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Indice del forumTecnica di Guida

   

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Lo sapevate che... [rotazione opposta del manubrio in curva]
2511980
2511980 Inviato: 19 Set 2007 13:31
 

Era una cosa che sapevo da prima di avere la moto, addirittura la usavo con i 50ini a 14 anni, l'ho sempre fatto e non potrei farne a meno, ti da un'enorme velocità nei cambi veloci e si scende in piega che è un piacere, molto utile anche solo per scansare un buco.

Lamps!
 
2531095
2531095 Inviato: 21 Set 2007 15:57
 

io sapevo questa cosa, ma non ho mai provato ad accentuare il movimento del manubrio in quanto ho paura di fracassarmi per terra. icon_lol.gif icon_lol.gif
 
2531181
2531181 Inviato: 21 Set 2007 16:02
 

iele123 ha scritto:
io sapevo questa cosa, ma non ho mai provato ad accentuare il movimento del manubrio in quanto ho paura di fracassarmi per terra. icon_lol.gif icon_lol.gif


No, tranquillo, certo che se dai una sterzata esagerata.... devi solo provare, spingi leggermente il manubrio e sentirai la moto andare in piega da sola, non avere paura, vacci piano e sentirai la moto reagire alla tua spinta, per cui riesci tranquillamente a controllare la cosa. Io lo faccio anche solo per scansare i buchi nell'asfalto, si riesce meglio a controllare la manovra che altrimenti è difficile fare.


Lamps!
 
2532184
2532184 Inviato: 21 Set 2007 17:44
 

sicuramente è cosi e in diverse occasioni si riesce anche a notarlo ...

ma una curiosità (tecnica direi) ... come mai capita spesso nelle cadute in piega che l'anteriore si chiuda ... dovrebbe aprirsi o sbaglio ???

non sò se mi ho spiegato !!!
 
2532906
2532906 Inviato: 21 Set 2007 19:16
 

pitbull999 ha scritto:
sicuramente è cosi e in diverse occasioni si riesce anche a notarlo ...

ma una curiosità (tecnica direi) ... come mai capita spesso nelle cadute in piega che l'anteriore si chiuda ... dovrebbe aprirsi o sbaglio ???

non sò se mi ho spiegato !!!


Si cade a seguito di una perdita di aderenza: se il baricentro del sistema, durante uno scivolamento, va fuori dall'area d'impronta della gomma, il risultato è la definitiva perdita di aderenza della gomma interessata, a causa dell'improvvisa diminuizione della componente di carico orientata perpendicolarmente all'asfalto e passante attraverso la superficie d'impronta.

Ora, se è vero come è vero che per provocare l'imbardata (piega) della moto si debba per forza di cose accennare ad un controsterzo, è vero anche che una volta inseriti in traiettoria lo sterzo lo si gira - seppur di poco - dalla parte "giusta" ovvero verso l'interno della traiettoria che si sta affrontando.

E se durante questa condizione, l'angolo di deriva* della gomma aumenta causando inizialmente un sottosterzo, viene da sé che l'unica reazione possibile è quella di accentuare la sterzata verso l'interno della curva sperando che una ripresa di aderenza (complice una "pelata" di gas...) sia sufficiente a scongiurare la caduta.

*) L'angolo di deriva è la differenza tra l'orientamento dell'asse longitudinale della ruota (durante una traiettoria curva) e la traiettoria effettivamente percorsa dalla stessa.
Tale angolo è influenzato sia dalla deformazione della carcassa sottoposta ai vari carichi che si sviluppano in curva, sia allo scivolamento centrifugo della gomma sull'asfalto.
La differenza, a sua volta, tra gli angoli di deriva anteriori e posteriori, determina infine il comportamento del veicolo in curva (sottosterzante, neutro, sovrasterzante)
 
2533186
2533186 Inviato: 21 Set 2007 19:56
 

Non sono d'accordo con De corsa sul fatto che lo sterzo una volta in piega prenda una orientazione opposta alla dicesa in piega, cioe' verso l'interno curva.
Lo dico per due motivi:

1 a volte e necessario regolare l'angolo di piega (curva a raggio misto o qual si voglia) quindi si continua ad effettuare una'azione di spinta sul semimanubrio.

2 generalmente quando "si chiude lo sterzo" e' perche si sta portando la frenata durante la discesa in piega (o staccata dentro la curva). Una eccessiva azione frenante in questo caso fa perdere aderenza all'anteriore che se si inpunta si chiude e si cade.

A me e' capitato a gomme finite di trovarmi (in pista) a entrare frenato e sentire l'anteriore scivolare. Se, in quel caso, avessi esagerato ancor di piu' col freno o se non avessi esercitato la pressione sul semimanubrio, lo sterzo si sarebbe sicuramente chiuso.
 
2533219
2533219 Inviato: 21 Set 2007 20:00
 

lo sterzo si puo chiudere anche in percorrenza, non necessariamente solo in ingresso, guarda le cadute nelle gare, per farti un esempio quella di valentino dell'anno scorso che gli fece perdere il mondiale all'ultima gara icon_wink.gif
 
2533661
2533661 Inviato: 21 Set 2007 20:46
 

non mi è mai successo che mi si chiudesse lo sterzo in curva(per fortuna),ma credo sia dovuta ad una perdita di aderenza dell'anteriore da cui deriva una istintiva tendenza a chiudere l'angolo di sterzo.
personalmente ero a conoscenza del fatto che bisogna buttarsi prima sul lato opposto e molti miei amici non capiscono come faccio a piegare in curva così velocemente con uno scooter icon_razz.gif
 
2533942
2533942 Inviato: 21 Set 2007 21:20
 

alex09 ha scritto:
lo sterzo si puo chiudere anche in percorrenza, non necessariamente solo in ingresso, guarda le cadute nelle gare, per farti un esempio quella di valentino dell'anno scorso che gli fece perdere il mondiale all'ultima gara icon_wink.gif


Parlando di pista:

Una curva da staccata (non curvoni in appoggio o "esse") e divisa in due parti, la prima e quella in cui arrivi scendendo in piega a freni tirati e la seconda e' quella dove risali a gas in mano. Ovvio che lo sterzo, se si esageri col freno, si chiudera' nella prima parte.
Se affronti una curva a gas chiuso e senza frenare, lo sterzo non si chiudera' mai e l'unico modo che hai per cadere e' piegare piu' di Hopkins!
 
2535086
2535086 Inviato: 22 Set 2007 2:52
 

Come ? Cioè se io faccio la curva così ( in realtà è come se facessi così ) ?

Non mi pare molto fattibile icon_confused.gif
 
2535313
2535313 Inviato: 22 Set 2007 9:38
 

norderer ha scritto:
Non sono d'accordo con De corsa sul fatto che lo sterzo una volta in piega prenda una orientazione opposta alla dicesa in piega, cioe' verso l'interno curva.
Lo dico per due motivi:

1 a volte e necessario regolare l'angolo di piega (curva a raggio misto o qual si voglia) quindi si continua ad effettuare una'azione di spinta sul semimanubrio.

2 generalmente quando "si chiude lo sterzo" e' perche si sta portando la frenata durante la discesa in piega (o staccata dentro la curva). Una eccessiva azione frenante in questo caso fa perdere aderenza all'anteriore che se si inpunta si chiude e si cade.

A me e' capitato a gomme finite di trovarmi (in pista) a entrare frenato e sentire l'anteriore scivolare. Se, in quel caso, avessi esagerato ancor di piu' col freno o se non avessi esercitato la pressione sul semimanubrio, lo sterzo si sarebbe sicuramente chiuso.


1) l'azione di spinta sul manubrio non ha un riscontro così diretto come immagini o come sembra sul disassamento che lo sterzo assume rispetto all'asse longitudinale della moto;

2) Lo sterzo si può chiudere benissimo anche senza alcuna azione di frenata: ciò può dipendere solo da una perdita di aderenza della ruota anteriore, per qualsiasi causa avvenga.
Il fatto che immediatamente dopo ci si ritrovi con lo sterzo "chiuso" (come osservi anche tu!) è la prova lampante che durante la percorrenza di una curva (magari inconsciamente) si tende sempre a sterzare verso l'interno: altrimenti sarebbe impossibile curvare!

Riassumendo, i due punti che consideri c'entrano poco col succo del discorso: a parità di angolo di deriva tra le due gomme (comportamento neutro del veicolo) una volta iscritto in traiettoria, lo sterzo - PER NECESSITA' GEOMETRICA - sarà ruotato leggermente verso l'interno della curva: altrimenti la traiettoria non sarebbe più... curva ma rettilinea per la tangente e la moto cadrebbe verso l'interno della curva.
In traiettoria, infatti, la principale forza che sostiene al moto e che le permette di curvare è il disassamento (verso l'interno) dello sterzo rispetto all'asse longitudinale della moto.

icon_exclaim.gif Non solo: per raddrizzare la moto in uscita di curva, tralasciando di considerare l'effetto "guida" eventualmente ottenibile col controllo dellla derapata di potenza, lo sterzo va ruotato ulteriormente verso l'interno della traiettoria.
Il disassamento della reazione centripeta che si crea con questa manovra, comporta il raddrizzamento della moto; cioè l'esatto contrario della "coppia di ribaltamento" che provoca e consente la discesa in piega.

icon_idea.gif Per accertarti di questo comportamento comune a tutti i veicoli a due ruote, potrebbe esserti utile percorrere dei tratti in discesa con una bicicletta che, senza sospensioni e senza trazione sulla ruota posteriore, rende evidenti tali dinamiche.
Ovviamente, l'angolazione assunta dallo sterzo all'ingresso, durante ed in uscita di curva sarà tanto più evidente quanto più ridotto sarà il raggio della curva stessa e quindi la sua velocità di percorrenza.

Bloccando dritto lo sterzo di una bici e poi spingendola a mano si può anche notare come pur potendola inclinare da un lato e dall'altro il veicolo non potrà altro che procedere dritto: per poter curvare è necessario infatti sterzare verso l'interno della curva, c'è poco da fare! icon_wink.gif
 
2538413
2538413 Inviato: 22 Set 2007 19:05
 

dunque diciamo che oggi in pista ci ho fatto un pò caso ... ed effettivamente come dice de_corsa il "leggero CONTROSTERZO" (chimiamolo così) avviene solo per l'inserimento in curva mentre una volta dentro si guida in "leggero SOTTOSTERZO" ecco perchè la maggior parte delle cadute in piega avvengono a causa della chiusura della gomma ... logicamente a meno che non si perda l'anteriore a causa di una scivolata ...

dico giusto ???????????????
 
2545824
2545824 Inviato: 24 Set 2007 8:35
 

pitbull999 ha scritto:
dunque diciamo che oggi in pista ci ho fatto un pò caso ... ed effettivamente come dice de_corsa il "leggero CONTROSTERZO" (chimiamolo così) avviene solo per l'inserimento in curva mentre una volta dentro si guida in "leggero SOTTOSTERZO" ecco perchè la maggior parte delle cadute in piega avvengono a causa della chiusura della gomma ... logicamente a meno che non si perda l'anteriore a causa di una scivolata ...

dico giusto ???????????????


Si, dici giusto nella tua sintesi a patto di lasciare tra virgolette, come giustamente hai fatto, il termine "Sottosterzo" che riguarda in realtà solo il comportamento dinamico del veicolo, ovvero la differenza tra la traiettoria impostata e quella realmente percorsa.
Il suo contrario è detto "sovrasterzo", in mezzo sta il comportamento "neutro".

La maggior parte delle cadute in pista avvengono effettivamente per la chiusura dell'avantreno perché è tipico della guida pistaiola entrare in traiettoria in forte decelerazione in quanto si guida "senza margine" alla ricerca del limite,
ma su strada, per prudenza, conviene adottare una guida che contempli anche l'errore o l'imprevisto e quindi meglio completare la decelerazione a moto dritta e poi affrontare la curva a gas leggermente aperto: in tal modo risulta più facile ed immediata qualsiasi correzione di velocità o di traiettoria e sarà molto più difficile che l'avantreno "prenda sotto".
perché la strada non è la pista icon_wink.gif
 
2551613
2551613 Inviato: 24 Set 2007 19:00
 

Per De corsa: Spiegami (gentilmente icon_wink.gif ) cosa succede su una curva che chiude il raggio man mano che si procede. Quindi occorre (a parte rallentare) aumentre l'angolo di piega.

icon_exclaim.gif Altra domanda, hai detto:"per poter curvare è necessario infatti sterzare verso l'interno della curva, c'è poco da fare!".
Io mentre scendo in piega (in staccata), quindi sterzo verso l'esterno curva, comicio gia' a dirigermi verso la corda!
Non quadra con quello che hai detto tu. icon_rolleyes.gif
 
2551689
2551689 Inviato: 24 Set 2007 19:06
 

norderer ha scritto:


icon_exclaim.gif Altra domanda, hai detto:"per poter curvare è necessario infatti sterzare verso l'interno della curva, c'è poco da fare!".
Io mentre scendo in piega (in staccata), quindi sterzo verso l'esterno curva, comicio gia' a dirigermi verso la corda!
Non quadra con quello che hai detto tu. icon_rolleyes.gif


Semplice... tu spingi sul semimanubrio come se stessi sterzando dalla parte opposta e la moto scende in piega però lo ruota anteriore si inclina leggermente verso l'interno della curva! Anche perchè se così non fosse vorrebbe dire che la ruota anteriore per tutta la curva tenderebbe a strisciare (essendo la velocità periferica della ruota contraria a quella del veicolo) lasciando ad ogni svolta un bellissimo virgolone nero icon_biggrin.gif
 
2551758
2551758 Inviato: 24 Set 2007 19:12
 

Miscia ha scritto:


Semplice... tu spingi sul semimanubrio come se stessi sterzando dalla parte opposta e la moto scende in piega però lo ruota anteriore si inclina leggermente verso l'interno della curva! Anche perchè se così non fosse vorrebbe dire che la ruota anteriore per tutta la curva tenderebbe a strisciare (essendo la velocità periferica della ruota contraria a quella del veicolo) lasciando ad ogni svolta un bellissimo virgolone nero icon_biggrin.gif


Ma cosi' non quadra! Se spingo sul semimanubrio per destabilizzare la moto (effetto giroscopico etc etc), vuol dire che sia, pur di poco, ho la ruota anteriore che guarda la via di fuga e non la corda. icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif eppure, io e a volte anche la moto, andiamo verso la corda!
 
2555357
2555357 Inviato: 25 Set 2007 9:12
 

norderer ha scritto:
Miscia ha scritto:


Semplice... tu spingi sul semimanubrio come se stessi sterzando dalla parte opposta e la moto scende in piega però lo ruota anteriore si inclina leggermente verso l'interno della curva! Anche perchè se così non fosse vorrebbe dire che la ruota anteriore per tutta la curva tenderebbe a strisciare (essendo la velocità periferica della ruota contraria a quella del veicolo) lasciando ad ogni svolta un bellissimo virgolone nero icon_biggrin.gif


Ma cosi' non quadra! Se spingo sul semimanubrio per destabilizzare la moto (effetto giroscopico etc etc), vuol dire che sia, pur di poco, ho la ruota anteriore che guarda la via di fuga e non la corda. icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif eppure, io e a volte anche la moto, andiamo verso la corda!


icon_eek.gif Come non quadra?!?

- Da un assetto perfettamente simmetrico, percorrendo una traiettoria rettilinea, tu decidi di curvare:

1) Per curvare, con un veicolo ad assetto instabile appoggiato su 2 ruote poste su due assi paralleli ed allineati , è necessario prima inclinare il veicolo verso l'interno della curva: per ottenere tale risultato l'unica manovra possibile è quella di sterzare leggermente verso la direzione opposta alla piega.
In tal modo si genererà una cosiddetta "coppia di ribaltamento (laterale)" in quanto la reazione fornita della ruota anteriore risulterà disassata rispetto all'asse di simmetria della moto.

2) Solo dopo aver inclinato il veicolo, sarà possibile sterzare dalla parte "giusta" ovvero verso l'interno della curva, iscrivendo quindi il veicolo nella traiettoria voluta che, essendo curva... verso l'interno, richiede forzatamente che lo sterzo sia ruotato verso l'interno. Perdona la ripetizione!

Il veicolo in piega è poi sostenuto dall'azione combinata e compensata della centrifuga e della sua reazione, dalla coppia di ribaltamento (verso l'esterno!) generata dall'angolazione dello sterzo, e dal controllo che si esercita sulla trazione o sulla frenata.

4) Infine, la manovra di raddrizzamento del veicolo e quindi l'uscita dalla traiettoria curva si ottiene aumentando inizialmente la sterzata verso l'interno (aumenta la coppia di rib. verso l'esterno) per poi riallineare lo sterzo quando il veicolo è di nuovo in assetto simmetrico.

Torno a consigliarti, perché tali meccanismi ti risultino evidenti e non filtrati dalle sospensioni o dalla trazione esercitata dal motore, degli esperimenti da condurre in bicicletta, preferibilmente in discesa ed a bassissima velocità, percorrendo dei raggi di curvatura molto stretti.
Può essere utile costruirsi un indicatore di sterzata costituito da un ago, il più lungo possibile, fissato al manubrio ed una scala graduata fissata al cannotto di sterzo.

icon_exclaim.gif E attenzione, ripeto anche questo, l'azione di spinta che si può esercitare sul manubrio può anche non corrispondere esattamente ad una rotazione dello stesso nel senso... in cui s'immagina:
in piena traiettoria (curva) si controsterza solo in caso di un significativo sovrasterzo, che può essere dato da una qualsiasi perdita di aderenza del posteriore.
Se tale sovrasterzo non si manifesta, il manubrio non può che rimanere girato verso l'interno della curva, pena la mancanza di sostentamento del veicolo in piega (e caduta verso l'interno) ed il raddrizzamento della traiettoria.
 
2559486
2559486 Inviato: 25 Set 2007 16:22
 

non sarò ai livelli di de corsa ma questo mio intervento postato sul forum moto 50 penso che possa servire ai neofiti:

Citazione:


quando tu sei dritto e vai a, che ne so, 50km/h se giri il manubrio a destra la forza centrifuga ti butta a sinistra facendo inclinare la moto a sinistra, se tu a questo fenomeno contemporaneamente all'inclinazione della moto a sinistra riporti subito lo sterzo a sinistra per sostenere la moto hai un entrata in piega molto più veloce.

normalmente per evitare che la forza centrifuga faccia inclinare la moto dall'altra parte della curva si piega icon_wink.gif



ciao icon_biggrin.gif
 
2561172
2561172 Inviato: 25 Set 2007 18:58
 

infatti secondo me la spinta sul manubrio opposto alla curva serve per inclinare la moto e procedere a "piegare" poi nella percorrenza della curva ci sembra di controsterzare ma in realtà stiamo contrastando una forza (non ho idea di quale sia) che fa chiudere lo sterzo spingendo appunto sul manubrio interno alla curva.
infatti ipoteticamente se si mollerebbe il manubrio a centro curva si dovrebbe chiudere l'anteriore. NON LO FATEEEEE!!!!!!!

scusate ma non ci capisco niente di fisica!!! icon_cry.gif
 
2571005
2571005 Inviato: 26 Set 2007 19:50
 

fubv ha scritto:
infatti secondo me la spinta sul manubrio opposto alla curva serve per inclinare la moto e procedere a "piegare" poi nella percorrenza della curva ci sembra di controsterzare ma in realtà stiamo contrastando una forza (non ho idea di quale sia) che fa chiudere lo sterzo spingendo appunto sul manubrio interno alla curva.
infatti ipoteticamente se si mollerebbe il manubrio a centro curva si dovrebbe chiudere l'anteriore. NON LO FATEEEEE!!!!!!!

scusate ma non ci capisco niente di fisica!!! icon_cry.gif


rispondo anche a k3v:

la tua descrizione è tutto sommato corretta ma non è certo la forza centrifuga (che ancora non esiste se percorri un rettilineo!) a far inclinare la moto ma solo, come ho già precisato, la coppia di ribaltamento laterale che si genera a causa del disassamento dello sterzo.
In pratica, il punto di contatto della ruota al suolo, una volta sterzata, si trova fuori dall'asse di simmetria del veicolo: il piccolo braccio di leva che si forma è sufficiente per destabilizzare il veicolo costringendolo ad inclinarsi dal lato opposto.

---

@fubv:

la forza della quale non hai idea (quella che tende a far chiudere lo sterzo) può esistere oppure no a seconda dell'azione che eserciti sul freno oppure sul gas: in genere (ma dipende molto anche dal profilo delle gomme) rallentando lo sterzo e la moto tendono a chiudere la traiettoria mentre accelerando ad aprirla.
Ciò per dire che la reazione di chiusura è dovuta al rallentamento e non specificamente al rilascio del manubrio!
 
2571623
2571623 Inviato: 26 Set 2007 20:43
 

Perplessità... io quando guido fuori mi ritrovo in questa posizione(curva a sx)
-testa in linea con specchietto
-braccio destro appoggiato al serbatoio, rilassato
-braccio sinistro aggrappato al semimanubrio
-gamba destra che spinge sul serbatoio
-gamba sx che preme con forza sulla pedalina

in questo caso io il semimanubrio lo tiro con una certa forza verso l interno curva proprio percè ci sono appeso... invece di controsterzare porto la ruota anteriore verso l interno curva
trovo difficile rimanere aggrappato e spingere in avanti in modo da controsterzare
Sbaglio io o il controsterzo si esegue solo nelle pieghe in carena?
anche perchè io non sento la moto che tenta di rialzarsi nonostante tiri il semimanubrio...
 
2571844
2571844 Inviato: 26 Set 2007 20:58
 

Seal ha scritto:

trovo difficile rimanere aggrappato e spingere in avanti in modo da controsterzare


infatti il "controsterzo" si presenta prima dell'inserimento in curva mentre una volta dentro la curva si guida in leggero "sottosterzo" ...

almeno questo è quanto ho notato in pista ... comunque il tutto sempre in una situazione di "guida spinta"
 
2571936
2571936 Inviato: 26 Set 2007 21:06
 

Seal ha scritto:
Perplessità... io quando guido fuori mi ritrovo in questa posizione(curva a sx)
-testa in linea con specchietto
-braccio destro appoggiato al serbatoio, rilassato
-braccio sinistro aggrappato al semimanubrio
-gamba destra che spinge sul serbatoio
-gamba sx che preme con forza sulla pedalina

in questo caso io il semimanubrio lo tiro con una certa forza verso l interno curva proprio percè ci sono appeso... invece di controsterzare porto la ruota anteriore verso l interno curva
trovo difficile rimanere aggrappato e spingere in avanti in modo da controsterzare
Sbaglio io o il controsterzo si esegue solo nelle pieghe in carena?
anche perchè io non sento la moto che tenta di rialzarsi nonostante tiri il semimanubrio...


non si può controsterzare in piega, o meglio si può solo se stai derapando...............

per de_corsa:
grazie per la spiegazione, quella là è così, buttata giù....................

ps: un altra tecnica che uso sul mio 50 per far rialzare prima la moto quando sono appeso(perchè è un 50 e non ha cv) è per esempio: se sto piegando a sinistra piego in uscita curva di più il manubrio a sinistra, e per l'effetto che ha spiegato de corsa la moto ha una spinta a rialzarsi, oltre alla spinta del gas e del corpo.........
 
2572139
2572139 Inviato: 26 Set 2007 21:25
 

Citazione:
Torno a consigliarti, perché tali meccanismi ti risultino evidenti e non filtrati dalle sospensioni o dalla trazione esercitata dal motore, degli esperimenti da condurre in bicicletta, preferibilmente in discesa ed a bassissima velocità, percorrendo dei raggi di curvatura molto stretti.
Può essere utile costruirsi un indicatore di sterzata costituito da un ago, il più lungo possibile, fissato al manubrio ed una scala graduata fissata al cannotto di sterzo.



E' vero, pero' cosi' non sperimento nulla perche andado a 10-15km/h la stabilita' dell'effetto giroscopico e nulla. Basta una folata di vento e cadi.
A 160km/h con il volano che gira a 12'000giri (anche lui funge da giroscopio) le cose cambiano un pochetto. Che dite? icon_rolleyes.gif
Inoltre nessuno mi ha ancora detto come si incrementa l'angolo di piega nella percorrenza di curva.
Rimango dell'idea (sicuramente sbagliata) che quella di De corsa non sia la giusta dinamica della percorrenza in curva di una moto. icon_wink.gif
 
2574045
2574045 Inviato: 27 Set 2007 9:23
 

norderer ha scritto:
Citazione:
Torno a consigliarti, perché tali meccanismi ti risultino evidenti e non filtrati dalle sospensioni o dalla trazione esercitata dal motore, degli esperimenti da condurre in bicicletta, preferibilmente in discesa ed a bassissima velocità, percorrendo dei raggi di curvatura molto stretti.
Può essere utile costruirsi un indicatore di sterzata costituito da un ago, il più lungo possibile, fissato al manubrio ed una scala graduata fissata al cannotto di sterzo.



E' vero, pero' cosi' non sperimento nulla perche andado a 10-15km/h la stabilita' dell'effetto giroscopico e nulla. Basta una folata di vento e cadi.
A 160km/h con il volano che gira a 12'000giri (anche lui funge da giroscopio) le cose cambiano un pochetto. Che dite? icon_rolleyes.gif
Inoltre nessuno mi ha ancora detto come si incrementa l'angolo di piega nella percorrenza di curva.
Rimango dell'idea (sicuramente sbagliata) che quella di De corsa non sia la giusta dinamica della percorrenza in curva di una moto. icon_wink.gif


L'effetto giroscopico fornito dalle masse in rotazione normali all'asse di simmetria del veicolo non ha niente a che vedere con la dinamica geometrica del veicolo in curva ma solo, come è intuibile, con la tendenza del veicolo stesso a permanere nel proprio moto rettilineo uniforme e nel proprio assetto rispetto al suolo , in qualsiasi angolo di piega si trovi nel momento preso in considerazione.
Quindi rimane sempre valido l'esperimento con la bici ed a velocità più basse possibili su traiettorie più strette possibili, ciò per enfatizzare le angolazioni che lo sterzo deve assumere.
Alle alte velocità tutti i movimenti dello sterzo risultano impercettibili, tanto è vero che si parla di "spingere" "far peso" ecc. e siamo ancora qui a parlarne... icon_smile.gif

l'angolo di piega in curva, può essere incrementato in diversi modi e nessuno di essi è totalmente indipendente dall'altro.
ovvero:

icon_arrow.gif una volta iscritti in traiettoria a velocità costante si assume per forza di cose un certo angolo di piega (complessivo del sistema) che dipende essenzialmente dall'altezza del baricentro complessivo, dalla velocità angolare del veicolo e dal profilo delle gomme.

- una manovra di leggero controsterzo causa un'ulteriore inclinazione della moto MA, allo stesso tempo spinge ad un'allargamento della traiettoria se non si sterza immediatamente dopo verso l'interno.
Il risultato finale di questa manovra, dopo una certa esitazione, è l'iscrizione della moto su di una traiettoria più stretta di quella precedentemente impostata. (aumenta quindi la velocità angolare se quella periferica resta costante)

- accelerare comporta una necessaria maggior inclinazione della moto se si vuole rimanere iscritti sulla medesima traiettoria: aumentando la velocità periferica sulla medesima traiettoria comporta un aumento della velocità angolare.

- spingere sulla pedana interna comporta un aumento dell'inclinazione del veicolo MA senza influire sulla posizione del baricentro complessivo!
Ciò perché spingendo sulla pedana si trasferisce in realtà il baricentro del proprio corpo all'esterno della curva finendo per compensare lo spostamento del baricentro della moto verso l'interno.
tale manovra funziona come la posizione che si assume col corpo prima di entrare in curva: l'impostazione "a motocross" comporta una maggiore inclinazione della moto e una minore inclinazione del corpo, per contro una guida col corpo proteso verso l'interno curva (alla Elias, ecc. per intenderci) permette alla moto di inclinarsi meno, aparità di tutti gli altri parametri, sfruttando maggiormente la superficie delle gomme.
icon_exclaim.gif Nota: Questa è l'unica manovra di modificazione della piega che non necessita di aggiustamenti di sterzo, tanto che può essere compiuta - a folle - anche senza toccare il manubrio!
con la marcia inserita ed in rilascio, la moto tende a chiudere la traiettoria a causa della resistenza opposta dalla ruota posteriore.

- delle gomme dal profilo più largo, infine, impongono una maggiore inclinazione del veicolo a parità di tutti gli altri parametri, in quanto causano un maggior spostamento verso l'interno della curva della superficie di contatto tra gomma e suolo: ciò genera una coppia di ribaltamento laterale verso l'esterno che va compensata con una maggiore inclinazione del veicolo.
Questo spiega anche perché i 125 vanno nettamente più forte delle motoGP in curva, pur piegando meno!

icon_arrow.gif Tutte le considerazioni fatte fin'ora prescindono da eventuali scivolamenti delle gomme sull'asfalto, quindi applicabili solo in caso di comportamento "neutro" del veicolo in curva.
un comportamento sovrasterzante implicherà minori angolazioni dello sterzo
un comportamento sottosterzante implicherà angolazioni maggiori.

La dinamica che ho descritto non è "la mia" ma è l'unica possibile, almeno finché le moto, e chi le guida, avranno una massa icon_wink.gif
 
2579170
2579170 Inviato: 27 Set 2007 18:15
 

è sempre un piacere leggerti de_corsa... icon_wink.gif
 
2672310
2672310 Inviato: 10 Ott 2007 15:06
 

nn so da voi in italia come funziona, ma da noi in Svizzera a scuola guida la insegnano...
Ho fatto le 8 ore per fare la patente del 50ino e ci hanno insegnato a schivare qlcosa che ci compare di colpo davanti... semplicemente se devi sterzare a destra dai un colpo a sinistra al manubrio e viceversa facedo in modo di piegare quel che basta per schivare l'oggetto. E comunque ho letto alcuni post dove si diceva che sotto i 50 km/h nn si riesce.
Beh.. nn è vero, noi a scuola guida lo abbiamo fatto a varie velocità, ma nn abbiamo mai superato i 60 km/h. "Funzionava" a tutte le velocità con le quali abbiamo provato...
 
2679415
2679415 Inviato: 11 Ott 2007 11:46
 

nykola ha scritto:
nn so da voi in italia come funziona, ma da noi in Svizzera a scuola guida la insegnano...


sempre detto che da noi dovrebbero insegnare meglio! ci si lamenta degli incidenti, ma non ci si cura dell'educazione e dell'istruzione stradale.
 
2686289
2686289 Inviato: 12 Ott 2007 0:07
 

Avrei voluto aggiungere qualcosa alla descrizione che de_corsa ha fatto del comportamento dinamico della motocicletta in riferimento all'azione sullo sterzo... ma non è stato possibile: ha già detto tutto lui, sono arrivato tardi! icon_biggrin.gif Quotato in tutto e per tutto ovviamente. icon_biggrin.gif

P.S.: Per rispondere alla domanda di norderer. In una curva a raggio decrescente se si vuole accentuare la piega in modo da poter permettere alla moto di "svoltare" secondo un raggio che appunto va via via diminuendo è sufficente sterzare verso l'esterno della curva. In modo da aumentare, sempre secondo l'effetto già ampiamente descritto, l'angolo di piega e chiudere così la curva. La "controsterzata" permette, in parole semplici e povere, di VARIARE l'angolo di piega, la "sterzata" successiva permette di EFFETTUARE la svolta. Nel mezzo delle due fasi c'è semplicemente il transitorio che "arresta" la scesa in piega e introduce all' imbardata.
 
2686395
2686395 Inviato: 12 Ott 2007 0:38
 

scusate tutti, ma ho controllato qst paradosso... e nn mi sembra tanto vero.
Nel senso ke inizialmente sembrava ke la moto stesse curvando con lo sterzo perfettamente diritto, poi invece mi è parso di vedere ke tendesse leggermente verso il lato interno alla curva ke affrontavo....
qst prova l'ho effettuata in una curva con un raggio molto ristretto, affrontata a 110 km/h circa...
spero di essere stato utile.
ciao belli icon_biggrin.gif
 
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