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Ducati e il cuore rimasto a Borgo Panigale
15176845
15176845 Inviato: 6 Nov 2014 11:31
Oggetto: Ducati e il cuore rimasto a Borgo Panigale
 



Dice Domenicali che il cuore di Ducati resterà a Borgo Panigale. Bene, benissimo.
Peccato però che portino via il "culo".

(Audi, dopo l'inizio trionfante, pare che inizi a svestirsi dei buoni propositi)
 
15176883
15176883 Inviato: 6 Nov 2014 12:07
 

cioè cosa dovrebbero o vorrebbero fare???
 
15176887
15176887 Inviato: 6 Nov 2014 12:11
 

Produrre all'estero in maniera massiccia.
 
15176890
15176890 Inviato: 6 Nov 2014 12:13
 

ah beh, bella scoperta, se uno vuole fare i soldi deve fare così....e audi ha preso ducati per fare concorrenza a BMW e quadagnarci, mica per altro...
 
15177028
15177028 Inviato: 6 Nov 2014 14:17
 

La presa per i fondelli è proprio li.
Dichiara Domenicali che non produrranno all'estero per questione di costi ma per essere competitivi globalmente. 0509_si_picchiano.gif
 
15177044
15177044 Inviato: 6 Nov 2014 14:33
 

Ma produzione all'estero anche per il mercato interno/europeo? Perché se producono all'estero le Ducati per i mercati americani o asiatici è una mossa comprensibile, se de-localizzano tutta la produzione... lasciamo stare che è meglio.

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15177051
15177051 Inviato: 6 Nov 2014 14:40
 

Mi spiace un sacco per gli operai ma per il resto è normale andare a produrre dove il costo del lavoro è più basso.
 
15177054
15177054 Inviato: 6 Nov 2014 14:44
 

Jalapeno ha scritto:
Mi spiace un sacco per gli operai ma per il resto è normale andare a produrre dove il costo del lavoro è più basso.


Eh dipende: se tu mi vendi un prodotto ad un prezzo X perché è esclusivo, e nel caso di Ducati è esclusivo perché prodotto in Italia... se non produci più in Italia io potrei non voler più acquistare quel dato prodotto a quel prezzo.

Perché conoscendo Volkswagen dubito che ad una eventuale delocalizzazione corrisponderà un abbassamento dei prezzi. icon_rolleyes.gif
 
15177100
15177100 Inviato: 6 Nov 2014 15:28
 

Ci sono una marea di ambite marche che vengono prodotte da decenni nel sud est asiatico e non hanno perso appeal, vedi Nike per fare un esempio che agli occhi del mondo è una marca statunitense ma che ha i siti produttivi in Vietnam, si appoggia a designer italiani e il nome è greco, insomma l'azienda tipo della globalizzazione.

Non ho detto che i prezzi delle Ducati si abbasseranno, dicevo solo che i costi di produzione saranno più bassi in caso di delocalizzazione. Di solito si abbassano i costi di produzione per aumentare il margine di guadagno non certo per abbassare i prezzi di vendita al dettaglio.
 
15177138
15177138 Inviato: 6 Nov 2014 16:11
 

Da quello che avevo sentito io l'intenzione è di aprire nuovi stabilimenti in sud-america (Brasile) ed estremo oriente (India) per servire i mercati locali.
Certo questo vuol dire non espandere la produzione in Italia, ma neppure ridurla.
 
15177152
15177152 Inviato: 6 Nov 2014 16:23
 

Speriamo che sia cosi, perchè se fanno come la fiat che al momento non è neppure più italiana... ho paura che siano solo parole per far stare tranquilla l'opinione pubblica, al massimo in Italia rimarra il centro progettazione e design e qualche settore amministrativo. Sono drastico?
 
15177161
15177161 Inviato: 6 Nov 2014 16:33
 

Jalapeno ha scritto:
se fanno come la fiat che al momento non è neppure più italiana
Ma neppure Ducati è più italiana...

Jalapeno ha scritto:
Sono drastico?
No, semplicemente realista.
 
15177162
15177162 Inviato: 6 Nov 2014 16:33
 

beh ma il discorso fiat è diverso, se ducati smettese di produrre in italia e passasse sotto un altro stato, sarebbe sicuramente triste, per il amrchio, ma non ci vedrei niente di male dal punto di vista economico a differenza di fiat....
 
15177198
15177198 Inviato: 6 Nov 2014 17:02
 

Ecco non sapevo che Ducati fosse già straniera, pensavo fosse solo di proprietà straniera ma che il grosso della produzione e progettazione fosse in Italia, comunque non sottovalutiamo che ci sono in gioco posti lavoro che vuol dire persone e famiglie senza reddito, certo il fenomeno fiat incide molto di più per numero di persone potenzialemte coinvolte ma credo che il concetto di base sia identico, sempre più marchi italiani all'estero e sempre meno posti di lavoro in Italia.
 
15177202
15177202 Inviato: 6 Nov 2014 17:06
 

Jalapeno ha scritto:
Ecco non sapevo che Ducati fosse già straniera, pensavo fosse solo di proprietà straniera ma che il grosso della produzione e progettazione fosse in Italia
Bè, per me un'azienda italiana che diventa di proprietà di un'azienda straniera, non è più italiana, anche se la produzione rimane qui...
 
15177210
15177210 Inviato: 6 Nov 2014 17:13
 

Si certo ti do ragione, speriamo che in Italia rimanga il più possibile e già che ci sono magari riusciranno a migliorare un po' la qualità del marchio icon_smile.gif
 
15177227
15177227 Inviato: 6 Nov 2014 17:23
 

Jalapeno ha scritto:
Si certo ti do ragione, speriamo che in Italia rimanga il più possibile e già che ci sono magari riusciranno a migliorare un po' la qualità del marchio icon_smile.gif
D'accordissimo.
Già girano i ciuffoli quando un marchio vende agli stranieri, se poi vi anche lo spostamento della produzione, non ne parliamo... icon_evil.gif icon_evil.gif

Per Ducati però, la vedo un po' più "dura" spostare una produzione all'estero. Ducati ha collegato il suo nome anche al fatto di essere costruita in Italia (con tutto il bene ed il male che questo comporta...). Non so come il mercato vedrebbe una Ducati non costruita in Italia... eusa_think.gif eusa_think.gif
 
15177246
15177246 Inviato: 6 Nov 2014 17:33
 

Il messaggio che verrà fatto passare sarà del tipo lo stile italiano con la tecnologia tedesca... poi non dimentichiamo che Barilla per quasi 20 anni è stata di proprietà statunitense ed è sempre stata una bandiera italiana...
 
15177254
15177254 Inviato: 6 Nov 2014 17:38
 

JO74 ha scritto:
Ducati ha collegato il suo nome anche al fatto di essere costruita in Italia (con tutto il bene ed il male che questo comporta...). Non so come il mercato vedrebbe una Ducati non costruita in Italia... eusa_think.gif eusa_think.gif


Esattamente quello che intendevo. Per fare un altro esempio, voi comprereste una Ferrari (e il paragone non penso sia poi così azzardato) sapendo che non sono fatte a Maranello, ma che so... in Indonesia?

O, meglio ancora, una Lamborghini (dato che i "padroni" sono gli stessi) non fatta a Sant'Agata Bolognese?

icon_rolleyes.gif

Anzi, proprio l'esempio dato con Lamborghini dal gruppo VW mi fa ben sperare, quantomeno per la produzione italiana/europea.
 
15177316
15177316 Inviato: 6 Nov 2014 18:29
 

Ferrari e Ducati veramante azzeccatissimo ah ah ah secondo me solo le produzioni artigianali possono vantare il fatto di essere prodotte in Italia, quelle industriali oramai no... poi c'è una bella differenza fra fare un prodotto nel tal stabilimento e assemblarlo nello stesso.
Poi mai comprato una ducati e penso che mai lo farò come mai comprerò una Ferrari, una costa troppo e per l'altra ce di meglio.
 
15177390
15177390 Inviato: 6 Nov 2014 20:01
 

Ducati ha appena concluso un accordo sindacale per aumentare la produzione lavorando su 3 turni (non ricordo in quale reparto), spero sia un buon segnale
 
15177761
15177761 Inviato: 7 Nov 2014 9:28
 

Piecio_point ha scritto:
Ducati ha appena concluso un accordo sindacale per aumentare la produzione lavorando su 3 turni (non ricordo in quale reparto), spero sia un buon segnale


Esatto. Hanno appena stipulato un accordo sindacale che prevede per i lavoratori dei reparti produttivi una diversa turnazione che li porterà a lavorare di meno: circa 180 giorni all'anno anziché circa 220. In pratica, ogni 3 giorni di lavoro si starà a casa 2 giorni. E questo nuovo accordo prevede anche un aumento di stipendio, in realtà dovuto alla smonetizzazione di alcune festività e al fatto che spesso si lavorerà anche il sabato e la domenica, fatto questo che prevede una paga oraria più alta.
Secondo me il cuore della produzione rimarrà qua, ma come già fatto da Honda e Yamaha, per esempio, aprirà anche stabilimenti all'estero per i mercati locali.
 
15177974
15177974 Inviato: 7 Nov 2014 12:52
 

Jalapeno ha scritto:
Ci sono una marea di ambite marche che vengono prodotte da decenni nel sud est asiatico e non hanno perso appeal, vedi Nike per fare un esempio che agli occhi del mondo è una marca statunitense ma che ha i siti produttivi in Vietnam, si appoggia a designer italiani e il nome è greco, insomma l'azienda tipo della globalizzazione.

Non ho detto che i prezzi delle Ducati si abbasseranno, dicevo solo che i costi di produzione saranno più bassi in caso di delocalizzazione. Di solito si abbassano i costi di produzione per aumentare il margine di guadagno non certo per abbassare i prezzi di vendita al dettaglio.


20 anni fa una Nike a 30,00 € non l'avresti mai comprata. Oggi vai in una qualsiasi megastore di scarpe e le trovi in mezzo a tante altre cianfrusaglie. Poi, per carità, trovi anche le Nike da 200 euro ma hanno altre prestazioni, qualità e probabilmente produzione.
 
15177978
15177978 Inviato: 7 Nov 2014 12:54
 

JO74 ha scritto:
D'accordissimo.
Già girano i ciuffoli quando un marchio vende agli stranieri, se poi vi anche lo spostamento della produzione, non ne parliamo... icon_evil.gif icon_evil.gif

Per Ducati però, la vedo un po' più "dura" spostare una produzione all'estero. Ducati ha collegato il suo nome anche al fatto di essere costruita in Italia (con tutto il bene ed il male che questo comporta...). Non so come il mercato vedrebbe una Ducati non costruita in Italia... eusa_think.gif eusa_think.gif


Lancia per la stessa logica è morta.
 
15177980
15177980 Inviato: 7 Nov 2014 12:57
 

Bryancondor ha scritto:
Esatto. Hanno appena stipulato un accordo sindacale che prevede per i lavoratori dei reparti produttivi una diversa turnazione che li porterà a lavorare di meno: circa 180 giorni all'anno anziché circa 220. In pratica, ogni 3 giorni di lavoro si starà a casa 2 giorni. E questo nuovo accordo prevede anche un aumento di stipendio, in realtà dovuto alla smonetizzazione di alcune festività e al fatto che spesso si lavorerà anche il sabato e la domenica, fatto questo che prevede una paga oraria più alta.
Secondo me il cuore della produzione rimarrà qua, ma come già fatto da Honda e Yamaha, per esempio, aprirà anche stabilimenti all'estero per i mercati locali.



È possibile ma con delle precisazioni.
Honda e Yamaha sono fortissime nel loro paese. Nessuno mette niente in discussione. Ampliano all'estero.
In Italia, sinora, tutti quelli che hanno aperto stabilimenti all'estero poi se ne sono andati.

Penserete mica che Audi abbia problemi a gestire una vertenza sindacale di 80 persone, vero??
 
15178103
15178103 Inviato: 7 Nov 2014 14:38
 

nafnlaus ha scritto:
È possibile ma con delle precisazioni.
Honda e Yamaha sono fortissime nel loro paese. Nessuno mette niente in discussione. Ampliano all'estero.
In Italia, sinora, tutti quelli che hanno aperto stabilimenti all'estero poi se ne sono andati.

Penserete mica che Audi abbia problemi a gestire una vertenza sindacale di 80 persone, vero??


In effetti...il caso Husquarna docet...un mio neo-collega lavorava proprio da loro e mi ha raccontato che quando li ha comprati KTM non ci hanno messo poi molto a spostare tutto all'estero.
Purtroppo siamo un paese destinato a fare sempre più fatica... ormai spero nelle colonizzazione aliena, l'unica che ci potrà salvare da questa massa di politicanti.
 
15191298
15191298 Inviato: 22 Nov 2014 12:05
 

Intanto non sono ottanta persone, e la mentalita' dei grossi gruppi, ma grossi davvero come la Volskwagen quando fanno acquisizioni al di fuori del loro "core business" non e' quella di perdere l'unica cosa che conta, cioe' il prestigio del marchio andando a costruire in Indonesia o Vietnam l'alto di gamma e a immane competenza e cultura del lavoro che non si trova sotto un sasso.
Quando chiedi venti-trentamila euro una moto offri, devi offrire, tecnologia e origini, specialmente all'estero il fatto che esista una piccola fascinosa citta' dove opera un marchio famoso da sempre ha un valore assoluto, che vale tanto quanto un mondiale o due. E' l'Italia ragazzi, volenti o nolenti, cazzari o santi abbiamo quello che altri desiderano ma non riescono a copiare, e quindi lo comprano.
A pochi chilometri da Borgo Panigale c'e' un'latra fabbrichetta che ha seguito lo stesso percorso, a Sant' Agata: andate a chiedere a chi ci lavora se sono contenti che la proprieta' sia Audi, avrete un coro entusiastico di si'. Pensate che se la Laborghini fosse spostata a Phnom Phen continuerebbe ad avere lo stesso "charme"?
Cibo, mandolini ,a Venezia magari, opera lirica, vino, il sessanta per cento dell'arte mondiale, I panorami Toscani, la bella gente e' un mischione che vale oro.
Gli accordi sindacali firmati ultimamente sono un ottimo segno.
E comunque I crucchi non hanno comprato da Gigi e Berto Ducati, campioni di purezza motociclistica ma da Bonomi ed il suo gruppo d'investimento che comprende di tutto, compresi fondi pensione.
 
15191688
15191688 Inviato: 22 Nov 2014 22:54
 

Io credo che la progettazione ela produzione resteranno sostanzialmente in Italia,
perché quello che fa vendere nel mondo è lItalain Style.
L e proprietà passano all'estero, ma i prodotti sono italiani, vedi Luis Vuitton che ha un grosso stabilimento a Strá perché i maestri calzaturieri della riviera del Brenta sono sinonimo di qualità
(avete presente "Italian shoes"?).

doppio_lamp.gif
 
15192737
15192737 Inviato: 24 Nov 2014 11:46
 

Se ci si basa su Lamborghini che produce in tirature limitate si compie un errore grossolano.
La stessa realizzazione della nuova piccola dimostra che Ducati vuol essere competitiva su tutti i mercati e che punta ai numeri.
E siccome la dichiarazione sullo spostamento non l'ho fatta io ma Domenicali mi pare ovvio che tentare di smentire serva solo a coprirsi gli occhi con una mano.

Link a pagina di Insella.it

Già nel 2013 si ventilavano queste ipotesi. Nel 2014 si concretizzano.
In Italia resterà la tiratura limitata delle TOP (forse). La produzione di massa invece gradualmente si sposterà all'estero.
 
15192803
15192803 Inviato: 24 Nov 2014 13:08
 

La differenza è che le scarpe sono realizzate in maniera artigianale, le moto sono fatte su catene di montaggio, formare un buon operaio è cosa molto più semplice e veloce che formare un mastro artigiano.
 
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