zavetti ha scritto:
È qui l'errore, culturale, che fanno in molti. Se prima non metti in salvo il genere umano, difficilmente potrai tutelare adeguatamente la natura con tutto ciò che essa comprende.
Smontate giustamente le basi culturali dell'antropocentrismo, cosa ci è rimasto? Porre gli animali prima dell'uomo è un errore culturalmente grave, secondo me. Ci voleva maggior equilibrio prima, ci vuole maggior equilibrio adesso.
Era un po' l'esempio che facevo prima circa i motivi che portano le persone a manifestare: tante per un orso, poche per donne e bambini che muoiono.
Ha ragione pazuto, se ho ben compreso le sue parole: dovremmo essere la specie intelligente, ma in realtà non capiamo un c***o perché non siamo in grado di imparare dagli errori del passato e da ciò che ci circonda.
Per fortuna comincio ad esser vecchietto
L'errore sta proprio nell'accettare una supremazia di una specie su un'altra che non deve più esistere. Siamo tutti legati indissolubilmente ambiente, natura, animali. Solo preservando il mondo dove viviamo possiamo salvarci. L'antropocentrismo ha fatto solo danni e permesso (e giustificato) a certi individui di elevarsi su tutti e fare danni. Vedi due guerre mondiali.
La violenza e la prevaricazione fa parte della natura umana e questo gli antichi lo sapevano bene. Per questo abbiamo bisogno di un sistema legislativo(anche se imperfetto) e di farlo rispettare. Altrimenti potevamo continuare a vivere nei villaggi governati dai clan che si razziavano l'uno con l'altro, dove l'unica legge era quella del più forte.