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Accensione a puntine [come funziona ?]
2995945
2995945 Inviato: 21 Nov 2007 20:30
Oggetto: Accensione a puntine [come funziona ?]
 

ciao..avete degli schemi per farmi capire come funziona??
 
2997266
2997266 Inviato: 21 Nov 2007 22:22
 

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il filo rosso va alla bobina AT e il blu ai fari
 
3002629
3002629 Inviato: 22 Nov 2007 16:19
 

Norge ha scritto:

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il filo rosso va alla bobina AT e il blu ai fari
puoi spiegarmi meglio??
 
3004037
3004037 Inviato: 22 Nov 2007 18:14
 

scusate se mi intrometto ... sta cosa interessa anche me..



parlate di accensioni che poi si collagano alla bobina esterna (tipo benelli) da cui parte il filo che va alla candela, o di accensioni che hanno dentro la bobina (tipo franco morini cambio manuale) il filo che va alla candela parte dal carter motore...?

la foto inserita credo sia del primo caso : il filo blu va alla bobina (AT che significa?) e il rosso ai fari (?)

mentre nel secondo caso (almeno nel mio motore) c'e un filo rosso e uno nero (dove vanno ??)

ciao icon_wink.gif
 
3004351
3004351 Inviato: 22 Nov 2007 18:38
 

AT = Alta Tensione

Nel Ciao ci sono due fili, uno va alla bobina AT (da cui parte il cavo che va alla candela) ed uno al circuito luci. Il ritorno del circuito luci va a massa sul motore.

Non conosco i particolari del funzionamento, ma mi pare che all'apertura dei contatti si abbia il passaggio di tensione nella bobina. Essa provvede in quell'istante ad innalzare il valore della tensione ad un livello tale da far scoccare la scintilla nella candela.

Il condensatore mi pare che serva a limitare lo scintillio delle puntine, che altrimenti si consumerebbero in fretta.

Non ne so di più.

Guido
 
3005850
3005850 Inviato: 22 Nov 2007 20:44
 

Ciao, le accensioni a volano magnete,

a dinamo-ruttore-batteria, a magnete, con alternatore,

si basano tutte su fenomeni elettrici riguardanti le complesse leggi

>>>> dell'induzione elettromagnetica

che nel caso dei generatori elettrici
>>parlando TERRA, TERRA, TERRA <<< si possono riassumere così:

un conduttore metallico, se viene mosso in uno spazio in cui è presente un campo magnetico, si genera al suo interno una corrente elettrica.

E parallelamente, è possibile il contrario, cioè se si applica ad un conduttore metallico immerso in un campo magnetico una corrente elettrica, si ottiene un movimento del conduttore stesso
Su questo si basano tutti i motori elettrici.

RIPETO E' SOLO UN INDICAZIONE ELEMENTARE PER FAR CAPIRE SEMPLICEMENTE IL FENOMENO, su cui si basano TUTTI I GENERATORI E MOTORI ELETTRICI CC e DC con o senza spazzole.

>> Quindi, parlando del Volano Magnete, questo gira con il motore, ed il suo rotore è dotato di magneti che continuano a passare davanti agli avvolgimenti di rame.

Si genera quindi una corrente alternata nei circuiti collegati agli stessi avvolgimenti.

>>>> Uno è quello collegato alle luci, clakson ecc. e permette di far funzionare questi dispositivi ogni qual volta si chiude l'interruttore o pulsante relativo

>>>l'altro, invece è collegato alle puntine che a loro volta sono collegate all'avvolgimento primario della bobina.

La bobina, sempre parlando >>TERRA, TERRA, TERRA, <<

altro non è che un trasformatore di corrente ed è formato>>

>> da due avvolgimenti:il primario è collegato alle puntine, invece il secondario è collegato alla candela.

Come dicevo la bobina è un trasformatore, ma senza le puntine che si aprono e chiudono, sulla candela non avrebbe nessuna scintilla.

>>Qui entra in gioco un altra legge dei fenomeni d'induzione elettromagnetica,

ovvero >> con un brusco cambiamento di campo magnetico (cioè quando si aprono le puntine che non lasciano più passare la corrente) sul secondario della bobina che ha >>> molte più spire dell'avvolgimento primario>> viene generato un picco di tensione elevatissimo, ma di bassissimo aperaggio.

Questa corrente è quella che riesce a scoccare fra gli elettrodi della candela.

>> Spero di essere stato almeno un po' comprensibile.

Ultima modifica di saruggia il 22 Nov 2007 20:53, modificato 1 volta in totale
 
3005923
3005923 Inviato: 22 Nov 2007 20:52
 

saruggia ha scritto:
Ciao, le accensioni a volano magnete,

a dinamo-ruttore-batteria, a magnete, con alternatore,

si basano tutte su fenomeni elettrici riguardanti le complesse leggi

>>>> dell'induzione elettromagnetica

che nel caso dei generatori elettrici
>>parlando TERRA, TERRA, TERRA <<< si possono riassumere così:

un conduttore metallico, se viene mosso in uno spazio in cui è presente un campo magnetico, si genera al suo interno una corrente elettrica.

E parallelamente, è possibile il contrario, cioè se si applica ad un conduttore metallico una corrente elettrica, si genera un movimento, e su questo si basano tutti i motori elettrici.

RIPETO E' SOLO UN INDICAZIONE ELEMENTARE PER FAR CAPIRE SEMPLICEMENTE IL FENOMENO, su cui si basano TUTTI I GENERATORI E MOTORI ELETTRICI CC e DC con o senza spazzole.

>> Quindi, parlando del Volano Magnete, questo gira con il motore, ed il suo rotore è dotato di magneti che continuano a passare davanti agli avvolgimenti di rame.

Si genera quindi una corrente alternata nei circuiti collegati agli stessi avvolgimenti.

>>>> Uno è quello collegato alle luci, clakson ecc. e permette di far funzionare questi dispositivi ogni qual volta si chiude l'interruttore o pulsante relativo

>>>l'altro, invece è collegato alle puntine che a loro volta sono collegate all'avvolgimento primario della bobina.

La bobina, sempre parlando >>TERRA, TERRA, TERRA, <<

altro non è che un trasformatore di corrente ed è formato>>

>> da due avvolgimenti:il primario è collegato alle puntine, invece il secondario è collegato alla candela.

Come dicevo la bobina è un trasformatore, ma senza le puntine che si aprono e chiudono, sulla candela non avrebbe nessuna scintilla.

>>Qui entra in gioco un altra legge dei fenomeni d'induzione elettromagnetica,

ovvero >> con un brusco cambiamento di campo magnetico (cioè quando si aprono le puntine che non lasciano più passare la corrente) sul secondario della bobina che ha >>> molte più spire dell'avvolgimento primario>> viene generato un picco di tensione elevatissimo, ma di bassissimo aperaggio.

Questa corrente è quella che riesce a scoccare fra gli elettrodi della candela.

>> Spero di essere stato almeno un po' comprensibile.
non ho capito la perte sulle puntine
 
3008385
3008385 Inviato: 23 Nov 2007 2:46
 

Ciao, le puntine sono in pratica un interruttore che continua ad aprire e chiudere il circuito che collega l'avvolgimento dentro il volano (che produce corrente) e l'avvolgimento >>primario<< della bobina alta tensione.
Questo avvolgimento primario della bobina ha avvolto "vicino" l'avvolgimento >> secondario della bobina <<<, ma da con questo non ha nessun collegamento elettrico (a parte la massa in comune), è solamente vicinissimo.

Per una delle tante leggi della fisica relativa all'>>induzione elettromagnetica << nel momento in cui si aprono le puntine (quindi si apre l'interruttore) improvvisamente si crea una>> velocissima variazione di campo magnetico che induce (crea) sull'avvolgimento secondario la tensione per far scoccare la scintilla alla candela.

La cosa basilare è che l'avvolgimento primario della bobina ha una certa sezione di filo e tot spire , mentre il secondario della bobina (quello collegato alla candela) è formato da un filo di sezione molto più fine del primario ed ha un numero di spire molto maggiore del primario.
Le spire , diciamo che sono i giri che fa il filo avvolto .

Tutti i motori ad accensione con candela, funzionano su questo principio, sia che abbiano il volano magnete, la dinamo, batteria, l'alternatore, il vecchio magnete.

Le accensioni elettroniche sono solo una rivisitazione di questo principio e le più semplici sostituiscono solamente le puntine con un dispositivo elettronico, che non ha più parti in movimento che si possono consumare, come succede invece nelle puntine.

Lo so è un po' difficile da spiegare, ma d'altronde non è così semplice spiegare i fondamenti dell'elettrotecnica in due parole più semplici possibili.

Se hai domande.
 
3008624
3008624 Inviato: 23 Nov 2007 9:41
 

Ultima modifica di GuidoGR il 23 Nov 2007 19:05, modificato 1 volta in totale
 
3010187
3010187 Inviato: 23 Nov 2007 13:01
 

Ciao, negli impianti dove l'energia elettrica è prodotta dal volano magnete, vi sono due possibilità di schema:

>>> quello più diffuso in assoluto, in cui la bobina AT (alta tensione)
>>>>>>>>>> è esterna <<< e quindi si trova fissata al telaio della moto o ciclomotore

>>> ed il sistema che prevede la bobina AT
>>>>>> posizionata sul piatto interno del volano magnete <<<<<<.

Questo sistema viene usato ancora per molti piccoli motori per la manutenzione del verde, come motoseghe, decespugliatori, ecc.

mentre per per i ciclomotori e qualche moto, è stato usato solo in passato, ma a causa dei materiali dell'epoca, spesso si avevano problemi elettrici a causa sel surriscaldamento degli isolanti dell'avvolgimento secondario della bobina AT.

Infatti, bisogna tenere conto, che tutti i fili che compongono gli avvolgimenti, sono isolati solamente da un sottilissimo strato di vernice apposita trasparente.

In tutti gli impianti dotati di puntine il condensatore, è messo in parallelo alle puntine, per evitare che si consumino anzitempo a causa della scintilla che si formerebbe ogni volta che si aprono.

In pratica si ha una ionizzazione dell'aria presente fra i due contatti delle puntine che si aprono.

>>>La cosa interessante, è che questo fenomeno elettrico,

che si chiama extracorrente di apertura,

venne sfruttato come sistema di accensione per i primissimi motori a scoppio, ad accensione comandata, quindi fu montato anche sui primi esemplari di moto e auto.

In pratica, nella camera di scoppio di questi primordiali motori a ciclo Otto, c'era un interruttore, a sua volta collegato alla pila,
che si apriva al momento della fase d'accensione e scoccava quindi una debole scintilla.

Ovviamente il funzionamento era alquanto precario.

La vera rivoluzione epocale nei sistemi d'accensione fu l'invenzione

>>> del magnete, prima ad alta tensione, poi a bassa tensione,

da parte di Robert Bosch,

e da questo sistema discendono

>>> tutti i sistemi d'accensione che sono stati utilizzati fin'ora <<<

Ultima modifica di saruggia il 25 Nov 2007 10:35, modificato 1 volta in totale
 
3021510
3021510 Inviato: 24 Nov 2007 21:57
 

bravissimo saruggia meriti un bel 10!
bisogna anche ricordare che i sistema a spinterogeno fu inventato da henry Ford, che a sua volta era un discepolo di Tomas Edison che nel 800 inventò parecchie cose con l'eletticità.
 
3027814
3027814 Inviato: 25 Nov 2007 23:11
Oggetto: re
 

Bravo Saruggia icon_smile.gif più "navigo" sù questo sito e più ho la conferma che devi essere uno che la sà lunga sulle moto, complimenti.
 
3201030
3201030 Inviato: 17 Dic 2007 16:29
 

scusate, dove posso trovare un condensatore del tipo che è nella prima foto, perchè il mio prima funzionava, ma adesso le puntine non so come, ma fanno scintilla tra di loro. Si trova dai normali ricambisti? se la risposta è no come posso rimediare, si può percaso far ritornare in vita il vecchio condensatore? Grazie
 
3201432
3201432 Inviato: 17 Dic 2007 16:59
 

Ciao, sei sicuro che le puntine non siano troppo vicine?

Hai misurato con lo spessimetro la distanza tra i contatti?

Un leggero scintillio, comunque, non pregiudica il funzionamento del motore, ma accorcia solamente la vita delle puntine.
 
3202518
3202518 Inviato: 17 Dic 2007 18:46
 

saruggia ha scritto:
In tutti gli impianti dotati di puntine il condensatore, è messo in parallelo alle puntine, per evitare che si consumino anzitempo a causa della scintilla che si formerebbe ogni volta che si aprono.

Mumble mumble..... quindi l'accensione funzionerebbe anche senza condensatore, con il solo effetto collaterale di un precoce consumo delle puntine ?

Ultima modifica di RenPag il 27 Ago 2008 12:54, modificato 1 volta in totale
 
3204173
3204173 Inviato: 17 Dic 2007 21:29
 

saruggia ha scritto:
Ciao, sei sicuro che le puntine non siano troppo vicine?

Hai misurato con lo spessimetro la distanza tra i contatti?

Un leggero scintillio, comunque, non pregiudica il funzionamento del motore, ma accorcia solamente la vita delle puntine.


saruggia le puntine sono a debita distanza (0,6mm misurate con spessimetro) ma il fatto è che mi sono già mangiato due condensatori, perchè non so fare il collegamento elettrico.Il mio motom dispone di una bobina AT esterna, ma non originale, è di un fantic e presenta solo 3 collegamenti, uno sul telaio dove passa energia, l'altro alla candela e l'altro rimanente non so dove metterlo. Nel piatto avvolgimenti ho notato che ci sono 4 elementi : le puntine, il condensatore, una bobina che scarica sul blocco motore e un'altra da cui si libera un filo che va a finire fuori; la bobina che scarica sul blocco motore è poi collegata al condensatore e le puntine pure e dal condensatore poi esce un filo all'esterno, è percaso questo filo che devo collegare al contatto rimanente della bobina AT ?Perchè io ho collegato sia questo filo che quello dell'altra bobina tutti e due alla bobina AT nello stesso contatto è forse per questo che sono rimasto senza condensatori?
 
3204673
3204673 Inviato: 17 Dic 2007 22:06
 

totopipetta ha scritto:

la bobina che scarica sul blocco motore è poi collegata al condensatore e le puntine pure e dal condensatore poi esce un filo all'esterno, è percaso questo filo che devo collegare al contatto rimanente della bobina AT ?Perchè io ho collegato sia questo filo che quello dell'altra bobina tutti e due alla bobina AT nello stesso contatto è forse per questo che sono rimasto senza condensatori?


e' uno scenario apocalittico!

quando vi renderete conto di cosa state facendo avrete la mia stessa reazione icon_eek.gif


se guardi la foto che ho postato capirai tutto.

il rosso va alla bobina AT, il blu ai fari.

le 2 bobine sono diverse: guarda la foto e identifica le tue. i collegamenti si vedono nella foto.

non aggiungo altro.

magari avessi avuto internet quando smontavo i primi motori!
 
3205484
3205484 Inviato: 17 Dic 2007 23:10
 

io gradivo sapere se alla bobina AT va il filo rosso o il filo blu, perchè il mio piatto è identico al tuo, solo che da te manca il feltro per oliare il volano, ed esattamente andava posizionato in quel buco sotto il condensatore; ma tu quanti gradi di anticipo hai regolato?
 
3206880
3206880 Inviato: 18 Dic 2007 11:11
 

avevo scritto dove andava il filo rosso...

il mio feltrino era rotto... ora ne ho trovato uno nuovo.

per l'anticipo non lo so... il mio motore andava bene e l'ho rimontato come prima. non ho avuto mai problemi.
 
3212024
3212024 Inviato: 18 Dic 2007 20:36
 

c'è un piccolo particolare che ho notato soltanto ora in dettaglio, ovvero che la mia bobina, quella con il filo più sottile, ha una placca di rame apposita che scarica sul blocco, ma dato che la cosa non mi convinceva perchè avrebbe potuto fare cortocircuito, ho portato tutto il piatto con la bobina AT dal mio elettrauto di fiducia che ha fatto il collegamento nuovo (ho messo il nuovo condensatore, mi è costato solo 1€ ed è perfetto)
 
3214168
3214168 Inviato: 18 Dic 2007 23:24
 

ma alla bobina AT quanti fili devono arrivare in totale, uno dal condensatore e basta?Poi ho notato che nel piatto di norge non c'è niente che scarica sul blocco motore, quindi come fa scintilla la candela? con un solo polo collegato?
 
3222980
3222980 Inviato: 19 Dic 2007 23:38
 

il ponte sono le puntine... non esistono altri contatti.

alla bobina ci va solo il filo rosso.
 
3236797
3236797 Inviato: 21 Dic 2007 21:22
 

ho fatto il collegamento come mi hai suggerito tu e funziona meglio di prima, e senza cortocircuito, un'ottima scintilla, non me l'aspettavo, complimenti davvero
 
3309294
3309294 Inviato: 3 Gen 2008 11:24
 

totopipetta ha scritto:
ma alla bobina AT quanti fili devono arrivare in totale, uno dal condensatore e basta?Poi ho notato che nel piatto di norge non c'è niente che scarica sul blocco motore, quindi come fa scintilla la candela? con un solo polo collegato?


Nel piatto di Norge non c'è niente che scarica sul blocco motore perché NIENTE deve scaricare sul blocco (altrimenti non arriva corrente alla candela). Da lui c'è una bobina (quella in basso) che con un filo esce dal carter e porta corrente per illuminazione e clacson; un'altra bobina (quella in alto) che sempre con un solo filo è attaccata alla testa del condensatore dove pure trovano posto il filo proveniente dalle puntine ed un ulteriore filo che uscendo dal carter va alla bobina esterna (da cui poi parte il cavo AT per la candela). In sostanza, all'interno del carter si produce solo corrente bassa tensione mentre la bobina esterna produce quella alta per la scintilla. Ma in passato esistevano frequentemente volani magnete che producevano AT all'interno: soostanzialmente al posto della bobina che nella foto di Norge si vede in alto era posizionata una bobina con doppia funzione e due circuiti (primario e secondario) che lavorava in primario a bassa tensione e in secondario ad alta. Nel tuo caso probabilmente, se ho interpretato bene la descrizione, tu hai proprio questa bobina provvista di una placca metallica rivolta all'interno dalla quale partiva, attraverso una presa di corrente avvitata su un foro sovrastante, la corrente di AT per la candela. In caso di malfunzionamenti di questa bobina molti provvedevano ad applicare una bobina esterna continuando però a fruire della vecchia interna facendone lavorare SOLO il primario a bassa tensione (ed eliminando, ovviamente, la presa di corrente di cui parlavo sopra). E' chiaro però che la placca metallica di cui abbiamo parlato doveva essere perfettamente isolata altrimenti la bobina, se non completamente guasta, avrebbe comunque tentato di lavorare come progettata scaricando quindi saltuariamente o sempre AT sul carter attraverso ponte elettrico in partenza dalla placchetta stessa.
 
4588801
4588801 Inviato: 28 Mag 2008 0:02
 

il Galletto non fa più la scintilla...... ho notato che la bobina scalda parecchio.... cosa può essere successo ? può essere stato un contatto tra i due avvolgimenti?
 
4589527
4589527 Inviato: 28 Mag 2008 8:55
 

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Il circuito tipo dovrebbe essere questo.

Se non da più la scintilla e la bobina scalda è probabile che quest'ultima sia andata in cortocircuito e che quindi sia da cambiare.

Prova ad alimentarla direttamente da una batteria, meglio se interponendo un fusibile, facendo girare a mano il motore vedi se la scintilla si forma nel momento dell'apertura delle puntine.
 
4590035
4590035 Inviato: 28 Mag 2008 10:10
 

Grazie Guido!


un altra domanda..... alla bobina arrivano due fili..... cosa succede se vengono invertiti?
 
4590668
4590668 Inviato: 28 Mag 2008 11:20
 

In teoria mi sembra che non succeda nulla, ma verificherei prima se uno dei due non sia collegato alla massa tramite la carcassa della bobina, se questa fosse metallica.

Infatti essendo in pratica un avvolgimento primario che prende da un lato tensione dalla batteria e che dall'altro si chiude a massa tramite il contatto delle puntine, non dovrebbe esserci differenza nel verso di collegamento a meno che appunto la carcassa metallica sia collegata ad uno dei due fili, in questo caso il senso di collegamento diventerebbe importantissimo.

E' da rimarcare che la scintilla avviene quando il circuito nel primario si interrompe per l'apertura del circuito stesso, in quel momento - mi pare per il fenomeno dell'extracorrente di apertura - la magnetizzazione del nucleo si trasferisce al secondario generando la scintilla...detto in parole povere e semplificando.

La bobina è in pratica un trasformatore elevatore, che però in corrente continua non può funzionare anche se alimentato (funzionerebbe in alternata, ma non al nostro scopo), funziona solo nel momento in cui c'è una variazione di corrente, come nel caso appunto che il circuito venga aperto dal movimento delle puntine.
 
4591839
4591839 Inviato: 28 Mag 2008 13:32
 

grazie Guido!!! faccio sempre fatica a capire quando ho a che fare con l'impianto elettrico!
 
4593408
4593408 Inviato: 28 Mag 2008 15:31
 

Ho sbagliato nel mio precedente messaggio: la bobina (i due fili di entrata e di uscita ed il filo che va alla candela) NON deve mai essere a massa, altrimenti non potrebbe funzionare, non ci sarebbe infatti mai l'apertura del circuito.

Quindi, se la bobina è sana e non è in cortocircuito od a massa, non dovrebbe esserci differenza tra i due fili, anche se per correttezza si dovrebbe rispettare il codice colori dello schema elettrico.

Guardando lo schema: se infatti la bobina fosse a massa dal lato che va alla batteria si avrebbe un bel corto con sfiammate varie (come mettere in corto direttamente i poli della batteria), se invece fosse a massa dopo (lato puntine), l'impedenza della bobina eviterebbe le scintille, ma verrebbe meno di fatto l'apertura del circuito: non ci sarebbe quindi mai la scintilla sulla candela.
 
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