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Reale costo dell'usare la moto rispetto ai mezzi pubblici.
15909162
15909162 Inviato: 29 Nov 2017 15:54
Oggetto: Re: Reale costo dell'usare la moto rispetto ai mezzi pubblici.
 

cuneoman ha scritto:
Ma io avevo capito che parlavi solo dei mesi invernali!! Non 12 mesi l'anno!


Era solo un calcolo, non dico che voglio usare il bus tutto l'anno.

I calcoli non servivano solo a me, infatti mi piacerebbe che altri facessero medesime ipotesi riguardo le loro situazioni. Servivano a fare insieme un ragionamento, poi nel chiacchierare son venute fuori anche questioni sulla sicurezza, eccetera, ma fondamentalmente vorrei parlare di costi.
 
15909168
15909168 Inviato: 29 Nov 2017 16:02
Oggetto: Re: Reale costo dell'usare la moto rispetto ai mezzi pubblici.
 

Caramon77 ha scritto:
Era solo un calcolo, non dico che voglio usare il bus tutto l'anno.

I calcoli non servivano solo a me, infatti mi piacerebbe che altri facessero medesime ipotesi riguardo le loro situazioni. Servivano a fare insieme un ragionamento, poi nel chiacchierare son venute fuori anche questioni sulla sicurezza, eccetera, ma fondamentalmente vorrei parlare di costi.

Per i romani è molto semplice: mezzi propri tutta la vita!
I mezzi pubblici fanno pena
 
15909189
15909189 Inviato: 29 Nov 2017 16:40
Oggetto: Re: Reale costo dell'usare la moto rispetto ai mezzi pubblici.
 

Caramon77 ha scritto:
Era solo un calcolo, non dico che voglio usare il bus tutto l'anno.

I calcoli non servivano solo a me, infatti mi piacerebbe che altri facessero medesime ipotesi riguardo le loro situazioni. Servivano a fare insieme un ragionamento, poi nel chiacchierare son venute fuori anche questioni sulla sicurezza, eccetera, ma fondamentalmente vorrei parlare di costi.


Il confronto con il costo dell'abbonamento ai mezzi pubblici milanesi è impietoso.
35€ mensili, urbano, con viaggi illimitati tra autobus, tram, 5 linee metropolitane e passante ferroviario.

Allo stesso tempo, però, i 35€ andrebbero confrontati con uno scooter 50-125-150 perchè con una moto classica nel traffico giornaliero è veramente un incubo. Non è un caso che a milano stia iniziando a vedere una sempre più crescente quantità di Honda X-ADV...

Il tuo discorso è molto completo, ricollegandomi al primissimo post, ma andrebbe valutato caso per caso, persona per persona, città per città e per tipologia di veicolo in esame (moto-scooter-scooterone).

Io che sono maniaco di excel, potrei parametrizzare tutto, inserire alcune caselle variabili (kilometraggio, consumo, ecc.) e valutare ogni situazione icon_asd.gif
 
15909195
15909195 Inviato: 29 Nov 2017 16:47
Oggetto: Re: Reale costo dell'usare la moto rispetto ai mezzi pubblici.
 

threnino ha scritto:
Il confronto con il costo dell'abbonamento ai mezzi pubblici milanesi è impietoso.
35€ mensili, urbano, con viaggi illimitati tra autobus, tram, 5 linee metropolitane e passante ferroviario.

Allo stesso tempo, però, i 35€ andrebbero confrontati con uno scooter 50-125-150 perchè con una moto classica nel traffico giornaliero è veramente un incubo. Non è un caso che a milano stia iniziando a vedere una sempre più crescente quantità di Honda X-ADV...

Il tuo discorso è molto completo, ricollegandomi al primissimo post, ma andrebbe valutato caso per caso, persona per persona, città per città e per tipologia di veicolo in esame (moto-scooter-scooterone).

Io che sono maniaco di excel, potrei parametrizzare tutto, inserire alcune caselle variabili (kilometraggio, consumo, ecc.) e valutare ogni situazione icon_asd.gif

bah, secondo me è come col TMAX, vende perché fa figo, non perché nel traffico sia meglio rispetto a un qualsiasi scooter 150/300
 
15909201
15909201 Inviato: 29 Nov 2017 16:54
Oggetto: Re: Reale costo dell'usare la moto rispetto ai mezzi pubblici.
 

threnino ha scritto:


Io che sono maniaco di excel, potrei parametrizzare tutto, inserire alcune caselle variabili (kilometraggio, consumo, ecc.) e valutare ogni situazione icon_asd.gif


Bé, sarebbe una cosa da malati di mente, ma carina icon_asd.gif

Si potrebbe fare una stima in base alle città di cui abbiamo testimonianza. Ed indicare delle fasce chilometriche col relativo delta rispetto al trasporto pubblico.

Vero, però, che per onestà il paragone andrebbe fatto con un mezzo minimo, tipo un 125. Ma per completezza si può fare anche con un mezzo intermedio tipo la mia Versys. Le varie 1000/1200 forse le lascerei fuori.

Secondo me la base del ragionamento sarebbe sul calcolo del costo chilometrico del mezzo, non nell'ipotesi di NON dotarsene per niente, ma solo nell'ipotesi di usarlo o meno per il commuting.

Al momento non ho rilevato critiche al mio conto riguardante il costo km di una Versys650 (senza assicurazione, bollo, tagliando, trittico e freni...), ovvero quasi 20€ cent/km (18 cent in teoria) in percorso poco favorevole ai consumi.
 
15909219
15909219 Inviato: 29 Nov 2017 17:26
Oggetto: Re: Reale costo dell'usare la moto rispetto ai mezzi pubblici.
 

Caramon77 ha scritto:
Bé, sarebbe una cosa da malati di mente, ma carina icon_asd.gif

Si potrebbe fare una stima in base alle città di cui abbiamo testimonianza. Ed indicare delle fasce chilometriche col relativo delta rispetto al trasporto pubblico.


Tu non hai idea del tipo e numero di file excel che ho creato per mettere in grafico delle ca**ate icon_asd.gif
Ti vado a prendere anche il break even, il kilometraggio alla quale i costi stimati bus/moto si equivalgono icon_asd.gif

Ho riletto meglio il primo post e ci sarebbero da fare due appunti, giusto per fare i precisetti...

Ammortamento
A 100k km tu hai considerato il valore della moto pari a 0, invece io lo considererei almeno 1000, qualsiasi ferrovecchio, basta che sia funzionante, vale 1000€, che diventa 0.08 €cent/km che *20 fa 1.60€ invece di 1.80€

Capitolo gomme
tu hai considerato l'usura gomma in senso generale, però il contributo % del consumo dato dal commuting casa-lavoro è circa del 50%, la metà diciamo.
Nel mio caso, faccio 26km al giorno per lavoro che in un mese equivalgono a 20 giorni * 26 = 520km
Nei mesi caldi 520km li faccio in una domenica, almeno due volte al mese, quindi i km del lavoro pesano per il 30%. Per questo dico consideriamo il contributo dimezzato.
Quindi i 250€ di gomma, in realtà, per andare al lavoro hanno pesato per circa 1€cent/km, non 2€cent/km. Togliamo altri 0.20€

Tagliando
Non lo considero perchè lo faresti a prescindere dai km percorsi per andare al lavoro.

Aggiornando i conti stiamo parlando di 25€ circa di risparmio, al mese, per 3-4 mesi circa quasi.
100€, che vengono ampiamente compensati dalla sospensione dell'assicurazione 0509_up.gif
 
15909226
15909226 Inviato: 29 Nov 2017 17:36
 

Concordo sul valore residuo (ma considera che la mia moto è costata 9300, non 9000 e che la metà li ho finanziati, quindi il costo reale sarà stato vicino ai 10mila).

Non concordo sulle gomme. Non ho attribuito il 100% dell'usura al commuting, né mi interessa conoscere la percentuale. Mi basta, dato il costo totale delle gomme e il chilometraggio massimo che penso di poter raggiungere, ottenere il costo chilometrico che sarà comunque "X" non vedo perché devo dimezzarlo.

Calcola il costo al Km di un treno da 250€ che dura 15000km per esser generosi e verrà una cifra che spenderò ad ogni km fatto in gita o andando al lavoro e se per andare al lavoro ne faccio 24 quella cifra sarà per 24.
 
15909256
15909256 Inviato: 29 Nov 2017 18:06
 

Caramon77 ha scritto:
Non concordo sulle gomme. Non ho attribuito il 100% dell'usura al commuting, né mi interessa conoscere la percentuale. Mi basta, dato il costo totale delle gomme e il chilometraggio massimo che penso di poter raggiungere, ottenere il costo chilometrico che sarà comunque "X" non vedo perché devo dimezzarlo.

Calcola il costo al Km di un treno da 250€ che dura 15000km per esser generosi e verrà una cifra che spenderò ad ogni km fatto in gita o andando al lavoro e se per andare al lavoro ne faccio 24 quella cifra sarà per 24.


Si però i km fatti sui passi, stracciano molto di più le gomme di quelli fatti in pianura per andare al lavoro, a velocità moderate e quasi tutti nella zona centrale dello pneumatico.
Diciamo allora che fai bene a considerare un kilometraggio esagerato perchè se usassi quello reale dello pneumatico sarebbe falsato dall'usura "sportiva".
C'è anche da dire che il costo iniziale della gomma è dipendente dall'uso. Per l'inverno e l'uso casa-lavoro uno può anche prendere dei legni a basso prezzo e il costo iniziale invece di 250€ scende sotto ai 200€.
Tutta sta roba per dire che si può considerare spannometricamente un 0.15€cent/km il contributo gomma.

La spesa per la trasmissione si potrebbe trascurare visto che si cambia per 200€ ogni 30k km, con la giusta manutenzione e l'uso urbano arriva anche a 40k km. 0,5€cent/km *20km = 0.1€ nel capitolo usura.
Anche le spese per gli oli della catena non andrebbero contati visto che la moto verrebbe usata comunque nella bella stagione.
 
15909284
15909284 Inviato: 29 Nov 2017 18:23
 

threnino ha scritto:

C'è anche da dire che il costo iniziale della gomma è dipendente dall'uso. Per l'inverno e l'uso casa-lavoro uno può anche prendere dei legni a basso prezzo e il costo iniziale invece di 250€ scende sotto ai 200€.


Ma anche no, se la usi ogni giorno sei sottoposto a maggiori rischi, non la vuoi morbida perché non finisca troppo presto, ma i legni lasciamoli a chi fa città->mare in autostrada icon_asd.gif

Le mie Michelin Pilot Road 4 sono le gomme durevoli, ma non di plastica, che ci vogliono, secondo me, e costano 250€. Anche perché altre gomme non durano 15mila km.

Gli spray, invece, andrebbero calcolati, più giri più devi ingrassare, ma ne ho trovati di economici e non mi pare il caso di fare le pulci a 'sti conti per aggiungere 10, forse 20€ all'anno. Quindi ok ignoriamoli.

Il trittico, invece, non l'ho messo solo per esser molto, molto buono, ma è proprio quel tipo di cosa che si consuma con i km. Solo che se si fa durare 40mila e costa 250€ alla fine è cosa da poco e non volevo tediarvi...

Consideriamo sempre che come chilometraggi stiamo molto dalla parte dei bottoni... in tanti ti direbbero "col cacchio che fai 15mila con le gomme, 40mila con il trittico ecc...".
 
15909286
15909286 Inviato: 29 Nov 2017 18:24
 

threnino ha scritto:
Si però i km fatti sui passi, stracciano molto di più le gomme di quelli fatti in pianura per andare al lavoro


Poi in gita usi molto le spalle, che in città non si usano. Uno che fa molto commuting spesso cambia le gomme perchè son finite al centro.
 
15909451
15909451 Inviato: 30 Nov 2017 2:06
 

Alura!
Io ho un betino da 1000 € (Beta Motard 4.0, presa di 11 anni con 12000 km, o 16000, non ricordo eusa_wall.gif )
Ora sono a circa 22000 km.
Consumi tra 26 e 30km/l, in città fai 28.
Trittico appena cambiato con 110€.
Olio non ne mangia, quindi un cambio ogni 10000km, 2litri e 100 (il giorno che inventeranno le moto con serbatoio olio a cifra tonda sarà meraviglioso).
Cambiato il filtro aria (15€) per la prima volta settimana scorsa (a guardarlo, penso sia l'originale. Pulito una volta l'anno scorso e poi basta).
Assicurazione pago un botto, 680€, ma sono in 14a (i miei non hanno mai avuto moto eusa_doh.gif )
Bollo sui 50€, per nutrire i 30 ciuchini icon_asd.gif
Penso sia lo standard per fare i conti sulla moto per Milano.
Anche se, come già detto, abbonamento studenti e under 26 a 220€/anno per tutti i mezzi pubblici, tutte le volte che vuoi, è impareggiabile.
Però il traffico di Milano picchia giù duro...
 
15909622
15909622 Inviato: 30 Nov 2017 11:51
 

Stamattina sono uscito di casa più tardi del solito.

Alle 8.52 sono uscito, perché la app che ho appena scoperto mi diceva che era in arrivo un bus diretto per il mio ufficio. Alle 8.57 ero sul bus. Ho letto fino alle 9.10 ascoltando musica, poi sono sceso ho camminato dieci minuti e alle 9.23 ero al lavoro.

31 minuti. Non male davvero, ma certamente sono stato fortunato con gli orari ed il traffico.

Nel mio caso baro un po' perché arrivato vicino al centro il bus prosegue diritto in una preferenziale, mentre con la moto sono costretto a prendere una parallela che allunga il tragitto e prevede ben 5 semafori. Poi resta che sceso dal bus devo farmi 800mt a piedi, ma come ho visto stamattina non ci metto molto.
 
15909675
15909675 Inviato: 30 Nov 2017 12:25
 

il problema del casa-lavoro e' che spesso diventa una routine con la fretta di andare e tornare...
magari un break motociclistico nei mesi piu rigidi potrebbe essere una buona soluzione.
anche il car sharing con i colleghi non e' una cattiva idea.
per quanto riguarda i costi, oggi non sembra piu' una questione di necessita' come ai tempi dei nostri nonni.
E' un modo diverso di viaggiare, di divertirsi di ritrovare il contatto con la natura.
altrimenti nel paragone la convenienza delle 4 ruote e' evidente.
 
15909737
15909737 Inviato: 30 Nov 2017 13:53
 

Tutto vero, ma i costi sono realmente diversi, tra bus e moto e tra moto e moto.

Sto ragionando sui costi del CB125F e per i miei 24km al giorno per 18 giorni, ovvero 432km al mese, ovvero 5000 all'anno comincia ad esserci una certa differenza, anche solo di spesa per carburante.

Tra fare i 18 e fare minimo il doppio ci ballano 200€ all'anno. Non è poi poco.
 
15911893
15911893 Inviato: 5 Dic 2017 17:23
 

Leggendo questi vostri conti mi è venuto da piangere per quanto sia oscenamente caro il trasporto pubblico qui in Brexitlandia! A Londra un abbonamento zona 1-2 (solo zona 1 non esiste) costa circa £1,300 l’anno, cioè circa €1,500 – pagando annualmente: mensilmente costa di più. Infatti nell’arco di 3 anni un 125 usato può risultare più economico dei mezzi pubblici. Discorso simile per i treni: per varie gitarelle fuori porta in primavera con la famiglia fittiamo la zipcar perché spesso costa meno dei treni. Ah, le meraviglie della privatizzazione…
 
15911904
15911904 Inviato: 5 Dic 2017 17:59
 

Per me in certi contesti la privatizzazione porta solo problemi. Migliorerà un po' l'efficienza, ma intanto certi luoghi non vengono più serviti perché non remunerativi.

Il trasporto pubblico è un servizio sociale insostituibile e va erogato anche in perdita.
 
15911981
15911981 Inviato: 5 Dic 2017 19:42
 

londinese ha scritto:
Leggendo questi vostri conti mi è venuto da piangere per quanto sia oscenamente caro il trasporto pubblico qui in Brexitlandia! A Londra un abbonamento zona 1-2 (solo zona 1 non esiste) costa circa £1,300 l’anno, cioè circa €1,500 – pagando annualmente: mensilmente costa di più. Infatti nell’arco di 3 anni un 125 usato può risultare più economico dei mezzi pubblici. Discorso simile per i treni: per varie gitarelle fuori porta in primavera con la famiglia fittiamo la zipcar perché spesso costa meno dei treni. Ah, le meraviglie della privatizzazione…

sicuramente è caro, ma immagino che funzioni un tantino meglio che Roma: mancano i treni della metro (solo 2 linee e mezzo); mancano gli autobus e ogni settimana c'è uno sciopero
 
15912002
15912002 Inviato: 5 Dic 2017 20:52
 

Di Roma sì. Di Milano, o di qualunque altra grande città dell’Europa occidentale, no. Alcuni problemi dipendono da un misto di infrastrutture vecchie e sovraffollamento: Londra ha più abitanti di Norvegia o Svizzera; chiaro che i mezzi londinesi saranno sempre più affollati di quelli del Lussemburgo o di Sarcavolo Sul Monte. Altri, sinceramente, non si capisce da cosa dipendano. Il mio tragitto casa – ufficio è di circa 8-9 km. Normalmente dovrebbe essere di 12 minuti di treno + 10 di bus, ma fin troppo spesso si trasforma in odissee inenarrabili. Non sto parlando di 10 minuti di ritardo ogni tanto, ma di ritardi disservizi e treni cancellati ogni 2 per 3. Negli ultimi 2 mesi ci saranno state almeno 3 volte in cui ci ho messo 3 quarti d’ora in più del solito, e almeno 2-3 giorni a settimana ci sono ritardi fino ad un quarto d’ora. Alcune perle recenti:
  • Treno delle 1839 cancellato. Prossimo treno alle 1909. Ma… ha 20 minuti di ritardo.
  • Treno in ritardo. Decidono quindi di fargli saltare le prime 3 fermate. Se l’hanno annunciato, né io né metà vagone l’abbiamo sentito. Finisco in una stazione in mezzo al nulla e devo aspettare un sacco di tempo per tornare a casa.
  • Sia l’estate 2017 che quella 2016 c’era la bellezza di un treno ogni ora (invece di uno ogni 10) in ora di punta, a causa di una disputa tra sindacati e Southern Rail.

Ripeto, ‘sta roba non capita una volta all’anno, ma è (quasi) all’ordine del giorno.
Poi ci sono le scuse, cui ormai non crede più nessuno. Foglie sui binari. Binari scivolosi. Un passeggero si è sentito male. Ma il resto del mondo come fa? Le foglie cadono anche dagli alberi svizzeri e tedeschi, però lì i treni funzionano lo stesso. La gente si sente male in tutto il mondo, ma possibile che ogni giorno ci siano una decina di passeggeri che si sentono male? E come fa un malore a giustificare un ritardo di mezz’ora? Mica il treno deve aspettare che arrivi l’ambulanza?

Non tutte le zone di Londra sono così, per carità, ma alcune sì.
Ora la chiudo, che sono andato OT anche troppo!
 
15912106
15912106 Inviato: 6 Dic 2017 9:00
 

A mio avviso tutto dipende da dove vivi. E non basta essere in una città grande, vedi le differenze Milano - Roma, ci sono anche tra New York (mezzi pubblici ottimi) e Los Angeles (se non hai un mezzo tuo stai a casa).
Ad Aosta i mezzi pubblici sono scarsi e scomodi, come orari e itinerari, in più lavoro appena fuori, in zona non servita, quindi o moto o (se c'è ghiaccio per terra, come lunedì, visto che domenica aveva nevischiato) auto, altrimenti 2 ruote sempre (come oggi ad esempio).
Abitassi a Milano, visto che la metro arriva ovunque, che i parcheggi sono un problema, che ci sono furti, probabilmente andrei sempre con i mezzi pubblici, e terrei la moto ferma in inverno, ma visto che vivo ad Aosta...
 
15912134
15912134 Inviato: 6 Dic 2017 10:31
 

L'esperienza di Londinese è illuminante... a volte guardiamo fuori dal nostro giardino verso quelli altrui vedendo solo le margherite e non la gramigna.

Ieri cambio di linea: passeggiata (sempre 10 minuti) in una diversa direzione per prendere un bus prima e trovare più posto libero. Entro, bus vuoto, infilo il nuoverrimo biglietto magnetico da 10 corse usato solo 6 volte e... beeeep, non leggibile. Beeeep, non leggibile. Niente. 4 corse sprecate, amen. Vado dall'autista, non vedendo alcuna emettitrice a bordo (avevo previsto di tenermi in tasca proprio l'euro e mezzo necessario in questi casi) e chiedo un biglietto. Non ne ha. Devo scendere, andare a comprarne uno e salire sul mezzo successivo (solo che io sto in periferia, non è che ci sono ogni 5 minuti).

Non esiste.

Vedo dietro una corriera che va comunque a casa mia, so che lì DEVONO avere i biglietti a bordo. Scendo dal mio vuotissimo e comodo bus (basso, quindi poco dondolante, vuoto, quindi poco caldo, eccetera) e salgo sulla corriera, compro il biglietto e mi faccio un viaggio di oltre 40 minuti stretto, accaldato e dondolante (la corriera è alta).

Tempo totale, ufficio->casa ... oltre 60 minuti.

Oggi sono in moto.

Da lunedì vien brutto brutto e allora... bus.
 
15912163
15912163 Inviato: 6 Dic 2017 11:24
 

È importante mantenere un minimo di prospettiva e di equilibrio: non tutto in Italia fa schifo, ma i disservizi che ci possono essere all’estero non possono e non devono diventare un “benaltrismo” che giustifica tutto. Ad esempio non si possono, come ha fatto un attore in TV qualche giorno fa, minimizzare i problemi di Roma perché tanto anche a New York esistono i topi.

Nel mio caso specifico, se avessi un 125 scassato risparmierei un po’ rispetto ai mezzi, ma nell’arco di più anni, non di uno, e non tantissimo perché comunque il weekend con la famiglia sempre i mezzi devo prendere per spostarmi. Avendo una F800R, per quanto comprata usata, spendo di più, ma per me non è mai stata una questione di risparmio di soldi, ma di risparmio di tempo; paradossalmente, quando i treni funzionano, ci metto più o meno lo stesso tempo. Però il tempo che ci metto è più prevedibile: la catastrofe che mi fa fare 3 quarti d’ora di ritardo (mega incidente, strade chiuse per la visita di qualche capo di stato, etc.) mi capita un paio di volte all’anno; coi treni, invece, fare 3 quarti d’ora mi può capitare anche 2-3 volte al mese. Questo è un problema enorme sia sul lavoro che nella vita privata (quando bisogna andare a prendere la piccola all’asilo).

Quale sia più stressante è soggettivo; sinceramente quando vado in moto mi manca molto avere quel po’ di tempo per leggere un libro o un giornale, e guidare nel traffico caotico non è esattamente piacevole o rilassante; però passare da 2 gradi fuori a 20 gradi dentro una metro, con il naso sotto l’ascella di un energumeno che non conosce l’invenzione di sapone e deodoranti, nemmeno è particolarmente piacevole.
 
15912165
15912165 Inviato: 6 Dic 2017 11:32
 

londinese ha scritto:
E come fa un malore a giustificare un ritardo di mezz’ora? Mica il treno deve aspettare che arrivi l’ambulanza?


Questo è capitato anche a me in Italia, e su un FrecciaRossa, non un regionale qualunque. Treno fermo a Reggio Emilia perché qualcuno si è sentito male e non è ripartito finché non sono arrivati i soccorsi. Anche lì sui 20/30 minuti.
 
15912173
15912173 Inviato: 6 Dic 2017 11:46
 

Ma quante volte ti e' capitato? Statisticamente, quante sono le chance che nell'arco di un mese mi capitino una decina di ritardi per questo motivo? Il sospetto che sia fasullo o quanto meno esagerato, per falsare le statistiche sulla puntualita', mi viene
 
15912183
15912183 Inviato: 6 Dic 2017 12:03
 

@caramon77:
Se non è leggibile all' ufficio Tper (all'autostazione o in via Lame) te lo rimborsano, con dei biglietti per le corse non usufruite.
Sempre che non sia un problema della obliteratrice.
Comunque, nel caso, acquisti 2 citypass, se uno si smagnetizza (a me è capitato 1 sola volta) timbri l'altro.
Comunque i biglietti con banda magnetica vanno separati dalle altre tessere magnetiche, possono smagnetizzarti o (peggio) smagnetizzare la tessera.
 
15912187
15912187 Inviato: 6 Dic 2017 12:15
 

bik68 ha scritto:
@caramon77:
Se non è leggibile all' ufficio Tper (all'autostazione o in via Lame) te lo rimborsano, con dei biglietti per le corse non usufruite.
Sempre che non sia un problema della obliteratrice.
Comunque, nel caso, acquisti 2 citypass, se uno si smagnetizza (a me è capitato 1 sola volta) timbri l'altro.
Comunque i biglietti con banda magnetica vanno separati dalle altre tessere magnetiche, possono smagnetizzarti o (peggio) smagnetizzare la tessera.


Si, se ho voglia vado a farmelo cambiare, non è proprio vicinissimo, ma oggi sono in moto, magari ci vado. E ne avrò sempre uno di scorta, non si sa mai. Oppure compro l'eco pass, la tessera RFID (o quello che è) dovrebbe essere affidabile. Ci si organizza, è tutta esperienza, peccato perché ieri si prefigurava un buon viaggio, lungo, ma non spiacevole, avrei volentieri letto mezz'ora.

Ah dimenticavo, il primo bus preso è arrivato un minuto prima, i tempi sarebbero stati quelli... 1 ora. Di cui 10 min di passeggiata, 10 di attesa alla fermata e 40 di viaggio (senza cambi). Fingendo che la passeggiata sia solo un beneficio e togliendola dall'equazione perdo 30 minuti a viaggio.

L'alternativa rapida è bus subito sotto l'ufficio, poi cambio bus e bon. Circa 15 minuti in meno se si beccano le corse, quindi 45 minuti circa, ma nessuna passeggiata e viaggio più scomodo.

Oggi e domani sono in sella, poi da lunedì mi sa che viene l'inverno vero...
 
15912191
15912191 Inviato: 6 Dic 2017 12:19
 

londinese ha scritto:
Leggendo questi vostri conti mi è venuto da piangere per quanto sia oscenamente caro il trasporto pubblico qui in Brexitlandia! A Londra un abbonamento zona 1-2 (solo zona 1 non esiste) costa circa £1,300 l’anno, cioè circa €1,500 – pagando annualmente: mensilmente costa di più. Infatti nell’arco di 3 anni un 125 usato può risultare più economico dei mezzi pubblici. Discorso simile per i treni: per varie gitarelle fuori porta in primavera con la famiglia fittiamo la zipcar perché spesso costa meno dei treni. Ah, le meraviglie della privatizzazione…


Paghi l'efficienza sicuramente. Paghi la privatizzazione sicuramente.
Ma sconti anche il fatto che a Londra piove più che a Milano. Ed usare le due ruote sotto la pioggia è meno comodo del treno/tram/metro/autobus.
Io sono rimasto sbalordito in cinque giorni a Londra, dalla quantità di moto/motorini/bici che girano nelle giornate di pioggia (2 su 5 eusa_wall.gif ). A Milano le due ruote nelle stesse condizioni meteo saranno un ventesimo della normalità.
E poi siamo noi in Italia ad avere i mezzi pubblici economicissimi.
Quindi di che possiamo lamentarci? icon_biggrin.gif
 
15912201
15912201 Inviato: 6 Dic 2017 12:40
 

Mah, sinceramente io in inverno e in autunno non trovo la pioggia così fastidiosa. Qua si dice che non esiste cattivo tempo, esiste solo cattiva attrezzatura! Anche il freddo, considerando che di giorno raramente si scende sotto lo zero, non è questo grande ostacolo; alla fine l’inverno londinese è come quello milanese, e più mite di quello torinese, per fare due paragoni.

Le uniche volte in cui ho lasciato la moto a casa sono state quando c’era molta nebbia (sarà capitato una volta in due anni) o quando rischiavo di trovare le strade ghiacciate, rischio comunque basso andando dalla zona 2 verso il centro.

Potrà anche diluviare, ma con guanti, stivali e completo in GoreTex o altra membrana arrivo completamente asciutto, anzi, più asciutto di chi arriva coi mezzi e si presenta con la faccia e un capotto di lana completamente zuppo, perché tirava vento e l’ombrello serviva a poco.

Trovo invece la pioggia fastidiosa d’estate, nonostante l’estate inglese sia una primavera italiana, perché GoreTex & co mi fanno sudare tantissimo; infatti spesso lascio aperte le prese d’aria anche sotto la pioggia, perché meglio qualche goccia di pioggia che un bagno di sudore.

La mia impressione è che qui a Londra, siccome con la sola patente B guidi solo il triciclo dei bambini, ci sono meno scooteristi della domenica, e più persone che hanno un minimo di interesse e dedizione in più rispetto allo scooterista italiano; anche per questo mi sembra ci siano più moto che scooter rispetto all’Italia: prendere la patente costa tempo e soldi, molti fanno la trafila per guidare una moto vera. Inoltre molti degli scooter che avrai visto sotto la pioggia saranno stati i ragazzi che consegnano pacchi e cibo con Deliveroo & co.

PS Stendo un velo pietoso su quanti italiani ho conosciuto che guidano 125 con la sola patente B convinti che qui sia come in Italia; roba penale, li avrebbero potuti sbattere in galera!
 
15912216
15912216 Inviato: 6 Dic 2017 13:01
 

londinese ha scritto:
Ma quante volte ti e' capitato? Statisticamente, quante sono le chance che nell'arco di un mese mi capitino una decina di ritardi per questo motivo? Il sospetto che sia fasullo o quanto meno esagerato, per falsare le statistiche sulla puntualita', mi viene


Beh, io prendo il treno 4 o 5 volte l'anno, quindi non sono per niente attendibile come dato statistico. Era giusto per segnalare che capita anche qui, anche se non mi aspettavo che le tanto decantate ferrovie britanniche soffrissero di problemi simili. Comunque anche qui da noi, so da amici che le linee regionali utilizzate dai pendolari soffrono anche loro di disagi analoghi a quelli che ci stai riferendo (e da quando c'è l'alta velocità pare sia anche peggio), ma non saprei dire se in quantità paragonabile. A me è persino capitato, anche se non c'entra molto, che il capotreno mi abbia fermato mentre stavo per salire perché "stava partendo"... mi ha praticamente chiuso la porta in faccia. Se avessi avuto un po' più di spirito sarei riuscito a salire lo stesso, mi mancavano giusto due o tre passi, ma ci sono rimasto così male che non ho avuto quella prontezza. Chissà quanto tempo avrà guadagnato con tanto zelo... eusa_think.gif
 
15912229
15912229 Inviato: 6 Dic 2017 13:30
 

ric93 ha scritto:

Io sono rimasto sbalordito in cinque giorni a Londra, dalla quantità di moto/motorini/bici che girano nelle giornate di pioggia


Oggi a Bo non piove è solo freddo. Scooter ne ho incontrati, ma in moto c'ero solo io. Stamattina eravamo, credo, sui 4/5 gradi.
 
15912231
15912231 Inviato: 6 Dic 2017 13:33
 

londinese ha scritto:
Ma quante volte ti e' capitato? Statisticamente, quante sono le chance che nell'arco di un mese mi capitino una decina di ritardi per questo motivo? Il sospetto che sia fasullo o quanto meno esagerato, per falsare le statistiche sulla puntualita', mi viene



esperienza personale a milano di una ventina di anni fa.
almeno una volta almese c'era il tentativo di suicidio di qualche disperato. se gli riusciva metro ferma per qualche ora e bus sostitutivi (quando arrivavano, e di sicuro non sufficienti al numero di persone).
se in qualche modo il suicidio non andava a buon fine, un'oretta di fermo e tutto ripartiva.
naturalmente i tentativi di suicidio venivano fatti tutti verso le otto di mattina, nel momento di massimo utilizzo dei mezzi.
 
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