Tra la fine del secolo scorso e i primi anni del nuovo c'era un gran fervore per i modelli di cilindrata 125/175. Sono certo che le 2 moto oggetto di scambio le abbia piazzate in un battibaleno. Mentre credo per lui fosse molto più difficile monetizzare il Commando poiché molto più costosa e di nicchia. Infatti teneva alla larga tanti collezionisti anche solo per il fatto che tutti i dadi e bulloni sono in pollici. Solo per la manutenzione ordinaria è necessario un set completo di chiavi e bussole in pollici e un immancabile "padella" per raccogliere le gocce di olio sotto la moto.

L'ho da poco più di 20 anni e ne ho apprezzato soprattutto la ciclistica nei curvoni veloci: un treno sui binari! Davvero impeccabile. Tutti ne decantavano le qualità del motore che per l'epoca, con i suoi 65 cv erano tanta roba (da leccarsi i baffi) . Ma io la lode la do al telaio perfetto e ZERO VIBRAZIONI. Di contro: tanta, tanta manutenzione ma per fortuna non mi ha mai spaventato. Unico cambiamento che feci istantaneamente fu la sostituzione del manubrio che era alto stile Scrambler americano che a me non piaceva per nulla.

Inizio questa storia motoristica quando alla fine degli anni 90 dovevo ridimensionare il parco moto d'epoca che mio padre mi aveva lasciato in eredità poiché trasferitosi definitivamente in altra località non terrena. La sua passione nel motorismo d'epoca si era compiuta nell'arco di 2 lustri dal 1983 al 1993. In quegli anni aveva racimolato, per regalo o per acquisto, una notevole quantità di mezzi: circa 70! Dovendo liberare il magazzino di famiglia per la vendita dei muri ero costretto a vendere una 50ina di mezzi. Avevo usato diverse tecniche per la vendita: mostre scambio, annunci economici, passaparola (ebay e altri siti internet dovevano ancora palesarsi). Un giorno venne in visita l'amico Fabio Fini, che oggi gravita attorno al mondo del noto preparatore motociclistico Totti, il quale guardando i mezzi e sentendo i vari prezzi mi fece un offerta di scambio. Mi indicò un Mondial 125 primi anni 50, rimaneggiato con sospensione anteriore idraulica al posto della forcella stampa ...

Ok!! Mi organizzo con qualche foto e lancio un new British argomento.

Grazie a tutti per il caloroso benvenuto!!! Effettivamente il Commando è un gran ferro!!! L'ho da poco più di 20 anni e ne ho apprezzato soprattutto la ciclistica nei curvoni veloci: un treno sui binari! Davvero impeccabile. Tutti ne decantavano le qualità del motore che con i suoi 65 cv erano tanta roba (da leccarsi i baffi) . Ma io la lode la do al telaio perfetto e ZERO VIBRAZIONI. Di contro: tanta manutenzione ma per fortuna non mi spaventa

Ciao a tutti, sono Collinarace di Bologna, nuovo del forum. Appassionato da sempre di moto d'epoca che spaziano dal 1935 al 2001 italiane e inglesi. Possiedo qualche "ravaldo" che mi sono ripromesso di conservare/restaurare. Attualmente sto curando la manutenzione invernale a tutto il retrotreno del mio Speed Triple 955 del 2001 che quest' anno diverrà storico... ....però come al solito si comincia a svitare questo poi quello è alla fine rifai nuova quasi tutta la moto In parcheggio ho anche un Norton Commando 750 Combat del 1972 che sto finendo di mettere a punto dopo un totale restauro che doveva essere conservativo ma che poi è divenuto integrale. Link a pagina di Motoclub Tingavert