Domenica 1 Agosto: Castelluccio e Campotosto

ieri sera dopo la doccia e la cena mi sono messo davanti alla tv a ri-ri-ri-ri-ri-ri-vedere Guerre Stellari e sono crollato tra le braccia di Morfeo, non ce l'ho fatta a scrivere il report... ora ho finalmente un po' di tempo

La giornata è iniziata bene, poche ore di sonno sulle spalle, ma comunque in piedi all'ora stabilita per arrivare puntuale ai vari appuntamenti. Mi vesto, mi preparo, tiro fuori la moto...
"ho preso tutto?"
Ovviamente no!!!!! Mi sono dimenticato di stampare le cartine

(il giro lo conosco ma non ricordo bene un paio di incroci, meglio essere previdenti)
Accendo velocemente il pc, sono le 8:30 e devo essere al bar alle 8:45.... MUOVITI!!! provo ad aprire il Tinga ma non c'è verso... dopo poco mi accorgo di uno stramaledettissimo triangolino giallo vicino all'icona della connessione... ma porc.... spengo tutto di corsa ed esco.
Arrivo di corsa al Crazy Horse e trovo il Santo bello pronto e carico ad affrontare la giornata... prendo una cosa al volo e partiamo, le curve non mancheranno nell'arco della giornata e ci fiondiamo a Terni con la 675 e, consci del fatto che a Terni ci saremmo persi (non so perché ma capita sempre, ogni volta che ci passo faccio una strada diversa per attraversarla), scegliamo anche di evitare l'uscita sulla Flaminia poco prima di Narni....
Arriviamo ai viali di Terni e puntualmente cominciamo a girare a c***o.... finché, stanco di correre dietro i cartelli stradali decido di seguire le indicazioni per l'ospedale (da lì la strada me la ricordo...)
Usciamo dalla città e in un attimo siamo al belvedere inferiore delle Cascate delle Marmore, dove troviamo ad aspettarci sia il mio amico Adriano (ora iscritto anche lui qua sul tinga, nome in codice "pepebenelli"), che, poco più avanti, anche il buon Maxstirner con l'altrettanto buon Tuonino e le loro belve che splendevano al sole mattutino.

Foto di rito...

...e si parte...e... "ma dov'è il mio amico?".... non conosceva la seconda uscita del parcheggio del belvedere ed era tornato indietro ma fortunatamente dopo pochissimo ci ritroviamo... pausa benzina per l'Aprilia di Tuonino (a cui consiglio l'acquisto delle camelbag tanto care a Cippo da riempire col prezioso liquido) e finalmente si parte, con gli occhi fissi a bordo strada a scovare le maledette macchinette tanto care a noi motociclisti... ho frenato anche davanti alle colonnine dell'Enel... nel dubbio meglio non rishiare.

La Valnerina scorre tranquilla, il traffico inizialmente è scarso, salvo poi intensificarsi appena passato il bivio di Cascia... Come annunciato ci si aspetta agli incroci, anche in poche moto non mi va di imporre ritmi ai partecipanti, ognuno deve andare come si sente sicuro. Per rompere la monotonia dei sorpassi tra le macchine dei vacanzieri qualcuno decide di voler correre il rischio di piantarsi su un'auto dei CC... poco dopo aver detto ad altri di andare più tranquilli

Si avvicinano le Gole, il traffico è fortunatamente meno intenso, decido di strigliare le mie "scarpette", che nelle ultime due settimane mi davano strane sensazioni di scivolosità (dopo averne decantato le doti per mesi): lavoro eccellente come al solito, precise e sicure (un plauso alle Metz).

Mi fermo ad aspettare il gruppo davanti al primo Speed Check di Visso in modo da presentarlo a chi non lo conosce....
Speedcheck.it

Nessuno vuol mettere benzina e, dopo esserci raccomandati a vicenda di salire tranquilli che la strada è un disastro, ripartiamo alla volta della prima delle due mete odierne: Castelluccio. Lascio sfogare gli altri e mi metto in coda, mi fermo a fare qualche foto ai panorami (che meritano come sempre, ma oggi non sono loro lo scopo dell'uscita)

Con sommo stupore la strada è stata riasfaltata... peccato per i panorami (come si vede le foto sono state fatto all'inizio e alla fine della salita a Castelluccio... nel mezzo ho goduto)

Al paese, come al solito, c'è la Sagra della Motocicletta e i due ausiliari del traffico hanno il loro bel da fare a controllare la situazione

Ci fermiamo a prendere qualche panino che la maggior parte di noi strafogherà in loco

La sosta è un po' più lunga del previsto, ma la giornata è splendida e quattro chiacchiere ci stanno tutte; si riparte per fermarci giù alla piana a farci qualche altra foto caratteristica

Il giro originale prevedeva di passare per Forca di Presta (strada strettina, asfalto bruttino e possibilità di sassolini in carreggiata) così Antonio mi convince a passare per Forca Canepine (dove invece dei sassolini abbiamo trovato bei sassoni in mezzo alla strada, nulla di inevitabile comunque)
Mi allungo un po' in discesa per fermarmi a fare qualche foto ai partecipanti

Finita la discesa prendiamo la Salaria che ci porterà rapidamente verso Amatrice dove anche qui abbiamo la grandissima sfiga di trovare una strada zeppa i curve... c'è da dire che ci ha detto proprio male.
Il percorso che porta verso il Lago di Campotosto è veramente bello, quando ci si avvicina al lago diventa stupendo, curvoni larghi dove si può veramente imparare a piegare e a correggere i propri errori; unico neo la riasfaltatura della corsia che porta al lago fatta in maniera non impeccabbile con un solchetto molto fastidioso in piena traiettoria.
Ci fermiaro a Case Isaia dove ci confondiamo in mezzo agli altri motociclisti che hanno deciso di salire quassù, prendiamo altro vitto al bar e scendiamo a pranzare e a riposarci sul lungolago.

Il tempo scorre tra dialoghi più o meno seri finchè non si decide di ripartire; carico i miei compagni di viaggio anticipando a tutti che le curve fatte finora non sono nulla rispetto a quello che ci aspetta, soprattutto nell'immediato... Partiamo e dopo un paio di curve li ho persi (non ci posso fare nulla, questa strada mi piace troppo... e dire che quando siamo venuti fin qua con Data80 e Pauldog un paio di mesi fa erano loro a lasciarmi indietro, chissà adesso..), li aspetto all'imbocco della statale 80 e poi giù, ancora in piega destra sinistra destra sinistra sulla mia strada preferita (l'ho fatta per la prima volta a novembre per l'arrosticinata organizzata da Stef e, dopo 8 mesi, l'ho già fatta SETTE volte)... oggi sono finalmente riuscito a godermela anche in discesa.
Pausa benzian a Bivio Pizzoli, funziona solo una pompa e c'è la fila, approfitto per prendere qualcosa al bar (il caldo cominciava a farsi sentire) dove molto furbescamente pago con i soli 10€ che avevo nel portafogli... vado a mettere benziana, mi accorgo della genialata compiuta, torno al bar a spicciare 20€ e il barista non me li cambia... viva la simpatia...
Metto 5€ e ripartiamo...

Adesso la strada non è nulla di eccezionale, bisogna solo stare attenti a trovare il bivio per Borbona (visto che siamo senza cartine)... lo troviamo... STRADA CHIUSA PER FRANA... che si fa? Antonio consiglia di salire lo stesso, spesso in moto si passa... seguiamo il consiglio un po' timorosi di trovare qualcosa all'imrovviso in mezzo alla carreggiata, invece la strada scorre tranquill, ad un certo punto qualche masso di fango a bordo strada e nulla più... prendiamo la statale che passa per Borbona e ci conduce a Posta, un po' stretta a dir la verità ma deciamente gustosa...
Poi Posta e la strada che porta alla Tana del Lupo, poi Leonessa, Morro e Labro... un'infinità di curve da far venire un'indigestione (no, dai non scerziamo, è impossibile stanzarsi delle curve)
Vedere la faccia soddisfatta di Antonio alla pausa a Leonessa è stata una cosa impagabile.

Si scende poi per Marmore alla volta di Terni dove facciamo un meritato debriefing di un'oretta abbondante....
Citando Maxstirner "non si può tornare a Terni così presto... la prossima volta restiamo un'ora in più su al lago".

Facce un tantino devastate

Poi i saluti e il rientro a casa (chi prima chi dopo), contenti di aver passato una bellissima giornata in compagnia e fatte tante tante tante tante curve.

Alla prossima ragazzi

Tutte le mie foto le trovate qua:
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