stanca subito, quello che gli fanno male i polsi dopo 4 curve, quello che si sveglia tardi, quello che non dorme mai la sera, quello che ha sempre fretta e l'altro chè è un bradipo...

Per secondo i gusti e gli interessi. Quello che non mangia il pesce, quello che odia la carne, quello che non beve la birra, quello che non gli interessa il paesaggio, quello che vuole vedere i musei, quello che fa mille foto e si ferma ogni dieci minuti, quello che fuma ad ogni pausa, quello che si fermerebbe solo per la benza....

Per terzo gli spetti economici. A diversa disponibilità corrispondono ovviamente scelte diverse su dove dormire, su cosa e dove mangiare, su come impiegare il tempo la sera nei posti che visiti...

Ogni viaggio di gruppo è un adattarsi, diventa un compromesso tra ciò che faresti ed i paletti imposti dalle volontà degli altri. Bisogna essere molto ma molto chiari prima di partire su budget, tappe, logistica, ecc.ecc. e anche questo non basta mai.

Alla fine dei conti, secondo me, inevitabilmente il viaggio di gruppo è una seppur piccola limitazione alla tua libertà individuale. Ed il sentirsi libero, sempre secondo me, è l'essenza vera, l'obiettivo ultimo di ogni viaggio in moto. Ergo per cui, da solo tutta la vita se devo viaggiare.

Il gruppo mi sta benissimo per la smanettata in montagna o per la gita di uno due giorni enogastronimica, o per andare ad un raduno. Ma un viaggio.... è altra cosa,

Mi piace leggere diverse opinioni. Nei miei pochi giri (non viaggi, si parla di una giornata al massimo), partiamo assieme e ci si ri incontrava nei paesi o piazze principali, praticamente già in partenza avevamo delle "tappe" e poi alla fine ognuno per conto suo. Partimmo in 5, l'ultima volta, e in viaggio ne ho visto solo uno degli altri magari quando cambio moto, o appena attivo l'assicurazione provo qualche uscita con alcuni di voi se siete in zona!
PS. Giovanissimo ma potrei fare quasi la patente A, ho 21 anni e non vedo l'ora di cambiare moto, nonostante sia affezionato al Duke

Ciao, da solo assolutamente no e non so perchè, o in due o con qualche altra moto ma non gruppi, mai fatti motoraduni, non mi hanno mai attirato.

Ciao, da solo assolutamente no e non so perchè, o in due o con qualche altra moto ma non gruppi, mai fatti motoraduni, non mi hanno mai attirato.

In ogni caso, rimango dell'idea che secondo me andare in moto da soli o in compagnia dipenda molto dallo stato d'animo che si ha quando si sale in sella. Se devo rilassarmi o scaricare un po' di tensione (che non vuol dire andare forte, almeno per me) penso andrò sempre da solo, almeno finché faccio giri relativamente corti!

Sì, ma una cosa sono i giri o meglio le "sparate" di un giorno su una strada tutta curve. In quel caso è bello essere in gruppo, ridere scherzare fare una bella pausa pranzo. Per molti e molti anni siamo andati a fare i passi dolomitici almeno una ventina di volte l'anno ed eravamo un bel gruppo affiatato di amici. 530 km in un giorno, caffè a cortina, pranzetto a Canazei, ultima fermata alla trattoria alle risorgive di codroipo e poi a casa pian piano stanchi morti.

Tutt'altra cosa i viaggi a borse cariche, almeno per me. In quel caso, come dicevo sopra, i ritmi, gli interessi ed i gusti diversi vengono fuori, è inevitabile. E questo basta a togliermi il gusto del viaggio. Quello lo faccio da solo (o con la zavorrina dietro) e mi sento libero come l'aria. Se ho voglia mi fermo, sennò proseguo. Se mi acchiappa scelgo il ristorante stellato o sennò il mcdonald sulla strada. un giorno contemplativo a fotografare panorami, un giorno spiaggiato, un altro ancora incattivito sui tornanti... magnifico. Ed ogni volta, da solo, ho conosciuto gente nuova con cui stare bene. E' un antistress come ce ne sono pochi...