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Asfalto freddo e dubbi su quanto piegare.. [in sicurezza]
10692581
10692581 Inviato: 2 Ott 2010 19:55
Oggetto: Asfalto freddo e dubbi su quanto piegare.. [in sicurezza]
 

ciao a tutti..leggendo i vostri consigli un po' qua un po' la in questa seconda estate in sella alla mia kawa er6n sono molto migliorato..proprio ora che stavo iniziando a piegare bene e in scioltezza la stagione sta finendo ( sono di Sondrio) e le strade iniziano a farsi un po' più fredde..la mia domanda è: posso piegare come piegavo quest'estate una volta scaldate le gomme( michelin pilot power) oppure è giusto avere un po' più di accortezza..non riesco più a piegare come prima proprio perchè ho paura dell'asfalto troppo freddo..
 
10692618
10692618 Inviato: 2 Ott 2010 20:00
 

icon_eek.gif hai paura dell'asfalto freddo? FAI BENE 0509_up.gif



e andiamo piano eh eusa_shifty.gif
 
10692644
10692644 Inviato: 2 Ott 2010 20:06
 

A Sondrio fa freschino...
Direi che fai più che bene. A parte la temperatura delle gomme, che fanno più fatica a riscaldarsi, bisogna considerare la temperatura dell'asfalto, quella dell'aria, l'umidità... d'inverno puoi percorrere una strada assolata ed imbatterti in una curva in ombra, viscida d'acqua o, peggio, di ghiaccio. In autunno ci sono anche le foglie, scivolosissime. Il consiglio quindi è: meglio quadrare le curve e non stendere la moto e aspettare la primavera per tornare a scatenarti... 0510_saluto.gif doppio_lamp_naked.gif

Ultima modifica di Iskander66 il 2 Ott 2010 20:18, modificato 1 volta in totale
 
10692689
10692689 Inviato: 2 Ott 2010 20:13
Oggetto: Re: asfalto freddo e dubbi su quanto piegare..
 

demakawa ha scritto:
ciao a tutti..leggendo i vostri consigli un po' qua un po' la in questa seconda estate in sella alla mia kawa er6n sono molto migliorato..proprio ora che stavo iniziando a piegare bene e in scioltezza la stagione sta finendo ( sono di Sondrio) e le strade iniziano a farsi un po' più fredde..la mia domanda è: posso piegare come piegavo quest'estate una volta scaldate le gomme( michelin pilot power) oppure è giusto avere un po' più di accortezza..non riesco più a piegare come prima proprio perchè ho paura dell'asfalto troppo freddo..



la prudenza è sempre una buona cosa......, e probabilmente , con freddo e umido , la tenuta delle tue Michelin non sarà pari a quella a cui eri abituato in estate......
però credo , da sempre , che i km percorsi su strade dall' aderenza non ottimale , siano enormemente più "propedeutici"........
perciò....., anche se con attenzione , ti consiglio di viaggiare , per quanto possibile , anche in inverno......


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
10692820
10692820 Inviato: 2 Ott 2010 20:30
 

adesso per un mesetto potrò continuare sulle due ruote, poi comincerà ad andare sotto zero e nevicare..che tristezza...il fatto è che sono molto scocciato perchè nell'ultimo mese ero arrivato ad un millimetro due dalla chiusura della gomma posteriore a sinistra mentre a destra l'ho chiusa..l'altra mattina sono uscito per farmi i miei soliti tornanti convinto di poter andare in sucurezza e facendo un tornante in discesa ho perso il posteriore e tenuto su la moto dando un gran calcio per terra..quindi voi mi dite che devo fidarmi poco dell'asfalto?..però una piega decente si può ancora fare spero..no? eusa_think.gif
 
10692895
10692895 Inviato: 2 Ott 2010 20:41
 

Mi dispiace ma no... non c'è una perdita graduale di aderenza, semplicemente passi da un momento in cui tiene al momento in cui ti parte. È proprio questo il punto: non hai a che fare con un asfalto asciutto, gestibile e interpretabile e che magari puoi supportare con un calcione ma con una situazione in cui ci può essere un crollo verticale di aderenza e se provi a dare il calcione, magari ti scivola pure lo stivale. Se vuoi piegare, limitati a zone ben assolate nelle ore più calde ove puoi contare su un asfalto asciutto ed omogeneo sennò rischi. E non mi sembra che il rischio valga la candela.
 
10693219
10693219 Inviato: 2 Ott 2010 21:30
 

può essere utile modificare lo stile di guida? sporgersi maggiormente dalla moto e tenere più dritta quest'ultima.
 
10693254
10693254 Inviato: 2 Ott 2010 21:36
 

emarex ha scritto:
può essere utile modificare lo stile di guida? sporgersi maggiormente dalla moto e tenere più dritta quest'ultima.


Indubbiamente si, sporgere il corpo dalla parte opposta alla quale si curva bilancia la moto e tiene il baricentro dritto, l'importante è moderare la velocità, sempre... in condizioni di scarsa aderenza bisogna soprattutto evitare accelerazioni e frenate inconsulte... bisogna guidare con dolcezza e ritmo, anticipando il più possibile... insomma, easy ride, easy life... 0509_banana.gif
 
10693265
10693265 Inviato: 2 Ott 2010 21:38
 

potresti riscaldare l asfalto con il fon....... doppio_lamp.gif
 
10693394
10693394 Inviato: 2 Ott 2010 22:08
 

Iskander66 ha scritto:

Indubbiamente si, sporgere il corpo dalla parte opposta alla quale si curva bilancia la moto e tiene il baricentro dritto


Dico, avrai voglia di scherzare spero... questo può essere valido solo se per terra c'è davvero SPORCO o ghiaino, non umidiccio e acqua.

L'unico modo per piegare di meno la moto a parità di velocità in curva è sporgersi dalla stessa parte verso la quale si curva!
 
10693492
10693492 Inviato: 2 Ott 2010 22:37
 

Lex-85 ha scritto:


Dico, avrai voglia di scherzare spero... questo può essere valido solo se per terra c'è davvero SPORCO o ghiaino, non umidiccio e acqua.

L'unico modo per piegare di meno la moto a parità di velocità in curva è sporgersi dalla stessa parte verso la quale si curva!


Mi pare di aver chiarito abbastanza bene che il discorso velocità è da mettere da parte, in ogni caso di adererenza precaria e questo vale per sporco, brecciolino, umido, acqua e pure ghiaccio. In qualunque di queste condizioni è fondamentale tenere il baricentro centrale. Non sto parlando di piegare di meno, sto parlando di non piegare affatto ma siccome curvare lo si deve fare lo si può ottenere benissimo piegando da una parte e spostando il corpo dalla parte opposta: così si crea una V tra la moto e il corpo e il baricentro risulta interno e la moto bilanciata.
Si fa così nelle curve a bassissima velocità ove non c'è la forza centrifuga a sostenerci e lo si può fare benissimo anche a velocità maggiore, ove le condizioni dell'asfalto lo permettano (permettano la velocità maggiore).
Non ci credi? Prova.
 
10693589
10693589 Inviato: 2 Ott 2010 23:21
 

Spostare il corpo dalla parte opposta della curva??? icon_eek.gif Ma quante complicazioni... già è difficile spostarlo all'interno della curva che si sta facendo figuriamoci al lato opposto.. lascia perdere e se l'asfalto è freddo.. sporco.. umido.. ghiaia.. e quello che vuoi rallenta e vai piano.. non stai facendo una gara e se non arrivi a chiudere le gomme.. chissenefrega.. la Vita è una!
 
10693795
10693795 Inviato: 3 Ott 2010 0:42
 

Iskander66 ha scritto:


Indubbiamente si, sporgere il corpo dalla parte opposta alla quale si curva bilancia la moto e tiene il baricentro dritto, l'importante è moderare la velocità, sempre... in condizioni di scarsa aderenza bisogna soprattutto evitare accelerazioni e frenate inconsulte... bisogna guidare con dolcezza e ritmo, anticipando il più possibile... insomma, easy ride, easy life... 0509_banana.gif


spero tu volessi dire all'interno curva... sennò hai dato un consiglio pericoloso!
tenere il baricentro dritto cosa vuol dire?
il baricentro è il centro di massa del sistema moto/pilota.... un punto non è dritto o storto... è un punto.

quando facciamo una curva la forza centrifuga (apparente) può essere considerata applicata sul quel punto... qundi la somma vettoriale forza centrifuga+peso (ortogonali tra loro) deve essere in linea con il punto di appoggio delle ruote a terra... a questo serve piegare.

se sposti il corpo ALL'INTERNO ottieni lo stesso effetto ma con la moto più dritta, facendo lavorare la gomma in condizioni meno critiche... con più aderenza teoricamente.
Ed hai anche la possiblità di tirare ancora giù la moto se ti accorgi di esser troppo veloce....

tornando al freddo... l'inverno deve ancora arrivare... non so a sondrio quando inizia, ma con il gelo la soluzione è solo lasciare la moto a casa...
 
10693808
10693808 Inviato: 3 Ott 2010 0:48
 

demakawa ha scritto:
però una piega decente si può ancora fare spero..no? eusa_think.gif


Sì certo che sì. Devi però cambiare stile, adottare traiettorie più rotonde, fluide e sciolte, non attaccarti ai freni ed al gas, ma far scorrere la moto. Magari così non arriverai più a pulire tutta la gomma, ma ti diverti ugualmente, finchè ti sarà possibile. Poi, oggettivamente, quando butta giù le prime nevi, quando certi tratti di strada cominciano a rimanere sempre in ombra, quando l'asfalto inizia a sporcarsi e rimare tale, magari anche con su del sale, beh... c'è poco da piegare lì!
 
10693838
10693838 Inviato: 3 Ott 2010 1:03
 

Per capire quanto si può andare su una strada di dubbia tenuta si deve andare per gradi.. Prima di tutto prova a frenare forte solo con il posteriore e vedi quanta pressione ti serve prima di innescare un bloccaggio. Se la pressione è irrisoria la prova termina qui, metti in terza e torna a casa a 30km/h! Altrimenti la prova successiva è aprire molto il gas in uscita, prima con la moto quasi dritta e poi via via sempre più piegata andando a cercare quando il posteriore inizia a dare qualche segno di cedimento. A quel punto sai quanto puoi piegare in sicurezza, senza rischiare né un hi-side, né di perdere l'anteriore.. Chiudere la gomma? Nel caso verrà naturalmente, non deve essere la tua preoccupazione!! Resta solo da capire quanto puoi frenare con il freno anteriore, ma qui purtroppo c'è poco da fare, nel dubbio evita il più possibile, soprattutto a moto (leggermente) piegata.

Ovviamente presta la massima attenzione ai cambi d'asfalto e ad eventuali zone a rischio: foglie, pozzanghere o anche solo tratti di colore diverso.. Quando li vedi cerca di evitarli, se non riesci rallenta il più possibile prima di entrarci e poi lascia scorrere la moto senza far niente.

Ah.. anche tastare l'asfalto con lo stivale può fornire indizi utili dopo un po' di esperienza icon_wink.gif
 
10694290
10694290 Inviato: 3 Ott 2010 10:23
 

innanzitutto grazie a tutti!!..in secondo lugo leggendo le vostre risposte mi sa che ho capito di avere rischiato abbastanza, nel senso che fino a ieri guidavo come ho guidato in agosto!!pensavo" ma si dai le gomme sono calde..l'asfalto è freddo ma non conta"..in realtà volevo illudermi di questo, se no non avrei aperto il topic..comunque a sondrio ci sono sui quindici gradi..l'asfalto toccandolo è freddo forte però..

p.s.ma vi siete beccati le lezioni di guida del dottor Rossi!! 0509_lucarelli.gif eusa_clap.gif 0510_inchino.gif
 
10694326
10694326 Inviato: 3 Ott 2010 10:36
 

demakawa ha scritto:
però una piega decente si può ancora fare spero..no? eusa_think.gif


fare si può fare, con gomme adatte al periodo, bisogna solo evitare di frenare a moto piegata dare troppo gas a moto piegata, le fasi più pericolose sono inserimento e uscita, la percorrenza per assurdo è la fase meno pericolosa della curva, se impari ad essere delicato in quello che fai, non è l'angolo di piega il problema con 10°, chiaramente con un occhio di riguardo all'asfalto, sporco umido ecc... sono fattori che vanno valutati al momento icon_wink.gif
 
10694542
10694542 Inviato: 3 Ott 2010 11:44
 

urano88 ha scritto:
Per capire quanto si può andare su una strada di dubbia tenuta si deve andare per gradi.. Prima di tutto prova a frenare forte solo con il posteriore e vedi quanta pressione ti serve prima di innescare un bloccaggio. Se la pressione è irrisoria la prova termina qui, metti in terza e torna a casa a 30km/h! Altrimenti la prova successiva è aprire molto il gas in uscita, prima con la moto quasi dritta e poi via via sempre più piegata andando a cercare quando il posteriore inizia a dare qualche segno di cedimento. A quel punto sai quanto puoi piegare in sicurezza, senza rischiare né un hi-side, né di perdere l'anteriore.. Chiudere la gomma? Nel caso verrà naturalmente, non deve essere la tua preoccupazione!! Resta solo da capire quanto puoi frenare con il freno anteriore, ma qui purtroppo c'è poco da fare, nel dubbio evita il più possibile, soprattutto a moto (leggermente) piegata.

Ovviamente presta la massima attenzione ai cambi d'asfalto e ad eventuali zone a rischio: foglie, pozzanghere o anche solo tratti di colore diverso.. Quando li vedi cerca di evitarli, se non riesci rallenta il più possibile prima di entrarci e poi lascia scorrere la moto senza far niente.

Ah.. anche tastare l'asfalto con lo stivale può fornire indizi utili dopo un po' di esperienza icon_wink.gif


quoto assolutamente ogni virgola 0509_up.gif
ieri eravamo per passi ed erano abbastanza sporchi e umidi con l'asfalto che cambiava ad ogni curva (più o meno bagnato o sporco) e comunque son riuscito a tenere un buon ritmo...devo dire che le gomme son fondamentali e le mie M5 credo che siano in queste condizioni fenomenali icon_wink.gif sembra di avere le mani in terra tanto riescono ad essere comunicative mentre altri con le gomme più sportive soffrivano e non poco icon_rolleyes.gif
per sentire l'asfalto scalavo leggermente prima tenendo leggermente il piede sul freno ed in base alla tenuta del posteriore mi regolavo...ogni tanto lo facevo con lo stivale icon_wink.gif
comunque tenere la moto più dritta spostandosi all'interno della curva aiuta molto e ti da margine di correzione icon_wink.gif
ovviamente tenersi maggior margine in tasca è la prima regola da seguire e lascia perdere la chiusura del posteriore rimandandola all'estate visto che è meglio tenere la moto più dritta icon_rolleyes.gif
 
10697484
10697484 Inviato: 3 Ott 2010 20:43
 

Allora, provo un po' a spiegarmi, così almeno non passo per quello che da consigli suicidi.

Non so quanti di voi hanno dato l'esame per la patente A3, lo dico perché molti di voi potete avere la patente B da un congruo numero di anni ed averlo evitato. Io l'ho mancato per un paio di mesi.
Quando si da la A3 bisogna fare l'8 stretto con una moto grossa e potente che mal sopporta la costrizione di simili curve; in questi casi si può giocare d'equilibrio a costo di chiudere l'anteriore e cadere oppure si può piegare la moto da una parte, sporgendosi dall'altra, così la moto sta in equilibrio alle bassissime velocità richieste e se l'esaminatore è in buona si prende la patente. Non ho ancora visto uno che faccia l'8 piegando all'interno. Tra l'altro, quando ho dato l'esame io c'era pioggia battente, asfalto sconnesso e piante che sbucavano dall'asfalto, vedere per credere alla MCTC di Cagliari per verificare e l'esame comunque l'ho passato. Ho voluto approfondire questo modo di stare in sella e ho potuto constatare che in determinate condizioni, per esempio rotonde allagate, consente di affrontare la curva in totale sicurezza e soprattutto mantenendo un maggior controllo della situazione come la visibilità. Il motivo mi sembra persino fin troppo ovvio. Quando si piega lato curva, magari spostando pure il sedere ci si affida del tutto alla forza centrifuga che poggia su una piccola zona di pneumatico e noi, con il nostro corpo, graviamo lontano dal punto d'appoggio. (Non voglio fare un discorso di vettori, forze di accelerazione e quant'altro, non è il mio campo, lo lascio ad altri, sto parlando solo per esperienza diretta). Indubbiamente questo è il modo corretto di affrontare la curva in condizioni ottimali e che consentano soprattutto una minima velocità di percorrenza e una minima aderenza senza la quale cadremmo a terra. E se quella velocità minima non è disponibile per condizioni di aderenza o per conformazione della curva?
Il trucco è proprio fare il contrario: si piega sempre in direzione della curva, con gentilezza e moderazione ma si controbilancia nella direzione opposta e la moto gira che è una meraviglia (naturalmente si usa anche il manubrio...) solo che stavolta il peso del nostro corpo grava vicinissimo al punto d'appoggio della gomma e l'aderenza è maggiormente garantita. Credo che sia un sistema largamente usato nel cross, tra l'altro. Comunque è ovvio che questa è una manovra da fare a velocità limitate proprio perché è una manovra di sicurezza e come ho detto in tutti i post prima di questo, in condizioni di scarsa aderenza, la prima cosa è tagliare la velocità. Vi invito a provare in un parcheggio: si può piegare da una parte, controbilanciare dall'altra e... andare anche diritti, si ha il pieno controllo della moto. Provare per credere.
 
10697656
10697656 Inviato: 3 Ott 2010 21:00
 

Iskander66 ha scritto:
...la prima cosa è tagliare la velocità...


Appunto. La spiegazione che dai è del tutto sensata, ma si può applicare solo in caso di velcità davvero basse, quasi a passo d'uomo o sotto i 10-20 km/h al massimo! Qui invece si sta parlando di velocità comunque più elevate (40-50-80...), in cui le dinamiche della moto sono quelle note. Nel caso che consideri la dinamica cambia e si può parlare più di equilibrismo che di guida della moto...
 
10698015
10698015 Inviato: 3 Ott 2010 21:38
 

PaoloG ha scritto:


Appunto. La spiegazione che dai è del tutto sensata, ma si può applicare solo in caso di velcità davvero basse, quasi a passo d'uomo o sotto i 10-20 km/h al massimo! Qui invece si sta parlando di velocità comunque più elevate (40-50-80...), in cui le dinamiche della moto sono quelle note. Nel caso che consideri la dinamica cambia e si può parlare più di equilibrismo che di guida della moto...


Paolo, con tutto il rispetto, ho fatto così curve a 50 e più Kmh in tutta sicurezza, con asfalto asciutto naturalmente; con asfalto viscido vado piano e basta.
Ti assicuro che non è equilibrismo, ti invito a provare, è persino più naturale di piegare lato interno anche perché viene più agevole spostare il sedere. Ripeto, non è niente di trascendentale: basta provare.

Qua comunque si sta parlando di condizioni critiche, per questo mi sono permesso di consigliare quanto scritto, naturalmente in condizioni di aderenza precaria bisogna regolarsi: voglio essere chiaro una volta per tutte: in condizioni di asfalto precario, per qualunque motivo, bisogna andare piano, non bisogna mettersi nemmeno lontanamente in condizioni di avvicinare il limite. Poi ognuno curvi come gli viene bene e pace.
 
10698439
10698439 Inviato: 3 Ott 2010 22:20
 

Iskander66 ha scritto:


Paolo, con tutto il rispetto, ho fatto così curve a 50 e più Kmh in tutta sicurezza, con asfalto asciutto naturalmente; con asfalto viscido vado piano e basta.
Ti assicuro che non è equilibrismo, ti invito a provare, è persino più naturale di piegare lato interno anche perché viene più agevole spostare il sedere. Ripeto, non è niente di trascendentale: basta provare.

Qua comunque si sta parlando di condizioni critiche, per questo mi sono permesso di consigliare quanto scritto, naturalmente in condizioni di aderenza precaria bisogna regolarsi: voglio essere chiaro una volta per tutte: in condizioni di asfalto precario, per qualunque motivo, bisogna andare piano, non bisogna mettersi nemmeno lontanamente in condizioni di avvicinare il limite. Poi ognuno curvi come gli viene bene e pace.


non metto in dubbio le tue esperienze ma comunque si chiedeva se era sicuro piegare come d'estate per chiudere la gomma e credo che la tua tecnica non sia adatta , ma se tu dici che funziona icon_rolleyes.gif
 
10698624
10698624 Inviato: 3 Ott 2010 22:48
Oggetto: Re: asfalto freddo e dubbi su quanto piegare..
 

demakawa ha scritto:
ciao a tutti..leggendo i vostri consigli un po' qua un po' la in questa seconda estate in sella alla mia kawa er6n sono molto migliorato..proprio ora che stavo iniziando a piegare bene e in scioltezza la stagione sta finendo ( sono di Sondrio) e le strade iniziano a farsi un po' più fredde..la mia domanda è: posso piegare come piegavo quest'estate una volta scaldate le gomme( michelin pilot power) oppure è giusto avere un po' più di accortezza..non riesco più a piegare come prima proprio perchè ho paura dell'asfalto troppo freddo..


Questo, per l'esattezza è il post iniziale.
Non si parla di chiudere le gomme da alcuna parte: si chiede un consiglio di prudenza e questo io ho dato.

Citazione:
adesso per un mesetto potrò continuare sulle due ruote, poi comincerà ad andare sotto zero e nevicare..che tristezza...il fatto è che sono molto scocciato perchè nell'ultimo mese ero arrivato ad un millimetro due dalla chiusura della gomma posteriore a sinistra mentre a destra l'ho chiusa..l'altra mattina sono uscito per farmi i miei soliti tornanti convinto di poter andare in sucurezza e facendo un tornante in discesa ho perso il posteriore e tenuto su la moto dando un gran calcio per terra..quindi voi mi dite che devo fidarmi poco dell'asfalto?..però una piega decente si può ancora fare spero..no?


Qui Demakawa non ha scritto che vuole chiudere le gomme nonostante tutto e chiede consigli per riuscirci: chiede invece, dopo aver perso il posteriore durante una piega, se può piegare ancora decentemente e il mio consiglio è stato infatti di lasciar perdere perché troppo rischioso a patto di andare su tratti perfettamente assolati.

Leggere, con attenzione, il topic costituisce il minimo di base per intervenire sul topic stesso.
Grazie.
 
10698763
10698763 Inviato: 3 Ott 2010 23:09
 

su su , non litigate!!l'asfalto di cui parlo non è viscido, però freddo e all'ombra..è pericoloso fare un tornante a quaranta all'ora arrivando a un mezzo centimetro dalla chiusura?..forse non sono stato chiaro io e ho causato un po' di casino..in caso di asfalto viscido o condizioni critiche metterò in pratica i vari metodi per andare in sicurezza 0509_up.gif
 
10699000
10699000 Inviato: 3 Ott 2010 23:45
 

demakawa ha scritto:
è pericoloso fare un tornante a quaranta all'ora arrivando a un mezzo centimetro dalla chiusura?

Secondo me non ti devi fissare coi numeri. Se mi chiedi a che velocità faccio le curve non lo so perchè non guardo la velocità, ma la strada. Quando il fondo non è ottimale, quando non si sa cosa può succedere entrando "a fuoco", l'unica è allontanarsi dal proprio limite, darsi del margine, cosa che sono sicuro sai fare se sei arrivato a pulire le gomme. Quando arrivi ad un ritmo che ti da soddisfazione ma che non ti crea problemi di aderenza, hai vinto, ti stai divertendo ed è quello che conta. All'atto pratico: se la moto scoda, devi dare meno gas, se il muso allarga devi spigolare meno le traiettorie ed inserire meno pinzato, eccetera... In una parola: correre di meno, scorrere di più!

Iskander66 ha scritto:
Paolo, con tutto il rispetto, ho fatto così curve a 50 e più Kmh in tutta sicurezza, con asfalto asciutto naturalmente; con asfalto viscido vado piano e basta.
Ti assicuro che non è equilibrismo, ti invito a provare, è persino più naturale di piegare lato interno anche perché viene più agevole spostare il sedere. Ripeto, non è niente di trascendentale: basta provare.

Ovviamente anch'io con molto rispetto della tua opinione.
Provare ho provato e lo faccio tutte le volte che devo far girare lo scooter in un fazzoletto. Quasi da fermi si può inclinare il mezzo, andare a lavorare su diametri inferiori del pneumatico ed acquistare agilità. Certo, ci vuole abilità tenendo il motore in tiro per "spingere" la ruota anteriore, così da sfruttare l'angolo di deriva (sterzo girato) e riuscire a così a mantenere la traiettoria senza che lo sterzo si chiuda.
Ma in velocità non lo farei mai (i 50 all'ora che dici tu con fondo in buone condizioni). In quella posizione come fai ad avere feeling con la moto? Prendiamo ad esempio le gare sul bagnato: i piloti mica si sporgono moltissimo cercando di tenere più dritta la moto? Se fosse come dici starebbero col corpo dritto e se la muoverebbero semplicemente tra le gambe... Spostare il corpo all'interno di una curva serve per spostare il baricentro di moto+pilota all'interno, così che la risultante (gravità + inerzia) sia equilibrata dall'inclinazione del mezzo, così da far cadere la proiezione di tale risultante tra le impronte a terra delle gomme. Se ci si sporge molto all'interno si può inclinare meno la moto con l'ovvio vantaggio di non aver bisogno di elevati angoli di deriva del pneumatico per garantirsi tenuta. Se invece si sta dritti e si inclina molto la moto, si fa lavorare parecchio gli pneumatici, ergo in caso di diminuzione dell'aderenza il primo effetto è quello di un scivolamento...
Cosa ne pensi?
 
10699169
10699169 Inviato: 4 Ott 2010 0:07
Oggetto: Re: asfalto freddo e dubbi su quanto piegare..
 

demakawa ha scritto:
ciao a tutti..leggendo i vostri consigli un po' qua un po' la in questa seconda estate in sella alla mia kawa er6n sono molto migliorato..proprio ora che stavo iniziando a piegare bene e in scioltezza la stagione sta finendo ( sono di Sondrio) e le strade iniziano a farsi un po' più fredde..la mia domanda è: posso piegare come piegavo quest'estate una volta scaldate le gomme( michelin pilot power) oppure è giusto avere un po' più di accortezza..non riesco più a piegare come prima proprio perchè ho paura dell'asfalto troppo freddo..


al prossimo treno,prova le power 2ct..
noterai che differenza anche a freddo 0509_up.gif

icon_arrow.gif il metodo descritto da iskander di derivazione fuoristradistica,
viene utilizzata con successo nella guida supermoto,che è noto essere bestie nere per tutti
in mezzo a passi montani.
personalmente la uso sul bagnato,e a volte anche in guida sportiva dove vi sia sequenza di curve ravvicinate.
ovvero se nell'approssimarmi a una curva a sx mi trovo una semicurva a destra,quest'ultima la faccio nel modo descritto da iska per trovarmi con già la chiappa sinistra fuori e impostato per l'imminente curva a sx.
provare per credere icon_wink.gif
 
10699777
10699777 Inviato: 4 Ott 2010 10:06
Oggetto: Re: asfalto freddo e dubbi su quanto piegare..
 

demakawa ha scritto:
..non riesco più a piegare come prima proprio perchè ho paura dell'asfalto troppo freddo..


tiene, tiene... basta che non freni dentro le curve e sei a posto.
 
10700426
10700426 Inviato: 4 Ott 2010 12:18
 

demakawa ha scritto:
adesso per un mesetto potrò continuare sulle due ruote, poi comincerà ad andare sotto zero e nevicare..che tristezza...il fatto è che sono molto scocciato perchè nell'ultimo mese ero arrivato ad un millimetro due dalla chiusura della gomma posteriore a sinistra mentre a destra l'ho chiusa..l'altra mattina sono uscito per farmi i miei soliti tornanti convinto di poter andare in sucurezza e facendo un tornante in discesa ho perso il posteriore e tenuto su la moto dando un gran calcio per terra..quindi voi mi dite che devo fidarmi poco dell'asfalto?..però una piega decente si può ancora fare spero..no? eusa_think.gif


bha...dipende da tanti fattori. io ho le pilot road II che dopo 15000 km (ho scritto giusto, 15000 km) sono ormai alla frutta. Inoltre rispetto alle tue fanno anche più fatica ad entrare in temperatura. ieri sono andato a fare un giro e, a parte la temperatura intorno o sotto ai 10 gradi quando arrivi intorno ai 1200/1400 metri di quota, l'asfalto era spesso umido dalla notte e non mi dava nessuna confidenza a piegare. ciò nonostante su alcuni tratti di strada perfettamente asciutta sono riuscito a fare delle ottime pieghe, cavando via ancora un mm dalla riga della vergogna che adesso è sulla panza dell'omino michelin (chi ha delle michelin mi capisce). Il tutto con la gomma appena tiepida. direi quindi che la gomma per tenere tiene (le gomme tengono MOOOOLTO di più di quanto si creda) solo che se sei bello sdraiato e ti trovi la chiazza d'umido, magari rischi di andar per terra. Anche solo perchè ti spaventi e freni o semplicemente ti irrigidisci e ti scomponi.

Con questo tempo e questa temperatura meglio non rischiare a piegare come dannati a meno che non si sia CERTI delle condizioni della strada.
 
10700977
10700977 Inviato: 4 Ott 2010 14:07
 

Iskander66 ha scritto:

Mi pare di aver chiarito abbastanza bene che il discorso velocità è da mettere da parte, in ogni caso di adererenza precaria e questo vale per sporco, brecciolino, umido, acqua e pure ghiaccio. In qualunque di queste condizioni è fondamentale tenere il baricentro centrale. Non sto parlando di piegare di meno, sto parlando di non piegare affatto ma siccome curvare lo si deve fare lo si può ottenere benissimo piegando da una parte e spostando il corpo dalla parte opposta: così si crea una V tra la moto e il corpo e il baricentro risulta interno e la moto bilanciata.
Si fa così nelle curve a bassissima velocità ove non c'è la forza centrifuga a sostenerci e lo si può fare benissimo anche a velocità maggiore, ove le condizioni dell'asfalto lo permettano (permettano la velocità maggiore).
Non ci credi? Prova.


Ci ho già provato e non ci credo.
Brecciolino, umido acqua e ghiaccio NON SONO LA STESSA COSA.
Con gomme stradali, lo pneumatico "ruota" attorno ai sassolini del brecciolino (o ghiaia) e sporgersi dalla moto DALLA STESSA PARTE è deleterio perch'è accentua il fenomeno.
Non a caso nel motocross tutti i piloti si sporgono esattamente dalla parte opposta piegando nel contempo la moto (ovvio) per compensare ed evitare il fenomeno (e poi loro viaggiano su sterrato e fango)
E su questo sono perfettamente d'accordo con te.

MA,
con l'asfalto umido e/o bagnato è la gomma che "lavora" sfruttando gli intagli. Più la gomma lavora nella parte centrale e maggiore è l'impronta a terra e la quantità d'acqua evacuata dagli intagli della gomma stessa.
Ecco perchè in queste condizioni, umido e acqua, è meglio sporgersi di più VERSO LA PARTE INTERNA cercando di piegare di meno la moto.
Ti ricordo (e lo saprai benissimo, no?) che la stessa curva a parità di velocità** la si può percorrere piegando di meno la moto e sporgendosi di più dalla stessa parte della curva.
**NOTA: a parità di velocità non significa 200 all'ora, ma anche un confronto a 30-40-50-60km/h

Sarà vero che con le gomme rain è tutto un'altro mondo, ma non mi sembra che i piloti di Supersport, Superstock, Superbike, MotoGP si sporgano dalla parte opposta in guida stradale (cioè su strada e non sterrato) in condizione di umido e/o bagnato.
 
10701113
10701113 Inviato: 4 Ott 2010 14:25
 

Lex-85 ha scritto:


Ci ho già provato e non ci credo.
Brecciolino, umido acqua e ghiaccio NON SONO LA STESSA COSA.
Con gomme stradali, lo pneumatico "ruota" attorno ai sassolini del brecciolino (o ghiaia) e sporgersi dalla moto DALLA STESSA PARTE è deleterio perch'è accentua il fenomeno.
Non a caso nel motocross tutti i piloti si sporgono esattamente dalla parte opposta piegando nel contempo la moto (ovvio) per compensare ed evitare il fenomeno (e poi loro viaggiano su sterrato e fango)
E su questo sono perfettamente d'accordo con te.

MA,
con l'asfalto umido e/o bagnato è la gomma che "lavora" sfruttando gli intagli. Più la gomma lavora nella parte centrale e maggiore è l'impronta a terra e la quantità d'acqua evacuata dagli intagli della gomma stessa.
Ecco perchè in queste condizioni, umido e acqua, è meglio sporgersi di più VERSO LA PARTE INTERNA cercando di piegare di meno la moto.
Ti ricordo (e lo saprai benissimo, no?) che la stessa curva a parità di velocità** la si può percorrere piegando di meno la moto e sporgendosi di più dalla stessa parte della curva.
**NOTA: a parità di velocità non significa 200 all'ora, ma anche un confronto a 30-40-50-60km/h

Sarà vero che con le gomme rain è tutto un'altro mondo, ma non mi sembra che i piloti di Supersport, Superstock, Superbike, MotoGP si sporgano dalla parte opposta in guida stradale (cioè su strada e non sterrato) in condizione di umido e/o bagnato.


piegare sul bagnato dalla parte interna per tenere la moto "dritta" è funzionale fino a che non si perda bruscamente aderenza,come ad esempio passare sulla riga bianca,
in tal caso si ha poco margine di correzione,con il metodo iska
il margine è decisamente più elevato anche se a parità di velocità e raggiocurva la moto si trova goiocoforza più inclinata,ma con carico distribuito al pneumatico più centralmente.
per centralmente significa verso la parte rivolta verso il centro pneumatico anzichè la spalla guardando l'impronta a terra del pneumatico (a parità di angolo di piega)
in fuoristrada dove l'aderenza è precaria guidando da stradista puro si andrebbe a pelle di leone ad ogni curva,in quanto i carichi laterali cui sopra tentai spiegazione son da evitare accuratamente.
 
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