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Raffreddamento aria / liquido [quali le differenze?]
15892000
15892000 Inviato: 20 Ott 2017 17:40
 

UN motore raffreddato ad acqua ( naturalmente progettato correttamente) lavora ad una temperatura piu' bassa ed uniforme :

consideriamo la temperatura d' olio piu' bassa di una 20ina di gradi con miglioramento della durata e potere lubrificante.

la testata 4 cilindri che subisce minori distorzioni , soprattutto ai cilindri centrali che sono sempre critici.

Rigidita' del monoblocco molto maggiore avendo una doppia parete.

La miscela A/B che subisce un minor riscaldamento nei condotti d' aspirazione, quindi carica piu' densa.

Lavorando ad una temperatura piu' bassa le leghe d' alluminio sono piu' resistenti.

Possibilita' di far motori piu' compatti , in quanto l' interasse tra cilindri puo' essere minore a parita' di alesaggio
 
15892769
15892769 Inviato: 23 Ott 2017 1:51
 

hv1260 ha scritto:
Riprendo questo vecchio post, perché mi sembra pertinente per chiedere come mai ho letto da più parti che i motori raffreddati ad aria faticano a rispettare le ultime norme antiinquinamento Euro4, tanto che ci sono rumors su un nuovo motore Guzzi con raffreddamente "a liquido camuffato".
In un certo senso, si intuisce (l'ultimo post di questovecchia discussione parlava appunto di "rendimento migliore" ecc), ma gradirei qualche dettaglio tecnico più preciso, se qualcuno sa.
Grazie

Rispettano meglio le norme euro 4 perchè la temperatura è più uniforme.
si scaldano prima grazie al termostato, la temperatura è più costante su tutti i cilindri
grazie alla pompa, e si può misurare la temperatura con un solo sensore.
anche le testate sono raffreddate in modo più efficente. quindi non c'è paragone.
il prezzo da pagare è nella complessità del sistema.
 
15938359
15938359 Inviato: 19 Feb 2018 12:42
 

Ciao icon_smile.gif come avrai capito leggendo questo topic e l'articolo che hai postato, i motori raffreddati ad aria sono destinati a morire per meri motivi di rinnovo forzato imposto da chi prende le decisioni per noi, più che per ragioni tecniche.

Un motore raffreddato ad aria inquina di più perché, essendo sottoposto a sbalzi termici superiori rispetto ad un motore raffreddato a liquido, necessita di tolleranze pistone/cilindro superiori e questo lo rende più rumoroso e più inquinante.

Inoltre la temperatura di esercizio di un motore raffreddato ad aria è più imprevedibile rispetto a quella di un motore raffreddato a liquido (quest'ultimo può sempre contare sulla chiusura della valvola termostatica o delle ventole quando la temperatura va fuori parametri), ne consegue che è più difficile rispettare i limiti di emissioni nocive essendo il rendimento e la qualità di combustione fortemente influenzata dalla temperatura del motore (combustione migliore = minore inquinamento). Questa è una mia ipotesi, perché non so se nelle (più inutili che dannose) norme antinquinamento i motori vengano effettivamente testati in condizioni di temperature differenti...

Mi permetto di correggere alcune imprecisioni. È molto semplice anche in un motore raffreddato ad aria rilevare la temperatura, è sufficiente un sensore per l'olio (parametro molto più utile della temperatura del liquido refrigerante per indicare la condizione termica di un motore!).
Inoltre non è sempre vero che un motore raffreddato a liquido si scaldi prima, si pensi ad esempio ad un grosso monocilindrico in confronto ad un motore plurifrazionato: quest'ultimo potrebbe scaldarsi prima se raffreddato ad aria. Comunque i motori vengono sempre testati in condizioni "di laboratorio" per verificare se rispettano le normative antinquinamento, dubito che siano previsti anche test a freddo!

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
15939635
15939635 Inviato: 22 Feb 2018 2:15
 

Un motore raffreddato a liquido non è detto che si scaldi prima di uno raffreddato ad aria anzi è quasi sempre vero il contrario specie se saliamo di cilindrata anche tra due motori raffreddati a liquido ma di cilindrata e frazionatura differente.

Per esempio prendo le 2 moto che ho avuto fino ad oggi; XT660 monocilindrico da 48 cv raffreddato a liquido e la Dorsoduro1200 bicilindrico da 130 cv sempre raffreddato a liquido.

Beh l'XT anche in pieno inverno sotto un temporale esagerato ci metteva si e no 5-10 minuti per entrare in temperatura e l'olio massimo massimo un quarto d'ora nella stessa situazione (eh si avevo messo pure il sensore temperatura olio eusa_whistle.gif ) All'opposto però ricordo che raramente anche in piena estate ho sentito l'unica ventola presente avviarsi.

Al contrario la DD in questo periodo è un vero incubo al primo avvio; nel tragitto che faccio per andare a lavorare mi entra in temperatura (e cioè mi arriva alle 3 tacche sul display) dopo aver percorso esattamente 6 Km senza superare mai e poi mai i 3-4.000 giri snocciolando un po tutte le marce ma quando partono le ventole (4 tacca) è un forno e a meno di superare i 20-30 Km/h ti ritrovi le ventole attive ogni 20 secondi.

Per quanto riguarda i test a freddo e le normative € io sapevo che invece vengono controllati eccome i valori motivo per cui (al di la dello sviluppo tecnologico) sono scomparsi anni e anni fa gli starter manuali per esempio.
 
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