Ciao tutti,
Vi offro qualche riflessione personale circa una serie di caschi integrali che ho avuto modo di provare al recente EICMA, sono alla ricerca di un nuovo integrale per uso sia in strada che in pista.
Ho fatto il giro di alcuni stand cercando di provare il top di gamma per l'uso che ho in mente.
Non sono le tavole della legge, ovviamente.
Spero vi sia in qualche modo utile.
Al recente EICMA sono stato l'incubo di tutti gli stand di produttori di caschi.
Devo dire che i principali erano giustamente attrezzati per fare provare i loro caschi, ma stranamente qualcuno dei meno noti e arrembanti, vedi Airoh, non consentivano la prova dei loro prodotti.
Resta inteso che l'unica vera prova rimane la pista (per me). Sono andato a provare i top di gamma nella taglia 58-60 L (Arai mi calza perfettamente e al momento posseggo un modello Chaser del 2009).
Il casco che mi interessa risponde ai seguenti requisiti: sicurezza, comodità, aerodinamica, ventilazione, impermeabilità e praticità. Uso sia in pista che su strada (anche per touring veloce).
Faccio una breve lista semplificata con gli emoticons:
HJC, era possibile provare tutti i modelli. Ho provato il top di gamma e l'ho trovato scomodo per la mia testa, mi puntava molto sulle tempie. Le finiture erano di medio basso livello, le leve per la regolazione del flusso erano di una plastica mediocre e qualche perplessità sul sistema di chiusura frontale. Niente di gravissimo, però che le guarnizione in gomma non siano allineate mi fastidia.
Arai: non sono riuscito a provare il Quantum 2, che è il modello che sto puntando e nemmeno lo RX-7. Lo stand era orientato più a farti provare i modelli turistici (Chaser V) e modulari. La calzata sempre comodissima (per la mia testa) e le finiture sono da riferimento. E' dura battere Arai.
Shoei: disponibili alla prova tutti modelli. Ho provato sia lo XR1100 che lo X-spirit II. Molto comodi entrambi, il secondo l'ho trovato molto più stretto a parità di taglia. Finiture alla pari di Arai, lo standard. Unico neo su entrambi, il movimento a scatti della visiera e qualche perplessità sull'efficienza della ventilazione (essenziale per la pista). Gran bel casco.
Suomy: sembra un Arai, ma non lo è affatto. Sulla mia testa è scomodissimo a parità di taglia e le imbottiture sono molto rigide. Fastidioso. Le finiture sembravano ok, ma guardando bene anche in questo casco c'era poco precisione (allineamento guarnizioni e qualità delle gomme, plastiche).
Blauer: incuriosito sono andato a provarli. Non c'era uno spazio dedicato e ho chiesto al personale dello stand che mi ha accontentato. L'ho trovato piccolo e corto, nel senso che nella L il mio mento usciva quasi dalla linea della mentoniera. Non adatto alla mia testa, ma sembrava rifinito meglio di Suomy e HJC.
Nolan e Xlite: volevo provare lo X 802 (Carlos Checa) nella taglia L, mi hanno fatto provare il modello analogo di Nolan dicendomi che era identico, cosa che ignoravo. Non male, forse un po' dure le imbottiture, sicuramente un po' largo per la mia testa. Le finiture sono decisamente migliori della precedente concorrenza, ma non ancora al livello di Shoei ed Arai per la scelta dei materiali (non per la cura di assemblaggio che mi è parsa notevole). Ho già avuto un casco Nolan, il Sito Pons replica, ma stiamo parlando della fine degli anni 80
Shark: sono andato a provare anche questo prodotto francese che ho visto molto popolare tra i racers inglesi e francesi. Volevo vederli da vicino poiché la dimensione della calotta ha sempre trasformato i capoccioni in delle sorte di "Lord Casco" (Balle spaziali). Ho scoperto con molto piacere il nuovo modello Race Pro R, il top di gamma. Molto comodo e leggero, circa 1280 gr contro i quasi 1600 di Arai. Dotato di un sofisticato sistema di ventilazione e davvero ben rifinito. Metto questo marchio alla pari di Arai e Shoei e superiore a Schubert.
Unico neo, il prezzo che è superiore a quello del Quantum 2 e vicino allo RX-7 GP, superiore allo X-spirit II di Shoei. Quindi, per il sottoscritto, perde il confronto economico.
Schubert: ho provato (non al salone, ma in negozio) lo SR1, primo integrale sport-tourer del marchio e mi è piaciuto parecchio, sia come finiture che come assemblaggio e materiali, ma non è stato possibile provare la mia taglia poiché per questo produttore la calotta L corrisponde a 57-59. Mi stava stretto, dopo dieci minuti avevo la fronte segnata. Pare che la 60-62 abbia una calotta decisamente più grossa (vedi effetto "Lord Casco").
AGV: come per Airoh non sono riuscito a provare un loro prodotto. Possibile che non approfittino di un evento interattivo come l'EICMA? Poi magari sono io che stordito non ho trovato l'angolo giusto dello stand, ma era tutto uno pot-pourri Dainese+AGV...
Nuovi produttori coreani e cinesi: ho provato per curiosità qualche scopiazzatura tra Arai e Shoei di cui non ricordo la marca, ma ricordo il peso da casco giocattolo, le finiture interne non erano male e al tatto neanche i materiali, ma non è ancora il caso di puntare qui. Diamogli qualche anno.
Ho lasciato fuori da questo mio giro: Bell (me ne sono dimenticato), Scorpion, Givi e Marushin (che reputo, magari a torto, di un livello inferiore alla concorrenza cui sopra).
Visto che Arai offre il servizio di "prova in moto" presso i rivenditori ufficiali, credo che farò la prova del nove sul Quantum 2 in moto. Mi piacerebbe fare lo stesso per lo Shark racer pro R, chissà che "Michele" dell'azienda non legga queste mie righe e mi dia le date di un demo-tour o simili?
Ovviamente questa mia disamina è puramente soggettiva.
Lampi a tutti





