Tecnica
Il comportamento della moto in curva
Scritto da SuperCazzola - Pubblicato 22/01/2008 22:33
Due sono i fattori che hanno un ruolo importante quando si piega in moto: la forza centrifuga e l'effetto giroscopico.

La forza centrifuga contrasta il moto rotatorio della moto tendendo a portarla verso l'esterno della curva.
La sua direzione è perpendicolare alla tangente del punto della curva in ci si trova la moto; è direttamente proporzionale alla massa e alla velocità del veicolo, inversamente al raggio della curva.

Forza centrifuga


L'effetto giroscopico si può spiegare con un esempio: tenendo una ruota sul suo asse di rotazione e cercando di sterzare a sinistra, si avverte una coppia opposta e perpendicolare all'asse di sterzata.

Coppia e angolo di sterzata


Si ipotizzi ora di voler curvare a destra.
Una veloce e breve rotazione a sinistra dà il seguente risultato: la forza centrifuga tende a far inclinare la moto verso destra, l'effetto giroscopico crea una coppia che pure inclina il veicolo verso destra. A questo punto inizia la curva, e la sensazione è quella di caduta, tuttavia una lenta rotazione a destra dello sterzo introduce la moto su una traiettoria circolare e genera una forza centrifuga che dà equilibrio al sistema moto pilota, contrastando la forza peso.

Esistono poi diversi modi di inserire la moto in curva agendo solo sullo sterzo, cioè applicando una coppia sul manubrio, oppure spostando lateralmente il corpo: nel primo caso si forma un corpo unico con la moto, nel secondo si agisce molto poco sullo sterzo.

Diversi sono i fattori che influenzano il comportamento di moto e pilota in curva:
-tipo di moto ( moto con elevato effetto raddrizzante e con alta inerzia di rotazione di sterzo vanno guidate più col corpo, moto restie a rollare vanno guidate più con lo sterzo);
-situazione ( in frenata il peso si trasferisce all'avantreno, l'effetto raddrizzante è elevato ed è più facile inclinare la moto, in accelerata invece è meglio usare lo sterzo).

Per aprire o chiudere una curva, quando la situazione lo richiede, si può quindi agire sullo sterzo o sull'inclinazione, oppure sulla velocità: se la velocità si riduce, diminuisce la forza centrifuga, la moto si inclina di più, e per mantenere l'equilibrio si aumenta la sterzata, stringendo quindi il raggio di curvatura, viceversa aumentando la velocità si intensifica la forza centrifuga obbligando a diminuire la sterzata.

Quindi aprendo o chiudendo l'acceleratore, o agendo con delicatezza sul freno posteriore, si può correggere una traiettoria impostata male o inadatta ad una curva, quando ad esempio questa si apre o si chiude.
 

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Commento di: cowolfe il 24-01-2008 07:20
Per me...basta non frenare in curva...entri dolce in velocità ...a marcia bassa e la si fà tutta in accellerazione^^
Commento di: crauto il 24-01-2008 11:20
A proposito della frenata in curva, mi permetto una aggiunto che trovo importante.
Il comportamento in curva, ho imparato, dipende anche dalla posizione del pilota sulla sella.
Dal punto di vista teorico, se in curva mi "butto fuori", come il tizio della foto, il baricento è spostato all'interno della curva per cui cambiano e non poco le direzioni delle forze. Le frecce della foto sarebbero corrette se il pilota fosse piantato sulla sella.
Dal punto di vista pratico: se ti butti con il sedere fuori sparisce l'effetto raddrizzante che si ha quando pinzi con l'anteriore.
Quindi, è vero che è meglio non frenare in curva, ma qualche volta DEVI ed in quel caso è mille volte meglio se lo fai con una posizione in sella adeguata in modo da non far scomporre la moto.
Commento di: ocelot0991 il 24-01-2008 19:22
Sono d'accordo solo in parte sulla tua considerazione rigurdante le freccine...
Nel mio piccolo, e per quelle che sono le mie conoscenze in fisica ( non un grankè , ma neanke nulle), penso che più il pilota si sporge dalla sella più aumenta la forza centrifuga che agisce sul moto della moto ( scusate il gioco di parole ma il concetto è questo). Se ne possono rendere facilmente conto tutti basandosi dalle stesse freccette ke rappresentano le forze:
più il pilota si sporge, più la moto si inclina ( e su questo siamo tutti d'accordo ), ma contemporaneamente si nota ke il vettore della forza peso si accorcia proporzionalmente a quanto si allunga quello della forza centrifuga.
mi doveresti però spiegare cosa intendi per effetto raddrizante......
Commento di: steart80 il 24-08-2009 13:40
Non è del tutto vero, più il pilota si sporge più il baricentro tende verso l'interno della curva. la moto può essere più o meno inclinata in funzione di quanto lo decide il pilota, nel limiote del possibile, ovvero volendo io potrei fare una curva con la moto molto poco inclinata ed io con tutto il corpo verso l'interno della curva !
Spostandosi più o meno il corpo il vettore della forza peso non si accorcia ! Non è che deve arrivare a terra ! E' un vettore ! Più è il peso, più si allunga ! Ma il tuo problema è che non consideri i momenti torcenti ! Sono quelle le forze che fanno RUOTARE la moto verso l'interno della curva e verso l'esterno andando a generare l'equilibrio !
Commento di: GrahN il 24-01-2008 12:24
Bell' articolo: preciso e completo.

Devo però fare una critica, perchè il pezzo mi sembra un po' troppo tecnico per i comuni mortali appassionati di moto. Molti termini tecnici (come ad esempio il concetto di coppia o di sistema fisico) penso che necessitino di una breve spiegazione, il che aumenterebbe la lungheza dell' articolo, ma ne guadagnerebbe sicuramente in chiarezza. Io stesso infatti, con la misera cinematica fatta al liceo scientifico, non sono ben riuscito a capire l' effetto giroscopico.

Voleva essere una critica costruttiva, o meglio forse, l' impressione di un lettore medio :)

P.S.: Quali sono le moto con elevato effetto raddizzante? Le moto da strada e le naked? E le moto restie a rollare (cosa significa rollare? Scusa ma sono un po' noob)? Lo chiedo perchè mi piacerebbe sapere come meglio affrontare le curve con la mia SV-650.

Grazie e di nuovo complimenti!
Commento di: dinocorse il 01-09-2010 09:02
Troppo tecnico???
Questo magari è troppo tecnico, ma di grande valore:
http://paduaresearch.cab.unipd.it/359/1/TESI_dottorato_Martino_Peretto.pdf
Commento di: Luka620Dark il 24-01-2008 13:08
bell'articolo!

solo che non ho capito questa parte:
"Si ipotizzi ora di voler curvare a destra.
Una veloce e breve rotazione a sinistra dà il seguente risultato: la forza centrifuga tende a far inclinare la moto verso destra, l'effetto giroscopico crea una coppia che pure inclina il veicolo verso destra. A questo punto inizia la curva, e la sensazione è quella di caduta, tuttavia una lenta rotazione a destra dello sterzo introduce la moto su una traiettoria circolare e genera una forza centrifuga che dà equilibrio al sistema moto pilota, contrastando la forza peso."

qualcuno la sa spiegare in altri termini? ;)
Commento di: Sorpasso-a-Dx il 24-01-2008 13:53
Basta fare una prova: in rettilineo ad una normale velocità (diciamo 50/60 km/h) prova ad esercitare una leggera pressione in avanti sulla manopola destra. La moto, uno pensa, si dovrebbe spostare a sinistra, mentre ti accorgerai che "tira" a destra.

E' il principio di azione e reazione!
Commento di: Biagioluc il 27-01-2008 16:56
Allora,
Ho sentito parecchie volte fare questo discorso, e non sembrandomi possibile ho fatto la prova.
E infatti non è vero niente!
Se io in rettilineo a 50 km all'ora sterzo anche leggermente verso sinistra ma rimango dritto (sia spingendo la manopola di destra che tirando quella di sinistra, cambia il gesto ma è la stessa cosa) io vado verso sinistra!!! e ci mancherebbe altro che non fosse così!!
Diverso è se sterzo leggerissimamente verso sinistra ma mi piego verso destra, allora si che vado a destra, ma questo non è dovuto al fatto che sterzo a sinistra, ma al fatto che mi piego a destra, è quest'ultimo atto che mi fà curvare a destra.
Io non sò chi ha messo in giro queste voci, ma ripeto se non ci si inclina, solo sterzando si va nella direzione verso cui si sterza.
Saluti

Commento di: Landon il 18-05-2008 20:03
Non credo esista una moto che giri rimanendo perfettamente dritta...per voltare devi inclinarti verso l'interno della curva, il problema è che quando vai troppo veloce la forza che tende a mantenerti dritto(quella famosa forza che deriva dall'effetto giroscopico delle ruote) rende la curva difficile, mi pare abbiamo tutti notato la differenza tra inclinare uno stesso motore a 15 Km/h oppure a 70 Km/h... la forza necessaria è molto maggiore nel secondo caso, per questo serve girare leggermente il manubrio verso sinistra per svoltare a destra, per rendere più facile l'inclinarsi

Personalmente la prova fatta in motore a circa 40 Km/h mi ha tirato verso Destra voltando leggermente il volante a sinistra...proprio come mi sarei aspettato!
Ma può anche darsi che vari da motore a motore!

Saluti!
Commento di: steart80 il 24-08-2009 13:42
Il volante tu lo sterzi a destra se vuoi girare a destra... E su questo non ci piove ! Al massimo quando sei all'interno della curva e vai giù con il corpo ti puoi permettere di raddrizzarlo un po' !
Commento di: cris7474 il 10-05-2012 20:44
scusa,i eh ma io nn capisco che prova hai fatto tu... spiego in parole povere... e' OVVIO che x voltare con una moto, ammeno che nn si stia facendo i 20 all'ora, bisogna inclinarla... ma ti posso garantire che se tu spingi la manopole la moto dritta nn ci sta... si inclina subito... quindi quello che tua hai detto "Se io in rettilineo a 50 km all'ora sterzo anche leggermente verso sinistra ma rimango dritto " lo trovo abbastanza impossibile,perche' se tu fai quello che hai scritto dritto nn ci stai.. ma ti inclini subito e ti inclini dalla parte opposta alla direzione in cui stai girando il manubrio... nn vi siete mai kiesti perche' se prendi un triciclo e volti il manubrio verso sx il triciclo si gira verso sx ma avvertite una forza che vi tira verso dx( cioe' verso l'esterno) ecco se voi quelle 2 ruotine laterali nn le aveste, ma se foste su 2 ruote sole come su una moto vi inclinereste verso la forza che vi tira (nn vi inclinate solo perche' sul triciclo c'e' la ruotina che vi OBBLIGA a stare dritti)quindi piegandovi e voltando... e' fisica... nn e' una opinione
Commento di: Sorpasso-a-Dx il 24-01-2008 13:59
Bravo SuperCazz.. no direi che è più appropriato SuperLibroDiTesto :-).

Ho letto la serie degli articoli: forse troppo discorsivi.

Due formulette per capire l'orientamento dei vettori in gioco non avrebbero guastato. Così si deve fare il conto con proiezioni di vettori tridimensionali sul piano del disegno con un ingannevole effetto prospettico (vedi la reazione disegnata in rosso)
Commento di: Loky il 24-01-2008 15:30
Scusatemi ma sinceramente ho trovato la spiegazione molto complessa.Non voglio essere il solito rompibolle ma mancandomi le basi teoriche poco ho capito dell' articolo.non vuole essere una critica ma una richiesta di aiuto a capire. quindi se qualcuno volesse tradurre ..........
RINGRAZIEREI
Commento di: Landon il 18-05-2008 20:26
Uhm...Vediamo che posso fare...

Due sono i fattori che hanno un ruolo importante quando si piega in moto: la forza centrifuga e l'effetto giroscopico. -> bhè è abbastanza chiaro...

La forza centrifuga contrasta il moto rotatorio della moto tendendo a portarla verso l'esterno della curva. -> Presentiamo la forza centrifuga...è quella forza che ti tira la moto verso fuori, la stessa, che in macchina quando giri a sinistra ti fà sbattere contro il finestrino di destra

La sua direzione è perpendicolare alla tangente del punto della curva in ci si trova la moto; è direttamente proporzionale alla massa e alla velocità del veicolo, inversamente al raggio della curva.---> accipicchia...allora... questa forza agisce lungo una direzione che forma un angolo di 90° con un'immaginaria linea che potresti benissimo immaginare come collegamento tra ruota e ruota...aumentando il peso e la velocità della moto, o diminuendo il raggio della curva questa forza aumenta, maggiore è il raggio della curva più piccola diventa

L'effetto giroscopico si può spiegare con un esempio: tenendo una ruota sul suo asse di rotazione e cercando di sterzare a sinistra, si avverte una coppia opposta e perpendicolare all'asse di sterzata.
-> pure questa è difficile...pensa di avere in mano una ruota di bicicletta dotata di due manici nei punti in cui metteresti i dadi per attaccarla alla forcella...e immagina di far ruotare velocemente questa ruota(se vuoi provare a farlo davvero sta attento perché se la ruota ti sfrega contro il corpo fà un male cane XD) immagina di avere questa ruota che gira velocemente mentre tu la tieni dritta...ora se tu provi ad alzare il braccio destro e abbassare il sinistro senti che la ruota si oppone...e tende a rimanere dritta...la forza che devi mettere per inclinarla è maggiore a quella che ti serve ad inclinare la ruota quando è ferma...


Si ipotizzi ora di voler curvare a destra.
Una veloce e breve rotazione a sinistra dà il seguente risultato: la forza centrifuga tende a far inclinare la moto verso destra, l'effetto giroscopico crea una coppia che pure inclina il veicolo verso destra. A questo punto inizia la curva, e la sensazione è quella di caduta, tuttavia una lenta rotazione a destra dello sterzo introduce la moto su una traiettoria circolare e genera una forza centrifuga che dà equilibrio al sistema moto pilota, contrastando la forza peso.
--> Immagina di voler girare a desta, dà un leggero e veloce colpetto verso sinistra al manubrio, così che la forza centrifuga tende a far inclinare la moto a destra (colpetto a sinistra inclinazione a destra, colpetto a destra, inclinazione a sinistra, molto facile no?) adesso sei inclinato, e cadresti se non ci fosse la contrapposizione tra forza giroscopica e centrifuga, ovviamente poi devi portare il manubrio verso il lato verso cui vuoi girare.

Esistono poi diversi modi di inserire la moto in curva agendo solo sullo sterzo, cioè applicando una coppia sul manubrio, oppure spostando lateralmente il corpo: nel primo caso si forma un corpo unico con la moto, nel secondo si agisce molto poco sullo sterzo. -> Puoi girare in due modi... o ruoti il manubrio spingendo su una manopola e tirando l'altra oppure spostando il corpo, quindi spostando il peso...nel secondo caso non hai molto bisogno della seconda sterzata verso il lato interno della curva (ora fisicamente il fatto è questo....o sbilanci la moto muovendo la ruota...o ti muovi tu...nel secondo caso quando ti sposti...il baricentro del sistema Moto-Pilota, che prima era probabilmente al centro della moto si sposta leggermente verso il lato verso cui ti sei spostato...facendo inclinare la moto..non mi dilungo a scriverti formule di quanto si sposta il baricentro o altro anche perché sarebbe noioso e inutile...)

Diversi sono i fattori che influenzano il comportamento di moto e pilota in curva:
-tipo di moto ( moto con elevato effetto raddrizzante e con alta inerzia di rotazione di sterzo vanno guidate più col corpo, moto restie a rollare vanno guidate più con lo sterzo);
-situazione ( in frenata il peso si trasferisce all'avantreno, l'effetto raddrizzante è elevato ed è più facile inclinare la moto, in accelerata invece è meglio usare lo sterzo). -> nel primo caso dipende dalle caratteristiche della modo...se la moto tende molto a stare dritta anche a basse velocità, come ad esempio quelle che ci puoi andare senza mani a 0,5 Km/h senza cadere...[esagerato, ovviamente XD] solitamente dipende da un baricentro basso, quindi peso in basso..ma ci sono anche altre caratteristiche...
nel secondo caso dipende dalla situazione in cui ti trovi...frenando il peso agisce sull'avantreno ed è più facile inclinarsi, altrimenti se sei in velocità meglio aiutarsi con lo sterzo...

Per aprire o chiudere una curva, quando la situazione lo richiede, si può quindi agire sullo sterzo o sull'inclinazione, oppure sulla velocità: se la velocità si riduce, diminuisce la forza centrifuga, la moto si inclina di più, e per mantenere l'equilibrio si aumenta la sterzata, stringendo quindi il raggio di curvatura, viceversa aumentando la velocità si intensifica la forza centrifuga obbligando a diminuire la sterzata. ->questo mi sembra chiaro no?

Quindi aprendo o chiudendo l'acceleratore, o agendo con delicatezza sul freno posteriore, si può correggere una traiettoria impostata male o inadatta ad una curva, quando ad esempio questa si apre o si chiude. -> anche questo abbastanza chiaro...

Spero di aver tradotto bene...se qualcuno ha qualcosa da correggere o aggiungere è pregato di farlo!

A presto!
Commento di: steart80 il 24-08-2009 13:58
Uhm...Vediamo che posso fare...

Due sono i fattori che hanno un ruolo importante quando si piega in moto: la forza centrifuga e l'effetto giroscopico. -> bhè è abbastanza chiaro...
NON E' VERO ! LE FORZE SONO IL MOMENTO GENERATO DAL PESO TUO E DELLA MTO INCLINATI E L?EFFETTO GIROSCOPICO !

La forza centrifuga contrasta il moto rotatorio della moto tendendo a portarla verso l'esterno della curva. -> Presentiamo la forza centrifuga...è quella forza che ti tira la moto verso fuori, la stessa, che in macchina quando giri a sinistra ti fà sbattere contro il finestrino di destra
NON E? VERO ! LA FORZA CENTRIFUGA NON ESISTEEEEE ! LA MOTO TENDE AD ANDARE DRITTA ( E NON VERSO L'ESTERNO DELLA CURVA !) MA PER MANTENERE LA MOTO IN CURVA C'E' UN SISTEMA DI FORZE QUALI LA FORZA CENTRIPETA APPLICABILE SOLO ALLA SUPERFICIE DI CONTATTO DEI PNEUMATICI AL TERRENO CHE AGISCE QUINDI CON UN BRACCIO SUL BARICENTRO DEL SISTEMA GENERANDO QUINDI UNA MOMENTO TORCENTE CHE TENDE RUOTARE LA MOTO NELLA DIREZIONE OPPOSTA, C'E' L'EFFETTO GIROSCOPICO E C'E' LA GRAVITA' CHE HO SPIEGATO NEL MIO POST.



L'effetto giroscopico si può spiegare con un esempio: tenendo una ruota sul suo asse di rotazione e cercando di sterzare a sinistra, si avverte una coppia opposta e perpendicolare all'asse di sterzata.
-> pure questa è difficile...pensa di avere in mano una ruota di bicicletta dotata di due manici nei punti in cui metteresti i dadi per attaccarla alla forcella...e immagina di far ruotare velocemente questa ruota(se vuoi provare a farlo davvero sta attento perché se la ruota ti sfrega contro il corpo fà un male cane XD) immagina di avere questa ruota che gira velocemente mentre tu la tieni dritta...ora se tu provi ad alzare il braccio destro e abbassare il sinistro senti che la ruota si oppone...e tende a rimanere dritta...la forza che devi mettere per inclinarla è maggiore a quella che ti serve ad inclinare la ruota quando è ferma...
MA SOPRATTUTTO SE LA STERZI, OVVERO TIRI UNO DEI MANICI VERSO DI TE LA RUOTA SI INCLINA DALLA PARTE IN CUI HAI TIRATO,MENTRE SE LA INCLINI, ABBASSANDO UNO DEI DUE MANICI, LA RUOTA TENDERà AD ALZARSI, SE TU FOSSI SEDUTO SU UNO SGABELLO CHE RUOTA COMINCERESTI A RUOTARE DALLA PARTE OPPOSTA ALLA QUALE HAI INCLINATO LA RUOTA


Si ipotizzi ora di voler curvare a destra.
Una veloce e breve rotazione a sinistra dà il seguente risultato: la forza centrifuga tende a far inclinare la moto verso destra, l'effetto giroscopico crea una coppia che pure inclina il veicolo verso destra. A questo punto inizia la curva, e la sensazione è quella di caduta, tuttavia una lenta rotazione a destra dello sterzo introduce la moto su una traiettoria circolare e genera una forza centrifuga che dà equilibrio al sistema moto pilota, contrastando la forza peso.
--> Immagina di voler girare a desta, dà un leggero e veloce colpetto verso sinistra al manubrio, così che la forza centrifuga tende a far inclinare la moto a destra (colpetto a sinistra inclinazione a destra, colpetto a destra, inclinazione a sinistra, molto facile no?) adesso sei inclinato, e cadresti se non ci fosse la contrapposizione tra forza giroscopica e centrifuga, ovviamente poi devi portare il manubrio verso il lato verso cui vuoi girare.
QUESTO NON STA NE' IN CIELO NE' IN TERRA... ATTENZIONE A NON DARE CINSIGLI ERRATI, SE SEI CONVINTO CHE PER STERZARE A DESTRA BISOGNA PRIMA CURVARE A SINISTRA M SPIACE MA STUDIATI UN LIBRO DI MECCANICA.

Commento di: Biagioluc il 27-01-2008 16:48
bell'articolo.
però ho capito poco o nulla.
Comunque belle parole.
Saluti
Commento di: steart80 il 24-08-2009 13:35
Ho letto con attenzione la spiegazione, ma credo ci siano alcune inesattezze tra la spiegazione stessa ed i commenti.
Per girare un qualsiasi cosa dotato di ruote sterzanti, lo sterzo va girato dalla parte della curva. Quindi se vuoi girare a destra devi girare lo sterzo verso destra ! Il discorso del corpo e delle forze avviene per un altro motivo, infatti in bicicletta a meno che tu non sia un ciclista da corsa, non c'è bisogno di usare il corpo, e si sterza solo con il manubrio ruotandolo verlo la curva. Appena sterzi verso destra con lo sterzo succede questo :
a) il movimento del manubrio per un sistema piuttosto complesso di forze fa inclinare la moto verso la parte in cui si è piegato, l'inerzia del mezzo fa si che si avverta una forza centrifuga (che attenzione, non è una forza reale, è solo ciò che si avverte in quanto il moto naturale di un corpo sul quale non agiscono forze è rettilineo, quindi curvando il sistema moto/corpo tende ad andare dritto, ma l'attrito delle gomme sul terreno fa si che ci sia una forza che tenga la moto in rotazione nella curva, detta centripeta).
b) Appena la moto si inclina comincia l'effetto giroscopico che non fa altro che generare una coppia di forze ipotizzabili applicate sui due estremi superiore ed inferiore della ruota (quindi quello aderente all'asfalto e quello superiore opposto rispetto al mozzo) che tendono a riportare la gomma dritta. Come risultato si ha un MOMENTO TORCENTE che come raggio di azione ha il raggio della ruota, ed agisce sul mozzo cercando di farlo ruotare nella direzione opposta alla curva. Questo fa si che si avverta anche quella sensazione che la moto voglia "ribaltarsi" nella direzione opposta alla curva e si vede molto bene quando ci sono le cadute cosiddette "disarcionamenti" nei quali il corpo del pilota viene spinto via dalla moto nella direzione opposta alla curva (in più ovviamente dritto a causa dell'inerzia).
c) Fortunatamente quando ci si mette in piega, sia che si esca con il corpo che no, il nostro peso e quello della moto, fanno si che il baricentro della moto si sposti verso l'interno della curva. Questo fa si che si generi una'altro MOMENTO TORCENTE che tende a far ruotare la moto verso l'interno della curva con asse di rotazione le gomme (che consideriamo vincoli rispetto al terreno per questo tipo di rotazione), insomma, la moto "cade" verso l'interno della curva. Se fossimo fermi la moto effettivamente cadrebbe, ma considerando che siamo in moto, e che c'è una forza che tende a ruotare la moto dalla parte popposta (vedi punto b), si arriva ad un equilibrio di forze, che fanno si che la moto curvi soltanto, e quindi il momento torcente risultante è nullo rispetto al baricentro del sistema uomo-moto.
In sostanza le forze disegnate nel primo schema non sono del tutto corrette, non è solo un problema di forza centrifuge e forza di gravità, ma è un problema che dipende dai momenti torcenti generati dalla gravità e dall'effetto giroscopico.

Più interessante è capire come il corpo giochi un ruolo importante per la sterzata:
Per ottenere un effetto giroscopico (che è fondamentale per l'equilibrio, se no si cadrebbe SEMPRE) si può agire sul manubrio sterzando oppure si può spostare il baricentro, obbligando la moto ad inclinarsi e quindiad iniziare l'effetto giroscopico stesso per raddrizzarsi. Il corpo serve principalmente a questo quando si gira in moto. Spostandosi un po' da una parte o dall'altra, si sposta il baricentro e si aiuta la sterzata, ed in alcune curve è pressochè obbligatorio farlo se si vogliono percorrerle a certe velocità. Un utilizzo "più sportivo" del corpo è quello della cosiddetta piega. Come vedete dalla foto pubblicata il pilota non è solidale alla moto, bensì "va giù lui" invece della moto. Ovvero ipotizzate questo: se voi restaste saldi col culo al centro della moto per fare uscire il baricentro e tenere l'equilibrio l'unica cosa da fare sarebbe quella di piegare la moto agendo sul manubrio, cosa possibilissima per curve non troppo strette ed a basse velocità, ma ad alte velocità per compensare l'effetto giroscopico il baricentro dovrebbe essere tanto fuori da obblibare la moto a piegare troppo, finendo con il "finire" il pneumatico anteriore e perdendo quindi l'anteriore cadendo. Quindi per fare le curve più velocemente bisogna non solo sporgersi con il corpo, ma uscire con il culo in modo da poter spostare il baricentro senza inclinare di più la moto; mi spiego meglio, come vedete nella foto il pilota ha il culo come se stesse guidando su una sella di una moto molto più piegata e per capirlo tracciate una riga dal centro del corpo (dalla C di ducati sulla tuta) del motociclista (facciamo finta che quello sia il suo baricentro) e la gomma anteriore della moto stessa dove tocca per terra. Vedete che LUI è più inclinato della moto ? In questo modo lui può giocare sul baricentro a parità di inclinazione della moto, quindi permette alla ruota anteriore della moto di non finire nella parte in cui lo pneumatico si chiude.

Volevo chiudere dicendo che qullo che si dice che in rettilineo se tiri un po' il manubrio verso destra la moto piega a sinistra non è vero, l'unica cosa vera è che se pieghi il manubrio a destra la moto si inclina verso destra ( e su questo non c'è proprio pezza è questione di fisica), ed appena è un po' inclinata rispetto al piano di moto, si genera l'effetto giroscopico che tende a riportarla dritta, quindi tu pilota avverti una spinta verso sinistra. Ma la moto curva a destra ! Se curva a sinistra è perchè nell'attimo tu hai fatto vincere l'effetto giroscopico che ti ha portato dritto e poi verso sinistra. In pratica se volete fare una prova, ma ve la sconsiglio, provate ad andare dritti a velocità sostenuta, poi togliete le mani dal manubri e state bene dritti in sella, date un colpetto sul manubrio a sinistra per RUOTARE IL MANUBRIO A DESTRA sempre senza tenere il manubrio. Ciò che accade è che verrete sbalzati via dalla moto a sinistra e vi farete male voi e la vostra moto ! Però lo sbalzo a sinistra si ha perchè subito la moto si inclina a destra (avete dato un colpo al manubrio ruotandolo a destra), l'effetto giroscopico innesca una rotazione dell'intera moto verso sinistra e voi, non potendo gestire il manubrio ed essendo dritti in sella non gestendo il baricentro, non potete fare altro che volare via :-)
Commento di: steart80 il 24-08-2009 14:24
Scusate, dalla lunghezza del commento mi sono dimenticato un punto !!!!
Quella che chiamiamo forza centrifuga agisce nel seguente modo:
Un corpo che si muove ha una traiettoria rettilinea ed ha una velocità costante in assenza di forze (spinte, attriti, momenti etc)
Facciamo finta ora di trascurare gli attriti che frenano la moto, o meglio, facciamo finta di voler fare una curva a velocità costante, quindi la spinta del motore contrasta tutti gli attriti possibili e ci manteniamo in moto uniforme.
Per poter girare la moto bisogna che si imponga a questa una forza che ne devi la traiettoria. Questa forza, nel caso di variazioni di traiettoria circolari, è detta forza CENTRIPETA ed agisce puntando verso il centro dell'ipotetico cerchio disegnato dalla curva. Per imporre questa forza noi sterziamo il manubrio e/o ci incliniamo. Cosa succede ?
appena sterziamo il manubrio e/o ci incliniamo noi tenderemmo a far ruotare la moto verso dove abbiamo sterzato o ci siamo inclinati. Ma su quale asse ruotiamo ? Ovviamente l'asse composto dal contatto dei pneumatici con il terreno che formano un vincolo, ovvero la moto non può "scivolare" ed i pneumatici si comportano come vincoli per eventuali traslazioni laterali (non consideriamo quindi le derapate che sono ancora più complesse !). La forza centrifuga è una forza che "appare" solo quando consideriamo come sistema di riferimento la moto, che è un sistema NON INERZIALE, ovvero un sistema solidale con la moto, per il quale in ogni momento il guidatore è fermo !!!!
Comunque per complicare il tutto basti pensare che la forza centripeta, (e quindi la centrifuga se si considera il sistema non inerziale moto) innescano ulteriori momenti di rotazione sull'asse del baricentro a causa dei vincoli in gioco. Ma è un po' complesso senza disegni alcuni, però va tenuto conto anche di questi momenti per effettuare un'analisi corretta !
Commento di: Hornet2010 il 12-04-2012 21:35
c'è un filmato che lo spiega molto bene, basta cercare su google effetto giroscopico e troverai un video che ti spiega dalla frenata prima dell'ingresso all'uscita.
dategli uno sguardo.