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Moto, i primi passi del neofita
Scritto da 57gradi - Pubblicato 03/01/2008 11:12
Criteri generali per la scelta della moto e consigli su alcune manovre e tecniche di guida volte ad aiutare il neofita

Molte difficoltà nella guida si ereditano con l’acquisto di una moto sbagliata.
Fin dai primi metri si comincia a prendere confidenza con le dinamiche e la fisica e per questo è opportuno che il neofita indirizzi la propria scelta su modelli e cilindrate gestibili e consone all’esperienza.

Se si è agli inizi la moto va scelta seguendo più gli aspetti dettati dalla ragione che non quelli emozionali altrimenti si corre il rischio che una passione possa raffreddarsi a causa dei tanti problemi che una moto non adatta alle nostre caratteristiche può inevitabilmente crearci.
Questo vale per tutti gli acquisti, ma ancor di più quando l´oggetto del desiderio è una moto , che andrebbe comperata solo dopo lunghe riflessioni sulle sue caratteristiche e sulle base delle nostre esigenze.

Il mercato offre un’ampia scelta di modelli adatti ai più diversi stili di guida e d’uso (motard, enduro, trial, turistiche, supersport ecc.), è bene nelle fasi della scelta informarsi, documentarsi, non avere le idee ben chiare espone al pericolo di decidersi per un modello che magari non è confacente all’utilizzo che ne vorremo fare. Nel caso si tratti della prima moto, è bene privilegiare alcune caratteristiche come la comodità, la guidabilità, la leggerezza. Non bisogna neanche commettere l’errore di acquistare una moto dalle caratteristiche e cilindrata sottodimensionate rispetto al livello di competenza della guida per non ritrovarsi nel prosieguo del progredire a dover fare i conti con una moto che non riesce più a seguirci nella nostra evoluzione ed esperienza di guida.

Bisogna inoltre tenere conto delle proprie caratteristiche fisiche, per questo motivo, risulta molto utile valutare prima di tutto l´altezza della moto in rapporto alla propria.
Una volta saliti sulla sella, con la moto giù dal cavalletto si dovrebbero poter poggiare a terra entrambi i piedi, almeno per metà della pianta.

Una buona moto per il neofita è quella che oltre ad avere le caratteristiche precedentemente citate possiede un buon angolo di sterzo.

E' possibile trovare numerosi articoli di approfondimento sulla scelta della moto.

Di seguito andiamo a dare qualche suggerimento , sul come affrontare le varie fasi della guida e di gestione statica e dinamica della moto.

la moto va nella direzione ove è rivolto il nostro sguardo

E’ una semplice quanto riconosciuta regola… la moto va dove si guarda, è una buona regola da tenere sempre a mente, lo sguardo dovrà essere rivolto sempre in avanti abituandosi a guardare il più lontano possibile.
Gli specchietti svolgono sempre una funzione importante è bene guardarci spesso ma qui contrariamente a quando detto prima bisogna soffermarsi poco, insomma rapide occhiate e spesso per avere sempre un quadro della situazione chiaro. [vedi approfondimeto sull'uso dei retrovisori]

In moto bisognerebbe tenere sempre la migliore traiettoria in modo da avere il giusto compromesso tra la migliore visibilità con le più ampie condizioni di sicurezza.
E’ fondamentale anche educarsi sulla giusta posizione da tenere in seno alla carreggiata come ad esempio rendersi visibili evitando di nascondersi dietro grossi veicoli.

Una guida intelligente richiede applicazione e un notevole sforzo mentale, bisogna valutare continuamente le condizioni della strada (buche, sporco ecc.), anticipare le condizioni di pericolo, modifica della traiettoria e/o della velocità in funzione del movimento dei veicoli che ci precedono e che sopraggiungono da dietro.
Bisogna predisporsi a ricostruire immediatamente l’evolversi di una situazione in modo da anticiparne gli eventi e avere modo di operare in anticipo con le dovute contromisure. Prima si arriva a questo processo mentale di analisi delle situazioni più tempo si ha per intervenire in modo da metterci in sicurezza.


ANDATURE DA TENERE INIZIALMENTE

Agli inizi è bene evitare strade che obblighino ad andare più veloce di quanto si preveda questo perché è necessario mantenere una velocità compatibile con il resto del traffico. Se si va troppo piano, si è di intralcio e non si conteranno quelli che spazientendosi proveranno a superare facendoci “il pelo”, magari stringendo bruscamente durante il sorpasso. Tenere sempre la distanza di sicurezza da chi precede, in modo da non dover frenare di colpo in condizioni limite. Il rischio nel pinzare in maniera troppo secca è quello di alzare il posteriore e quando si verifica questa condizione nella stragrande maggioranza dei casi ricadendo si perde l’equilibrio rovinando inevitabilmente a terra.


PREVEDERE IL TRACCIATO

La sicurezza è direttamente proporzionata al numero di informazioni visive utili che riceviamo, quindi oltre alla segnaletica stradale cerchiamo di prestare attenzione anche ad altri “segnali” e a leggerli al meglio, ad esempio:
  • Quando siamo su strade pianeggianti e queste non ci forniscono punti di riferimento torna utile guardare le traiettorie di quei mezzi visibili oltre il muro dei normali veicoli, questi sono i mezzi over-size come autobus o camion gli stessi ci offrono grazie alla visibilità fornita informazioni sulla loro traiettoria e quindi sul sopraggiungere delle curve e sul loro senso.
  • I dossi offrono punti di osservazione a lunga distanza, approfittiamone quando ci sono questi scollinamenti per guardare il più lontano possibile.
  • Al sopraggiungere di un’incrocio è bene tenere sempre gli occhi aperti ed evitare quanto possibile di superare altri veicoli… le statistiche ci dicono che molti incidenti avvengono proprio in prossimità di incroci con veicoli che non rispettano le precedenze o che svoltano a destra o sinistra senza l’accensione delle frecce. 

FONDI STRADALI

L’aderenza tra gomme e manto stradale è importante, sta a noi garantire il massimo grip possibile nelle diverse condizioni di guida in modo da preservare un alto standard di sicurezza.
Specie quando attraversiamo strade di montagna all’interno di strette insenature o in particolari condizioni espositive può accadere che queste strade perennemente esposte all’ombra rimangano bagnate (dopo una pioggia o dopo una nottata umida).

Prestate parimenti attenzione quando sopraggiungete in prossimità di cantieri o attraversate aree agricole… i mezzi pesanti che si immettono sulla strada portano con loro detriti sabbia e quant’altro di poco simpatico per l’aderenza del vostro mezzo.

I manti stradali non sono tutti uguali, ne esistono di diversa natura ed offrono più o meno grip e con caratteristiche di drenaggio diversificate, imparerete a conoscerli dal colore, prestate molta attenzione alla segnaletica orizzontale, spesso viene applicata così tanta vernice da renderle delle vere e proprie trappole, combinate con la pioggia sarà come passare su una saponetta. [approfondimenti su come riconoscere l'asfalto: articolo 1 - articolo 2]


COME IMPOSTARE LE CURVE

L’impostazione della curva inizia sempre accostandosi quasi lungo la linea della mezzeria stradale per le curve verso destra e vicino al ciglio stradale (non troppo qui la strada è sempre sporca) per quelle a sinistra, in modo da affrontarle con la più larga traiettoria.

Impostare le curve in questo modo determina dei vantaggi in termini di visuale in profondità all’interno delle curve ma è bene in queste fasi tenersi sempre pronti a correggere la traiettoria e a mettersi in posizioni di sicurezza.
Accade sempre con maggiore frequenza che alcuni veicoli o per errata valutazione o per incapacità possano trovarsi ad invadere la vostra corsia.

Indubbiamente affrontare in piega più o meno pronunciata una curva è quanto di più gratificante un mezzo a due ruote ci può regalare.
L’ingresso in curva si fa posizionandosi sul punto della carreggiata (come sopra accennato) che ci offre la migliore visuale in profondità… cerchiamo di entrare con una marcia che ci consenta un buon tiro, in questa fase bisogna essere fluidi senza agire sui comandi in maniera brusca… nelle fasi iniziali è bene entrare piano in modo da “gestire” le varie fasi, eventuali correzioni si fanno con il freno posteriore.

Lo sguardo rivolto in avanti in direzione dell’uscita curva, non appena la intravediamo siamo sul punto di corda… teniamo sempre il tiro il motore in modo che il peso sia sempre spostato sul retrotreno in modo da garantirci la massima trazione ed aderenza per una percorrenza basata sulla massima stabilità.


SCORRERE LUNGO DUE FILA DI AUTOMEZZI INCOLONNATI

Il senso di libertà e indipendenza che offre la moto rispetto agli altri veicoli trova la sua massima espressione quando in circostanze di congestionamento del traffico (immaginiamoci in autostrada) tutti i veicoli più ingombranti sono costretti a rallentamenti o soste mentre noi sulla nostra due ruote riusciamo a disimpegnarci e seppur ad andature ridotte continuare la nostra marcia.

Anche qui bisogna procedere con cautela e prudenza… prestando attenzione ai veicoli che spesso alla ricerca della fila più scorrevole possono cambiare corsia all’improvviso.
In questi frangenti la cosa migliore è cercare un contatto visivo in modo da essere sicuri che il conducente del veicolo che stiamo superando ci abbia visto e nel dubbio renderci anche acusticamente visibili e segnalare la nostra presenza.


TECNICA PER METTERE LA MOTO SUL CAVALLETTO CENTRALE
  • prendi la manopola sinistra con la mano sinistra e trova un punto a cui attaccarti con la destra, dietro la sella del pilota; 
  • appoggia il ginocchio destro contro il motore/carena e appoggia la pianta del piede destro sull'appendice del cavalletto centrale, fino a farlo toccare a terra; 
  • premendo continuamente sull'appendice del cavalletto, spingi col ginocchio la moto per raddrizzarla, fino a che non senti che l'altro piede del cavalletto centrale ha toccato terra; 
  • scarica con decisione tutto il tuo peso sul piede destro, appoggiandoti sopra come per salire su uno scalino; 
  • contemporaneamente, asseconda il movimento tirando all’indietro la moto. 
Questi movimenti sono da farsi sempre con decisione, se si esita si corre il rischio che la moto non riesca a salire sul cavalletto, ricade in avanti e può rovinare sul fianco opposto a quello in cui ci si trova. In questo caso non c'è niente da fare: o ci si spacca la schiena per tenerla su (e generalmente non ci si riesce) o la si lascia.


INVERSIONE A "U"

Un'altra manovra che risulta difficoltosa al neofita è l'inversione a 'U'.
La manovra riesce molto meglio tenendo i piedi sempre sulle pedane e 'giocando' con la frizione in modo da non lasciare mai la moto priva di trazione, piuttosto che “remare “con i piedi a terra cercando di accompagnarne il movimento.


LA FRENATA

La migliore resa è data dal freno anteriore ed è quello che bisogna sempre preferire salvo in casi particolari. Sul comando bisogna tenere sempre due dita, questo per avere una maggiore sensibilità del comando e una più pronta risposta. Il freno posteriore viene utilizzato prevalentemente per correggere le traiettorie in curva o ad esempio quando si nota dello sporco sull’area di intervento che potrebbe far perdere aderenza all’anteriore causando una perdita di controllo del mezzo.
Nei tornanti con forti pendenze in discesa è bene alternare i due comandi in modo da non affaticarli e tenerli sempre in perfetta efficienza in questi casi torna molto utile l’uso combinato del freno motore.



Molto si potrebbe ancora scrivere ma rischieremmo di diventare noiosi, qui abbiamo voluto sintetizzare delle informazioni utili, senza la presunzione di voler insegnare niente a nessuno ma con la consapevolezza che questi pochi suggerimenti possano senz’altro tornare utili: numerosi approfondimenti sulle tecniche di guida si possono trovare nella sezione "Tecniche di guida".

Infine non dimentichiamo le buone abitudini alla guida e l’educazione per gli altri utenti della strada: facendo così rappresenteremo al meglio il mondo a cui sentiremo di appartenere… quello dei motociclisti.
 

Commenti degli Utenti (totali: 35)
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Re: Moto,i primi passi del neofita
Commento di: v-power il 03-01-2008 16:01
veramente puntuale e preciso. Bravo! e sopratutto molto utile. Nessuno mi ha mai speigato in maniera così chiara come impostare correttamente una curva. : )
Re: Moto,i primi passi del neofita
Commento di: 57gradi il 03-01-2008 17:44
Grazie ....... essere stato utile anche ad una sola persona fa in modo che l'articolo abbia centrato il suo scopo. ;-)
Re: Moto,i primi passi del neofita
Commento di: Raykoh il 03-01-2008 18:06
Direi che è stato utile a 2 persone :P
Articolo molto preciso e ben fatto
Re: Moto,i primi passi del neofita
Commento di: leibstandarte il 03-01-2008 21:04
Un plauso a 57gradi per aver saputo rendere interessanti degli argomenti che potrebbero sembrare scontati.
Bravo !!
Re: Moto,i primi passi del neofita
Commento di: 57gradi il 04-01-2008 10:56
Un grazie anche a te ...
Re: Moto,i primi passi del neofita
Commento di: Faby15 il 15-06-2009 23:32
grazie per le spiegazioni che ci hai dato sono veramente messe a punto.....ho letto come mettere il cavalletto centrale e ho visto che hai piegato ogni minima parte bravo e grazie ancora
Commento di: simeo il 05-01-2008 09:00
Complimenti :-) guida davvero ben fatta :-) parecchie osservazioni le ho trovate molto utili :-)
Non si smette mai di imparare al fianco del buon 57gradi !!! :-)
a presto ;-)
Commento di: 57gradi il 07-01-2008 11:50
Grazie Simeo ... ;-)
Commento di: simofactory il 06-01-2008 10:14
Articolo utilissimo...
Posso dirti una cosina?
Dovevi sottolineare che sorpassare le file di auto non è sempre "legale".
Le file si sorpassano solo a sinistra non invadendo la corsia opposta a meno che non ci sia DAL TUO LATO la striscia tratteggiata sull'asfalto.
Ovviamente queste cose si "dimenticano" spesso,però è sempre meglio tenerle a mente.
Mi è capitato infatti di fare conoscenza con vigili un po' pignoli e non predisposti a concedere anche il sorpasso a destra nelle file al semaforo...

Rinnovo comunque i complimenti!
Lampss

Commento di: 57gradi il 07-01-2008 11:55
Puntuale osservazione, grazie ....
Commento di: LupoBike il 06-01-2008 17:00
"Complimenti" bel articolo.
senza dubbio molto utile ai neofiti....... ma trovo che sia anche molto valido da ripasso per i più esperti......
Bravo Alfio!!!


Commento di: 57gradi il 07-01-2008 11:49
Grazie Lupo, sei sempre molto gentile.
Commento di: lucajudoka il 10-01-2008 10:58
Bravo. Aggiungerei altre piccole cose come:
1) Guardate sempre la direzione delle ruote anteriori delle auto di fronte a voi, e di quelle in parcheggio con dentro l'autista. Se non sono dritte significa che nonostante la freccia spenta, quell'auto fra poco esce dalla fila o dal parcheggio con buona pace della vostra posizione eretta.
2) state sempre al centro della carreggiata, anche in autostrada. Se siete rasenti alle auto parcheggiate, qualcuno potrebbe aprire lo sportello o uscire dal parcheggio con tutta l'auto. Se state tutti a destra nella vostra carreggiata della autostrada o statale che sia, gli automobilisti saranno tentati di sorpassarvi senza cambiare carreggiata. Lo spostamento d'aria di farà sobbalzare. Quando vedete che l'auto ha iniziato la monovra di uscita dalla vostra corsia, potete accostare a destra per evitare quanto più l'effetto spostamento d'aria. Poi tornate al centro.
3) Se non guidate moto pesanti e potenti, evitate le autostrade. La moto è meravigliosa sulle strade statali
4) sopra i 100 km orari lo spazio di frenata si allunga moltissimo, evitate le velocità se la strada non è LIBERISSIMA E SENZA INCROCI e godetevi la gita.
5) sul pavè dimenticatevi di avere il freno anteriore.
6) MAI e ripeto MAI mettere le ruote sulle strisce segnaletiche dipinte a terra. Sono sdrucciolevoli anche in condizioni di asciutto totale, figurarsi quando piove o c'è umido
7) Abbaglianti sempre accesi. Se date fastidio con il vostro faro, significa che vi hanno notato. E la vostra incolumità è salva
8) Se vi mettete in testa che voi NON AVETE MAI ALCUN DIRITTO DI PRECEDENZA, eviterete di farvi stirare da chi (quasi tutti)ritiene che 'tanto la moto può frenare ed io passare'
9) Per il motivo nr 8) quando raggiungete un incrocio in cui avete la precedenza e quella signora/e in automobile vi stanno guardando, voi suonate BEN BENE il vostro clackson. Vi guarderanno come si guarda un cretino, ma voi fatelo lo stesso.
10) non partite mai appena il vostro semaforo diventa verde, aspettate che lo scemo di turno passi con il rosso. pochi secondi possono salvarvi.
11) occhio ai tassisti, non hanno alcun riguardo della vostra incolumità
12) non mettetevi mai dietro ai camion perchè vi tagliano l'aria..alla prima frenata diventerete il loro francobollo
13) nel traffico della città, se decidete comunque di sorpassare le auto ferme sulla sinistra, magari invedendo l'altra corsia, tenete sempre a mente che gli automobilisti stressati ed impulsivi presi da un raptus isterico ESCONO dalla fila con un colpo di sterzo a sinistra..
14) Le attuali moto sportive vendute nei concessionari hanno prestazioni tali che 6 o 7 anni fa potevano tranquillamente correre in pista nel motomondiale. Vi sentite bravi come un Valentino Rossi per guidare quei mostri?
15) Alzate la soglia dll'atenzione al 1000 x 1000 quando andate ai motoraduni: tante moto tutte insieme significa regolarmente assistere o partecipare a qualche brutto incidente fra moto.
16) Se proprio non volete indossare tuta di pelle o similare, quanto meno indossate dei pantaloni interi e non guidate coi sandali. L'asfalto sulla pelle funziona come la raspa sul legno e le ossa vedono subito la luce del sole.
17) il bauletto è una invenzione veramente deleteria, evitatelo. La moto perde stabilità, taglia male l'aria e sposta il peso (quando carico) e l'equilibrio, tutto sulla ruota posteriore, alleggerendo pericolosamente l'avantreno
18) se usate le borse laterali, montatele tutte e due e non solo una, pena la perdita dell'equilibrio della moto
19) la moto legatela sempre con una catena tipo abus ad un palo e lontano da un facile accesso per furgoni. Le moto si rubano sollevandole e portandole via con un furgone. Le ganasce blocca disco sono del tutto inutili.
20) preferibilmente usate le borse da serbatoio e quelle da sella, gli equilibri sono più salvaguardati
21) i pneumatici sono la cosa più importante della vostra moto, sotto i 2 mm di batttistrada vanno IMMEDIATAMENTE cambiati. Non montate mai gomme di diverso taglio e marca fra le due.
22) la pressione delle gomme si verifica ogni 2 settimane e a gomme fredde
23) la moto ha bisogno ANCHE DELL'OLIO, non solo di benzina. Verificate sempre il livello dell'olio
24) dopo la pioggia o un lavaggio ingrassare sempre la catena
25) fatevi un corso di guida sicura, meglio se on-off. Se riuscite a gestire una moto nelle mulattiere, nel traffico vi sentirete un manico.
26) Personalmente ritengo che le moto debbano essere leggere e con non più di 60-70 cavalli. La Milano Bolgna son bravi tutti a farla a 240 km orari, è ad andare sullo Stelvio a 70-90 km/h che si dimostra la propria capacità, e lì non cè CBR che tenga...
Commento di: Davide il 10-01-2008 11:20
Mi permetto alcune puntualizzazioni sulle quali non sono d'accordo:

7) Ritengo che gli anabbaglianti siano sufficienti, anche perché viaggiare con abbaglianti è fastidioso per gli altri e vietato proprio per ragioni di sicurezza (se chi incroci viene abbagliato, chi ti dice che non faccia un incidente?)

11) ho qualche dubbio che un'intera categoria possa comportarsi così, quindi non generalizzerei

17) sono 11 anni che giro con il bauletto perennemente montato, più o meno riempito e non ho notato gli effetti che descrivi. Mi sono accorto della sua importanza solo quando su una moto non ce l'avevo. Installare il bauletto mi ha portato a fare un uso più turistico della moto e a godermela diversamente.
Commento di: 57gradi il 10-01-2008 12:51
Ciao, grazie per l'intervento.
Molte osservazioni ti arrivano dopo aver finito l'articolo (classico), così come dettagli più o meno significativi a completamento di un concetto.
Avrei voluto parlare di come affrontare un marciapiede, o descrivere meglio (magari con qualche supporto grafico) la posizione sicura in seno alla carreggiata ..... e tanto altro ancora (tu stesso hai evidenziato il numero degli argomenti non trattati) .... ma in gran parte questa è stata una scelta anche se così facendo offre il fianco alla completezza delle informazioni.
Ti ringrazio per le tue puntualizzazioni pur quotando Davide e dissociandomi dal pensiero in special modo per i punti 7) e 11).
Commento di: lucajudoka il 14-01-2008 12:28
Liberi di agire come credete, io però che non temo di essere tacciato di facile 'razzismo', continuo a guardare con sospetto i tassisti ..e così, per non sbagliare, mi cullo nell'idea di aggiungere qualche piccola canche alla pellaccia.
Il bauletto è l'invenzione più comoda che si potesse trovare per l'uso facile della moto in turismo e anche nel ciclo urbano.
Altra cosa è sostenere che non mina l'equilibrio del mezzo.
Chiedete un giudizio agli ingegneri progettisti e vediamo cosa vi rispondono. Passano anni a studiare nella galleria del vento ogni minima calibratura delle sporgenze, alettoni, specchietti, bilanciatura dei pesi, baricentri, gomme etc etc.. e poi quando hanno finito ci mettono su un bel comodo bauletto da 75 litri; magari mezzi vuoto cosi gli oggetti si spostano da un punto all'altro!
E' vero che gli abbaglianti sono vietati di legge, ma è anche vietato 'affrontare' i marciapiedi, ergo non se ne dovrebbe nemmeno parlare! E poi gli abbaglianti abbagliano di notte, di giorno no.
Chieedo scusa, forse non mi sono espresso correttamente sull'uso diurno e notturno, di notte solo anabbaglianti!
Commento di: 57gradi il 22-01-2008 13:53
Per anni mi è capitato quotidianamente di dover affrontare uno scalino in porfido di 15cm per ricoverare la moto all'interno del cortile (non c'era in prossimità alcun scivolo) senza per questo sentirmi "fuorilegge".
In molte città dove i marciapiedi sono molto larghi e non inficiano il transitare dei pedoni più di quanto non possano fare un chioschetto o un cassonetto dell'immondizia, le moto si parcheggiano con tolleranza estrema dei pedoni e dei vigili stessi.
Ricordo a Lecco un giorno di aver chiesto ad un vigile dove poter lasciare la moto visto che i posti moto erano andati esauriti .... prova a indovinare dimostrando molta elasticità cosa mi consigliò.


Commento di: JayHawker il 14-10-2011 15:23
Ottimi consigli..! Anche se sul punto 11 io non direi solo i tassisti...ma gli automobilisti in generale!! Io sono il primo a girare in auto..ma non riesco ad avere la stronzaggine che serpeggia nel 90% degli automobilisti comuni..!.........FIERO DI NON ESSERE STRONZO!
Commento di: Brevathebest il 10-01-2008 19:35
articolo utilissimo non è molto che ho la moto e i tuoi suggerimenti mi sono stati di aiuto
ciao
Commento di: 57gradi il 11-01-2008 10:39
;-)
Commento di: Manuel07 il 26-12-2009 14:55
GRAZIE MILLE! MOLTO UTILE
Commento di: undalux il 10-01-2010 17:40
Grazie, non vedo l'ora di metterli in pratica, aspetto una bavarese d'annata...;)
Commento di: wawanello il 19-01-2011 15:36
Gran bell'articolo per noi principianti...grazie per gli importanti consigli....
Commento di: angelos999 il 16-08-2011 11:00
per fortuna non sono tutti imparati e a volte si riesce ad aiutare gli altri con la propria esperienza. Grazie :D
Commento di: millhaus il 02-09-2011 22:55
Ottimo articolo!!!! E buonissimi consigli anche nei commenti!!!! Sempre più felice di essermi iscritto a questo forum!!!!!
Commento di: Maske88 il 04-09-2011 13:54
A me hanno sempre detto che il freno posteriore va toccato olo nelle frenate brusche per stabilizzare la moto e MAI in curva...... la prossima uscita se sarò costretto a sistemre una curva provo a falo con il posteriore... grazie per i consigli...
Commento di: Maske88 il 10-09-2011 10:48
"Il freno posteriore viene utilizzato prevalentemente per correggere le traiettorie in curva o ad esempio quando si nota dello sporco sull’area di intervento che potrebbe far perdere aderenza all’anteriore"

"Nei tornanti con forti pendenze in discesa è bene alternare i due comandi in modo da non affaticarli e tenerli sempre in perfetta efficienza"

Ottimi consigli.... per chi vuole tentare un suicidio!!!!!!!!!!!
un mio amico, anche lui iscritto in questo forum, 2 giorni fa ha provato a usare il freno posteriore combinato con l'anteriore prima di una curva in discesa.... asfalto PERFETTO E TOTALE ASSENZA DI SPORCO, strada stra conosciuta, girata e rigirata più volte... guida da quasi 3 anni (quindi non un veterano ma neanche un neofita......in sella ad una hornet.... quindi evitate di dare la colpa alla moto e alla sua ciclistica) è finito col culo per terra e la moto devastata... velocità di 60- massimo massimo 70km/h................. Ma che consigli date??????? Ma chi guida veramente in questo modo??? tecniche da consigliare forse forse a uno che ha in mano un supermotard da gara e ha esperienza di anni e anni, mica un neofita!!!!!!!!!!!!!!!!!
ma fatemi il piacere va..........
ora so già che direte che lui non è capace di guidare, che voi siete molto più esperti ecc.... solite frasi inutili, che uno dice solo perchè è dietro ad uno schermo e non può dimostrare che lui guida REALMENTE cosi..... tanto in forum di moto a dare credito a quello che in molti scrivono Rossi e Stoner avrebbero solo che da imparare............
in salita ho provato il posteriore prima di una curva su consiglio di gente reale e che guida realmente da anni e anni.... e devo dire che mi trovo anche bene..... ma in discesa hanno raccomandato di non usarlo MAI!!!! E VOI DITE DI USARLO IN DISCESA??????????????????

seguite, seguite il consiglio di usare il posteriore in una curva in DISCESA vedrete che pieghe da paura che fate..... roba che in motogp si sognano......
Commento di: 42 il 10-09-2011 12:44
Mah... sara' che la mia moto (un piccolo custom) ha un'impostazione diversa o una diversa distribuzione dei pesi, ma non mi e' mai successo. Secondo me varrebbe la pena di chiedersi se affrontare quella curva alla stessa velocita' e col solo freno anteriore non avrebbe dato gli stessi risultati.
Commento di: Maske88 il 10-09-2011 14:52
quella curva l'abbiamo fatta e rifatta decine di volte (come dicevo anche nel mio intervento.... strada conosciuta, asfalto pulito e perfetto) è stato SOLO ed esclusivamente l'uso del freno posteriore a sbilanciare la moto (essendo in discesa il peso è tutto caricato in avanti) e quindi a provocare la caduta.... in tutte le altre volte che l'abbiamo fatta quella curva non ha mai dato problemi (usando il freo anteriore)
Commento di: Maske88 il 13-09-2011 15:02
il silnzio assordate da parte di chi dovrebbe gestire sto pseudo forum di cosidetti "motociclisti" vale più di 500 commenti.... roba dacoprirmi di commenti perr farmi caire he in realtà come consiglio è buono e invece...... forse sapete anche voi la cazzata che c'è scritta come consiglo e non sapete ome difenderla???

fate scrivere consigli a gente che fino al giorno prima al massimo ha guidato il triciclo, non leggete neanche le boiate che scrive e li spacciate per consigli da dare a dei neofiti.... fantastici....
ho fatto legere quesi vostri consigli da VERI MOTOCICISTI di lunga data.... unanimi nell'affermare che sono ottimi consigli per rischiare di farsi davvero male...
ora ve lo do io un consiglio.... cambiate passione, hobby o come lo volete chiamare.... o se proprio non volete, evitate di fare i grandi piloti e lasciatevi certi consigli per voi o magari per i vostri amici (se avete le palle e la faccia tosta di darglieli....)

un saluto "bykers"..... e mettete in pratica i VOSTRI consigli, mi raccomando.... siete forti
Commento di: Millu il 15-12-2011 12:08
Oh vecchio, fatti una camomilla...stai tranquillo...respira...
Commento di: dkumquat il 21-02-2012 17:14
Sono un neofita e a dire il vero non mi metto mai in uno stato tale da essere impiccato con i freni, ma non so proprio quali siano le dinamiche per frenare senza rischiare di scomporre la moto, rovinando a terra.

Quali gli accorgimenti corretti?
Quando utilizzare il freno davanti, dietro, entrambi, il solo freno a motore?

Io ho una monster 600 del 04/2000 e cerco di non arrivare mai impiccato alle rotonde e/o in curva, proprio per evitare di dover utilizzare i freni in piega (caldamente sconsigliato quello anteriore) tant'è che, soprattutto in discesa uso tanto il freno motore (scalo) e freno poi mollo tutti i freni e perno sui pedali e appena vedo l'uscita apro delicatamente il gas...;

Chi mi sa dire di più e/o la propria esperienza? Lo apprezzerei moltissimo.
Commento di: Pietro1964 il 21-05-2012 10:12
Ottimo aiuto per chi inizia!
Essendo un neofita che si accinge a portare a spasso una Kawa EN500 devo dire che solo salirci sopra, metter la prima e tentare di muoverla mi ha fatto tremare le ginocchia!
Vorrei capire se è consigliabile farsi aiutare nell'approccio da una scuola guida, e se nel caso qualcuno ha utili consigli da darmi per la zona di Mantova.
Pazienza e perseveranza non mi mancano, così come prudenza e consapevolezza di dover imparare tutto da zero, ma non ho la presunzione di saper far tutto da solo e, nonostante tutto quanto di utile e prezioso ho letto qui, magari un aiuto esterno potrebbe esser utile.
Che ne dite?

Pietro
Commento di: Raceyourlife il 11-02-2013 03:04
Assolutamente un ottimo articolo per chi è pieno di insicurezze o terrori. Up Up Up Up
Commento di: lumen il 31-03-2016 00:05
grazie! Un articolo davvero utile e puntuale