Centoquarantisti alla conquista della repubblica veneta

AMICIZIE PRIMA PARTE E' QUI:......

Amicizie [report di un viaggio speciale]

Dedicato a quelle donne
che vogliono governare il nostro mondo....
un attimo prima
e un attimo dopo di noi
che governiamo il loro.........

Domenica 31 Maggio 2009 Ore 05.00

Suona la sveglia ed io la maledico.
Ho ancora sul groppone i quasi cinquecento chilometri di ieri e già sono in piedi.
Per fortuna sarò ospite di Anna e non devo preoccuparmi di portare troppi bagagli. La bella giornata di ieri è un ricordo. Il cielo è coperto e non promette nulla di buono.
Stò preparandomi per andare ad una specie di raduno ...........

...bè, io non ho capito bene cosa sia esattamente, è una roba organizzata dalle donne, nulla di ufficiale, sembra più un incontro tra intimi, tuttavia ci sono un sacco di persone per me importanti e il cui incontro vale qualsiasi tipio di fatica.
Eppoi l'esperienza mi ha insegnato che quando le donne organizzano, non devi mai capire molto (se ci tieni alla salute!...

) è meglio fare ciò che ti chiedono, che alla fine ti diverti sempre!

Ore 6,30 con la mia solita mezz'ora di ritardo, metto in moto e parto. Il cielo è di umore pessimo: appena fuori Faenza inizia a piovere insistentemente. Fermo la moto e metto gli antipioggia (pantaloni). Pochi chilometri e la pioggia si fà insistente. Fermo la moto e metto anche la giacca.
Riparto e smette subito di piovere....................

Poco traffico, meglio così. Ad Alfonsine incontro un altro motociclista, su BMW, tutto bardato anch'egli contro chissà quali tempeste, non piove da un quarto d'ora e le strade sono asciutte. Mi saluta e rispondo al saluto...le avversità avvicinano le persone, è cosa nota!

Alle Valli di Comacchio fermo per la foto di rito: scena sempre molto coinvolgente....

Si riparte. L'aria si è fatta freschina, siamo sui 16°, tutt'altra faccenda rispetto ai 27° di ieri in Toscana.
Viaggio regolare, senza fastidi di sorta. A Cavarze incontro il secondo motociclista della giornata, su un sidecar. Lo saluto e contraccambia. 150 chilometri e due motociclisti! ma dormono tutti?...o hanno paura di due gocce?
Ecco Venezia. Ho mantenuto la mezz'ora di ritardo e sono un pò seccato per questo; riesco a passare Venezia senza perdermi, e questa è buona cosa! Bè, dopo Venezia ho sbagliato una rotonda e sono dovuto ritornare indietro di vari chilometri per riprendere la posizione, ma ho perso solo una decina di minuti. Fà abbastanza freddo, siamo scesi a 14°, non sono preparato per questo clima... fortuna non piove.

Il programma di oggi prevede arrivo da Anna, corsa ad Oderzo dove ci aspettano gli altri, e quindi giro del prosecco: chissà le bevute...

Sono a 35km dalla casa di Anna. Mi fermo per fare benzina ed avvisare che avrò un pò di ritardo. Mi tranquillilzza dicendomni che il "giro del prosecco " è stato rimandato causa il maltempo, di prendermela comoda che tanto dormono amcora tutti...và bene anche così, alle 09.30 giungo alla meta!

A CASA DI ANNA
L' accoglienza, all'arrivo, è sempre molto emozionante, abbraccio Anna, Mario e Cosimo che nel frattempo si sono svegliati...
Anche Lorena si è appena alzata, e sfoggia una sensualissima camicia da notte a cuoricini....

Passano pochi minuti e fà il suo ingresso trionfale anche Titti, sguardo dolce e sorriso luminoso....

Il cambio di programma, prevede ore di rilassatezza chiaccherando e rilassandosi in compagni. Alle 12.00 a Oderzo a casa di Oriana per pranzare tutti insieme con gli "Avanzi"
dellla cena del giorno precedente (c'era da sfamare un esercito!), meno male: tra il viaggio di irìeri, quello di oggi, le poche ore di sonno e il freddo preso, un pò di tempo per riprendermi può solo farmi bene: comincio a bere caffè..............

Suona il telefono. Sono i tre romani - Claudia, Ezio e Fabio - che stanno tornando a casa (ieri c'è stata la cena che era il momento di incontro vero e proprio). Sono venuti in auto e passa da qui per salutarmi. Mi sento importante!................

E dopo poco arrivano....

Claudia, che quando ti abbraccia trasmette la sua energia femminile, e quando ti stacchi te la porti ancora dentro e scopri quanto sia bella la vita.....................

Ezio, famoso per il suo sorriso che oggi non sorride......................... anche lui è un umano...

Fabio, famoso perchè non sorride che oggi trasmette ottimi sorrisi........ anche lui è un umano...

Così, tra una battuta, e qualche discorso serio, si instaura un clima familiare come se ci vedessimo spesso. Ci si conosce poco, però si sente nell'aria una specie di legame che unisce queste persone distanti tra loro per chilometri; storie di vita passate, e bisogni presenti: ci si accetta, si comunica senza pregiudizi e con interesse. Ci si vuole bene.

Ci si vuole così bene, da convincere (per altro senza alcuna fatica) i tre amici romani a prolungare la permanenza, tornare a Oderzo con noi, fermarsi a pranzo e ripartire nel pomeriggio...
C'è quindi qualcosa di indefinibile, di arcano che gira nell'aria e fa andare un gruppo di persone nella stessa direzione dando ad ognuno una sottile felicità....

Che ciò sia dovuto all'energia di questa biondina misteriosa?.....................

Amici fin che vuoi, ma Mario deve partire. Deve tornare a Napoli, le previsioni del meteo sono brutte. E' giusto che si preoccupi del suo viaggio.....

Poco dopo la partenza di Mario, ci mettiamo in moto, anzi in auto! Andiamo a Oderzo su due automobili.

A CASA DI ORY
A casa di Oriana, conosciamo parte dei suoi familiari e troviamo anche Max e Manuela, Ezio ("Stagionato") Giancarlo e la Moglie Anna (pure lei).

Mentre le Padrone di casa preparano il pranzo....

...........Titti intrattiene le amiche spiegando i passi di base del nuovo ballo che si è inventata la notte mentre non riusciva a dormire.....

La tavola apparecchiata è invitante..............

...non esitiamo ad "abbordarla"..........

.....e a goderne i benefici...............

Intanto Max decide di stappare una bottiglia........

...ma haimè si frantuma una falange mancando clamorosamente il turacciolo............

Cosimo è allibito............

Il pranzo è ottimo! Abbiamo i formaggi portati da Mario... una delicatezza.. il risotto agli sciopeti, ricucinato apposta per me da Ory... il vino portato da Fabio and company...

Terminato il pranzo, ci si rilassa, si guarda il gran premio, si fanno chiacchere, si salutano gli amici romani che partono, ci si prepara per visitare Oderzo (già che ci siamo vediamo com'è fatta) guidati da Oriana che ci farà da cicerina

La città fu fondata dai romani, e scavando per costruire nuovi palazzi, ne sono emersi i resti....

Il gruppo procede in maniera abbastanza disciplinata..

..c'è chi si mette in posa.......

...qualcuno osserva con interesse....

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.......i bei gerani che adornano l'altro ponte poco distante....

Non è ancora ora di cena, e si decide di passare le ultime ore della giornata nel parco cittadino.
Io sono stanco, ho sulle spalle il viaggio di ieri, quello di oggi, il cambio di temperatura (27° ieri 14° oggi), insomma, avrei bisogno di riprendermi un attimo...

............

.........ma qualcuno ha dato il collo................

Finalmente si và a mangiare. Risaliamo in macchina e, dopo breve percorso, arriviamo in una villa trasformata in ristorante/pizzeria...

Il corridoio che porta alla pizzeria è arredato in maniera originale.........

........con immagini quantomeno inquietanti..........

...Giangyian di giorno.....

............Cyborg di notte................

Anche il presidente, col suo sorriso enigmatico, non ci è di gran conforto.....

Ma, varcato il corridoio, una bella e rassicurante tavola imbandita ci rissolleva dai timori e in breve riprendiamo lo spirito di un tempo, conversando amabilmente................
Terminata la cena, si ritorna a casa: sono bell'e fritto e non vedo l'ora di dormire: fare il motociclista è oltremodo faticoso, domani poi ci aspetta la visita a Venezia, città con cui ho uno strano rapporto e non sò bene cosa salterà fuori.

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GITA A VENEZIA

Lunedì 01 giugno 2009 ora imprecista...

Per oggi è in programma una bella gita a Venezia, ma non ci si va in moto....

.......ci si và col.......................

Partiti da casa di Anna in maniera del tutto rilassata, arriviamo a San Donà di Piave proprio quando l'ultimo treno utile, per arrivare a Venezia ad un'ora decente, partiva (per nulla rilassato...

) e lo perdiamo..

Così, aspettando il treno successivo, sempre molto rilassati, ci mettiamo fuori dal bar della stazione per fare colazione...

Qualcuno mastica educatamente......................

..........Max legge il giornale...................

Cosimo ed Anna leggono il giornale di max..........

............

.....a sbafo..........................

Lorena e Giancarlo sona già al decimo maritozzo................

Finalmente arriva il treno. Avendo un biglietto cumulativo, e non trovando posti a sedere vicini, ci mettiamo tutti nellarea delle porte di uscita, rompendo le palle ad una ragazza che molto probabilmente cercava un posto per stare da sola a leggere il suo libro, che nessuno immagina come siano cicaroni nove motociclisti in treno....

Finalmente arriviamo a Venezia. La laguna splende come sempre

..vinciamo la gara con l'autobus..................

e finalmente siamo in stazione............

Venezia ci mostra le sue bellezze
autoctone.....

........e acquisite...

Oriana acquista un berretto da marinaio e si autoproclama "capitana" della situazione...

Noi tutti felici che qualcuno di cui ci fidiamo, ci guidi, la seguiamo buoni buoni e sbandati come al solito.....

.........anche perchè è adiuvata da Annina....

, la quale per l'occasione indossa una maglietta attillata e pantaloncini eloquenti

, evidenziando uno scolpito corpo da body-guard, che induce a miti pensieri chiunque decida di avere cattive intenzioni....

---inoltre é adiuvata nell'impresa dalla generalissima Lorena...

insieme compongono una temutissima coppia di attaccabrighe ....

Giuro ci sono messe spontaneamente

.......................

E poi basta, perchè ogni mattone a Venezia avrebbe molte cose da raccontare, e ad un certo punto bisogna fermarsi.................

Si ritorna col treno. A San Donà di Piave salutiamo parte della comitiva che torna a casa, si riprende la macchina ed in breve siamo a casa di Anna.
Mentre Anna è intenta a svolgere i suoi compiti di madre...... con Lorena si pensa di organizzare la cena. Nel frigo ci sono uova, zucchini e pomodori, oltre all'immancabile formaggio di Mario che prima di venire ha svaligiato un caseificio.....

Manca il pane: con Lorena ed il cane lo andiamo a prendere a piedi.
Bella passeggiata, tranquilla, rilassante, tra persone che sembra si conoscano da anni. I discorsi, i gesti, sono comprensibili subito, non devi rispiegare le cose banali, come può succede a chi abita lontano, si vede raramente ed ha culture ed abitudini differenti. Si viaggia leggeri, assieme, senza ostacoli.... bel momento catartico.

Pure la preparazione della cena, prosegue con lo stesso ritmo, e mentre Lorena prepara la frittata, io pulisco e preparo i pomodori, dicendo poche parole, che i gesti, per altro semplici, e con nessun significato particolare, esprimono amicizia.
A me è sembrato così.
La cena coi figli di Anna ha ricreato un bel gruppone.
Il dopocena non dura ancora a lungo. Ho un gran bisogno di dormire. Sembrava apparentemente una bella gita rilassante, invece questi due giorni sono stati molto carichi ed intensi e sono sfinito. Crollo sul divano e dormo profondamente

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IL RITORNO

Martedì 02/06/2009 ore 06.00

Nuovamente in piedi, nuovamernte in partenza. Senza fretta mi preparo. La giornata sembra migliore di ieri. Per telefono Lorenzo mi ha detto che a casa è piovuto in continuazione....

Saluto gli amici e riparto.
Sono sulla strada che fiancheggia la laguna, a nord.

Mi fermo per scattare le ultime istantanee..........

....e riprendo il viaggio.

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Dopo poco, passo davanti a cinque croci bianche. Sono di grandezza diversa, e piantate senza un ordine sul ciglio della strada, una accanto all'altra.
La scena mi impressiona. Forse erano cinque ragazzi.
Forse erano di età differente, quanto dolore rappresentano quelle cinque croci bianche.....

Non riesco ancora ad abituarmi ai fiori di plastica anneriti dal tempo, alle piccole lapidi di marmo con foto di giovani sorridenti, alle semplici croci senza un nome che in continuazione incontro lungo le strade... ancora non ho avuto il coraggio di fermarmi per fotografarle.
Viaggiando in automobile non si notano molto, in automobile non si nota niente.
In moto sì: e le strade ne sono piene.

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Saranno passati venti minuti da che sono partito e vedo un cartello: "VENEZIA 6KM"....

Ehhhhhhhhh, le Guzzi! anche quando non fai le corse, volano.............

Però, dopo cinque minuti, vedo un altro cartello: "VENEZIA 12KM".......

E, quello successivo: "VENEZIA 13KM".....

Eppure ne sono sicuro, non ho bevuto!...... ma sarà mai possibile che in Italia non si riesca nemmeno più a piantare i cartelli stradali in ordine logico?............Basta, non voglio più pensare: questo tipo di mondo non mi appartiene..

Ignorando i restanti cartelli, proseguo il viaggio senza intoppi. La moto romba regolare e sicura. Io me la prendo comoda. Oggi è festa e non c'è traffico. Il tempo è discreto e la temperatura è cresciuta. Ancora non sono arrivato a casa, che già penso al prossimo viaggio, tra cinque giorni sarò in Molise....................

Amicizie terza parte sarà qui

I° motoincontro TINGAMOLISE "sulle tracce ei sanniti"