Buongiorno a tutti. Mi chiamo marcello e sono possessore di un BMW gs 1200 Adv La prossima settimana con la mia ragazza vorremmo fare il passo dello Stelvio partendo da Bormio per poi riscendere lato Prato allo stelvio. Mi sto un po preoccupando però dei possibili rischi "tecnici" nel farlo. O meglio, considerando già la pesantezza della moto che ho, che saremo in due e che saremo con bagagli carichi, mi domando se è davvero cosi rischioso fare i tanti tornanti del passo. Quello che mi preoccupa è sia la salita per quanto riguarda i tornanti stretti a destra, che in discesa sempre nei tornanti a destra. Ho paura che essendo obbligato a farli a velocità molto ridotta mi possa sbilanciare la moto verso l'interno e quindi scivolare...oppure che allargandomi troppo vada ad impattare con qualche macchina o moto che proviene da sopra Mi date qualche suggerimento per favore? è davvero cosi impegnativo ? considerate che ho fatto passo rombo con la nebbia un paio di anni fa...ma c'era davv ...

Per ritrovare quella direzionalità che presumibilmente avevi prima del cambio cuscinetti ecc, si dovrebbe ulteriormente allentare. Sarebbe però la direzione più errata da seguire per mitigare un problema che, a quanto detto, è palesemente causato da delle gomme da sostituire al più presto

Se ho ben capito il problema... si tratta solo di una ""Errata"" regolazione del cuscinetto di sterzo. Purtroppo anche il miglior meccanico della zona tende a serrarli un filo di più.

Buongiorno a tutti, sono possessore di una Panigale 959 e devo cambiare il casco. Sono indeciso tra Shoei NXR e Arai Chaser X. Voi quale mi consigliate tra i due? Grazie a tutti!! A parità di calzata, acquisterei l'NXR . Comunque sia...Shoei e Arai non sono certo gli ultimi arrivati e quindi si cade sempre in piedi. NB: i caschi a 5 stelle Sharp da 100 euro li lascio ai motociclisti da scrivania e a chi predilige la sicurezza passiva a quella attiva. Insomma...li lascio a chi del molto della moto ha ancora tanto da imparare.

Innanzitutto mi spiace per la caduta, capita anche ai navigati,tranquillo, per il resto ... vanno bene i consigli degli amici ma la sintonia tra la moto è te deve essere una cosa quasi intima. Ad ogni nostra azione una moto risponde e ... come nella vita stessa, a volte è più importante ascoltare e non parlare. Lascia perdere consigli in cui si cita sospensioni e fascette sugli steli (questo è un livello talmente alto che neppure io,dopo 29 anni di servizio in mototurismo ed enduro,ho ancora ben capito) e pensa solo a divertirti guidando la tua moto seguendo consigli (e nel forum ce ne sono parecchi davvero interessanti ed intelligenti) che ti aiuteranno ad imparare a guidare una moto.

Ringrazio tutti quanti per i consigli, comunque ci ho pensato bene, e mi iscriverò in una scuola professionale di meccanica, siccome mi piace molto, mi metterò a studiare anche contro la mia volontà. Mi avete fatto prendere una buona decisione. Ho chiesto nel forum perchè avevo bisogno di consigli da chi già pratica questo lavoro e sa come sono le cose nel mondo del lavoro. Spero che almeno con una qualifica professionale troverò qualcosa. Grazie a tutti. Decisione saggia. Io ormai ho 43 anni (e quindi le cose saranno ben cambiate) ma anch'io frequentai una scuola professionale di auto riparatore dove,alle lezioni serali che la scuola faceva per chi non poteva andare al mattino ,partecipavano anche meccanici già avviati e magari già titolari di officine private. La scuola non ti insegna a diventare un meccanico ma ti insegna il metodo di studio per meglio capire i corsi di aggiornamento che un bravo meccanico frequenta. Impegnati e non te ne pentirai.

1- Dipende,se la moto è raffreddata ad aria bisogna fermarsi per un pochino per lasciar raffreddare il motore,ogni quanto non ne ho idea,ma ho letto qui sul forum che diceva ogni 100 chilometri più o meno,se la moto è raffreddata a liquido direi di no,a meno che tu non debba farti la Parigi-Dakar senza soste. Non è affatto cosi. Un motore che ha le termiche raffreddate ad aria non necessita di alcuna diversa prescrizione in tal senso. Fermarsi per farlo raffreddare è roba di alcuni motori mal progettati negli anni 50. Dove i calcoli lasciavano a desiderare. Motori relativamente moderni dissipano il calore prodotto in modo ottimale in relazione a quanto sono in grado di produrne.

Aggiungerei anche il fatto che non tutti possono permettersi una doppia moto e molti ,con una sola,devono ,o semplicemente vogliono, farci molte cose. E non solo il "passo vicino casa"

non riesce del tutto a girare e si blocca sulla corsia di destra. I ragazzi davanti a noi in moto per evitarlo hanno scartato a sinistra, ma quel genio in quel momento ha innestato la retro tornando indietro. Davanti a certi numeri da circo ci si ferma , si guarda la fine dell'esibizione e solo poi si riparte. Mai pensare che un idiota faccia un'azione intelligente. Non è colpa sua, è che proprio non gli riesce Felice che nessuno si sia fatto male!

Potenza,peso,velocità cambiano, ma ... quando un motociclista impara a guidare bene una moto (a prescindere dalla cilindrata) può guidare praticamente tutto dopo un giusto e semplice apprendistato. La difficoltà sta nell'individuare il proprio limite in relazione,appunto, a peso-velocità-potenza in gioco. PS: il 125 poi ... è una scuola favolosa

se ti senti in difficoltà, se hai fretta o se sei in salita non aver paura di sfrizionare un po'. Esatto! Anzi ... lo bisogna fare appunto perchè la frizione è nata per fare questo PS: vado in moto da quando avevo 13 anni (ora ne ho 43), sono nato nell'enduro (quello vero) e ora, da anni... sono un mototuristia di corto-medio raggio. A volte ... è capitato ... Vado in terra ancora

a proposito ti racconto un incidente che ho visto molti anni fà ," quando il casco non era obbligatorio" stavo percorrendo in moto una galleria non illuminata , un tipo in moto mi sorpassa e poco dopo si schianta , in pratica aveva su gli occhiali da sole e non aveva visto in tempo la curva a gomito in uscita della galleria , bhe da quella volta quando entro in una galleria che non conosco tiro su la visiera e se ho gli occhiali da sole in gallerie buie sto molto attento , comunque le visiere fume non sono a norma , l'importante è che si sappia poi sta a noi decidere come e quando usarle . Esatto, l'informazione prima di tutto. Anzi no, forse è il buonsenso che dovrebbe essere prima di qualsia si cosa. Perchè se io,che ho gli occhi chiari (quindi molto intolleranti alla luce) uso gli occhiali da sole alla guida e mi schianto in una galleria poco illuminata risulto a norma, non vedo il perchè non dovrei risultare a norma se provvisto di una visiera scura, magari, app ...

Sempre usate (da ormai quasi trentanni) e sempre tollerate da qualsiasi Polizia d'Europa, ovviamente anche da quella Italiana. Temo che solo quelle a specchio siano meno tollerate. Più che una non omologazione, sembra essere un bug nella norma in quanto se si applicasse lo stesso criterio di omologazione agli occhiali da sole, anche questi non verrebbero omologati per la guida.

Per me gli Arai sono qualcosa di sublime, ma gli ho sempre accoppiati a un altro casco. Nel senso che ho sempre in attivo due caschi di cui uno non è mai un Arai. (ci provo sempre a fare a meno di un Arai, ma poi li ricompro, quasi costretto in quanto,ripeto, a me perfetti in tutto) Non ho mai avuto un HJC ma ho avuto Beel, Shoei,Nolan e X-Lite. Gli Italiani non temono confronti in termini di qualità costruttiva, mentre Shoei non teme confronti e basta. Però costicchiano quanto forse gli Arai. Ps: i Premier sono sempre stati visti bene da tutti. Magari facci un giro anche da loro

Certo che si può fare, si può fare tutto. Sul prenotare o meno dipende da te. Se devi categoricamente farcela in due giorni (vale a dire una bella botta di chilometri che equivale al mio limite massimo con moto Turistiche ), conviene prenotare (almeno ti togli il pensiero di dover anche cercare una volta che si è stanchi) Se invece hai del margine ... puoi anche andare all'avventura e valutare quando fermarsi ( in giornate particolarmente calde la "nostra autonomia" diminuisce molto, e se non ha fretta,perchè soffrire ? ) Ps: parte dolente- le gomme SS si spiattelleranno per bene rendendole poi quasi da buttare. Valuta quindi bene il consumo alla partenza. Non partire se sono già al 50% di usura. Rischieresti di trovarti sulle tele.

Spero che tu non pensi di poterli fare in un giorno solo. Anche se fattibile, ci vuole un buon fisico e una buona mente. Stanchezza e perdita di concentrazione sono sempre in agguato. Comunque sia,come ti è già stato detto, il limite è tuo e poco importa il limite di un altro. Io i miei li conosco benissimo e quindi,conoscendomi, dividerei il viaggio in due giorni o forse anche tre se avessi la tua moto. Consigli? goditi il viaggio e non strafare

Vero che la mia moto ha un riparo aerodinamico efficace, ma è pur vero che ho guidato altre moto sempre con indosso il mio X-Lite 802 (che uso anche per turismo a lungo raggio) senza patire nulla. Non è silenzioso quanto uno Schubert, ma ... io non ho mai provato nessun fastidio.

Monoammortizzatore ad esempio si revisona almeno ogni 30000km in uso stradale (uso in pista ogni 6-8k km), si fa una verifica da smontato al banco e si procede a revisone, di certo non si fa a vista o a sensazione, come leggiamo fanno certi sui forum, una cosa è la manutenzione da nulla come cambi olio , un altra è mettere mano alla moto spendendondoci per tenerla in perfetta efficenza, cosa che pochi fanno perchè non vogliono spendere e la usano com'è convincendosi vada bene. Prendo spunto per dire la mia Un conto è fare una manutenzione per aver la massima efficienza pari al nuovo, un conto è fare una manutenzione per avere una moto sicura anche se meno performante rispetto al nuovo. Fare una revisione di un mono ogni 30000 km per un uso stradale equivale a combiare una gomma dopo un terzo della sua vita utile. La cosa è fattibile,interessante e producente, ma ... Detto questo, la mia ultima moto ha percorso 145 mila km in 11 anni. Ora gira in Germania senza problem ...

Ciao, ti faccio una domanda stupida : manca perchè prima eri certo che ci fosse o pensi questo semplicemente perchè hai visto un residuo di adesivo di un contrappeso ? Tale residuo potrebbe essere appunto un residuo di un contrappeso che serviva per una gomma precedente e non per l'ultima.

Smettete di appendervi al manubrio fate i 200/h con moto alte e con una gran vela, abbassatevi un pò. Ipotesi corretta. A volte è la "nostra" postura a far emergere un problema di ciclistica. (ricordo che negli anni 90 , quando giravo con una Tènèrè600, in autostrada dovevo andare con una mano sola in quanto con tutte e due sbacchettava heheh )

emmm non sai quante volte i pedoni CAMPEGGIANO sul marciapiede e di attraversare manco per il (NON SI DICE). Il bello è che poi ti guardano anche come se il deficiente sei tu Spesso la vita reale è differente dalla vita di forum.

Arai Quantum, Arai Chaser, Arai Axcess II, Shoei Nxr, Shoei Qwest. L'unico giudizio che potrebbe far scegliere l'uno o l'altro tra i citati è il solo prezzo in quanto appartenenti a categorie ben distinte tra loro. Nella lista, per parere personale da amanti degli Arai e degli Shoei, aggiungerei Nolan e XLite che non mi hanno mai deluso.

In definita basterebbe l'onestà nel non voler difendere l'indifendibile e la stessa onestà nel denunciare una cura delle nostre strade davvero pessima. Francamente non so chi sia più stupido tra chi, nonostante la vista di un guard rail incompatibile con noi (motociclisti) non chiude il gas, e chi, ignorantemente e arrogantemente, pensa di risolvere la questione diminuendo pateticamente un limite di velocità. Detto questo, grazie per i lavoro che svolgi

Io ho sempre usato indistintamente sia Shoei sia Arai e tutti sti problemi di testa non li ho mai avvertiti. Detto questo, Arai è un filo più delicato in fatto di accessori ( se sei uno che ama spesso togliere e mettere la visiera, il congegno è si molto rapido ma anche molto delicato). Shoei, in genere, è più curato sotto questo aspetto. Entrambi comunque ottimi. Anche se filosoficamente differenti. Arai punta sulla bilanciatura perfetta e una sofisticata concezione di "viaggio in moto". Shoei punta sul classico (somiglia molto a tutti gli altri caschi) ma rimane sempre un punto di riferimento come qualità e confort.

Concordo con ansetup totalmente sul discorso di sentire un'altra campana, ma ... anche parecchie FJR (anni 01/05) avevano una rumorosità di distribuzione molto più accentuata rispetto ad altre (ad esempio la mia era nettamente più silenziosa di quella di un amico) , ma ... alla fine,come Yamaha promise (dopo essere stata criticata in modo brutale per essersi rifiutata di di richiamare le moto in oggetto), anche le più rumorose si dimostrarono affidabili quanto le silenziose ( e si parla anche di 170 mila km percorsi prima di vendere le moto ancora in perfette condizioni) Questo per rincuorarti se anche la seconda campana dovesse suonare come la prima

A parte le leggi che regolamentato il sorpasso ad auto incolonnate (che anche nella serverissima Svizzera a volte "si chiude un occhio") , ricordo che non è obbligatorio superare (come molti motociclisti e scooteristi sembra che pensino). Vale quindi la regola che sorpasso se ne ho voglia e se mi sento sicuro di poterlo fare. Se no si sta dietro senza per questo sentirsi in torto NB: il motociclista che ti ha suonato è un emerito idiota; evidentemente del motociclismo, quello vero, non ne ha ancora capito molto

quanto di meglio si possa trovare in commercio. non sono molto d'accordo... preferivo lo shoei che avevo prima, motivi: -tutti gli arai hanno il malefico cinturino "sciolto" con la fibbia, invece dello sgancio rapido... il che significa perdere del tempo ogni volta che devi metterlo e toglierlo, spesso sbagliando la tensione del cinturino e doversi fermare dopo un po' a riposizionarlo... il tutto ovviamente è impossibile coi guanti: altro tempo perso per toglierli e rimetterli. -la qualità dei componenti esterni mi sembra scarsa, la prima volta che mi è caduto in terra si è rotta la bocchetta inferiore, la seconda tutte e due le superiori... il prezzo dei ricambi facciamo finta di non averlo mai chiesto :-O -il meccanismo che tiene la visiera mi sembra assurdamente complicato e fragile... rotto anche quello dopo pochi anni di uso, ora sta insieme con una vite parker. -la similpelle interna davanti al grugno si sfalda dopo 2 mesi di uso. insomma, shoei mi sembrava mooolto megl ...

Ciao a tutti, Quando ho provato il Neotec, tuttavia, mi è sembrato non proprio comodo...e l'ho tenuto su per un paio di minuti al massimo...temo che poi nell'uso quotidiano potrebbe darmi fastidio. Sensazione diversa invece per i due Arai in oggetto, la cui calzata mi è sembrata davvero comoda e la sensazione che mi restituiva era di massimo confort. Ovviamente le mie sono state delle prove statiche e quindi l'esperienza diretta. Vi chiedo quindi: qualcuno ha avuto la possibilità di confrontarli direttamente e può darmi un'impressione? Ciao, se hai trovato comodo un Arai da fermo non dovresti avere problemi una volta in movimento. Bilanciatura,aerodinamica e areazioni sono quanto di meglio si possa trovare in commercio.

Siamo seri... questa va bene a Zelig... Uno dei mantra del veromanicomotociclistaficofico non è "quando vedi un ostacolo non puntarlo ma cerca una via di fuga o lo centrerai?" Ecco, è esattamente ciò che il pedone, fermandosi, gli avrebbe consentito di fare. Passargli davanti o dietro. Il c******e, invece, lo ha centrato in pieno. L'unico torto del pedone è stato quello di incrociare il c******e in moto. analizzando il video, mi pare che il tizio in moto abbia provato a schivarlo passandogli da dietro, solo che il pedone, terrorizzato dalla paura ha indietreggiato, scontrandosi con 'sto imbecille Si, ma la velocità non era consona al luogo come lui non è (ancora) consono al motociclismo. Un motociclista navigato sa benissimo dell'esistenza,e della pericolosità, della "target fixation" ed è anche per questo che, quando il gas non serve, lo si chiude prima che questa "bestia" possa ingannagli le mente. (un classico esempio è quando si sbaglia la staccata e si va dritt ...

x me non ha tutti i torti il motociclista , il pedone doveva continuare a camminare " come il pedone che aveva attraversato la strada poco prima " e non fermarsi in mezzo alla strada come un pirla . E se fosse stato un bambino a fermasi come un "pirla" Suvvia...in prossimità di passaggi pedonali si rallenta e si adotta una guida sensata. ( poi sui passi ... magari, ci si diverte un pochino di più )

Mi riferivo al fatto che,contrariamente a quanto affermato da 42, di topic in cui : se il motociclista viene investito, si legge anche che ""a volte i motociclisti se la cercano"". La divagazione che qualcuno ha fatto dicendo che : ""a volte i pedoni se la cercano"" , non era fatta per assurdo squadrismo, ma solo per mettere in risalto i problemi che si hanno se "un idiota" (come quello del video in moto) si mette ad andare a piedi. (perchè state pur certi che se uno è arrogante lo è sempre e comunque)