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Tomizawa è morto , appena 20 anni correva nella moto 2
10541290
10541290 Inviato: 8 Set 2010 19:31
 

whisper2002 ha scritto:

probabilmente i direttori di gara non hanno ritenuto pericoloso per gli altri piloti l'incidente..
o non si sono resi conto subito della gravità della situazione.


Sarà... ma mi sembra molto improbabile che professionisti non si siano resi conto della gravità di quanto era successo.. quando era palese a tutti.. se fosse andata così non è una discolpa a mio parere ma un'aggravante.. come fai a non renderti conto della gravità di questo incidente? Da notare anche come la pista sia stata ripulita di fretta in furia con i piloti che stavano arrivando...
 
10541347
10541347 Inviato: 8 Set 2010 19:37
 

dianous ha scritto:
Rinfrescatemi la memoria...per kato a suzuka ci fu bandiera rossa? Non riesco a ricordare...

dai video si vedono solo le bandiere gialle.., e ricordo che era stato messo sulla barella "a braccia"...
 
10541364
10541364 Inviato: 8 Set 2010 19:38
 

Cento40 ha scritto:


Sarà... ma mi sembra molto improbabile che professionisti non si siano resi conto della gravità di quanto era successo.. quando era palese a tutti.. se fosse andata così non è una discolpa a mio parere ma un'aggravante.. come fai a non renderti conto della gravità di questo incidente? Da notare anche come la pista sia stata ripulita di fretta in furia con i piloti che stavano arrivando...
infatti, non si riesce a capire il perchè di questa situazione..
per assurdo, poco prima di quell'incidente si è verificato un incidente simile in sbk (simile nella dinamica, fortunatamente nessun pilota è rimasto ferito) e li i commissari hanno dato bandiera rossa...
 
10541509
10541509 Inviato: 8 Set 2010 19:55
 

whisper2002 ha scritto:
dianous ha scritto:
Rinfrescatemi la memoria...per kato a suzuka ci fu bandiera rossa? Non riesco a ricordare...

dai video si vedono solo le bandiere gialle.., e ricordo che era stato messo sulla barella "a braccia"...


Vabè è il minimo che poi non ci si è corso più in quella regione. Battè la testa e nessuna iperestensione. Ma se la bandiera rossa non ci fu neanche allora, la linea di pensiero non è stata mutata, evidentemente. Vuol dire che il regolamento questo prevede!
 
10542214
10542214 Inviato: 8 Set 2010 21:15
 

Non voglio essere provocatorio, sia chiaro, però mi chiedo: come mai, di punto in bianco, tutta questa attenzione per la sicurezza nel motomondiale.
Quando si parla di motociclismo si va da un estremo all'altro senza passare dal via.
Se io dico, io che sono un signor nessuno, che la moto è intrinsecamente pericolosa e lo sport motociclistico a maggior ragione (e trascuriamo pure il fatto che tutti i piloti affermano lo stesso), vengo aggredito da anime belle che sragionano di vie di fuga, etc. Gli stessi che sostengono che la Moto2 andava fermata e che non doveva correre nemmeno la MotoGp. Gli stessi che pensano che il Tourist Trophy sia qualcosa di intoccabile, meraviglioso e ineccepibile pur essendo un tracciato che beve il sangue dei piloti ogni anno.
In Italia è tipico indignarsi sull'onda dell'emozione popolare, 6 o 7 giorni a dare fiato ai denti e via andare fino alla corsa successiva. Nessuno che si chieda come la pensano veramente i piloti. Perché i piloti l'hanno detto chiaramente come la pensano: lo sport è pericoloso, alla morte non pensano e l'unica cosa che conta è correre. Tutto il resto, cari amici, sono nostre elucubrazioni... 0510_saluto.gif
 
10542216
10542216 Inviato: 8 Set 2010 21:16
 

Non credo che sia scritto in nessun regolamento che se un Motociclista è a terra a causa di un incidente che palesemente potrebbe risultare grave non si deve fermare la gara..
 
10542330
10542330 Inviato: 8 Set 2010 21:28
 

Iskander66 ha scritto:
Nessuno che si chieda come la pensano veramente i piloti. Perché i piloti l'hanno detto chiaramente come la pensano: lo sport è pericoloso, alla morte non pensano e l'unica cosa che conta è correre. Tutto il resto, cari amici, sono nostre elucubrazioni... 0510_saluto.gif


Scusami Alex... ma proprio non capisco il senso del tuo intervento.. intanto la MotoGP negli anni in fatto di sicurezza ha fatto passi da gigante.. quindi ben vengano tutte le critiche per rendere più sicuro questo sport. Che poi i piloti non pensano che rischiano la Vita e che la passione di correre è più grande è anche normale.. se hai paura non corri.. o meglio credo che siano coscienti di quanto rischiano ma in gara non ci si pensa.. come del resto noi tutti Motociclisti non pensiamo ai rischi che corriamo tutti i giorni.. o meglio lo sappiamo.. ci pensiamo anche.. ma la passione sovrasta ogni pensiero.. alla fine se la paura è più forte della passione non vai in moto e non ti metti a fare le gare.

E' anche normale che se ne parla solo ora che è successa la tragedia.. quando vuoi che se ne parli quando non succede nulla? Poi mi auguro che tutto questo possa servire per rendere ancora più sicure le gare in futuro..

Non spostiamo la discussione sui piloti che non hanno alcuna colpa... ma su chi gestisce la gara..
 
10542349
10542349 Inviato: 8 Set 2010 21:29
 

Iskander66 ha scritto:
[...] Tutto il resto, cari amici, sono nostre elucubrazioni... 0510_saluto.gif

è morto un motociclista....
se moriva un calciatore di serie c in una partita per il solito "infarto" ne sentivi parlare per 4 giorni al tg sport......
 
10542496
10542496 Inviato: 8 Set 2010 21:50
 

Io sono per la sicurezza ad ogni costo... oggi mi sono fatto una sudata pazzesca perché, come al solito ero vestito di tutto punto quindi sono favorevole ad ogni intervento si possa apportare per rendere sia l'uso dilettantistico sia quello professionale della moto il più sicuro possibile. Su questo non ci piove. Punto.
Non capisco però questo accanimento sul comportamento delle autorità responsabili di Misano.
Sono le stesse autorità che tanto hanno fatto per la sicurezza però, in questo caso, in tanti vedono malafede, corruzione di medici ospedalieri e non, e quant'altro.
I piloti, alla fine, i veri esperti, sanno che la sicurezza non potrà mai essere totale e paragoni con la F1, un mezzo a 4 ruote sono improponibili perché lì il margine di operatività è molto maggiore.
Soprattutto, a costo di attirarmi critiche indignate, ripeto, come si fa a tollerare corse come il Tourist Trophy che ogni anno mietono morti? La risposta è semplice, nel caso del TT la tradizione fa velo su tutto e il numero dei morti ingigantisce la bellezza del circuito.
Ci sono dotazioni di sicurezza paragonabili al motomondiale, ambulanze ad ogni angolo, eliambulanze, vie di fuga da per tutto, commissari di gara, sbandieratori???
No, ci sono muri e paletti e più di 60 Km per giro e la gente muore in onore alla leggenda.
A me il TT va bene, è una prova di ardimento come ogni gara di motociclismo, ho un peso e una misura e parto dal presupposto che la moto è pericolosa.
Chi fa il TT come il motomondiale mette in conto di morire, secondo me la cosa è ineliminabile.
 
10542698
10542698 Inviato: 8 Set 2010 22:14
 

a differenza del motomondiale. il TT non ha dirette televisive e relativi introiti... non corrono ogni 15 giorni per mesi,, non ha campioni o graduatorie di case costruttrici...

credo che la basilare differenza sia tutta là...
 
10542777
10542777 Inviato: 8 Set 2010 22:25
 

Non capisco perchè è così difficile capire l'indignazione per chi ha assistito a questo spettacolo.. non capisco.. perchè la vita di una persona non viene messa SEMPRE in primo piano.. CHIARISCO qui i miei interventi precedenti.. come spettatore televisivo sono rimasto disgustato dal fatto che non abbiano fermato la gara.. ma questo può essere solo un mio modo di vedere la cosa.. e per questo mi sono posto delle domande che ho espresso nel Topic.. poi che tutti abbiano fatto il massimo per mettere in sicurezza e soccorrere al meglio Tomizawa non lo metto in dubbio.. e voglio credere alla buona volontà da parte di tutti.. ma di sicuro qualcosa non ha funzionato a dovere.. a prescindere che le lesioni di Tomizawa erano già gravi da subito e che un intervento piuttosto che un'altro non gli avrebbe salvato la vita purtroppo... ma se la gara fosse stata fermata tutte queste polemiche non ci sarebbero state..
 
10542949
10542949 Inviato: 8 Set 2010 22:49
 

Quindi, mi pare di capire, Maurizio, ne stai facendo una questione di opportunità, di sensibilità, di umanità, di rispetto della persona umana di fronte alla morte, non di sicurezza, almeno in questo caso.
Nel caso sono completamente d'accordo con te anche se, capisco pure le motivazioni del circo.
 
10543097
10543097 Inviato: 8 Set 2010 23:14
 

Alex il mio rammarico per questa vicenda nasce da un senso di rispetto per la persona.. ma la vedo anche come la sicurezza per la persona sia stata messa in secondo piano.. e non capisco le motivazioni del circo.. proprio non ci riesco icon_rolleyes.gif
 
10543189
10543189 Inviato: 8 Set 2010 23:29
 

Cento40 io neppure antepongo la vita agli interessi economici. Ma sinceramente tra amici, la bandiera rossa da regolamento ci stava?

Ho controllato, neanche quando successe a kato la esposero. Come non l'avranno esposta quando ne moriva uno ogni due gp, fino ad arrivare ad uno ogni 7 anni. La vita è la vita, ma qui parliamo di altro.

Massimo rispetto per l'Uomo che correva, ma sulla pista girano corridori, piloti. E per regolamento essi tali sono perché essendo uno sport, un "gioco" se vogliamo definirlo tale, ha bisogno delle regole. Anche sforzandomi con il cuore in mano per il ragazzo non riesco a sconvolgermi per la bandiera non sventolata.
 
10543225
10543225 Inviato: 8 Set 2010 23:35
 

Adesso, sapendo che sarebbe comunque morto per i troppi feriti subiti, puoi avere ragione. Ma prima di fare la visita medica non poteva sapere nessuno quanto era grave, e se mandavano un'ambulanza sulla pista, fermando la corsa, per un ferito eventualmente meno grave si poteva lottare, e senza mettere a rischio la vita dei soccorritori. Perché sfrecciando a quella velocitá nessuno poteva garantire che non scivolava un altro, sfalciando altre persone... per questo poteva servire la bandiera rossa. Purtroppo per lui non aiutava.
 
10543230
10543230 Inviato: 8 Set 2010 23:36
 

dianous ha scritto:

Massimo rispetto per l'Uomo che correva, ma sulla pista girano corridori, piloti. E per regolamento essi tali sono perché essendo uno sport, un "gioco" se vogliamo definirlo tale, ha bisogno delle regole. Anche sforzandomi con il cuore in mano per il ragazzo non riesco a sconvolgermi per la bandiera non sventolata.


Il punto, alla fine è:

e sia chiaro che non sto distribuendo patenti di insensibilità

sapendo che, qualunque cosa si faccia, la possibilità di morte è ineliminabile

ha senso continuare a praticare il motociclismo come sport?

Per me si, continuando a lavorare ai massimi livelli per raggiungere i massimi livelli di sicurezza da travasare nella vita di tutti i giorni.

Cercare sensibilità in un mondo che muove bilanci statali mi sembra ingenuo; cercare malafede e corruzione, in assenza di elementi, mi sembra imprudente.
 
10543343
10543343 Inviato: 8 Set 2010 23:52
 

In cuor mio voglio credere che sia stata tutta una fatalità.. una terribile fatalità!
 
10543992
10543992 Inviato: 9 Set 2010 8:03
 

fatalità o meno, caro maurizio, io resto della tua stessa idea.
la gara andava fermata, proprio per le scarse condizioni di sicurezza che la pista, in quella situazione, rappresenta.
pensate un secondo, partendo dal presupposto che la scena dell'intervento non era sicura (chi ha fatto un minimo di primo soccorso, anche in azienda sa che scena non sicura icon_arrow.gif non intervengo), se durante l'intervento dei soccorritori un'altro pilota fosse cadutoe avesse falciato il personale sanitario?
 
10544170
10544170 Inviato: 9 Set 2010 9:08
 

Ok, sarebbe successa una tragedia. D'accordo.

Ma riguardiamo il video.

Dal momento in cui le moto si fermano alle inquadrature della barella caduta passano 20 secondi. Voglio concedere 8 secondi alla direzione gara per accorgersi dell'accaduto. I soccorritori ci mettono 10 secondi per arrivare da redding, verosimilmente ci metteranno gli stessi per arrivare da shoya. Anche se avessero voluto dare bandiera rossa ragionandoci altri 10 secondi insieme, a quel punto piloti in pista non ce n'erano più, le moto erano fia sulle vie di fuga, e una volta passato il gruppone sarà passato qualcuno a raccogliere i pochi detriti in pista.

Qnche volendo secondo me non hanno fatto in tempo perché la situazione al secondo 25 massimo dopo l'incidente era già ripristinata alla normalità senza pericoli ulteriori per i piloti o i soccorritori. Se la raccolta dei detriti fosse stata più impegnativa figuratevi si sarebbe bloccata subito..ma un giro della moto2 cpermettev un tempo massimo di 1.30 minuti prima del nuovo passaggio sullo stesso punto. E credo che anche se la diretta era evidente i direttori chiusi in una cabina hanno come minimo dovuto rivedere la cosa o comunque parlarne un pó e quando avevano deciso ormai la pista era sgombra.
 
10544237
10544237 Inviato: 9 Set 2010 9:27
 

Prendendo per buone le considerazioni di dianous.. anche se qualcuno ora non ricordo chi ha fatto notare che nella SBK è successo un incidente simile ma senza conseguenze ed è stata data bandiera rossa immediatamente.. come mai in SBK si e in MotoGP no? In ogni caso.. anche in ritardo tutto quello che vuoi ma solo per il fatto che l'incidente è apparso a tutti chiaramente tragico fin da subito.. il mio pensiero è che la gara andava fermata.

Visto che sono molti post che affermo questa cosa, la finisco qui con questa mia considerazione..
 
10544414
10544414 Inviato: 9 Set 2010 10:03
 

Se la bandiera rossa è immediata, la prendo solo come istinto del commissario sul luogo, non saprei con quale responsabilità si blocca una gara ufficiale del mondiale di istinto. Poi bah noi facciamo chiacchiere da bar perché non conosciamo commissari..ma i dubbi ce ne sono molti.. Se preferite la finiamo, non c'è problema. Io non ci metto nulla di personale, poi fate vobis icon_smile.gif
 
10544562
10544562 Inviato: 9 Set 2010 10:33
 

Mi permettete una domand?
Per quale motivo doveva essere fermata la corsa?

1) Per l'evidente gravita' delle condizioni di Tomizawa
2) Perche' le condizioni della pista non consentivano di continuare la gara

?

Citazione:
ha senso continuare a praticare il motociclismo come sport?

Per me si, continuando a lavorare ai massimi livelli per raggiungere i massimi livelli di sicurezza da travasare nella vita di tutti i giorni.


Sono d'accordo solo in parte...
Solo la tecnologia delle "prestazioni" (motore, sospensioni) trova poi applicazione nelle moto di noi comuni motociclisti.

Freni? Sono freni che funzionano solo se tenuti costantemente in temperatura... nell'uso normale non servono a nulla

Gommatura? Sono gomme che durano meno di un'ora... fatte per lavorare bene, per la meta' del loro tempo di vita, a pieghe che nessuno di noi fara' mai in strada.

E anche per il resto... telai e sospensioni sono progettati per piste lisce com biliardi, non certo per le buche ed i tombini delle nostre strade.

Sicurezza passiva... Caschi ed abbigliamento si possono tranquillamente testare in laboratorio, per il resto: quando/dove mai avremo strade con vie di fuga come sulle piste?

MotoGP, moto2, SBK... sono solo grandi vetrine pubblicitarie, grazie alla quale le case, in cambio di una vittoria conseguita con una moto propria, vede aumentare le vendite di 100 unita'.

La morte di un pilota e' un incidente di percorso, come quella di uno stuntman durante le riprese di un film.
E proprio per questo provo una gran pena per Tomizawa, vittima prima del mito della velocita', poi del mondo in cui questo l'aveva trascinato.
 
10544607
10544607 Inviato: 9 Set 2010 10:40
 
 
10545036
10545036 Inviato: 9 Set 2010 11:47
 

Cento40 ha scritto:
Alex il mio rammarico per questa vicenda nasce da un senso di rispetto per la persona.. ma la vedo anche come la sicurezza per la persona sia stata messa in secondo piano.. e non capisco le motivazioni del circo.. proprio non ci riesco icon_rolleyes.gif

pienamente d'accordo con questa valutazione..il rispetto per le persone a terra implicava la necessità di fermare la gara e permettere i soccorsi..cosa che sicuramente non sarebbe costato il linciaggio del giudice di gara..e sebbene non apprezzi le motivazioni del circo ritengo che sarebbe stato inutile fermare le altre gare in programma..ma questa è una mia idea(e di altri)..e non deve essere per forza condicvisa.
 
10545114
10545114 Inviato: 9 Set 2010 11:57
 

cavolo ma quanto scrivete icon_eek.gif
 
10550363
10550363 Inviato: 9 Set 2010 23:08
 

Ultimo aggiornamento..

Potrebbe essere archiviato il procedimento per omicidio colposo aperto dalla Procura di Rimini sulla morte di Tomizawa al Gp di San Marino. Nel registro degli indagati figurano ancora i nomi dei due pilot, Alex De Angelis e Scott Redding, che hanno investito il povero giapponese caduto e nulla hanno potuto per evitarlo e travolgerlo.

L'autopsia, però, avrebbe rivelato che il Shoya sarebbe morto nell'ambulanza mentre veniva trasportato in ospedale, nonostante gli svariati tentativi di rianimazione.

Stando all'autopsia, quindi, Shoya sarebbe giunto cadavere al "Ceccarini" di Riccione.

Ciò significa che aveva perfettamente ragione Jorge Lorenzo quando in televisione sosteneva che qualcuno sapeva prima del via della Moto Gp che Tomizawa era deceduto.


Questa notizia non cambia il destino del povero Shoya, ma apre un'ombra davvero inquietante sull'organizzazione del Motomondiale. Allora erano corrette le accuse di chi ha evidenziato il cinismo del voler far correre la gara regina a tutti i costi.

E quanto meno Carmelo Ezpeleta poteva aver la sensibilità di abolire quella vergognosa cerimonia del podio: bandiere a mezz'asta, quello si, ma poi cori beceri e sorrisi inutili. E quella conferenza stampa con i soloni tutti schierati a spiegare la "verità", che ora tanto vera non è più.

Ci auguriamo che il magistrato prosciolga da ogni accusa De Angelis e Redding che non hanno alcuna responsabilità nella tragedia per ridargli un minimo di serenità che meritano, sarà qualcun altro ad avere, forse, qualche rimpianto...


fonte..
icon_arrow.gif Link a pagina di Omnicorse.it
 
10550478
10550478 Inviato: 9 Set 2010 23:23
 

Cento40 ha scritto:
Ultimo aggiornamento..

Potrebbe essere archiviato il procedimento per omicidio colposo aperto dalla Procura di Rimini sulla morte di Tomizawa al Gp di San Marino. Nel registro degli indagati figurano ancora i nomi dei due pilot, Alex De Angelis e Scott Redding, che hanno investito il povero giapponese caduto e nulla hanno potuto per evitarlo e travolgerlo.

L'autopsia, però, avrebbe rivelato che il Shoya sarebbe morto nell'ambulanza mentre veniva trasportato in ospedale, nonostante gli svariati tentativi di rianimazione.

Stando all'autopsia, quindi, Shoya sarebbe giunto cadavere al "Ceccarini" di Riccione.

Ciò significa che aveva perfettamente ragione Jorge Lorenzo quando in televisione sosteneva che qualcuno sapeva prima del via della Moto Gp che Tomizawa era deceduto.


Questa notizia non cambia il destino del povero Shoya, ma apre un'ombra davvero inquietante sull'organizzazione del Motomondiale. Allora erano corrette le accuse di chi ha evidenziato il cinismo del voler far correre la gara regina a tutti i costi.

E quanto meno Carmelo Ezpeleta poteva aver la sensibilità di abolire quella vergognosa cerimonia del podio: bandiere a mezz'asta, quello si, ma poi cori beceri e sorrisi inutili. E quella conferenza stampa con i soloni tutti schierati a spiegare la "verità", che ora tanto vera non è più.

Ci auguriamo che il magistrato prosciolga da ogni accusa De Angelis e Redding che non hanno alcuna responsabilità nella tragedia per ridargli un minimo di serenità che meritano, sarà qualcun altro ad avere, forse, qualche rimpianto...


fonte..
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Ho letto da altre parti la cosa, inizio a convincermene... Ma sul fatto che Lorenzo in preparazione di gara avrà capito un salsiccio per un altro lo vedo molto più probabile...
 
10552042
10552042 Inviato: 10 Set 2010 10:49
 

E' sempre la solita cricca..

Può piangere quanto vuoli il Dott. Costa mentre dice che è morto in ospedale alle 14:19 davanti a tutte le telecamere. Tanto anche lui ha come unico scopo quello di mandare avanti la motogp, sempre e comunque.

E anche Lorenzo che nonostante sapesse già del fatto, impenna e festeggia a fine corsa per poi sedersi a meditare a fine gara davanti le telecamere..

L'unica cosa che conta è lo spettacolo di oggi e di dopo. Tutto il resto non conta niente.

Quali conseguenze giuridiche ci sarebbero state se fosse stato detta subito la verità, quindi che la morte è avvenuta all'interno del circuito? Niente corsa di motogp e sequestro di tutto?!

Contano solo i soldi. I piloti che di solito rischiano, ma che alle volte purtroppo ci lasciano, sono solo carne da macello..
 
10552262
10552262 Inviato: 10 Set 2010 11:24
 

Aspettiamo fiduciosamente l'esito delle indagini condotte dalla magistratura.
Comunque in ambulanza non potevano stabilire un bel niente ma solo prodigarsi in manovre salvavita. Per stabilire la morte celebrale di una persona serve l'elettroencefalografo. Che poi l'abbiano attaccato al pilota, in ritardo di mezz'ora, questo è un altro discorso. Io continuo a sperare che Aldo Costa non abbia mentito.
 
10552350
10552350 Inviato: 10 Set 2010 11:34
 

Sapete qualìè un altro grosso problema?! Che per adesso pochissimi quotidiani hanno dato spazio alla cosa nonostante non sia una cosina da niente..

Qualcuno rischia la galera. In teoria...

Capisco che molti di noi sii vedrebbero cadere un mito come il Dott Costa, ma quando ti dicono che quello è morto prima di quanto il Dott ha dichiarato tra le lmille acrime versate, c'è poco da dire..

Se poi gli attaccano gli strumenti medici per vedere le sue reali condizioni 30 minuti dopo l'incidente; allora il Dott Costa si salverà anche la faccia, ma vorrebbe però dire che tutti i volontari che erano lì vadano a dare il cencio perché non saprebbero proprio cosa vuol dire lavorare.

Personalmente non credo plausibile quest'ultima possibilità. Soprattutto alla luce di quanto detto da Lorenzo a caldo.

I medici hanno certamente fatto quanto potevano.

Tutti però sapevano e tutti (compresi i piloti) hanno coperto la storia per non perdere la possibilità di correre..
 
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