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[REPORT] - Turchia Orientale 2014
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15139973 Inviato: 29 Set 2014 15:29
Oggetto: [REPORT] - Turchia Orientale 2014
 

Scusate il doppione ma ho avuto casini e non posso aggiornare quello già inserito.
 
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15139974 Inviato: 29 Set 2014 15:30
 



Prologo.
Per chi di voi è stato nella "Turchia occidentale" - quella per capirsi ad ovest della Cappadocia - forse come me è rimasto colpito e affascinato da questa terra di meraviglie. Personalmente però al rientro provai quel senso di non piena soddisfazione, una sensazione di come quando ci si alza da tavola con ancora fame icon_lol.gif

Il primo viaggio era stato pensato nel 2007 ma attuato nel 2009 e - per mantenere la tradizione - mi sono tolto la voglia di est solo 5 anni dopo.

L'idea del 2014 era quella di coprire la zona non fatta nel 2009: passando dalla costa del Mar Nero, Sumela, Erzurum, Gole Georgiane, Kars, Ani, Isak Pasha, il lago Van, Midyat e Mor Gabriel, Mardin, Nemrut dagi, Sanilurfa, Cappadocia e tornare a casa.

Così alla fine dello scorso anno mi sono messo a cercare equipaggi che volessero condividere con noi questo viaggio; e dopo molte mail, alcune telefonate e un paio d'incontri siamo partiti il 13 luglio 2014 verso oriente in 3 moto e 5 persone.


Che cosa è stato il Grande Est:
Il grande est è lontano, è terra di confine, è terra di frontiera, è terra nascosta, è terra assolata, è terra bruciata, è terra ventosa, è terra militarizzata, è culla di storia, è alto, è polveroso, è meraviglioso.



Nota a posteriori: l'itinerario di massima corrisponde con l'effettuato, ma ci sono alcune variazioni che sono state apportate dopo aver disegnato questa immagine. Per pigrizia non l'ho più aggiornata.

13 LUGLIO 2014 - D DAY -
Verona - Ancona
km 358

Il 13 luglio è la data della partenza. Ritrovo alle ore 08:00 all'autogril SECCHIA OVEST. Arrivo nell'ordine:

noi EQ-VR
Ettore EQ-PV
Antonella&Giancarlo EQ-CN.

Dopo i saluti e il caffe siamo partiti e arrivati Ancona nel tempo stabilito, ma la nave era in ritardo di 4 ore... icon_mad.gif

14 LUGLIO 2014.
Igoumenitsa - Istanbul
km 902

anche qui c'è gran poco da scrivere se non che abbiamo corso come disperati riducendo le tappe per cercare di recuperare le 4 ore della nave e arrivare ad Istanbul per cena.

Per chi non fosse avvezzo agli usi e costumi dei musulmani, durante il ramadam è comune festeggiare le serate andando a cena nei ristoranti. Quindi era molto probabile che arrivando tardi ad istanbul non ci fosse stato più nulla da mangiare. Invece conoscendo a priori qualche ristorante abbiamo riposto nella panza una buona cena icon_wink.gif

Avevamo già prenotato l'hotel in zona Suleymaniye e quindi siamo arrivati abbastanza agili, ma l'hotel, sebbene non male e con i dovuti comfort, non ci ha entusiasmato.

NOTA DI SERVIZIO:
Per chi dovesse percorrere l'autostrada ricordo che non ci sono autogril con distibutori, bisogna uscire e sperare che ce ne siano subito fuori dallo svincolo. Purtroppo non tutti gli svincoli hanno un distributore comodo, in alcuni casi bisogna fare anche 12km.

15 luglio 2014
Istanbul - Safranbolu
km 422 (-9 dal piano di marcia)

La tappa prevedeva di dirigersi verso Sile, percorrere la costiera fino a Eregli e poi passando da Devrek, Yenice per arrivare a Safranbolu.

La strada motociclisticamente è anche valida e divertente, ma purtroppo speravo più panoramica. Invece dopo un breve tratto che alterna costiera ed entroterra, la strada finisce in un bosco e il manto stradale diventa scivoloso, pieno di buche e a tratti completamente sterrato. Il che per chi guida può essere anche avventuroso ma per le passeggere...

L'arrivo a Safranbolu è stato invece degno di merito perchè siamo arrivati dall'alto e scesi nei quartieri "dove il sole del buon dio non da i suoi raggi" icon_wink.gif. Il GPS ci ha portato nella piazzetta dove avevamo selezionato due hotel. I gestori subito ci hanno detto di non avere posto sebbene booking diceva avessero ben 4 camere libere. Così - dimostrando di non voler essere coglionati - dopo una contrattazione accanita siamo riusciti ad avere le nostre camere quasi a metà prezzo rispetto a quanto costassero su booking.

La contrattazione per ogni cosa è stata una costante del viaggio, siamo arrivati a contrattare anche le cene ma non la benza icon_smile.gif

Stanza hotel


Qualche foto della città:






Alla fine abbiamo cenato a sazietà con 8 € a testa icon_lol.gif

ALCUNE RIFLESSIONI DELLA CAROVANA DI VIAGGIO:
Safranbolu sicuramente merita la visita e la nottata ma probabilmente arrivarci da un'altra strada è la scelta migliore.

16 Luglio 2014
Safranbolu - Kastamonu
km 353

Questta tappa nella prima versione del viaggio non esisteva, si andava direttamente a Amasya. Ma nel corso dei mesi e versioni, limando l'itinerario e provando diverse soluzioni è uscita questo percorso: Safranbolu - Amasra - Inebolu - Kastamonu.

La strada che scende ad Amsra da Safranbolu è una bella stradona grande abbastanza curvosa con raccordi ampi che permettono di guidare bene e divertente in un bel panorama. La cittadina di Amasra merita. E' su un doppio promontorio che divide un doppio golfo, molto pittoresca e graziosamente turistica ma non eccessivamente, non europeizzata, tarta su necessità di un minimo di visitatori turchi soprattutto di Istanbul.



sosta per visita e caffè turco.

Il tratto di strada che da Amsra arriva a Inebolu è senza mai fine. La strada è stretta mal tenuta, curve da seconda, asfalto liquefatto con ghiaino gettato sopra. Avvallamenti e dossi dovuti al cedimento geologico erano una costante che ha rallentato di parecchio l'andatura. Ma questo fa parte di un viaggio e non ci si può far nulla.

Ma la cosa che più ci ha colpito di questo tratto di costa è "un'aspettativa tradita". I paesini principali hanno tutti un lungomare importante, ma abbandonato. I sampietrini con le erbacce che crescono tra le loro fessure, i giardini tra le case mai finite incolti, l'assenza di gente, le tombe nell'incuria tra le case, pochissimi bar e quasi l'assenza totale di ristoranti e attrattive. Un posto surreale come se tutto fosse stato progettato per un grande futuro ma poi la fuga.

Inebolu - forse - è la prova di questa sensazione di vuoto che abbiamo provato. Da inebolu abbiamo velocemente percorso una buona strada fino a Kastamonu. L'arrivo a kastamonu è stato sorprendentemente positivo. Sia la parte nuova sia quella storica sono tenute abbastanza bene e valorizzate, è stato come tornare alla realtà. Per la prima volta abbiamo capito che mangiare dopo il "botto del cannone" (il segnale che autorizza a consumare bevande e cibo) non è da fare. Infatti il ristorante che avevamo identificato era tutto pronotato, un altro non aveva più posto e abbiamo dovuto ripiegare sull'unico che avesse ancora un po' di cibo: Lesson learnt...

Kastamonu


altre foto del 15 luglio








altre foto del 16 luglio









 
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15139976 Inviato: 29 Set 2014 15:31
 

17 luglio 2014
Kastamonu Amasya
km 247 km

Tappa breve attraverso i primi panorami da Anatolia le prime montagne desertiche che sembrano appoggiate sui giardini che formano i fiumi nelle valli. Degna di nota è stata la tappa per il "cai" fatta ad Osmancik per puro caso. Infatti ci siamo fermati sulla riva nord del fiume dove i cittadini musulmani attivisti erano attorno all'imam locale che parlava loro. Il nostro arrivo chiassoso ha destato subito preoccupazione:



e tutti i baretti del lungo fiume erano chiusi. Un vecchiereddro ci ha indicato l'altra riva. così a piedi abbiamo attraversato il ponte in stile tibetano per andarcene a bere il cai dalla parte trasgressiva del fiume.

Siamo arrivati abbastanza presto ad Amasya, cercato l'hotel selezionato ci siamo messi a riposare prima di andarcene a spasso. Verso le 18:00 siamo usciti. Amasya è famosa per le tombe dei re del Ponto, dal portale mongolo e dalle sue case ottomane costruite "in pizzo" all'argine. Ha dato i natali a Strabone e il suo nome ricorre un po' ovunque. E questa è la città lato ottomano:





E questa è la ulu cami.



Memori dell'altra volta abbiamo imboccato la strada per la cena alle 19:15, in modo di mettere le gambe sotto la tavola prima della agonizzata cannonata. Senza alcun rispetto per la religione musulmana abbiamo iniziato a sfamarci come lupi e alla fine della zuppa di rito il cannone Turco di immane potenza ha tuonato la fine del digiuno diurno del ramadam...

dopo cena abbiamo continuato il nostro tour e con grande sorpresa di sera la città si trasforma...











18 Luglio 2014
Amasya Sumela
km 531

Tappa con chilometraggio medio ma nulla di significato da riportare durante il tragitto, per di più uno stradone che costeggia il mar nero.

Invece l'arrivo a Sumela è da riportare: sembra di arrivare sulle nostre Alpi. Boschi densi di conifere, ruscelli e case di legno. Il nostro arrivo è stato caratterizzato da nuvole basse e pioggerellina densa. Siamo arrivati in hotel stanchi morti e infreddoliti.



L'hotel è tutto di legno con il ristorante annesso, una strutta senza infamia e senza lode. Ci siamo fermati a cena e abbiamo mangiato abbastanza bene tra cui per me degno di nota era la trota fritta e il minestrone di verdura.

All'epoca i 4/5 dell'equipaggio non sapevano che le cose belle sarebbero arrivate dall'indomani...

19 Luglio 2014
Sumela - Erzurum
km 303

Da "oggi" il tour entra nel vivo fino a quando lasceremo Sanliurfa. Infatti il nocciolo del viaggio del viaggio turco 2014 era proprio l'esplorazione di questa parte di medio oriente.

La mattina sveglia presto e colazione abbondante, in sella alle moto per le 08:30 direzione Monastero di Sumela. La strada è stretta e s'inerpica sulla valle



fino a quando si vede appare il monastero:



ci si arriva abbastanza vicino con le moto eppoi si deve camminare per circa 10 minuti fino all'ingresso. Entrammo per primi, e questo è quello che trovammo:







poco dopo arrivano anche altri ma il fascino è diminuto di poco...



Usciti e tornati sulle moto abbiamo preso la direzione verso Erzurum. Una strada fantastica, curve stupende, raccordi tra le curve perfetti, asfalto buono e paesaggio che inzia a farsi semi desertico

















Ci sono due passi da oltrepassare l'ultimo mi sembra attorno ai 2600 metri e questa è la vista:



Arrivati in hotel, docciati siamo andati a cercare il ristorante in cui non abbiamo mangiato quasi nulla icon_sad.gif

Poi giretto serale per la città, purtroppo la scuola coranica era chiusa per restauro ma abbiamo potuto comunque apprezzare qualcosa



20 luglio 2014
Erzurum - Kars
km 319

Sebbene ci sia una strada diretta che unisce Erzurum a Kars avevamo pianificato una deviazione significativa per attraversare le Gole Georgiane. Non solito a dilungarmi in descrizioni ma qui è importante. In antichità faceva parte del regno armeno - e questo giustifica la presenza di chiese e monasteri in arte armena - ora è Turchia. Il territorio è impervio, desertico, con pochi centri abitati in un angolo inospitale ma terribilmente affascinante...

Da Erzurum la strada verso Tortum non è nulla di che, ma appena si arriva a Tortum le cose cambiano...



la pianura finisce e inziano le montagne e la strada percorre prima un canyon per poi salire a costeggiare un lago. tra curve e saliscendi ci si diverte immersi in un paesaggio che non si dimentica.












Finito di costeggiare il lago la strada riprende nel canyon.



La sera prima abbiamo programmato una deviazione per visitare una chiesa che la guida suggeriva. Ma la strada in due carichi si è dimostrata un attimo complessa...









Tornati sulla strada principalele gole continuano per molti km e alla fine la strada esce dal canyon, si inerpica ancora e il paesaggio in un paio di curve cambia in modo assoluto e totale...



questo panorama quasi alpino ce lo porteremo quasi fino a Kars.





 
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15139978 Inviato: 29 Set 2014 15:32
 

21 luglio 2014
Kars - Dogubayazit
km 232

Dopo una colazione dei lupi caucasici, partenza abbastanza presto e direzione Ani. Questa è era una visita che tutta la carovana aspettava sin dalla partenza. Non sto qui a dirvi nulla della città, ma vi lascio un link a chi fosse interessato a leggerne la storia gloriosa Link a pagina di It.wikipedia.org

Ad Ani abbiamo trovato il primo mototurista da quando partimmo, un turco di istanbul. questo è quando ci siamo trovati di fronte dopo aver attraversato un paesino ai confini con la modernità



una volta dentro lo spettacolo è tra il tetro e l'affascinante





il ponte della via carovaniera



il confine turco armeno



la via dei negozi



la chiesa armena - l'altra apostolica Link a pagina di It.wikipedia.org - sta sera sono in vena di cultura.



Usciti da Ani abbiamo intrapreso una pista che accorcia di molto la strada verso Dogubayazit.

Il terrore delle femmine era palpabile...



Ma il panorama desertico anatolico per me rimane sempre estremamente affascinante





L'amico Ararat





e il cartello che visto dal vivo ha sempre il porco perchè...

.

L'arrivo a Dogubayazit non è stato trionfale... la città è un groviglio caotico di polvere e l'unica cosa che volevo fare era la fuga verso l'Ishak Pasa Palace... direzione MURAT CAMPING...

Ora purtroppo qui sono obbligato deontologicamente ad aprire una pietosa parentesi. Il MURAT CAMPING ha la miglior posizione in assoluto per dustarsi l'Ishak Pasa (http://en.wikipedia.org/wiki/Ishak_Pasha_Palace) ma è un posto da post guerra atomica. In più è lercio, puzzolente al punto che se vi fosse stato qualcos'altro di concreto nei paraggi era da fuggire. In più hanno cercato di fregarci sulla cena con un prezzo mai pagato.

qualche foto dei dintorni...







In ogni modo torniamo a noi e voglio postare la foto che per me identifica questa vacanza - GIRO NESSUNA MODIFICA A POSTERIORI come tutte le altre:







































con la tempesta di sabbia nella valle. altre foto dello stesso momento:































questa fu l'indomani mattina invece:







22 luglio 2014
Dobubayazit - Van
km 224

Fuga da alkatraz.
Fuggiti di corsa, siamo saliti all'Ishak Pasa per visitarlo. La guida diceva: apertura ore 08:00... in realtà aprì alle 09:00 e con balle che centrifugavano per la nottata pessima e ancora l'olezzo nel naso l'attesa non è stata delle migliori. In ogni caso una volta entrati abbiamo superato il trauma MURAT CAMPING perchè l'Ishak Pasa - sebbene sia rimasto senza mobilio, arazzi e quadri - rimane veramente un posto da mille e una notte. Posso capire come dovesse apparire per coloro che l'hanno potuto vedere nel suo splendore.

Appena varcata la soglia ho avuto un flash. Questa è la Descrizione del libro "Viaggio in Oriente" di Attilio Brilli (che consiglio a chi volesse andare in terra TUrca):

Impareggiabili mercanti di sogni, i viaggiatori hanno riportato dall'Oriente paesaggi abbacinanti di luce, architetture grandiose, abbigliamenti bizzarri e pittoreschi, fragranze di rarissime spezie, voluttuose figure femminili. Essi hanno stipato l'immaginario occidentale delle raffigurazioni di un mondo esotico ed intensamente erotico, dispotico e crudele, elusivo ed enigmatico: una profusione di forme e di immagini di cui si approprieranno l'arte, la letteratura, il melodramma, la moda. L'harem, il bagno turco, il serraglio sono diventati sinonimo di lussuria, di sensuale indolenza, di uso capriccioso e arbitrario del potere. In questo genere di viaggio trova inoltre espressione l'anelito dell'uomo moderno a liberarsi dalle spire del conformismo, a ricongiungersi con le proprie origini, a ritrovare la culla delle religioni monoteiste, e, in una ricerca della fase aurorale delle civiltà, a rigenerarsi a contatto con l'immenso emporio dei miti. Ma vi è implicita anche la violazione di un universo chiuso, interdetto agli occidentali dalle barriere culturali e dalla natura dei luoghi, che si tratti dei deserti dell'Arabia e delle inviolabili città sante della religione musulmana, oppure dell'intrusione voyeuristica nell'harem del sultano o nella comune intimità domestica. Nella sua affascinante ricostruzione il libro attinge ai racconti dei protagonisti, fonti tanto preziose quanto poco conosciute attraverso le quali si è formato nel mondo occidentale il sogno del favoloso Oriente.

In ogni modo un po' addormentato e un po' distratto dall'evocazione di cui sopra siamo arrivati a Van. L'itinerario del giorno, prima di arrivare in hotel, prevedeva una visita a due siti: Hosap Calesi e Cavustepe ma la stanchezza della nottata persa ci ha "costretto" ad andare subito in hotel dove tra hammam, sauna e piscina avremmo dovuto riposare.

La sera riprendiamo le moto per cena e visita a Van. Abbiamo rischiato di saltare cena! ma per fortuna 1/2 di EQ-VR ha trovato dove mangiare. In 5 abbiamo preso: 4 Kebap di pollo + 2 Kebap vegetariani + 6 1/2l di acqua + 1 Ayran + 5 cai il tutto a circa 25TL...

23 luglio 2014
Van - Van: il giro del lago
km 398

Lo scopo della tappa era andare nel cratere nel nemrut e visitale le tombe di ahlat. Il tratto sud del lago vale la pena di essere percorso







così come salire al cratere - riempito da due laghi: uno piccolo uno grande. Uno spazio fuori dall'usuale:







La discesa verso Ahlat comunque regala scorci interessanti e pure le tombe Selciuchide.



Abbiamo poi completato il giro fino a tornare in hotel. La sera mangiato poco fuori dall'hotel in una "bettola" locale in cui nonostante abbiamo stancato il cameriere abbiamo pagato 70TL in 5 icon_lol.gif.

CONSIDERAZIONE DELLA CAROVANA:
Probabilmente da un punto di vista logistico la miglior soluzione non è alloggiare a VAN ma a Tatvan. Il giro del lago non vale mentre è da non perdere il cratere e a chi interessa la storia le tombe.
 
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15139981 Inviato: 29 Set 2014 15:33
 

24 Luglio 2014
VAN - MIDYAT
km 411

Un tuffo nella Mesopotamia settentrionale.
E' da Sumela che abitavamo a 1600 metri circa di quota e la temperatura durante il giorno si aggirava attorno ai 28-30 ma di sera precipitava sui 18 o meno. La strada che da Tatvan scende a Batman è molto scorrevole e scenica, ma la cosa che più colpisce è come la temperatura sale ad ogni curva fino ad arrivare a +42.5 a Catakkopru. in queste vicinanze c'è un ponte a schina d'asino stupendo:



che permetteva in passato il passaggio sul Tigri. La nostra direzione è Midyat giù all'inizio del deserto siriano, terra di antica cristianità oggi rimane legata alla fede cristiano ortodosso siriaca. Ma andiamo con calma perchè la strada ci deve ancora regalare qualche scorcio importante.

La strada costeggia il Tigri che ha modellato il paesaggio circostante



fino ad arrivare ad un borgo che al tempo dell'Impero era fulcro nodale di passaggio: Hasankeyf (http://en.wikipedia.org/wiki/Hasankeyf).





sosta e pranzo di frutta secca all'ombra dei 42.0C con bevuta di ettolitri di acqua fresca rigenerate. Purtroppo il sito era chiuso per manutenzione e questa è stata la scusa per dire: VABBUO' stiamocene all'ombra altri 10 minuti icon_wink.gif.

La regione di Midyat è di forte influenza cristiana e sebbene ci siano stati dei forti attriti e scontri negli ultimi anni è molto suggestivo vedere monasteri in una regione di forte, radicata e accanita cultura islamica.



Ci siamo diretti immediatamente al Mor Gabriel. Non uso parole qui:













Finita la visita, direzione Midyat



che ci ha sorpreso per due cose: 1. è bella e ben tenuta; 2. alle 19:20 non c'era più un c***o da mangiare!!!!



Ebbene sì. Midyat è abbastanza a sud-est rispetto la nostra prima sera ma tiene lo stesso fuso orario di Istanbul. Quindi alle 19:15 il sole era già sotto l'orizzonte e le belve scatenate in 5 minuti cenano e finiscono ogni cosa, non c'era un posto in cui mangiare. Tranne una baracca nella piazza in mezzo alla strada che aveva spiedini di capra o pecora e insalata... per chi non lo sa il sottoscritto non mangia carne e quindi cena con due piatti di insalata...



Una cosa che mi ha colpito è come la minoranza cristiana della regione sia molto orgogliosa e facilmente riconoscibile dalle collane con il crocefisso in mostra o la croce tatuata. Durante il corso della giornata abbiamo superato i 44 gradi.
 
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15139982 Inviato: 29 Set 2014 15:34
 

25 luglio 2014
Midyat Karadut
km 324

Una delle due canzoni che mi veniva da fischiettare sempre durante il viaggio era Suad dei Modena City Ramblers

"Hai negli occhi foto di polvere e tramonti
Di tappeti stesi, di tende e di silenzi
Di casbah e di mercati"

fiii fiiii fiii

"Hai il profumo dolce dell'erba e dell'incenso
Di bracieri accesi che brillano d'inverno"

fii fiii fiiii

vabbè la faccio corta.... :confused

Ad ovest della bella Midyat sorge sul versante sud dello spuntone di roccia Mardin. La posizione domina la valle e la rende molto siriana e attraente.



Purtroppo non sono riuscito a trovare la posizione per scattare queste foto che desideravo fare. Vi posto foto non mie ora:





Mardin è bella. E meriterebbe qualcosa di più di una visita di passaggio per un "cai" volante... la prossima volta di prometto una notte qui...

La strada parte verso nord alla volta del Nemrut Dagi e i suoi colossi di Antioco. La strada è meravigliosa





ma la cosa più bella è quando si arriva a ... e si deve traghettare sull'Eufrate.



Questo non ha prezzo... icon_lol.gif

In ogno modo arriviamo all'hotel selezionato e dopo una furiosa contrattazione e ricontrattazione stipuliamo Cena, Trasposto sul Nemrut Dagi, dormire, colazione a 35.10€ a coppia. Anche in questo caso vi metto le foto che si commentano da sole...













Discesi e abbiamo cenato. Il Nemrut Dagi ha molti significati, soggetto a più interpretazioni ma sicuramente non si può rimanere sterili quando si sale. Il paesaggio, i colori, la vista a 360 gradi su tutta l'Anatolia visibile non può lasciar nessuno indifferente. Un posto che affascina e non lo si dimenticherà mai.
 
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15139985 Inviato: 29 Set 2014 15:35
 

26 Luglio 2014
Karadut - Kahramanmaras
km 446

L'uscita dall'Oriente
Con la tappa odierna si conclude il core-business del viaggio. Il meraviglioso Oriente turco finisce a Sanliurfa anche se tracce e "ripercussioni" ci accompagneranno fino alla Cappadocia.
Partiti di buon ora la nostra direzione è sud est verso il sito archeologico di gobekli tepe (http://it.wikipedia.org/wiki/G%C3%B6bekli_Tepe). La strada che che avevo disegnato sulla carta era la più breve e sensata, ma una volta in loco il fondo stradale è tipico della vecchia Turchia. Ma questo rende ancora più colorito l'approcio ad uno dei siti archeologici più antichi al mondo. Gli scavi però non rendono ancora l'impatto dell'importanza perchè essendo ancora in piena attività c'è tutto coperto ma il fatto che lì si sta riscrivendo la storia conosciuta è lo rende da non perdere - almeno a chi piace storia e sassologia icon_wink.gif -.
Dopo la visita siamo arrivati a Sanliurfa, già l'arrivo nella città santa per 3 religioni è suggestivo. E' una bella città, proprio bella. Dopo aver parcheggiato abbiamo visitato solo il quartiere santo delle piscine di Abramo, purtroppo il tempo tiranno non ci ha permesso di più. Ma ci ritornerò perchè è troppo affascinante questo angolo di mondo.







L'ora e mezza - forse due - spese in questa città di architettura siriaca (http://en.wikipedia.org/wiki/%C5%9Eanl%C4%B1urfa) mi ha messo la pulce di voler tornarci prima o poi. Merita.
Durante la sosta abbiamo cambiato il piano di viaggio, sebbene dispiaciuto di non aver potuto vederla durante le ore serali, abbiamo preso la decisione di avvicinarci alla Cappadocia. Di per sè, il nostro viaggio nell'est finiva proprio in quel momento quindi ogni cambiamento non avrebbe comportato grossi sconvolgimenti al significato della missione turca. Siamo arrivati abbastanza agilmente a Kahramanmaras. La città ci ha sorpreso perchè se ancora permeata dell'est ha già un tocco di occidente: Verdeggiante, pulita, animata.

In ogni modo troviamo l'hotel e poi ci dirigiamo a cena. Questa è stata mevigliosa... abbiamo negoziatoil prezzo di ogni singolo piatto!! Ma abbiamo mangiato bene. Per quanto riguardo l'hotel vi lascio solo la recensione fatta su TripAdvisor - da leggere come quando Crozza imita Marchionne: Link a pagina di Tripadvisor.it
 
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15139989 Inviato: 29 Set 2014 15:35
 

27 Luglio 2014
Kahramanmaras - Mustafapasa
km 406

Lasciata Kahramanmaras partiamo verso nord ovest. Nella mia testa c'era il percorso montano che avevo studiato, disegnato e importato nel navigatore. La strada inizialmente è a tratti a 4 corsie e veloce ma poco dopo diventa molto bella e montana. Anche qui ci sono grossi pezzi in ricostruzione e il mio pensiero è stato che tra qualche anno questa meravigliosa strada montana con le sue curve ben raccordate lascerà il posto ad una superstrada in stile turco. Peccato... in ogni modo non facciamo la strada che mi ero proposto e non capisco perchè la traccia sul PC è una e sul Navigatore è un'altra... questo è alto tradimento! I c******i mi centrifugano: odio non fare quello che mi ero proposto. Se avevo pianificato di passare da là c'era il buon motivo e non ci siamo stati! Se ci penso mi incazzo ancora...

In ogni modo, arriviamo a Goreme da est e cogliamo l'occasione per far vedere a EQ-PV il museo all'aperto di Goreme. EQ-CN ci racconta invece il loro vissuto 29 anni prima... non lo scrivo qui, lascio a loro il compito se vogliono. CI dirigiamo invece al nostro paesello di campagna fermo ad un tempo che fu, un paesello "a latere" del turismo ormai chiassoso della Cappadocia, del turismo che ha reso tutto più facile, più raggiungibile, più consumabile ai molti. Un po' di turismo aiuta, un po' di turismo è importante, ma troppo rovina. Badate bene che comunque sono stati bravi a non devastare questo angolo di mondo incredibile e che comunque mi ha lasciato ancora senza fiato, ma la presenza del turista ora è preponderante, invasiva. Già 5 anni fa era tutto turistico ma mi è apparso più discreto, meno denso, sebbene le strutture erano pressochè identiche. Solo il numero dei visitatori era molto meno.

Torniamo al nostro hotel a Mustafapasa... doccia relax e direzione Goreme e come l'altra volta mi dedico alle foto al calar del sole per cogliere la luce e le ombre più belle:





Dopo cena dritti in hotel a dormire... l'indomani dobbiamo andare le strade sconosciute della Cappadocia...
 
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15139993 Inviato: 29 Set 2014 15:36
 

28 luglio 2014
Mustafapasa - Mustafapasa
km 208

L'idea della tappa odierna è quella di visitare la regione meridionale della Cappadocia che è rimasta rurale e meno turistica.

Lasciato Mustafapasa




ci siamo poi imbattuti in una pista che arriva a Derinkuyu




Per visitare la famosa città sotterranea. Certo un lavoro immane per scavare e togliere tutto quel materiale di riporto, per poi vivere sicuramente non in un ambiente sicuro o salubre. In ogni modo una visita è dovuta!

La tappa di per sé non ci ha emozionato più di tanto tranne il "garino" con i ragazzi locali sui loro 100 e 125 in leggera discesa e vento a favore. icon_smile.gif Mi ha ricordato le corse fatte da ragazzo con i 50ini icon_smile.gif

La fine siamo arrivati a Ucisar








Tornati a Mustafapasa abbiamo cenato in un ristorantino per autoctoni e tolto la fame come lupi!
 
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15139996 Inviato: 29 Set 2014 15:37
 

29 luglio 2014
Mustafapasa - Istanbul
km 760

Mattina svegli presto per volo in mongolfiera...


Ucisar e Goreme
























Finito il volo abbiamo preso le moto e dritti ad Istanbul







Abbiamo trovato hotel nella sponda meridionale del corno di Istanbul, e dopo una cena di pesce - finalmente - tutti a nanna.

I giorni a seguire sono stati dedicati ad Istanbul, per rilassarci e riposarci un po' dai molti km fatti fino a quando il 01-Agosto-2014 ci siamo diretti fino ad Igomunetisa per attendere il traghetto che ci avrebbe riportato ad Ancona e da lì casa...
 
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15139997 Inviato: 29 Set 2014 15:37
 

Per chiunque fosse interessato a informazioni aggiuntive può anche contattarmi privatamente che posso dare numero di telefono, email e skype.

Grazie per tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere il report e soprattutto un abbraccio a Marianna, Antonella, Giancarlo ed Ettore che hanno condiviso con me questo viaggio che da molti anni sognavo di fare e grazie a loro si è attuato nelle modo più bello che potesse avvenire.

Buona strada a tutti... 0510_saluto.gif
 
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15140075 Inviato: 29 Set 2014 16:44
 

Grazie, bellissime immagini e le poche, necessarie parole. La voglia di viaggiare per ora sta nascosta dietro due bambini ancora piccoli. Dopo tre volte a Nordkapp e diverse altre mete, al momento viaggio con il guinzaglio più corto. Pazienza! 0509_up.gif
 
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15140352 Inviato: 29 Set 2014 20:29
 

Grazie.
Sono relativamente spesso ad Alcamo icon_wink.gif

Ti offro un caffè al 900 o all'impero
 
15140836
15140836 Inviato: 30 Set 2014 9:18
 

GS3NO ha scritto:
Grazie.
Sono relativamente spesso ad Alcamo icon_wink.gif

Ti offro un caffè al 900 o all'impero


Se sei qui spesso, saprai benissimo che nessun autoctono ti lascia pagare in un bar che è a 50 metri dal suo posto di lavoro. Fatti sentire, sarà un piacere! 0509_up.gif
 
15142640
15142640 Inviato: 1 Ott 2014 17:30
 

bellissimo viaggio 0509_up.gif se riesco per capodanno qualcosa in quella zona mi piacerebbe,(http://it.wikipedia.org/wiki/G%C3%B6bekli_Tepe).e poi capadoccia in particolare 0509_doppio_ok.gif ma vediamo intanto
bravi 0509_campione.gif e stato un piacere leggervi doppio_lamp.gif
 
15142774
15142774 Inviato: 1 Ott 2014 19:35
 

Complimenti davvero.
Ottimo giro e report molto gradevole.
Le foto hanno immortalato paesaggi veramente notevoli...!!

0509_up.gif doppio_lamp.gif
 
15143242
15143242 Inviato: 2 Ott 2014 9:00
 

randagio ha scritto:
bellissimo viaggio 0509_up.gif se riesco per capodanno qualcosa in quella zona mi piacerebbe,(http://it.wikipedia.org/wiki/G%C3%B6bekli_Tepe).e poi capadoccia in particolare 0509_doppio_ok.gif ma vediamo intanto
bravi 0509_campione.gif e stato un piacere leggervi doppio_lamp.gif


Ciao, fai attenzione che a capodanno la maggior parte della Turchia è freddissima soprattutto le zone descritte in questo report. Noi il Gobekli Tepe l'abbiamo visitato e ci sono scavi in corso e quindi è tutto coperto e non hai un colpo d'occhio affascinante. Resta però un'emozione a chi interessa la storia.

Se vuoi altre info non esitare a contattarmi anche su skype.

ciao
 
15143244
15143244 Inviato: 2 Ott 2014 9:02
 

JO74 ha scritto:
Complimenti davvero.
Ottimo giro e report molto gradevole.
Le foto hanno immortalato paesaggi veramente notevoli...!!

0509_up.gif doppio_lamp.gif


grazie. sempre a disposizione a chi avesse domande icon_wink.gif
 
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