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Statistiche europee 2008
9007061
9007061 Inviato: 15 Dic 2009 10:45
Oggetto: Statistiche europee 2008
 

Dall'Osservatorio Europeo per la Sicurezza Stradale:


Rapporto 2008

A pag 3 il dato per milione di abitante...purtroppo:

Citazione:
The greatest reduction occurred in Portugal (46%), whereas the fatality rate has
in increased Italy, Sweden, Finland and the United Kingdom.


icon_sad.gif icon_sad.gif
 
9007084
9007084 Inviato: 15 Dic 2009 10:54
 

Facciamo sempre una gran bella figura icon_confused.gif , ma occorre anche rapportare tale dato all' aumento di popolazione che l' Italia ha subito dal 1997 ad oggi, e non si tratta certo di aumenti trascurabili eh icon_exclaim.gif
 
9007112
9007112 Inviato: 15 Dic 2009 11:03
 

VandelGa ha scritto:
Facciamo sempre una gran bella figura icon_confused.gif , ma occorre anche rapportare tale dato all' aumento di popolazione che l' Italia ha subito dal 1997 ad oggi, e non si tratta certo di aumenti trascurabili eh icon_exclaim.gif

Un par de ciufoli... si parla di "fatality rate" ovvero di rapporto tra vittime e numero di abitanti...
 
9007116
9007116 Inviato: 15 Dic 2009 11:05
 

42 ha scritto:

Un par de ciufoli... si parla di "fatality rate" ovvero di rapporto tra vittime e numero di abitanti...


si di abitanti, ma non di automobilisti/motociclisti, e di auto e moto circolanti ce ne sono molte di più oggi rispetto a 12 anni fa, o sbaglio?
 
9007217
9007217 Inviato: 15 Dic 2009 11:41
 

Penso che una delle cause possa essere l'innalzamento dell'età media.Tanti vecchietti alla guida costringono tutti gli altri a continui sorpassi con il rischio di frontali.
 
9007424
9007424 Inviato: 15 Dic 2009 12:47
 

La sicurezza dei mezzi è costantemente aumentata in questi anni con dispositivi attivi come ABS o TCS e passivi come Cinture di sicurezza, airbag o vestiario omologato.
Tenuta di strada e frenata dei mezzi attuali non sono paragonabili a quelle dei mezzi prodotti 15 anni fa.
I limiti di velocità sono costantemente scesi, ricordo quando il limite normale sulle strade extraurbane in Italia erano i 110, adesso è ancora così in teoria ma in pratica se trovi il limite dei 90 è tanto, i 70 sono la norma e in molte tratte si vedono i 30 Km/h. icon_eek.gif
Le sanzioni sono aumentate in modo esponenziale, superando nel 2008 il tetto dei due miliardi di euro.
La guida in stato di ebbrezza è stata finalmente contrastata coma mai prima. 0509_up.gif

Eppure i risultati non sono solo modesti, ma addirittura peggiori di quelli del passato.
Per cui è un semplice dato di fatto che questo non basta.
Mi chiedo cosa non è migliorato e contribuisce a questi numeri.

Manutenzione e messa in sicurezza delle strade non hanno quasi avuto cambiamenti rispetto a 15 o 20 anni fa. (vie di fuga, guard rail non pericolosi, asfalto drenante, segnaletica orizzontale con grip decente, alberi e pali allontanati dai cigli delle strade ecc...)
Le scuole guida continuano a insegnare a superare l'esame per la patente ma non è richiesto insegnino a guidare come accade in alcuni paesi scandinavi (scartare un ostacolo, frenare in una curva, frenare sul bagnato, controllare una sbandata ecc...)
Comportamenti realmente pericolosi come l'uso del cellulare o la mancata segnalazione nelle svolte vengono sanzionati solo in teoria, ogniuno di noi li nota ogni giorno, e costantemente producono incidenti.
Al rinnovo della patente non vengono accertati molti requisiti, ci sono persone che magari per l'età, hanno normalmente riflessi peggiori di chi ha bevuto.

Non credo si possa pretendere di avere strade come piste e utenti abili come piloti.
Ma visti i risultati penso sia legittimo sperare in strade più sicure, utenti più preparati, e sanzioni rivolte anche contro i comportamenti realmente pericolosi oltre che ai divieti di sosta o il superamento dei 30Km/h.

Lamps!
 
9008621
9008621 Inviato: 15 Dic 2009 17:06
 

HGH ha scritto:
Mi chiedo cosa non è migliorato e contribuisce a questi numeri.


L'incidente, come il "non incidente" è frutto di una serie di eventi concatenati tra loro.
Nel nostro caso, potendo racchiuderli in 4 settori principali: umano, tecnico, normatico ed ambientale, si capisce, anche da quanto giustamente fai notare, che quello tecnico e quello ambientale non sono stati determinanti per avere un dato come quello.

A mio avviso si deve migliorare il fattore umano e quello normativo. Il primo incrementando la cultura della sicurezza in tutti gli operatori e protagonisti del motociclismo. Limitarlo al solo utente sarebbe riduttivo e sciocco.

Per il secondo ci vuole una costante revisione delle procedure che tengano conto degli elementi che scaturiscono da questi dati. Una grossa azione di controllo sulla qualità dei corsi erogati e sulle prove di esame.

"Lavorare" sul fattore umano non è semplice, i forum distribuiscono informazioni ad uno solo degli artefici: noi. Ma nessuno si rivolge a tutti gli altri utenti della strada....o a chi è deputato e manutenerla o progettarla...

Speriamoche il 2009 ci dia almeno un trend negativo. Sarebbe già un bel risultato. 0509_up.gif
 
9010238
9010238 Inviato: 15 Dic 2009 21:14
 

La FEMA ha risposto al report europeo in maniera abbastanza piccata. Secondo loro chi ha formulato le tabelle ed i commenti, ha generalizzato il problema sullo stereotipo di motociclista che normalmente la gente ha in testa....lo smanettone spericolato. Per chi vuolesse leggere...
Link a pagina di Fema.ridersrights.org

La FEMA lamenta il fatto che le sue considerazioni, riportate in un documento:
"A European Agenda for Motorcycle Safety. The Motorcyclists’ Point of View"
non siano state mai prese in considerazione.

Per sintesi riporto alcuni stralci significativi.

FEMA ha scritto:
Motorcycle accident studies and research highlights that human factors play a major role in accidents involving motorcycles, and major in-depth motorcycle accident causation studies show that the basic problem is the issue of limited attention and perception of car drivers towards motorcycles and scooters.
In the case of motorcycle collisions with other vehicles:
The research identified motorcyclists as the primary cause factor in less than 1% of all
cases while car drivers were identified as the primary cause factor in over 50% of all
cases.
In the case of single vehicle crashes:
• While human behaviour has an important influence, the cause of the accident is frequently
due to the motorcycle’s tyres lost of traction or simply due to bad road design;
• In the case of speeding or going too fast for the conditions of the road, lack of experience
is often an important factor;
However, poor road design and maintenance mainly contribute to motorcycle crashes,
injuries, and fatalities. A variety of common road conditions and design factors represent
hazards for motorcyclists.
FEMA has selected what we believe to be the most important aspects to focus on in order to significantly improve motorcycle safety in Europe.

immagini visibili ai soli utenti registrati



CONCLUSIONS

There is a tendency in research concerning motorcycles to stereotype riders as having a
unique identity which separates them from the rest of society. In fact there have been
numerous ethnographic studies about ‘bikers’ with a specific lifestyle. However, these
stereotypes represent a very small part of a much bigger picture. As explained in chapter one,
many social riders are part of a motorcycling network with international affiliations and there
are strong cultural foundations underlying riders’ rights movements which form the backbone
of FEMA, with concerns that stem from the social networks of the motorcycling community.
But as this document has attempted to highlight, motorcyclists come from all walks of life and
motorcycles come in all shapes and sizes.
Unfortunately, the motorcycle remains a largely misunderstood mode of transport, for far too
long shrouded in clouds of misconception about both the nature of the machines themselves
and the nature of the people who ride them. The reality is that motorcycles have long since
evolved and modern motorcycles are clean, quiet, well designed and come in a variety of
different styles.
Whether a person rides a motorcycle for social, leisure, professional or commuter purposes,
for many people a motorcycle is a transport mode of choice. Many parts of Europe are
inaccessible by public transport and for some journeys private transport is the most practical
modal choice.


Il documento riporta poi una serie di tabelle con i dati su gli incidenti che evidenziano che le cause ricadono più su altri soggetti ed attori che su il motociclista, sempre inteso nel suo senso più ampio del termine.(PTW Power Two-Wheeler).
Insomma ci difende un pò senza però nascondere le nostre "colpe". icon_wink.gif
0510_saluto.gif
 
9011315
9011315 Inviato: 15 Dic 2009 23:27
 

VandelGa ha scritto:


si di abitanti, ma non di automobilisti/motociclisti, e di auto e moto circolanti ce ne sono molte di più oggi rispetto a 12 anni fa, o sbaglio?

Guarda che eri tu che avevi parlato per primo di abitanti:
Citazione:
aumento di popolazione che l' Italia ha subito dal 1997 ad ogg

icon_wink.gif

Comunque si'... e' aumentato il "parco circolante" (non solo di moto, ma anche di auto, camion, autobus, etc.), mentre la rete stradale e' rimasta pressoche' invariata.
E scordiamoci che cambi, almeno in termini di sviluppo chilometrico. L'orografia del nostro Paese e' quella, e spazio per fare nuove strada non ce n'e'.
L'alternativa sarebbe di migliorare l'esistente, ma... icon_rolleyes.gif
 
9011373
9011373 Inviato: 15 Dic 2009 23:35
 

HGH ha scritto:
Mi chiedo cosa non è migliorato e contribuisce a questi numeri.

Un sacco di fattori, purtroppo.
- Come si diceva con VandelGa, una maggiore densita' di mezzi per km...
- Il fatto che un sacco di gente sa come si DOVREBBE guidare, ma poi non guida cosi'.
- Il fatto che la la certezza della sanzione (divieto di sosta e velocita' a parte) e' vicina allo zero
- Il fatto che l'elettronica di supporto (ABS, EBD, CCCP, CSI, CGIL ,CISL, UIL icon_asd.gif ) induce la gente a sentirsi piu' sicura di quello che in realta' eì (uno studio dell'universita' di pisa di un paio di anni fa rilevava come mediamente i guidatori di SUV guidino in modo piu' imprudente perche' si sentono "protetti" dal loro mezzo in caso di scontro con un altro veicolo)
- Il fatto che ad un maggior numero di mezzi circolanti la manutenzione delle strade sia diminuita anziche' aumentata
... varie ed eventuali.
 
9012188
9012188 Inviato: 16 Dic 2009 10:52
 

42 ha scritto:

icon_wink.gif

Comunque si'... e' aumentato il "parco circolante" (non solo di moto, ma anche di auto, camion, autobus, etc.), mentre la rete stradale e' rimasta pressoche' invariata.
E scordiamoci che cambi, almeno in termini di sviluppo chilometrico. L'orografia del nostro Paese e' quella, e spazio per fare nuove strada non ce n'e'.
L'alternativa sarebbe di migliorare l'esistente, ma... icon_rolleyes.gif


In effetti non mi sono spiegato molto bene con il primo post icon_redface.gif , ma la realtà è proprio questa, nuovi patentati a gogo, vecchi ptentati che mantengono la loro patente persino oltre la soglia degli 80 i quali possono benissimo guidare meglio di tanti ragazzotti, ma causa avanzamento dell' età sono biologicamente costretti a fare i conti con dei riflessi ridotti.

Altra faccenda, i cellulari che da 12 anni a questa parte hanno spopolato e reso l' Italia il paese saturo di telefonia mobile per eccellenza, cellulari che tuttora vengono utilizzati durante la guida senza le dovute applicazioni come vivavoce/auricolare.
 
9012460
9012460 Inviato: 16 Dic 2009 12:29
 

VandelGa ha scritto:
Altra faccenda, i cellulari che da 12 anni a questa parte hanno spopolato e reso l' Italia il paese saturo di telefonia mobile per eccellenza, cellulari che tuttora vengono utilizzati durante la guida senza le dovute applicazioni come vivavoce/auricolare.

Pero' qui "ricadiamo" nell'inosservanza del cds, ovvero in un comportamento che si potrebbe (anzi, si DOVREBBE) estirpare alla radice reprmendolo duramente (e almeno in questo caso non parlatemi di "prevenzione"... lo sappiamo bene tutti quanti che non si puo')
 
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