Moto
L'inserimento di un Neofita e le figure dell’organizzatore-staffetta-scopa.
Scritto da jumpy - Pubblicato 17/02/2010 20:27
Come gestire un Neofita all'interno di un gruppo durante un’uscita e le figure dell’organizzatore-staffetta-scopa.

L’inserimento di un neofita all’interno di un gruppo durante un'uscita domenicale non sempre viene presa con la dovuta importanza da chi ha più esperienza e spesso ci si ritrova a creare più confusione che aiuto al neofita stesso…

Vediamo insieme quali potrebbero essere le “regole” basi da tenere.

Innanzitutto non far mai pesare al motociclista “neofita” il fatto che molte volte il gruppo è costretto ad aspettare, con attese anche lunghe. Questo è molto importante perché se succede, il motociclista Neofita viene portato dalla tensione ad accelerare alcuni comportamenti stradali di cui non ha ancora padronanza e questo lo può portare a fare degli errori anche gravi.

In un gruppo abbastanza omogeneo non deve essere sempre uno che segue il neofita ma è giusto che si alternino varie persone, questo per non far credere al neofita di essere un peso per tutto il resto del gruppo ma di farne parte integrante.
Avvertire prima della partenza il resto del gruppo della partecipazione alla gita del neofita, così che tutti siano responsabili del loro comportamento e non ci siano scuse del tipo “o non sapevo che aveva la moto/patente da poco” ecc….

Programmare il giro in base alla capacità del neofita, questo perché difficilmente lui stesso dirà “no io questo tipo di percorso non lo faccio” sempre per il discorso di non essere un “peso” per il gruppo. Quindi aver cura di controllare le difficoltà del percorso prima di effettuarlo.
Nel caso di errori non essere mai troppo duri, cercare di far capire dove si è sbagliato ma sempre in modo educato e civile, questo per far imparare al meglio il vivere in gruppo al neofita.


- Passiamo ora alla figura dell’Organizzatore.

L’organizzatore è chi di norma apre la fila e detta i tempi di percorrenza, studia a tavolino il percorso e le varie insidie che questo può portare, avendo cura di segnalare eventuali deviazioni di percorso alla prima fermata del gruppo.
È buona regola dell’organizzatore anche avere una minima conoscenza delle strade e avere eventualmente pronta qualche alternativa in caso di deviazioni obbligate (causa strade chiuse ecc..)

- La staffetta.
La staffetta è quella persona che sta al centro gruppo e agli incroci/semafori/rotatorie si ferma in un punto visibile, ma non da intralcio al traffico, e segnala al gruppo la direzione da prendere.
È buona norma che la staffetta indossi un giubbino catarifrangente in modo da essere visibile a colpo d’occhio dal resto del gruppo.
La stessa mantiene la sua posizione fino al passaggio della “moto scopa” che chiede la fila del gruppo.

- La moto scopa.
La motoscopa solitamente è una figura non molto considerata ma di grande importanza invece.
Il suo compito è di chiudere la fila del gruppo e di aspettare eventuali ritardatari dovuti a inconvenienti improvvisi.
È buona regola che la “moto scopa” conosca alla perfezione il percorso e abbia una comunicazione, se non vocale, almeno a gesti con la staffetta già pianificata prima della partenza.

Ultima cosa, ma non per questo meno importante, tra le varie figure ci deve essere un accordo sulle eventuali fermate da compiere durante il giro, ci deve essere la fermata ricompattatrice dopo il passaggio magari all’interno di un centro abitato, si devono calcolare le fermate per il rifornimento sia di carburante sia per i motociclisti stessi.
 

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Commento di: BlackIce il 17-02-2010 20:38
Tutti siamo stati "neofiti" , quindi dovrebbe esser facile capire quali sono le esigenze dei "novelli". Invece così non è !
A mio parere la cosa più importante è giustamente alternarsi, sia perchè a tutti ogni tanto piace dare una sgasata, sia perchè come hai scritto è "per non far credere al neofita di essere un peso per tutto il resto del gruppo ma di farne parte integrante."
Ma in assoluto quando il gruppo si ferma per aspettarlo, non dovrebbe immediatamente ripartire, ma dargli quel minimo tempo di riprendersi.
La moto scopa è in genere quello che alla fine corre più di tutti, deve recuperare il gap col resto del gruppo, deve essere quindi colui che alla pari dell'organizzatore, conosce il giro e sa andare bene in moto.
Detto questo, buoni giri a tutti quanti !
Commento di: Lex-85 il 18-02-2010 13:48
Non necessariamente la motoscopa deve saper andare veramente bene in moto. L'importante è che conosca il percorso e sappia fare da guida agli ultimi del gruppo. Infatti, non dove recuperare il gap, deve semplicemente arrivare a destinazione con il ritmo del più lento.

Ho apprezzato molto l'articolo. :)
Commento di: benso82 il 17-02-2010 21:46
mamma mia a quante persone dovrei far leggere questo articolo!!!
Commento di: idra21 il 17-02-2010 23:40
Queste sono lezioni di Tingavert. E' così che dovrebbe andare tutto. Perchè non girare tali topic a chi organizza le uscite nei vari gruppi regionali? Un abbraccio
Commento di: kruski il 18-02-2010 11:41
Da neofita non posso che ringraziare jumpy per il bellissimo articolo ed essere riconoscente a tutti quelli che aiuteranno me e quelli come me a diventare dei veri motociclisti.
Fa veramente piacere vedere quali e quanti siano i comportamenti "studiati" appositamente per farci crescere! Grazie infinite
Commento di: elekktra il 24-02-2010 19:04
Grazie jumpy. Mi chiedevo proprio l 'altro giorno come funziona il motogiro.Volevo fare una domanda... normalmente che andatura si tiene quando si fanno viaggi ? io non sono una che non va' veloce, ho capito che la moto scopa e' colui che sta per ultimo diciamo cosi ma non ci sono rischi per un neofita di viaggiare con tanta gente e magari con chi puo' andare veloce?grazie
Commento di: MrLies il 18-02-2010 13:44
E cosa deve fare un neofita per aiutare il gruppo?
Commento di: jumpy il 18-02-2010 21:10
fà piacere che l'articolo si di gradimento :-)

@Mrlies:diciamo che deve cercare di attenersi ai consigli che gli vengono dati,rimanere tranquillo e alla fine cercare comunque di divertirsi all'interno del gruppo ;-)
Commento di: Knulp il 25-02-2010 09:03
Bellissimo articolo, un neofita come me che ha la patente da 3 giorni non può che ringraziarvi!
Commento di: jorgos il 25-02-2010 10:26
Ottimo articolo tutto vero, devo dire che nel gruppo Lazio (Roma) questo succede sempre e ho capito come funzionava guardando il lavoro delle staffette e delle scope dal vero.
Commento di: lupogrigio258 il 28-02-2010 10:12
Ottimo jumpy....ogni tanto occorre ricordare gli elementi base...... aggiungo (ma è solo un mio parere e come tale và preso) che il trio capobranco, staffetta (1 o più) e scopa è una sola cosa e quindi Organizzatore. Solo la scopa può non essere pianificata a priori ma scelta anche al momento, in base alla esperienza, alla conoscenza del percorso e sopratutto alla SUA organizzazione , nel senso che chiudendo il gruppo deve raccogliere per strada chi si è fermato anche per emergenze e quindi essere lui in grado di dare una mano ( penso ai tanti cellulari scarichi, senza credito, senza i numeri degli organizzatori, la non perfetta conoscenza delle strade per eventuali alternative tali da permettere il recupero anche di mezzorette o orette di tempo, etc...) . Poi se è con zavorra è meglio (Tiù è mejo che uan !!)

per quanto riguarda l'alternarsi di chi stà dietro al neofita, personalmente penso che non necessariamente deve stare dietro ma può stare anche davanti "dandogli il senso" della marcia. Io ho constatato invece che la figura del tutor (quindi unica e non alternata) sia da preferire perchè ha modo di vedere e correggere tutti gli atteggiamenti per tutto il percorso e per tutte le situazioni che si creeranno o che si affronteranno.....sempre che abbia l'esperienza necessaria...............

ma al di là delle cose tecniche (molto importanti) quello che conta di più è farlo sentire parte integrante del gruppo....... da parte di tutti (!!!) ........ buona strada Luigi
Commento di: Schwantz il 28-02-2010 14:36
L' organizzazione è necessaria ma è più una questione di buon senso e rispetto reciproco.
Un'idea che desidero proporre è quella di dividere il gruppo in 2 o più sottogruppi in certe parti del percorso.
Un gruppetto che comprenda i più veloci e un secondo con chi desidera un'andatura tranquilla, in quest'ultimo si può inserire il neofita.
Questo non va fatto ovviamente per tutto il viaggio altrimenti non si può più parlare di gruppo,
ma può essere attuato nei tratti del percorso in cui si passa per paesi con numerosi semafori, nei tratti di montagna guidati, in genere in tutti in quei punti in cui è difficile tenere compatta una compagnia numerosa.
Così non si rallentano quelli più veloci né si forzano i più tranquilli.
Rimangono invariate le figure degli organizzatori: ogni gruppetto ha il suo apripista e la moto scopa.
Questa divisione TEMPORANEA in genere nasce da sè...la scrematura è una cosa fisiologica se così si può dire, come ho visto accadere in vari giri come quello dei Lessini.
Nel passaggio di una città con molti semafori (ad esempio Verona nel giro dei Lessini) non è nemmeno questione di essere più o meno veloci, la divisione va fatta per non obbligare i primi a continue fastidiose soste, quindi per agevolare gli organizzatori.
Rimane da studiarla a tavolino prima di partire così da accontentare tutti i partecipanti.

Commento di: ctrlf9 il 09-04-2010 13:21
visto che tutti siam stati neofiti, riporto la mia esperienza
quando il gruppo aspetta l'ultimo, quando questo arriva bisogna apsettare minimo 5minuti perchè altrimenti io (l'ultimo) non si riposa e diventa ancora più lento.
E vero che aspettare qualcuno pesa, soprattutto quando si è magari sotto il sole in tuta intera in pelle ma bisogna far riposare tutti, tanto mentre si aspetta c'è sempre qualcosa da fare, sistemare le moto parlare della strada, sfottersi un pò!
bell'articolo jumpy!