Moto
La moto elettrica: il futuro delle 2 ruote?
Scritto da togia79 - Pubblicato 13/09/2010 17:34
Vantaggi e problematiche connesse alle moto elettriche e caratteristiche dei primi modelli disponibili sul mercato, anche per le competizioni e per il fuoristrada

Una delle fondamentali priorità odierne è certamente quella della salvaguardia ambientale.
Nonostante lo scenario odierno non sia dei più rosei c'è da sottolineare che, seppur in ritardo, qualcosa si sta muovendo, a partire dai notevoli investimenti dei colossi dell'industria nell'ambito delle fonti di energia rinnovabili sino al modo di ragionare della gente comune.

L'unico settore che “arranca” a rientrare in quest'ordine di idee è indubbiamente quello dei trasporti su gomma in genere.
I motivi di questo immobilismo sono molteplici.

In primo luogo l'oggettiva complessità ingegneristica insita nella realizzazione di un qualsiasi mezzo di trasporto che sfrutti un'alimentazione alternativa ai combustibili di origine fossile.
Non da meno la difficoltà di realizzare un mezzo di trasporto, basato su una qualsivoglia fonte rinnovabile, e che assicuri fruibilità, prestazioni, e costi di produzione paragonabili ad un veicolo dotato di propulsore a combustione interna.

L'altra problematica è vincere la reticenza dell'utente finale verso prodotti che vengono considerati ancora troppo acerbi se rapportati, ancora una volta, alla controparte “classica”.
Per ultima va considerata la motivazione che molti considerano la principale colpevole di questo scenario: gli interessi economici delle compagnie petrolifere.

Alla luce di queste considerazioni va detto che di recente,proprio nell'ambito della mobilità su gomma, grossi passi in avanti li ha mossi l'industria delle due ruote.
E non parliamo di semplici bici elettriche o di simil-scooter che sempre più spesso vediamo girare nei centri delle nostre città.
Si parla di vere e proprie moto con propulsori elettrici. Due ruote a tutti gli effetti che si avvicinano sempre più alle prestazioni delle moto alimentate a benzina.

Escludendo il fattore risparmio economico legato ai consumi del mezzo, la principale differenza sta nelle emissioni inquinanti prodotte pari a zero.
A onor del vero, essendo questi veicoli dotati di batterie che necessitano sovente di essere ricaricate, è erroneo parlare di “emissioni zero”. Se consideriamo, infatti, l'intero ciclo di produzione dell'energia che alimenta tali veicoli dobbiamo portare in conto l'inquinamento scaturito dalla produzione stessa dell'energia elettrica.
Tuttavia, quest'ultima si può ottenere da fonti rinnovabili quali il sole, il vento, i mari, le acque interne. Quindi, più correttamente, possiamo affermare che si tratta di veicoli “potenzialmente” ad emissioni zero.

Volendo analizzare nel dettaglio le difficoltà di realizzazione di una motocicletta elettrica possiamo affermare che Il problema principale risiede nel ingombro e nel peso dei pacchi batteria.
Se infatti per un autovettura elettrica, questa problematica non è di primaria importanza, per una due ruote diventa fondamentale visti gli spazi risicati e la necessità di mantenere un peso accettabile.

Con l'affinarsi delle soluzioni tecniche si è arrivati ad ottenere pacchi batterie che offrono un rendimento elevato mantenendo un peso ed un volume ampiamente gestibili in fase di progettazione.
Le moderne batterie sfruttano gli ioni di Litio per produrre energia.
Gli accumulatori al Litio hanno un ciclo di vita 3 volte superiore a quello delle celle al Piombo e pesano quasi 4 volte meno di queste ultime.



Cella al litio


Per quanto concerne invece i propulsori, il loro ingombro non rappresenta un grosso problema essendo in genere molto compatti e relativamente leggeri.
Per comprendere il loro funzionamento, basta evidenziare che il cuore di un motore elettrico è l'accoppiata rotore-statore. Si sfrutta l'interazione dei campi magnetici generati da magneti permanenti presenti nello statore con campi magnetici generati dal passaggio di corrente attraverso le spire che vanno a comporre il rotore.

Un normale motore elettrico che lavora in corrente continua è dotato di “spazzole” che insieme ad un altro elemento, “il collettore”, danno continuità alla rotazione.



Schema base di una "macchina elettrica"



Le spazzole rappresentano il punto debole di questi motori, essendo soggette alla precoce usura causata dall'attrito della rotazione.
In tal senso un notevole passo avanti è stato fatto con l'adozione di motori “brushless”, letteralmente “senza spazzole”.
Come si può intuire la differente tecnologia costruttiva permette di fare a meno delle spazzole
risolvendo del tutto i problemi di usura ad esse connessi.

Lo scotto da pagare per tale tecnologia sono i costi di produzione più elevati.



Statore Brushless


Diverse sono le case produttrici che stanno puntando seriamente su queste tecnologie per sviluppare i proprio progetti.
Tuttavia fra i vari prototipi e modelli che sono in via di sviluppo o che sono stati già immessi sul mercato spiccano gli esemplari proposti da 2 case produttrici: la californiana “Zero Motorcycles” e la ben nota austriaca KTM.

La Zero Motorcycles propone 3 modelli:
sulla stessa base di telaio e motore troviamo i modelli “strada (S)” e “dual sport (DS)”.
Viene poi prodotto un modello prettamente da off road, chiamato “MX”, caratterizzato da peso e ingombrimolto ridotti.



Zero S


Le linee appaiono per tutti i modelli molto ben curate e armoniose non facendo rimpiangere l'immagine di moto che tutti conosciamo.
Ecco i dati tecnici relativi al modello “strada” (in soldoni validi anche per la variante enduro dual sport).

Spicca l'elevata coppia del motore (caratteristica peculiare dei propulsori elettrici).
Questa caratteristica coniugata alla linearità di erogazione rende possibile l'eliminazione del cambio di velocità e della frizione.
Altro dato interessante è il peso molto contenuto. Vengono dichiarati 123,8 kg.

Gli aspetti negativi sono sicuramente la limitata velocità di punta (105 km/h) e la scarsa autonomia (massimo 80 km).
Le batterie si ricaricano in meno di 4 ore utilizzando la normale 220V domestica.

Per quanto riguarda, invece, il modello da Cross sottolineiamo che tali limiti hanno minor rilevanza proprio per il tipo di utilizzo del mezzo.



Zero MX


I vantaggi del peso ridotto (dichiarati 73 kg) e della coppia del motore fanno di questa moto un interessante modello per praticare cross.
I prezzi si aggirano sui 10000 euro per i modelli Zero S e Zero DS.

La Zero Motorcycles produce inoltre un prototipo SS da competizione, la TTXGP.
Sulla base di questa moto si è organizzato campionato monomarca per moto a propulsione elettrica.

La prima tappa della serie americana di GP si è svolta il 16 Maggio 2010 in California presso l' INFINEON RACEWAY.
Sono previsti trofei anche nel nostro continente e in Inghilterra mentre il campionato italiano TTXGP, inizialmente annunciato, per il momento è stato sospeso.



KENYON KLUGE Uno dei piloti ufficiali del team Zero


L'idea di realizzare una moto da competizione elettrica con annessi campionati oltre a favorire lo sviluppo tecnologico del progetto iniziale farà conoscere questa realtà in tutto il mondo.


Passando alle proposte di KTM, disponibili dal 2011, evidenziamo che anche in questo caso si è puntato sul peso ridotto e sulla maneggevolezza.
Si attendo infatti modelli di destinazione Off road-motard, come da grande tradizione della casa.



Freeride enduro


Pur non avendo ancora sottomano una completa scheda tecnica al salone di Tokio 2010 sono stati divulgati alcuni dati sulle moto.
Il progetto è denominato “Freeride” e si avvale di propulsori dotati di potenze vicine ai 30cv con una coppia di 500NM per un peso che si aggira sui 90kg.



Freeride motard


Queste caratteristiche promettono una progressione simile ad un 250 2t coniugata alla maneggevolezza di un 125 2t.
Anche in questo caso le caratteristiche del motore elettrico permettono di fare a meno del cambio e della frizione
A questo link troviamo maggiori dettagli.


Queste a mio avviso le più interessanti proposte del mercato, quelle insomma che possiamo o potremmo molto presto toccare con mano.

Sta a noi appassionati adesso fare un passo verso queste nuove tecnologie, finalmente pulite, e cominciare a conoscere questo nuovo concetto di motocicletta.
 

Commenti degli Utenti (totali: 40)
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Commento di: dianous il 13-09-2010 18:16
interessantissimo, ma il mio dubbio sulla fruibilità dell'utente finale rimane tale: la tecnologia elettrica ha come enorme (e forse invalicabile) limite della ricarica. se alle moderne moto basta andare in pompa di benzina a fare il pieno, per queste bisogna fermarsi. handicap notevole se si considerano i grandi viaggiatori.

in compenso si sta lavorando parecchio, e l'entusiasmo nel produrre novità mi solleva non poco. bell'articolo
Commento di: RickTST il 13-09-2010 20:26
E' più facile di quanto tu possa pensare... basta volerlo.
Il problema è che non succederà mai.
Ma di cosa sto parlando?

Semplice:

1. Creare degli standard (norme, certificazioni) che definiscano le specifiche per i pacchi batteria (PB)
2. Costruire ed organizzare una rete di distributori di PB
3. Il distributore avrà in casa PB sempre carichi da sostituire al volo sul mezzo in questione
4. Con gli strumenti di oggi, sarà facile per il distributore tenere traccia dei PB, per monitorare i cicli di utilizzo da garantire al cliente, registrato con un contratto in un'apposita anagrafe digitale...

Queste sono ipotesi improvvisate in 2 minuti... con serietà si può fare tutto nei migliori dei modi.

Saluti, Riccardo.
Commento di: dianous il 21-09-2010 12:40
con serietà, giusto.

ma pensa all'organizzazione di PB "clandestini", dell'enorme giro economico attorno ad essi..per non parlare dei furti!
Commento di: llanzo il 09-06-2016 18:28
Io sono per il "loud pipes save lives" - SO di gente investita da una macchina (nel caso particolare si trattava di una BMW PC - politically correct, quindi silenziosa) e il guidatore della macchina si giustifico' dicendo: non avevo sentito niente, non mi rendevo conto !
Personalmente con il mio mostricciatolo mi sentono eccome !
Commento di: ALEnduro93 il 13-09-2010 20:47
una domanda...non fanno nessun rumore queste moto??
Commento di: togia79 il 13-09-2010 22:53
sono molto molto silenzione...infatti questo potrebbe realmente essere un problema
Commento di: MOTORsputnik il 26-09-2010 12:55
La silenziosità mi sembra un valore aggiunto per il cross: immagino che bello poter andare in moto per boschi, nel silenzio...
Commento di: Aki58 il 13-09-2010 21:51
Bravissimo .... chi Te lo ha scritto ?????

hahahahahahaha
Commento di: togia79 il 13-09-2010 22:53
schhhhhhh non dirlo a nessuno! vuoi farmi scoprire? eeheheh
Commento di: carenasan il 13-09-2010 22:32
ma come? fanno le sportive elettriche? la voglio!!!
Commento di: ravennate il 14-09-2010 00:11
già mi immagino... nel nostro futuro saremo tutti rinchiusi nelle nostre tute e nei nostri caschi ad urlare BRUM BRUM come fossimo dei bambini di 6 anni in bicicletta, perchè purtroppo il nostro giocattolino non fa più rumore...
Commento di: charliemorry il 21-09-2010 16:00
infatti, queste moto SONO il futuro, ma un futoro che la maggior parte dei motociclisti non vuole....insomma, vogliamo mettere il fascino dei motori a scoppio, di sapersi smontare tutta la moto fino all'ultimo bullone, di farsi la miscela (solo per alcuni), di farsi figo con gli amici perchè la moto fa un rumore allucinante.....secondo me non puo esistere una persona che preferirebbe se la sua moto fa ueeeeeeeeeeeeeeee come un tram e non brum brum.......pensateci un po su: riuscireste ad immaginare un mondo senza piu i motori a scoppio?
Commento di: burga il 14-09-2010 09:37
io saro tradizionalista ma meglio la moto con motore a scoppio, ok che le moto eletricche inquinano meno delle altre ma se mi capita come al mio cellulare che lo carico sto per telefonare e mi si spegne lo riaccendo e mi da betteria scarica anche se l'avevo appena caricato.Ma ti immagino ad un gran premio sulla griglia di partenza sei li che aspetti il semaforo verde,pronti via parti fai 10 metri e ti si ferma la moto,cose che possono succedere anche con moto a motore a scoppio e poi il rumore,vedi passare solo ste moto silenziose mentre vuoi mettere un motore desmodroico con il suo inconfondibile rumore.Intanto penso che primadi immettere sul mercato sti modelli non so quanto passerà e poi ci saranno clienti che compreranno ste moto vedendo il prezzo cosi salato, i produttori petroliferi staranno a guardare con inevitabile perdita di capitali per non vendere più benzina ma? Cara la mia vecchia moto con motore a scoppio.
Commento di: brusca il 14-09-2010 13:37
vuoi inquinare meno? usi il motore a scoppio con due modifiche e lo fai andare a idrogeno... meglio ancora se a idrogeno ed ossigeno.

non dico di usare le scoperte di tesla (che girava con una auto elettrica un secolo fa) ma almeno le nostre.

siamo sempre ingabbiati nello stesso porcile, cacca da una parte o cacca dall'altra.
Commento di: Matte85 il 16-09-2010 21:36
Il problema dell'idrogeno è che al giorno d'oggi il metodo più economico per produrlo è sempre partire da combustibili fossili, ergo il problema della dipendenza dai petrolieri non viene risolto. Produrlo ad esempio dall'idrolisi dell'acqua costa circa 4 volte di più e non lo fa nessuno. In più producendo idrogeno da combustibili fossili si produce sempre anidride carbonica, certo non sarebbe emessa dai veicoli ma dalle industrie (in questo caso credo si possano implementare dei metodi per abbatterla o riutilizzarla per ottenere altri composti).
Commento di: Matte85 il 16-09-2010 21:43
L'idea di una rete di distribuzione con batterie già cariche che si possono cambiare al volo non è male ma, mi chiedo, avendo le batterie un ciclo di vita limitato, capiterà che un distributore dia una batteria nuova carica e ne prenda una scarica già a "fine vita" rimettendoci. In questo caso la rete di distribuzione dovrebbe essere capillare e aziendale, come se ora uno potesse fare rifornimento solo nei benzinai di una certa compagnia, cambierà la batteria solo nella rete di un determinato distributore/produttore. Non so se mi sono spiegato. Un'altra soluzione alle batterie potrebbero essere le celle a combustibile (anche qui ritorna il problema idrogeno perchè in generale funzionano con idrogeno e ossigeno) ma, se non ricordo male (devo ancora dare questo esame), siamo ancora lontani dal poterle applicare a veicoli.
Commento di: neburzori il 14-09-2010 14:48
Spero che le moto elettriche non siano mai messe in produzione seria! Non posso rinunciare al loro rombo, agli odori della benzina e al motore a scoppio! Un 800 bicilindrico per esempio non inquinerà MAI come qualsiasi altro SUV o anche motori come 1800 da 170 cv! Macchine elettriche e moto a benzina! La moto è una passione non è un mezzo così comune come un' automobile! MAI comprerò una moto elettrica, fosse l' ultima cosa che faccio!
Commento di: manalb il 14-09-2010 17:36
e quelli che hanno il Suv si giustificheranno dicendo che gli elicotteri tanto consumano di più, quindi aboliamo prima quelli.
Quelli con gli elicotteri scaricheranno la colpa sugli aerei che a loro volta se la prenderanno con gli shuttle.

Se tutti ragionassero così...
Commento di: ale_rx il 15-09-2010 19:01
quoto manalb!

è una mentalità ottusissima!

se fossero tutti come te neburzori le i veicoli sarebbero ancora a vapore -_-''


Ma che cavolo avete contro ste moto? Non fanno rumore ma non siamo ridicoli per favore..
Commento di: neburzori il 17-09-2010 14:57
No adesso a vapore no! Non esageriamo, ma sono sicuro che essendo le moto appartenenti ad un certo gruppo di persone che sono legate ad una passione che si traduce in odori, rumori e caratteristiche di viaggio, otterremo moto che nulla avranno in comune con le moto del passato tranne il nome. E' una passione, chi usa invece un mezzo a due ruote per necessità (chi vive in città, è quasi obbligato in certi casi) ben venga il motore elettrico. Non sono ottuso, mi dispiace che tu mi abbia giudicato in questo modo, ho riflettuto e ho tratto le conclusioni di tutto ciò.

Quanto a Manalb, il ragionamento che fai è giusto se gli elicotteri, gli aerei e gli shuttle fossero usati da metà della popolazione mondiale. Gli aerei da turismo hanno anche motori da 60 cv, mentre gli elicotteri (quelli medi) hanno motori più grossi ma sono molti meno e nemmeno paragonabili con il mondo delle macchine (numericamente parlando). Gli aerei possiedono motori a Jet per necessità: non esistono motori così potenti che non vadano a cherosene. Gli shuttle vabbè lasciamo stare! Io comunque la moto elettrica non la comprerò. Se voi un giorno acquisterete la moto elettrica nessuno vi condannerà e io mai potrò criticarvi per la vostra scelta, ma mai vi farò la V!
Commento di: llanzo il 09-06-2016 18:34
La moto e' visivamente molto meno ovvia rispetto ad un camion - se fa un rumore accettabile, cio' puo' salvarti la vita.
Commento di: JO74 il 18-09-2010 13:48
Sarò all'antica... Sarò vecchio, ma per me il motore a scoppio è il massimo.
Non oso pensare ad avere una moto e nemmeno una macchina elettrica...!!
Quest'anno al Tourist Trophy ho assistito alla gare delle moto elettriche... Bè, vederle passare a velocità elevatissime e non sentir quasi nessun rumore, mi ha veramente colpito...
Sarò egoista... Sarò anti ecologista, ma amo solo il motore a scoppio.
Sicuramente arriverà il giorno che le moto e le macchine elettriche prenderanno il sopravvento su quelle a scoppio, fortunatamente (per me...) io quel giorno, non ci sarò più...
Lamps
Commento di: damnedboyscout il 18-09-2010 21:44
La mia unica remora riguarda il prezzo; sotto i 10.000 euro... troppo care rapportate alle prestazioni

per il rumore si potrebbe usare un suono pre registrato collegato all'acceleratore...

hahahahah
Commento di: antoniocozza il 20-09-2010 22:21
penso che sia giusto pensare al futuro producando moto e auto che non producano danni all ambiente ma comunque credo che molte persone non riusciranno arinunciare alle emozioni che si provano con i motori a combustione, be io sono uno di quelli!
Commento di: claudiogbr il 21-09-2010 11:27
volevo segnalare la brammo empulse,
con un rapporto prezzo/prestazioni decisamente migliore di queste

ecco il link: http://www.brammo.com/empulse/

l'unico problema e' che bisogna farsela spedire dagli usa eheh
Commento di: TartarUgo il 21-09-2010 19:35
OK per l'idea del cambio batterie, tra l'altro, implementabile già negli attuali distributori di carburante fossile.

Per quanto riguarda ricaricarle a casa... non tutti hanno un box con presa elettrica, alcuni nemmeno un box!
Il problema di rimanere per strada? Di punti corrente a 220v ce ne sono moltissimi, privati però; se la gente fosse disponibile ad allungare una prolunga ed offrire un caffé...


Se costassero meno comunque, io ne comprerei una!
Commento di: RickTST il 23-09-2010 21:11
Empulse Batteries

Battery Type BRAMMO Lithium-Ion Battery
Battery Pack Capacity: 10kWh
Battery Pack Voltage: 111V
Recharge Time: 3 hours 110v = approx 12 hours



Empulse Performance

Top Speed: 160+ km/h
Average Range: 160 km



Se facciamo un semplice calcolo, ovvero:

10 kWh / 12 hours = 0.833 kW

Questo vuol dire che: per ricaricare le batterie, dobbiamo consumare circa 800 watt per 12 ore (da tenere in conto se vogliamo usare anche altri elettrodomestici).



Ma quanto ci costa..? Se consideriamo il costo medio di 0.15 € per 1 kWh, otterremo:

0.15 € * 10 kWh = 1 € e 50 cent



Quindi: 1.50 € per percorrere 160 Km (autonomia media).

E' chiaro che sui consumi entrano in gioco la velocità e relativi attriti (meccanici e aerodinimici).



Saluti, Riccardo.
Commento di: io00 il 21-09-2010 22:49
due note veloci veloci:

la derbi aveva fatto un prototipo elettrico a marce basato sul suo 125 sportivo; lo aveva fatto in collaborazione con una ditta inglese e c'era anche un video su youtube.

per chi dice di modificare il motore a scoppio per farlo andare a idrogeno...si vabbè ciao, voglio proprio vedere..il motore esplode (e non metaforicamente, nel senso che proprio esplode) all'accensione..non confondiamo le celle a combustibile col combustibile ;)
Commento di: brad500gse il 23-09-2010 00:39
su in sella di agosto parlano molto bene delle moto elettriche, il problema maggiore per me è la bassa autonomia(160 km - 180 km circa)!!!!!!!poi la mancanza di rete per ricaricarti, se non a casa tua :(
Commento di: Matte85 il 24-09-2010 14:35
beh, nelle celle a combustibile che vanno a idrogeno e ossigeno, l'idrogeno va messo.. So benissimo che le celle a combustibile (in cui viene generata una corrente tramite una reazione di ossidoriduzione) nulla c'entrano con motori a scoppio a idrogeno
Commento di: Febiux il 23-09-2010 20:29
Spero che quando davvero prenderanno il sopravvento, queste moto lo faranno solo in ambito cittadino...Spero che chi AMA guidare non si veda scippato del motore a scoppio. Non riesco davvero a capire come può un vero APPASSIONATO di moto, dire che l'elettrico è meglio.
E basta poi con sta storia dell'inquinamento, che si parla sempre senza conoscere le cose. Non è quello il motivo per cui si vuole puntare sull'elettrico. E' la scaristà di petrolio (o la presunta tale) ad alimentare per primo tali pretese.
Ma, ritornando a noi appassionati, con l'elettrico oltre a dover addio allo splendido sound dove la mettiamo la derapata in staccata, con magari il classico scoppietto?? E il piacere della cambiata? Chi ha amato il motore a scoppio NON può essere felice del fatto che forse un giorno scomparirà: a meno che non sia solo un semplice lobotomizzato dai soliti benpensanti.
E questo discorso lo farei anche per le auto, anche se ci sono delle differenze: l'auto elettrica per strada la comprerebbero in molti: generalmente la gente compra l'auto per spostarsi, non per passione. Mentre la moto solo qualche decerebrato al quale piace fare il fighetto non la compra per passione.
Commento di: 42 il 23-09-2010 21:28
Cazzarola.... mi sono appena preso del "decerebrato a cui piace fare il fighetto" e del "lobotomizzato".

Del resto hai ragione... non mi piace derapare, non mi piace scopiettare, non mi piace rompere le scatole con il "sound" dei miei scarichi....

Sono uno di quei lobotomizzati a cui piace fare un giro in moto...
Elettrica? Ben venga, se mi costera' meno farmi le mie gite ed i miei raduni.
Commento di: RickTST il 24-09-2010 18:14
http://www.youtube.com/watch?v=YbObvGZ8eyM
Commento di: DiegoC il 24-09-2010 21:34
Con molta probabilità i motori elettrici saranno i propulsori del futuro in quanto collaudati, ecologici, potenti ed economici. Sono farevolevole all'evoluzione in tutti i settori e in tutti i suoi aspetti però, sappiamo fin d'ora, che quando toccherà a noi motociclisti adattarci alla nuova tecnologia, perderemo un lato importante del piacere della guida, perderemo quella componente psicologica che ci fa sentire grandi, che ci fa sentire piloti. Un motore a scoppio ci esalta con il suo rumore di aspirazione, con le sue urla allo scarico, con le sue vibrazioni, con la sua caratteristica curva di coppia che ci costringe a cambiare facendo variare repentinamente il numero di giri del motore, tutti fattori che valorizzano l'aspetto umano. Sarà un vero peccato passare all'elettrico ma chissà che nel futuro l'evoluzione non ci riservi un qualcosa, che ora non riesco ad immaginare, capace di rendere la guida della moto altrettanto esaltante.

Diego C.
Commento di: Jorgius il 27-09-2010 09:55
La moto elettrica può andare bene per competizioni su pista o fuoristrada, ma su strada è assurda per vari motivi:

1 - INQUINAMENTO: vedo girare auto, fuoristrada, camion e pullman che a stargli dietro si rischia lo svenimento dal fumo e puzzo che fanno senza che nessun vigile o poliziotto faccia pio, e vengono a rompere alle moto?

2 - E lo smaltimento e stoccaggio di tutte le batterie usate? si inquinerà meno l'atmosfera ma si rischia di disastrare il suolo.

3 - SICUREZZA: questo è a mio avviso il problema principale. Non so voi, ma io mi sono salvato più e più volte perchè gli automobilisti mi hanno SENTITO arrivare, se avessi avuto una moto silenziosa non sarei probabilmente qui oggi. Sappiamo tutti che statisticamente l'80% degli automobilisti coivolti in sinistri con mezzi a 2 ruote dichiarano di NON AVERLI VISTI, il rumore è quindi una sicurezza in più, e anzi per assurdo dovrebbero togliere i divieti sugli scarichi aperti, più fa rumore e più una moto è sicura. Il giorno che obbligheranno per legge alla moto elettrica smetterò definitivamente di andare su due ruote, ci tengo troppo alla pelle. In altrnativa monterò una sirena e la terrò costantemente in funzione.
Commento di: docelektro il 28-01-2011 11:23
gli scarichi rumorosi salvano vite!
Commento di: zegalvis il 10-03-2011 10:35
Che piaccia o no le moto elettriche come anche le macchine elettriche diverranno le uniche a circolare sulle strade entro pochi decenni. 1 La benzina ad oggi è arrivata a 1,60€ al litro. esattamente 40 cent in più di solo un anno e mezzo fa. 2 Per chi vuole il rumore, ammesso che far tanto rumore sia permesso in eterno, esiste una semplice modifica che fa far rumore alla moto tramite dei megafoni, tutta energia sprecata però... 3 Attualmente stanno sorgendo nuove tecnologie di batterie a fuel cell che faranno impallidire le attuali pile a Li-PO Li-ion. Si stanno infatti testando fuel cell Zinco-Aria, Alluminio-Aria e Litio-Aria che promettono di generare potenze inimmaginabili con le attuali migliori pile e batterie, con pesi e costi che consistono in frazioni delle stesse. Per le fuel cell a metalli come quelle sopra menzionate, la ricarica si potrà effettuare in 2 modi: tramite tradizionale collegamento alla rete elettrica ma con tempi molto inferiori alla ricarica delle attuali batterie; oppure tramite sostituzione delle barre di metallo e dell'elettrolita esauriti. Considerando poi che la mia Z750 ha circa 240 km di autonomia, ci vorrà ben poco a superarla con una moto elettrica in massima velocità, massima autonomia, peso, costi di ricarica, MANUTENZIONE BOLLO ASSICURAZIONE Per la massima velocità s i pensi che se un TGV arriva a oltre 450 km/h con motori elettrici, senza rapporti. Si tratta di motori con potenze da megawatt ma è anche vero che un treno pesa un tantino più di una moto Per la massima autonomia. Da una barra di alluminio di un solo kg è possibile estrarre ben 15 KW, senza alcuna emissione. di gas inquinanti, in più lo scarto è allumina che è anche uno dei materiali più diffusi sulla crosta terrestre e quindi non si può certo dire che sia inquinante, e per fermare sul nascere certe obiezioni: L'alluminio è uno dei metalli più diffusi sul pianeta, è leggero e facilmente lavorabile per estrusione. Lo zinco non è inquinante bensì totalmente atossico, si consideri che la crema per arrossamenti della pelle contiene ossido di zinco come componente principale. L'industria del litio è già affermata e produttiva e richiede poche modifiche per produrre nuovi tipi di batterie. Per il peso: Alluminio zinco e litio sono metalli estremamente leggeri, considerando la maggiore compattezza di un motore elettrico e l'inutilità del cambio risulta riduttivo dire che una moto elettrica pesa di meno di una moto a benzina di pari proporzioni. Per i costi di ricarica Una ricarica di una delle suddette batterie si valuta col KW/h, che oggi ha costi variabili a seconda dell'ora e del giorno. Di domenica un KW/h costa 0,07€... Per la MANUTENZIONE. Un motore elettrico richiede molta meno manutenzione di un motore a combustione interna, si noti poi che la strumentazione elettrica di un veicolo dura molto oltre la reale durata del veicolo stesso. Ciò che dura poco OGGI sono le batterie. Ma in base alle nuove tecnologiie su menzionate ed in arrivo tale limitazione è destinata a spostarsi molto oltre la durata attuale. Per il BOLLO. Nel prezzo del bollo è prevista anche una tassa sull'inquinamento prodotto e la potenza del mezzo oltre a tutte le altre caratteristiche. Facendo 2 calcoli e considerando che un motore elettrico lavora sempre a massima coppia si può facilmente arrivare a dedurre che serviranno meno KW di potenza per avere migliori prestazioni. Aggiungendo che una moto elettrica non emette gas inquinanti e può essere caricata con elettricità da fonti rinnovabili, si può chiaramente dedurre che il bollo costerebbe meno. Per l'ASSICURAZIONE Vale la stessa regola della potenza applicata sul bollo. Vale la pena di continuare ad intossicare questo mondo coi gas serra per il brum brum? Qui in Italia abbiamo una strana voglia di inquinare ed anche le leggi lo testimoniano con un ostracismo al collaudo ed immatricolazione di un mezzo cui viene sostituito il motore a benzina con un motore elettrico. Per questo problema occore fare il collaudo in germania presso centri appositi con prezzi abbastanza contenuti rispetto ai costi italiani e senza i cavilli e normette che invece in questo vergognoso paese chiamato Italia abbondano alla grande. Non appena sarà disponibile un Kit comprensivo delle su menzionate batterie per la trasformazone di una moto a benzina in elettrica non ci metterò nemmeno mezzo secondo a decidermi ad ordinarlo.
Commento di: DiegoCarlo il 17-03-2011 20:36
se scoprivo l'uscita della Empulse per quest'anno, avrei aspettato a prendere la mia cbf 1000, è fantastica, anche come suono, mipiace tanto, pecca ancora solo per l'autonomia di viaggio e di ricarica delle batterie, per il resto è una gran moto.
Commento di: Diabloi il 28-08-2011 13:19
Infatti dichiarano di non averli visti non di non averli sentiti!!! comunque sono a favore delle moto elettriche economicamente meno onerose di quelle a benzina e con prestazioni migliori!!!

bhè esistono delle aziende che smaltiscono le batterie e le riciclano. le batterie dei cellulari allora? a questo punto saremmo già sommersi da batterie dei telefonini.

tu non inquini quando vai in giro in moto, auto ecc? Non vuol dire che se tutti inquiniamo allora dobbiamo continuare a farlo e a seguire una moda. Se avessimo tutti delle moto e macchine elettriche non avremmo problemi di affumicamento!!!
Dobbiamo avere una visione più ampia del rumore ed altro, ricordate che viviamo tutti sulla stessa barca?

bisogna essere un pò meno benpensanti!!!
Commento di: Gyready93 il 30-05-2013 00:03
Ho letto con attenzione questo articolo molto interessante,tuttavia,dopo aver riletto i commenti,mi sono reso conto che molta gente ha le idee molto poco chiare per quel che riguarda le moto elettriche

Innanzi tutto,in molti parlano della elevata coppia del motore elettrico e del fatto che è disponibile fino dai giri più bassi...,bene,il problema è proprio questo,il motore elettrico non è in grado di girare a velocità elevate,e la coppia che possiede,come tale,è inutile,anche io,pedalando in bicicletta,se facessi il calcolo della forza che applico rapportata alla dimensione del pedale,mi renderei conto di stare esprimendo una coppia paragonabile a quella di un grosso motore diesel,il problema e che difficilmente arrivo oltre i 100rpm

Seconda cosa,immaginate domattina di risvegliarvi tutti e di avere una motoscooter elettrico al posto della vostra moto a benzina,immaginate anche,tutti i possessori di moto italiani,che nella fascia dalle 23 alle 8 mettono sotto carica i loro trabiccoli...entro massimo 2 ore la rete elettrica italiana collasserebbe,poi sinceramente non mi trovo molto con i valori che state citando


La freeride motard cita una potenza di 30cv...30 cv sono all'incirca 20 KWh....20 KW sono 20000Wh

quindi,per fare funzionare il motore elettrico alla massima potenza per un ora,servono 20000W (senza considerare le varie efficienze che sono sicuramente inferiori al 100%,quindi va considerato almeno il 40% in più)

Una batteria,in grado di erogare 20000W ,per ricaricarla a 220 volt in 45 ore serve qualcosa come 30Ampere,sono correnti che oltre a essere ingestibili da una normale utenza domestica (con 30A ci rimani) sono al di fuori di quanto può erogare il nostro contatore dato che si tratta di assorbire 6000W a ora

Quindi,io ancora non ho idea,di come facciano a fare moto elettriche da 30 cavalli ricaricabili in 3 ore.....