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Corso teorico di guida sicura
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15517482 Inviato: 18 Dic 2015 13:26
Oggetto: Corso teorico di guida sicura
 

Un corso di guida sicura è un bell'investimento che ogni motociclista dovrebbe mettere in conto nel corso della sua vita. E' vero che non è proprio economico, però non ha neanche un prezzo così proibitivo, ed è ad esempio molto più utile di uno scarico o di un set di frecce e specchietti.

Meno di una settimana fa, sono andato a seguirne uno teorico (ovviamente pratico è molto meglio) organizzato dal D-Store di Genova con la partecipazione di Raffaele Prisco, un responsabile della formazione degli istruttori FMI, ex pilota di cross, enduro, trial e rally...insomma uno abbastanza qualificato. La lezione, che è durata all'incirca un'ora e mezza, è stata molto interessante e nelle prossime righe cercherò di riportare quanto è emerso da questo incontro. Consiglio a tutti di leggere con attenzione quanto segue, anche se siete motociclisti con un' esperienza trentennale, perchè potreste scoprire che alcuni comportamenti che avete possono essere migliorati, oppure potreste capire il perchè di alcune cose che fate e che magari non sapete spiegare.

Partiamo dal concetto di sicurezza, che in moto è composto da tre fattori: l'efficienza del mezzo meccanico, l'abilità personale, o meglio la propria tecnica di guida, e infine l'equipaggiamento, cioè il nostro abbigliamento tecnico. La sicurezza va inoltre divisa in attiva e passiva, la prima si riferisce a tutto ciò che interviene prima del momento critico dell'incidente, la seconda a ciò che interviene per limitarne i danni.

Il corso a cui ho partecipato era incentrato sul miglioramento della propria tecnica di guida. Il primo aspetto che è stato affrontato dall'istruttore FMI è stato la posizione di guida, che è importantissima, e non deve essere statica, ma dinamica.

La mano destra va tenuta con il palmo aperto sulla manopola con due dita (indice e medio) sulla leva del freno anteriore. Questa posizione permette, in una situazione di pericolo, tipo una frenata improvvisa, di poter frenare più velocemente e con più precisione. Se invece impugnassimo la manopola con tutte le dita, in caso di frenata improvvisa, perderemmo un sacco di tempo, e di metri preziosi, solo per svincolare le dita e raggiungere la leva del freno (calcolate che quando andiamo a 50 km/h, facciamo circa 7 metri in 1/2 secondo). Inoltre, avendo più o meno coscienza del ritardo, e trovandoci in una situazione di panico, freneremmo in un modo poco calibrato, con troppa forza, rischiando il capottamento. Questa reazione si chiama arco riflesso.
Anche per la mano sinistra palmo aperto sulla manopola e due o quattro dita sulla frizione. L'istruttore consigliava due dita sui percorsi extraurbani, dove è richiesta una migliore presa sul manubrio, e quattro in città, dove bisogna modulare meglio e si cambia marcia più spesso. Io di solito uso tre dita...diciamo che sono un caso a parte!!!
I gomiti vanno tenuti leggermente aperti, in questo modo si trovano su un piano che va dal polso alla spalla e che ci dà maggiore resistenza per opporci alle forze generate sulla moto. Non vanno mai tenuti chiusi perchè sarebbe come cercare di fare delle flessioni con "i gomiti chiusi"...provate e vedrete quale opzione è più o meno faticosa! E' questione di leve!

La posizone dei piedi è molto importante, e come faceva notare Prisco, è una delle cose che i motociclisti sbagliano di più. Devono poggiare sulla pedana con l'avampiede, immediatamente dopo l'attacco delle dita. Questo perchè è una zona ricca di ricettori, che ci dà molta più sensibilità, al contrario ad esempio del tallone o della pianta. La pedana inoltre va utilizzata come una leva e non come un semplice appoggio, per cui bisogna esercitare una certa pressione. Se il piede è nella posizione corretta useremo anche il muscolo giusto, il polpaccio, che a differenza del quadricipite (che si andrebbe ad utilizzare con una posizione sbagliata dei piedi) ha molta più sensibilità e quindi ci permetterà di guidare in un modo più preciso.

Il busto è la nostra massa principale e va inteso come un cono che ha il suo vertice al centro del sellino. Per guidare bene bisogna usarlo e questo significa muoverlo. In avanti quando si accellera, indietro quando si decelera e di lato quando si piega.
Spostarlo all'interno di una curva ci permette di tenere la moto più dritta, di guidare più fluidamente e di tenere un margine di 1-2 cm sulla spalla del pneumatico da usare in caso di emergenza. Per esempio, in una curva a raggio variabile, in cui ci accorgiamo all'ultimo che stringerà, possiamo compensare a questo imprevisto inclinandolo maggiormente e potendo inoltre contare sul margine che ci eravamo tenuti sul bordo della gomma. Una volta che si impara a gestire bene i movimenti del busto, si può spostare il tutto 20 cm più in la iniziando ad accompagnarlo con il sedere.

Un altro aspetto molto importante è dove bisogna puntare il nostro sguardo. La moto va dove noi guardiamo, quindi in rettilineo i nostri occhi devono andare alla curva, in ingresso si guarda la sezione centrale e a centro curva si punta l'uscita. Se invece dal rettilineo riesco a vederla tutta, allora la posso guardare in un colpo solo. Un errore molto comune è quello di avvicinare lo sguardo alla ruota anteriore (e questo succede quando siamo stanchi), oppure quello di spostarlo in avanti per poi riportare gli occhi all'anteriore più volte durante una curva. Questo la fa spezzare in più sezioni e non permette di essere fluidi, anzi può portare ad uscire larghi, finendo contromano.

L'ultimo punto sul quale l'istruttore si è soffermato, prima di parlare dell'importanza dell'abbigliamento, è la frenata. Diciamo che in media la frenata è ripartita per l'80% sul freno anteriore e per il restante 20% sul posteriore, che è comunque molto importante, perchè quando noi usiamo l'anteriore si creano delle forze resistenti che provocano un momento...in poche parole una forza che non ha una direzione dritta ma curvilinea che tende a "far scappare" la moto di qua e di la. Quando si genera questa forza, azionando il freno posteriore se ne crea un'altra che, contrariamente a quella destabilizzante generata dal freno davanti, tende a stabilizzare la moto. E' come se ci fosse una corda legata al perno ruota posteriore, che frenando tira la ruota indietro, riportando la moto in linea. Quindi l'assioma è che il freno anteriore ha una principale azione frenante accompagnata da una destabilizzante, mentre il posteriore ha una limitata azione frenante accompagnata da una stabilizzante.
Ad un livello più avanzato il freno posteriore ha una funzione correttiva che può aiutare a chiudere le curve o a correggere una traiettoria in piega. Secondo l'istruttore la ripartizione della frenata non cambia sul bagnato o sul brecciolino, perchè l'anteriore ha una superfice di appoggio più salda, e le regole della fisica non cambiano in presenza di un minore coefficiente di aderenza. C'è da dire che tutti i partecipanti al corso, alla domanda su come si comportano sul bagnato, hanno risposto l'esatto contrario di quanto affermato dal tecnico FMI! Della serie "le false convinzioni che abbiamo".

L'ultima (e questa volta per davvero) regola sul comportamento in sella è: mai essere rigidi. Il 90% delle cadute avviene perchè siamo rigidi sulla moto. E si si è rigidi vuol dire che siamo stanchi o che stiamo andando ad una velocità che non è adeguata alle nostre abilità di quel particolare giorno. Capita infatti a tutti di essere nella giornata storta in cui ci sentiamo degli impediti.
Il manubrio non va mai serrato, e se si tiene leggero vuol dire che stiamo concentrando il nostro peso nella zona ideale, quindi guideremo più rilassati e più fluidi, stancandoci meno e mantenendo, di conseguenza, un livello di concentrazione più alto.

Analizzata tutta la parte sulla posizione in sella, e sulla tecnica di guida, l'istruttore ha spiegato l'importanza dell'abbigliamento tecnico. Un abbbigliamento di prima qualità è fondamentale. E non dobbiamo solo pensare al livello delle materie prime utilizzate, ma anche alla qualità delle cuciture, delle protezioni, al loro posizionamento (che se non fosse corretto potrebbe provocare ulteriori danni) e al comfort, che ci aiuta a mentenere un regolare livello di concentrazione.

Per me è stata una serata piacevole, molto interessante, in cui sono stati affrontati, come ho detto all'inizio, argomenti che magari conoscevo già, ma approfonditi in un modo tecnico che mi ha chiarito alcuni concetti.
Quindi sulla moto bisogna muoversi, si deve usare il proprio corpo correttamente in modo da essere padroni della situazione invece di subirla passivamente.

da: Link a pagina di Rickysride.com
 
15517494
15517494 Inviato: 18 Dic 2015 13:48
 

Interessante ed utile , ad essere sinceri fino in fondo alcune cose sono opinabili e non mi trovano d'accordo ( sul discorso frenata in caso di scarsa aderenza e sul discorso che la maggior parte delle cadute avvengono perche' uno e' rigido , altrimenti io dovrei essere per terra 10 volte al giorno icon_asd.gif ) ma in fondo poi ognuno ha le sue idee , e chi e' piu' esperto non e' sempre detto che dica poi la cosa giusta , comunque veramente interessante icon_wink.gif doppio_lamp_naked.gif
 
15517583
15517583 Inviato: 18 Dic 2015 16:24
 

mah,ci sono molte e varie interpretazioni personali e tecniche. Non ho mai fatto un corso di guida sicura e non penso proprio di avere voglia di buttare i soldi per farlo visto che è dal 1986 che guido "con la targa" e a parte qualche raspata da poco conto ho sempre varcato la porta di casa sulle mie gambe:

Cominciamo a vedere cosa non torna:
"La mano destra va tenuta con il palmo aperto sulla manopola con due dita (indice e medio) sulla leva del freno anteriore. Questa posizione permette, in una situazione di pericolo, tipo una frenata improvvisa, di poter frenare più velocemente e con più precisione. Se invece impugnassimo la manopola con tutte le dita, in caso di frenata improvvisa, perderemmo un sacco di tempo, e di metri preziosi, solo per svincolare le dita e raggiungere la leva del freno".

Provato a farlo con un harley? o con un qualunque VERO enduro (anzi regolarità) anni 70 o 80 con magari un bel tamburo davanti?
MANUALE HD pag 55 "la leva a mano del freno anteriore comanda il freno della ruota anteriore e si trova sulla parte destra del manubrio. Azionare la leva con TUTTE le dita della mano destra. NON collocare le dita tra la leva e la manopola...pericolo di lesioni"

Stesso discorso per la frizione....ci si pizzica le dita! O se non la tiri a sufficenza cambi marcia sotto carico ,stressi e rovini gli ingranaggi e poi è colpa della moto se si rompe.

Andiamo avanti...posizione dei piedi.e se la pedana in questione è un rettangolo di 20 x 10 cm come la mettiamo? Appoggiamo il tallone sul cambio a bilancere (presente se c'è la pedana larga) e facciamo consumare le boccole ....oppure rischiamo in caso di una asperità stradale di salire di marcia magari senza frizione e danneggiare gli ingranaggi?

Frenata 20 % dietro e 80 % davanti? Questo qui un harley non sa dove stia di casa visto che se fai così ti parte l'anteriore (dove c'è poco peso) e poi tutti a lamentarsi che serve l'abs se no ci si fa la bua. Hanno messo i dischi uguali daventi e dietro....c'è un motivo!

Sono contento che avvengano questi corsi ma per favore non esistono solo le sportive e le naked e certe cose dette per loro se applicate su moto con diversi criteri costruttivi SONO DANNOSE!

E lasciamo perdere poi le considerazioni sull'abbigliamento,una raspata con delle comuni scarpe alte da montagna e mi hanno salvato...mostrando i segni della raspata con la moto che premeva sopra. Ma del resto magari bisogna vendere....non voglio continuare....
 
15517670
15517670 Inviato: 18 Dic 2015 19:51
 

concordo.........
consigli validi principalmete per sportive a naked
discutibili con altre tipologie di moto, comunque non parole al vento icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
ciao
 
15518209
15518209 Inviato: 19 Dic 2015 23:09
 

Diciamo che per le Harley il discorso è un po' diverso, sono moto molto particolari.
 
15518299
15518299 Inviato: 20 Dic 2015 8:25
 

ma anche un GS e tanti altri enduro...il problema è che quando si parla di motociclismo viene subito in mente qualcosa di basso,dannatamente dotato di CV e con semimanubri. Io ho fin dubbi (per carità,li ho 365/365 su qualunque oggetto anche di uso comune) sul fatto che si cerchi di riportare la gente su quelle moto perchè più dispendiose in gestione.

Però,lasciando perdere i complotti la risposta forse me la ha data uno dei figli dei vicini di casa. " ma se uno ha un altro tipo di moto che gliene deve importare dei corsi di guida veloce e sicura". Ed è uno che non sa manco dove si mette la chiave per accenderla la moto. Difatti quando il padre gli aveva chiesto di accendergli il ninja la aveva messa nel tappo del serbatoio.

E poi effettivamente guardando in un giro di accapparramenti natalizi dietro,bè lui col figlio più grande (e il ninja) era decisamente più veloce,io lasciavo davanti lo spazio per fermare un tir.

Ma che bel giro che abbiamo fatto ieri...5 moto (2 harley con bimbi zavorrati,una sportiva con moglie zavorrata,un mito cagiva,e un guzzone anni 80) ...2 supermercati e decatlon di cuneo....nemmeno un secondo di coda! icon_asd.gif Quasi mi facevano pena tutti quelli incodati in macchina

Girate in moto !!!! doppio_lamp_naked.gif
 
15518303
15518303 Inviato: 20 Dic 2015 8:51
 

Bah a me sti corsi non dicono niente.

Voglio guidare come mi pare.
 
15518397
15518397 Inviato: 20 Dic 2015 13:05
 

Doc_express ha scritto:
ma se uno ha un altro tipo di moto che gliene deve importare dei corsi di guida veloce e sicura".



Io non ho parlato di veloce!

Forse sono stato frainteso, e credete che sto cercando di vendervi qualcosa, ma vi sbagliate, perché il mio blog è solo amatoriale. Perché questo accanimento verso i corsi di guida, mi sembra alquanto strano.

Penso che tutti noi facciamo qualcosa di sbagliato in moto, mettendo a rischio la nostra sicurezza e quella degli altri, e seguire i consigli, gratuiti tra altro, di un esperto, possa essere un modo per cercare di migliorare. Poi bisogna vedere uno come intende la moto, a me piace perfezionarmi, e migliorarsi non vuol dire imparare ad andare più forte, ma a guidare meglio.

Detto questo buone feste a tutti!
 
15518421
15518421 Inviato: 20 Dic 2015 13:38
 

quello che a me fa pensare è che ci sono 1 solo tipo di patenti per auto e 4 o 5 per moto,dal quale io penso,magari sbagliando per carità che la categoria dei motociclisti sia così piena di impediti e indisciplinati da dover metter tanti odiosi paletti legislativi. In fin dei conti una moto è una moto.

Con la stessa patente uno guida la punto,il suv e la ferrari (pù pù pù IMHO) . Se però da un pacifico 11 kw devo passare a un 30 kw o a uno sportivone devo rifare esami e buttare soldi e tempo nel cesso qualcosa non torna.

Ecco servirebbero cose in MENO da fare,non di più perchè se a 16 anni ho conseguito una patente MOTO ,poi non ne debba fare altre. E ovviamente un corso,anche teorico in più è una cosa in più. IMHO....sempre ovvio. Questa è la moto e quella è la strada,poi con calma passi dall'asfittico 11 Kw a roba più dotata,poco importa se GSXRR,goldwing o electra glide.

P.S. non mi accanisco contro i corsi di guida ma contro qualunque cosa non sia INDISPENSABILE,sia essa la patente del computer (che sto guidando da secoli senza) magari l'attestato per guidare lo snowboard o a altre a mio avviso ruberie...o almeno che io forse sbagliando per carità le considero tali

Non tutte le moto sono uguali ma quando uno mi dice "Penso che tutti noi facciamo qualcosa di sbagliato in moto, mettendo a rischio la nostra sicurezza e quella degli altri" dicendomi poi che non devo frenare davanti con 4 dita ma solo due. Per carità libero di farlo,ma FORSE su un panhead,su un villa anni 70 o anche solo su uno dei primi PX non è detto che la tua frenata sia efficente e sicura.

Idem il concetto di piega...ad alcune moto è pure dannoso...
 
15519530
15519530 Inviato: 22 Dic 2015 10:55
 

Doc_express ha scritto:

P.S. non mi accanisco contro i corsi di guida ma contro qualunque cosa non sia INDISPENSABILE,sia essa la patente del computer (che sto guidando da secoli senza) magari l'attestato per guidare lo snowboard o a altre a mio avviso ruberie...o almeno che io forse sbagliando per carità le considero tali

Non tutte le moto sono uguali ma quando uno mi dice "Penso che tutti noi facciamo qualcosa di sbagliato in moto, mettendo a rischio la nostra sicurezza e quella degli altri" dicendomi poi che non devo frenare davanti con 4 dita ma solo due. Per carità libero di farlo,ma FORSE su un panhead,su un villa anni 70 o anche solo su uno dei primi PX non è detto che la tua frenata sia efficente e sicura.

Idem il concetto di piega...ad alcune moto è pure dannoso...


Infatti non è una cosa indispensabile, ma utile. Una cosa in più che può sempre fare comodo. Certo che se poi uno è un talento naturale, beh allora non ha bisogno di consigli.

Quella posizione in frenata è la migliore da tenere in generale perché ti permette di avere la miglior presa e il miglior tempo di reazione, senza provocare altri problemi ad esempio in caso di una frenata di emergenza.

Ovvio che se si parla di Harley o di moto di 40 anni fa, il discorso cambia. Nel primo caso si tratta di mezzi di molto particolari, nel secondo di mezzi datati.

Comunque i corsi non sono obbligatori, io non ci guadagno niente, e se uno è soddisfatto della sua guida buon per lui.

Ciao!
 
15521146
15521146 Inviato: 24 Dic 2015 16:20
 

Visto che si parla di "sicurezza propria e degli altri" sarebbe opportuno specificare che per determinati tipi di moto certi consigli detti nel topic non valgono anzi è pericoloso seguirli!

Torniamo a noi, come fate a guidare tenendo due dita appoggiate sulla leva del freno anteriore? icon_eek.gif Io ci ho provato diverse volte ma quando accelero la mano sta in una posizione innaturale e mi stanca in fretta, ho provato diverse regolazioni della leva e non credo di stare aggrappato al manubrio
 
15593237
15593237 Inviato: 5 Apr 2016 19:53
 
 
15593897
15593897 Inviato: 6 Apr 2016 15:05
 

Doc_express ha scritto:
Provato a farlo con un harley? o con un qualunque VERO enduro (anzi regolarità) anni 70 o 80 con magari un bel tamburo davanti?
MANUALE HD pag 55 "la leva a mano del freno anteriore comanda il freno della ruota anteriore e si trova sulla parte destra del manubrio. Azionare la leva con TUTTE le dita della mano destra. NON collocare le dita tra la leva e la manopola...pericolo di lesioni"....


Pensa che sul manuale della golf è scritto "per aprire la porta tirare la maniglia".

Nelle moto di una volta, paradossalmente, frenare era molto più facile, si prendeva la leva con tutte le dita e si tirava con tutta la forza che si aveva. Quella era la potenza frenante disponibile.
Nelle moto moderne i freni sono molto più performanti e sono tranquillamente in grado di farti capottare se non si usano con un po' di sentimento.

Visto che la il 99% dei motociclisti non gira con moto degli anni 70 credo che un corso di guida debba essere improntato sulle caratteristiche delle motociclette moderne e non a quelle degli anni 70 icon_wink.gif


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15593900
15593900 Inviato: 6 Apr 2016 15:09
 

Doc_express ha scritto:

P.S. non mi accanisco contro i corsi di guida ma contro qualunque cosa non sia INDISPENSABILE,sia essa la patente del computer (che sto guidando da secoli senza) magari l'attestato per guidare lo snowboard o a altre a mio avviso ruberie...o almeno che io forse sbagliando per carità le considero tali

Non tutte le moto sono uguali ma quando uno mi dice "Penso che tutti noi facciamo qualcosa di sbagliato in moto, mettendo a rischio la nostra sicurezza e quella degli altri" dicendomi poi che non devo frenare davanti con 4 dita ma solo due. Per carità libero di farlo,ma FORSE su un panhead,su un villa anni 70 o anche solo su uno dei primi PX non è detto che la tua frenata sia efficente e sicura.

Idem il concetto di piega...ad alcune moto è pure dannoso...


Un corso di guida non è indispensabile, ma c'è anche chi trova gratificazione a fare qualcosa di non indispensabile ma che gli insegna qualcosa, c'è anche chi è umile e pensa che c'è sempre qualcosa da imparare, ed imparare qualcosa può essere, per alcuni, una soddisfazione.

Poi c'è chi sa tutto e non ha bisogno di imparare niente da nessuno icon_wink.gif


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15593960
15593960 Inviato: 6 Apr 2016 16:59
 

Innanzitutto grazie per il tuo topic, interessante e utile per fare il punto su alcune situazioni.

Io guido la mia Versys esattamente come tu hai scritto (eccetto per le pedane) e mi trovo benissimo. Ho provato tutte le altre soluzioni, ma il controllo e la precisione che si ottengono usando le mani come tu hai scritto svaniscono se faccio diversamente.

Da mesi, ormai guido con 2+2 dita, come indicato, ed ho frizione precisa, frenata lieve o totale a seconda di quanto serva, e istantanea. Va detto che ho le leve regolabili ed un impianto frenante generoso.

Laddove manchi la possibilità di regolazione o l'impianto fosse inadeguato al peso della moto, richiedendo tutte le dita per frenare, può essere che si debba fare diversamente. Ma non sarebbe la teoria, ad essere in difetto, bensì il mezzo.

Aggiungerei che va capita ed adottata la tecnica del controsterzo, fondamentale. Con essa e con le 2+2 dita hai il totale controllo in ogni situazione, anche in piega.

Con le pedane, invece, sono un po' in difficoltà. Non mi viene da usare le punte. Non mi veniva prima che le mie scarpe da moto si sbragassero, non mi viene in questi giorni che ho ai piedi due fioriere di pelle marchiate Harley Davidson che permettono una sensibilità pari a quella di Ivan Drago (sensibilità d'animo, nel suo caso). Queste più che la punta hanno la prua.
 
15593987
15593987 Inviato: 6 Apr 2016 17:44
 

Nessuno mi ha ancora risposto? eusa_think.gif
Allrossx ha scritto:
Torniamo a noi, come fate a guidare tenendo due dita appoggiate sulla leva del freno anteriore? icon_eek.gif Io ci ho provato diverse volte ma quando accelero la mano sta in una posizione innaturale e mi stanca in fretta, ho provato diverse regolazioni della leva e non credo di stare aggrappato al manubrio
 
15593990
15593990 Inviato: 6 Apr 2016 17:47
 

Io pensavo di si... guido con due dita sulla frizione e due sul freno. Non ho particolari problemi. Magari prova con guanti più spessi.
 
15594024
15594024 Inviato: 6 Apr 2016 18:38
 

due dita per la frizione di un harley.....mah....meglio "sapere tutto" e andare a vedere che ti pizzichi le altre due dita quando la usi. Pensa che è pure scritto sul manuale.

Non esistono solo sportive. PUNTO 0509_down.gif

Una moto che non frena solo con due dita magari è una moto che non fa delle prestazioni la sua bandiera e magari non si schianterà nel colle la domenica....possibile?
 
15594075
15594075 Inviato: 6 Apr 2016 19:53
 

devo dire che da tempi paleolitici (più di 40 anni)di moto,ho sempre tenuto indice e medio sulla frizione,tanto che scherzando dissi sul forum NC che non ho preso il dct perchè non avrei saputo dove mettere queste dita, io mi ci trovo bene nella cambiate anche improvvise .Per quanto riguarda la mano destra indice e medio oppure anulare e mignolo tenuti sulla leva del freno li uso solo in città o dove devi frenare molto spesso.Questo sistema, magari, non è consono su certi tipi di moto come ha spiegato DOC EXPRESS
 
15594094
15594094 Inviato: 6 Apr 2016 20:25
 

Doc_express ha scritto:
due dita per la frizione di un harley.....mah....meglio "sapere tutto" e andare a vedere che ti pizzichi le altre due dita quando la usi. Pensa che è pure scritto sul manuale.

Non esistono solo sportive. PUNTO 0509_down.gif

Una moto che non frena solo con due dita magari è una moto che non fa delle prestazioni la sua bandiera e magari non si schianterà nel colle la domenica....possibile?


Qualsiasi moto moderna, Harley (e nemmeno tutte) a parte si ferma tranquillamente con due dita, perfino l'sh (che poi non è una moto) della mia signora icon_wink.gif

Mi pare normale che un corso di guida sicura sia basato sul 90/99 % delle moto in circolazione PUNTO. E non sulle moto anni 70/80 RIPUNTO. icon_wink.gif


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15594096
15594096 Inviato: 6 Apr 2016 20:27
 

Allrossx ha scritto:
Nessuno mi ha ancora risposto? eusa_think.gif
Allrossx ha scritto:
Torniamo a noi, come fate a guidare tenendo due dita appoggiate sulla leva del freno anteriore? icon_eek.gif Io ci ho provato diverse volte ma quando accelero la mano sta in una posizione innaturale e mi stanca in fretta, ho provato diverse regolazioni della leva e non credo di stare aggrappato al manubrio


Non è tanto tenere due dita appoggiate sempre sulla leva del freno anteriore, ma abituarsi a mettercele, in automatico, senza pensarci, ogni qualvolta che si toglie il gas.


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15594103
15594103 Inviato: 6 Apr 2016 20:34
 

Io guido sempre con indice e medio sulla leva del freno o comunque distese verso la leva perché quando dai gas difficilmente toccano la leva ma appena chiudi il gas sono pronte sulla leva, la mano non si stanca per nulla e con 2 dita riesco a frenare anche energicamente. Volendo potresti anche avere la prontezza di mettercele appena chiudi il gas, mio io mi trovo meglio ad avercele sempre due vicino la leva, poi sarà abitudine ma tengo così anche quelle della frizione, quindi sono simmetriche icon_mrgreen.gif
 
15594127
15594127 Inviato: 6 Apr 2016 21:09
 

biondob ha scritto:
Non è tanto tenere due dita appoggiate sempre sulla leva del freno anteriore, ma abituarsi a mettercele, in automatico, senza pensarci, ogni qualvolta che si toglie il gas.


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Grazie della risposta ma nella mia moto (Monster 696) sarebbe poco utile perché per frenare devo usare tre dita. Forse se avessi una pompa radiale...
 
15594130
15594130 Inviato: 6 Apr 2016 21:12
 

Darklay ha scritto:
Io guido sempre con indice e medio sulla leva del freno o comunque distese verso la leva perché quando dai gas difficilmente toccano la leva ma appena chiudi il gas sono pronte sulla leva, la mano non si stanca per nulla e con 2 dita riesco a frenare anche energicamente. Volendo potresti anche avere la prontezza di mettercele appena chiudi il gas, mio io mi trovo meglio ad avercele sempre due vicino la leva, poi sarà abitudine ma tengo così anche quelle della frizione, quindi sono simmetriche icon_mrgreen.gif

Non capisco come fate a resistere a tenere due dita sulla leva mentre accelerate eusa_think.gif probabilmente ho una posizione di guida sbagliata boh sta di fatto che la mano mi fa male
 
15594135
15594135 Inviato: 6 Apr 2016 21:18
 

non saprei, io la mano la tengo rilassata, per accellerare basta ruotare il polso che il palmo della mano e "l'arcata col pollice" poggiato sopra la manopola la fa girare, poi forse dipende anche dalla moto, la mia ha una posizione un po' caricata sul davanti, sicuramente più di una enduro o motard, quindi forse risulta più semplice. Quando avevo lo scooter non riuscivo a tenere 2 dita sul freno, con la moto ci riesco e mi rimane pure comodo.
 
15594196
15594196 Inviato: 6 Apr 2016 22:25
 

Ecco mi sembra di aver capito che il pollice lo tieni di lato, io invece lo tengo verso il basso, forse è questo
 
15594206
15594206 Inviato: 6 Apr 2016 22:38
 

No sotto, forse mi son spiegato male, come se l'afferrassi normalmente, solo che non stringo la mano sulla manopola, la tengo rilassata. Quello che fa girare la manopola è "l'attrito" del palmo della mano posto sopra la manopola ed la parte tra la mano ed il pollice, con pollice anulare e mignolo che toccano la manopola ma non la stringono, la stringono solo se necessario, sarà il fatto che la mano va ad inforcare naturalmente la manopola data la posizione della moto.

Probabilmente quando acceleri tu stringi indice medio e pollice e giri la manopola, se invece provi a girare la manopola stringendo pollice ed anulare e mignolo che accompagna vedrai che indice e medio si rilassano e puoi portarli sul freno, o meglio si alzano quasi naturalmente verso la leva.

Tra l'altro la persa più forte è proprio tra anulare e pollice e non tra indice o medio e pollice, tant'è che una presa che stringe dall'indice si rompe facilmente quella che stringe con l'anulare si rompe più difficilmente e controlla migliore tenendo rilassato l'indice che così rilassa anche l'avambraccio, piccolo OT di derivazione di alcune arti marziali e sport da combattimento con prese.
 
15594361
15594361 Inviato: 7 Apr 2016 8:38
 

Darklay ha scritto:
forse dipende anche dalla moto, la mia ha una posizione un po' caricata sul davanti, sicuramente più di una enduro o motard,


No dipende dalla marca, noi abbiamo Kawasaki e ci riusciamo icon_mrgreen.gif icon_asd.gif eusa_clap.gif 0509_campione.gif

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15594364
15594364 Inviato: 7 Apr 2016 8:46
 

Doc_express ha scritto:
due dita per la frizione di un harley.....mah....meglio "sapere tutto" e andare a vedere che ti pizzichi le altre due dita quando la usi. Pensa che è pure scritto sul manuale.

Non esistono solo sportive. PUNTO 0509_down.gif

Una moto che non frena solo con due dita magari è una moto che non fa delle prestazioni la sua bandiera e magari non si schianterà nel colle la domenica....possibile?


Magari sì, perché non frenava abbastanza

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Grande DOC, lo sapevo che ti sarebbe venuto il prurito alle dita 0509_doppio_ok.gif

Dai che ci prendiamo un po' in giro amichevolmente, lo sappiamo tutti che le Harley sono opere d'arte, miti intramontabili e...

...moto vecchie 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif

Tornando seri: ci saranno certamente moto attuali, ma soprattutto di ere passate, che richiedono tecniche diverse. L'utilità di questo topic è esattamente di comunicare ogni interpretazione delle supposte regole.

Infatti, come giustamente dicevi, sul manuale delle HD è specificato di usare tutta la mano.

Dubito che la tecnica delle due dita funzioni con tutto ciò che pesa più di 250 chili o non sia dotato di pompa radiale (dubito, ma non so) e doppio disco. E con le vecchie moto col tamburo, ipotizzo.

Insomma, con tutto ciò che non è adeguato ai tempi e, quindi, alle tecniche attuali, per esempio... chessò... le moto americaaaaneeee 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif

(non te la prendere, la mia è tutta invidia, io sognavo la Harley, poi ho preso la tuttofare jappa... capiscimi...)
 
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