Ciao a tutti!
Come accennato nel topic di presentazione, in famiglia abbiamo una moto, che fu del bisnonno, ed è una Moto Guzzi GT16. Questa moto fu smontata a metà degli anni '50 circa, dopo che circolò per un po' di anni da rimaneggiata pesantemente (alcune lamiere modificate e verniciata rosso fuoco a pennello...) , per farci un argano movimentazione legna. Fortunatamente, però tale progetto non fu mai portato a compimento e la moto (o quello che ne restava, visto che era praticamente tutta smontata in due ceste di legno enormi in una soffitta) rimase dimenticata per praticamente 30 anni. Sul finire degli anni '80 a mio papà, allora giovane, venne la passione per le moto e il nonno gli disse "sai che a casa della zia ci deve ancora essere la moto di nonno da qualche parte?" fu così che andarono in soffitta e la Guzzi (che non si aveva assolutamente ancora nessuna idea, essendo il bisnonno morto alla fine degli anni '60, di che modello fosse, si pensava qualcosa dell'immediato dopoguerra) tornò alla luce. Mio papà decise quindi di restaurarla e la diede in mano ad un noto restauratore della zona. Durante le operazioni di sverniciatura e assemblaggio venne fuori che si trattava nientepopodimeno che di una GT16, e non 17 come inizialmente il restauratore credeva. Il restauro si concluse nel '90 e la moto ricominciò a circolare, seppur molto sporadicamente...
Sono passati 32 anni e ora, secondo me, la Guzzi richiede più che mai un "nuovo restauro", soprattutto perchè come vedrete alcune cose non sono state ripristinate come da manuale.
In sostanza quindi ho aperto questo topic per condividere con voi l'avventura, sperando di riuscire ad iniziarla (probabilmente tra qualche mese, verso luglio/agosto), per confrontarsi sui dettagli e sui perfezionismi che tanto adoro e, in questa prima parte, per capire bene cosa è necessario sostituire, modificare, aggiungere per riportarla come uscita di fabbrica.
Una delle cose che noterete è purtroppo il faro anteriore (e relativo devioluci), che sono dei Carello sicuramente non coevi, ma anni 50 o giù di lì credo. La cosa che a posteriori è rimasta "qua" a mio papà è che quando è stata recuperata la moto lui si ricorda benissimo di aver visto un fanale Bosch con vetro piatto e una parte centrale del rifrattore fatta a U, il che mi fa pensare all' ES150, quindi, forse, il faro originale della moto. Il restauratore gli disse che non era quello giusto per quel modello e ha montato quello attuale. A pensar male, visto il valore di quel fanale lì non vorrei avesse fatto così per tenerselo, ma ormai è andato...
Ad ogni modo, ecco qualche foto!
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***modificato da Girodan: ho ridotto l'eccessiva risoluzione delle foto che non risultavano visibili correttamente e coperto parzialmente la targa per ovvi motivi di riservatezza. ***
Un saluto e grazie a tutti!!
Davide
), in quanto di Carello non ha nulla, essendo un CEV 8041 che sembrerebbe essere un gruppo universale. Ad ogni modo, nulla ha a che vedere col suo faro originale che probabilmente aveva dopo il recupero… 
), ti tornano come numeri telaio e motore? Ovviamente non intendo come accoppiamento, ma come numerazione coerente con modello e intervallo temporale. Il telaio ha 4 cifre, 13xx (molto prossimo a 1400), il motore invece è L19xxx, diciamo praticamente a metà di quell'intervallo, o quasi.
