Il concetto di omologazione purtroppo è molto più complicato di quello che credi. Per ottenere l'omologazione italiana devi chiedere oltre alla verifica tecnica da parte della casa costruttrice, che rilascia il nulla osta tecnico a montare il componente, che presuppone il fatto che abbiano testato il componente sulla moto prima di dartelo, il che non è detto, ma dovrebbe per come è pensato l'iter, quando hai questo devi portare il mezzo alla motorizzazione, la quale fa tutti i test di legge per verificare, rumorosità, inquinamento, sfiati ecc.
Di fatto quando ti vendono uno scarico omologato, a parte che spesso viene omologato euro 1 e non euro 2 o 3 per questioni di catalizzatore e valvola allo scarico, a parte questo dicevamo, significa che il costruttore ha preso la moto di quel modello e di quella serie, ha fatto le verifiche tecniche, che in quanto produttore di accessori moto o di moto registrato può fare da solo, e ne ha richiesto l'omologazione. A quel punto è arrivato un funzionario della motorizzazione e ha fatto i test per l'omologazione. Dopo di che ha rilasciato un certificato all'azienda che le consente di estendere l'omologazione a tutti i componenti di quel tipo prodotti. La ditta costruttrice dello scarico a questo punto può rilasciare un documento che attesta l'omologazione del componente, ma solo se viene montato su quella moto di quel modello.

Metti tutto assieme e capirai anche da te che montare uno scarico singolo che viene omologato con tanto di collettore, ora se tu ti fai il collettore in casa, prendi uno scarico singolo, e con attacco basso, lo monti su una moto che nasce per avere due scarichi in alto.... mi sa che il gioco non vale la candela.