Ecco il report della gita a Montreux-Rocher de Naye.
Partiamo molto presto raggruppandoci in sette presso il Total di Chatillon sull’autostrada Torino Aosta.
Saluti rapidi e poi via subito verso il colle del Gran San Bernardo, il lago alla sommità del passo è ancora completamente ghiacciato ed al fianco della strada sono ancora presenti alti cumuli di neve, la temperatura è fresca anche a causa dell’ora di prima mattina.
Senza perdere tempo, e poi capirete il perché scendiamo a Martigny e da lì prendiamo la strada statale per Montreux arrivando alla stazione ferroviaria della cittadina alle 11.
Qui comincia l’evento clou della giornata, cioè la salita a Rocher de Naye posta a 2062 mslm con il treno a cremagliera.
Dopo un’ora di salita intervallata da frequenti fermate lungo il percorso arriviamo alla sommità e , dopo una scarpinata in cui gli anziani pensionati staccano facilmente i giovani (o meglio, i meno anziani)
, raggiungiamo la terrazza panoramica da cui ci godiamo il panorama sul lago Lemano.
Dopo esserci fermati un’oretta a goderci lo spettacolo della natura che ci viene offerto riscendiamo a Montreux sempre con il treno.
Qui vorrei aggiungere un commento sul servizio offerto dalla cremagliera: il rapporto qualità prezzo è decisamente sfavorevole, 56 euro a persona mi sembrano troppi
, per carità il paesaggio è bello ma avendo viaggiato su parecchie linee similari in Svizzera ho sicuramente trovato di meglio, una anche più cara ma lì ne è valsa la pena ed il costo del biglietto lo valeva tutto.
Da Montreux, in tre, decidiamo di completare la gita sui colli Sonloup e Jaman mentre quattro preferiscono attenderci al castello di Chillon risalente al medioevo.
Il colle di Sonloup niente di che, il col de Jaman in cima è bello ma la strada per raggiungelo è davvero troppo stretta ed anche poco pulita.
Completato il nostro giro non ci resta che rientrare, caldo bestia nella valle del Rodano ma gradevole refrigerio sul colle del Gran San Bernardo, caffettino e via per Quincinetto dove consumiamo il pasto nella solita pizzeria all’uscita del casello dell’autostrada.
Devo dire che pur essendo rimasto soddisfatto della giornata, da un punto di vista turistico, solo a metà, la piacevole compagnia di tutti gli amici Antonietta, Enrico, Giuseppe (mas52), Giuseppe (Peppe 77k),Lele e Milena, che ringrazio di cuore, ha fatto passare in secondo piano il fatto che mi aspettassi qualcosa di più da ciò che abbiamo fatto e visitato.
Alla prossima.
Edo
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