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Articolo su omologazioni su "In Sella" di settembre 2009
8811810
8811810 Inviato: 7 Nov 2009 1:26
 

L'articolo di InSella è ben fatto e rappresenta una novità.
Ma l'argomento "omologazioni" è fin troppo caotico!

Da un lato ci sono le aziende, che mi sembra ovvio non abbiano voglia di omologare, per svariate ragioni già dette. E probabilmente non omologheranno, finché non sarà per loro conveniente oppure obbligatorio...

Dall'altro gli utenti che spesso non conoscono l'argomento, a volte lo conoscono ma non trovano materiale omologato nei negozi.

Al momento attuale le omologazioni che garanzie ci danno? Poche secondo me.
L'argomento è talmente oscuro che qualcuno magari si può permettere di omologare a "tarallucci e vino" (come nel caso di Dainese)...
Io stesso ho visto e provato in negozio diversi capi omologati, di diverse marche. Le mie impressioni a volte ottime, a volte pessime. Ad esempio guanti omologati che calzano male, protezioni mal poste, materiali "leggerini".
E' vero sono solo impressioni e mi baso sulla mia personale esperienza. Ma le mie impressioni mi hanno convinto che altri guanti, non omologati, fossero migliori. Per me era un'evidenza, magari mi sono sbagliato. eusa_think.gif Ma ho scelto il non omologato.

Non penso che al momento l'omologazione dia al consumatore una garanzia di qualità (e in un capo da moto il concetto di "sicurezza" và a braccetto con quello di "qualità").
Spero molto succeda in futuro.
Sarebbe bella anche un'iniziativa forte e unita del Tinga, in tal senso icon_exclaim.gif
Chiedere le omologazioni e pretendere che siano fatte seriamente. Perché stiamo parlando del "minimo indispensabile" per circolare in moto...
doppio_lamp_naked.gif
 
8812746
8812746 Inviato: 7 Nov 2009 13:16
 

Davide ha scritto:

Ah no? E perché mai?

Se un produttore di pellami non ha la necessità o obbligo di certificazione , può produrre materiale di qualità molto superiore e molto meno nociva di un altro che lo fa certificare.

Un'azienda certificata ISO 9001 può lavorare molto peggio di una non certificata...

e così via...

non è la certificazione che fa la pericolosità di un prodotto o di un'azienda, specialmente se tale certificazione non è obbligatoria


io ho detto che un pellame certificato non PUO essere piu nocivo di uno non certificato.
non che non esistano eccezioni, per cui qualche artigiano con un po di scrupolo e coscienza eviti di rendere tossici i suoi prodotti.. ad esempio.
son due cose diverse, chi fa statistica comprende facilmente.

e ad ogni modo solito discorso?
la certificazione garantisce uno standard minimo, senza è FIDUCIA
 
8813624
8813624 Inviato: 7 Nov 2009 16:33
 

Bulldoggaro ha scritto:

Non penso che al momento l'omologazione dia al consumatore una garanzia di qualità

Ragazzi, certamente no, perche' "qualita'" e' una parola e a meno di non accrodarci che cosa significa, adottarne una definizione comune e condivisa, non ha nessun senso scientifico, e dunque una omologazione, che ha a che fare con scienza e tecnica, non puo' occuparsene anche volendo.

Le certificazioni servono ad una cosa diversa: garantiscono la caratteristiche fisiche di un capo in termini numerisci, scientifici/tecnici. Punto. Niente di piu'. Niente di meno.

Ora, che significa "le omologazioni non garantiscono qualita'"? Cosa intendi tu per "qualita'"? In base a quello che intendi, puo' essere vero o no, e questo nulla togli o aggiunge al senso delle omologazioni.

Chi (come me, ad esempio) preferisce capi omologati, in linea generale, lo fa perche' ha un dato oggettivo a cui fare affidamento che i capi non omologati non offrono. Tutto esclusivamente li'. In altre parole, io ho un elemento di certezza, nel comprare omologato, rispetto a chi non compra omologato.

Sulla base di quel dato oggettivo ciascuno fa giustamente considerazioni che preferisce. Se uno si fida a naso di un prodotto non omologato piu' di un altro omologato, va benissimo, assume il rischio e, chi puo' dirlo, potrebbe aver ragione in caso di incidente. E' una scommessa pura e semplice, visto che non vi sono dati. Bene cosi'.
 
8813959
8813959 Inviato: 7 Nov 2009 18:00
 

Ma che centra omologazioni e qualità?
A parte che la maggior parte dei capi omologati stanno ben oltre la media della qualità del mercato, la qualità non garantisce sicurezza, l'omologazione si.
Sono due cose diverse.
Pensate che ci sono settori dove tutto è omologato, se non lo è, "ciccia"!
Pensate al settore degli aerei...o quello degli elettrodomestici, o all'abbigliamento da fonderia...
 
8815416
8815416 Inviato: 7 Nov 2009 23:27
 

"Non penso che al momento l'omologazione dia al consumatore una garanzia di qualità (e in un capo da moto il concetto di "sicurezza" và a braccetto con quello di "qualità")."

Mi spiego meglio: con questa affermazione volevo dire che molte delle caratteristiche che incidono sulla sicurezza e vengono poi testate per ottenere l'omologazione, sono le stesse che noi cerchiamo in un capo di "qualità"!
Ora non mi chiedete di definire la "qualità", sennò mi viene il mal di testa... icon_mrgreen.gif

Ma -più banalmente- il motociclista che và in negozio, probabilmente cercherà un capo ben fatto, buoni materiali, cuciture durature, buona calzata, bello e.... sicuro.
Casualmente, molte di queste caratteristiche sono determinate anche dalla scelta di omologare il capo (ATTENZIONE: molte, non tutte!).

Esempio icon_arrow.gif test di abrasione, taglio, scoppio... per superare i test occorrerà una pelle spessa e robusta, buone cuciture... esattamente quello che chi va in moto ha sempre cercato.

Omologazione e "qualità generale" sono molto legate! Proprio perché la sicurezza è una di quelle caratteristiche che noi cerchiamo.
Inoltre, per superare i test è necessaria una certa cura costruttiva e scelta di materiali, che altrimenti potrebbe non esserci.

Ho provato i guanti Halvarssons Safety Grip: la cura costruttiva è impressionante. Anche il tipo di pelle è splendida. Poi sono anche sicuri=certificati. Per me la "qualità" generale è ottima (ma non mi piacevano per altri motivi...).
Per me è ovvio che la buona qualità del guanto sia diretta conseguenza ANCHE della volontà di omologarlo...


Taym ha scritto:
Chi (come me, ad esempio) preferisce capi omologati, in linea generale, lo fa perche' ha un dato oggettivo a cui fare affidamento che i capi non omologati non offrono. Tutto esclusivamente li'. In altre parole, io ho un elemento di certezza, nel comprare omologato, rispetto a chi non compra omologato.

Anch'io preferisco capi omologati, sia chiaro.
Poi però il caso della tuta senza protettori ai fianchi. Dov'è il dato oggettivo? Dov'è l'elemento di certezza?? eusa_think.gif
Poi, ancora, il caso dei guanti corti ed estivi Ixon omologati. eusa_think.gif

Ho provato pochi giorni fà, alcuni modelli di guanti invernali, omologati: pochissimi cm quadrati di pelle sul palmo, il resto del guanto sembrava un nylon sottile tipo vecchi antipioggia, la protezione rigida sulle nocche un po' storta (nonostante la calzata fosse precisa) e che lasciava scoperta l'articolazione dell'indice. eusa_think.gif
D'accordo, io non sono un tecnico e non ho a disposizione i macchinari di Ginox per testare i materiali.... ma nel frattempo quei guanti non li compro, nonostante l'etichetta.

Condivido tutta la "teoria" sull'importanza dell'omologazione e il suo significato ma al momento mi sembra che ci sia qualche zona d'ombra...
 
8820587
8820587 Inviato: 9 Nov 2009 2:29
 

Bulldoggaro ha scritto:
Condivido tutta la "teoria" sull'importanza dell'omologazione e il suo significato ma al momento mi sembra che ci sia qualche zona d'ombra...


Concordo. Ma volendo approfondire il concetto, il dato di fatto e' che l'omologazione, che e' una certificazione rilasciata da un ente preposto (privato o meno che sia) e' una dichiarazione ufficiale fatta dallo stesso ente. Nulla di piu'. Dunque, come tutte le certificazioni, l'omologazione si presta a tutti i dubbi relativi a
- l'errore
- la frode .
In altre parole, ovviamente, se l'organismo certificante si sbaglia o se commette frode dichiarando il falso, l'omologazione non vale nulla.

E questo ci riporta ad un concetto che ci e' caro quando si tratta di rischio: la probabilita'. Quali sono le probabilita' che un organismo che rilascia omologazioni commetta errori o frodi? C'e' una probabilita', diversa per ciascun caso, che non saprei proprio quantificare icon_smile.gif Certamente c'e', pero'.

Tuttavia vi fidereste di piu' di un prodotto omologato, pur conoscendo il rischio di errore/frode, o di un prodotto non omologato? Beh, ciascuno ripone la fiducia dove vuole. Ma le probabilita' giocano a favore dell'omologato nonostante tutto. Per fortuna di tutti noi.



----


Come nota al margine, a mio personale parere, direi che tali probabilita' sarebbero ancora piu' a favore dell'omologato se:
- vi fossero associazioni consumatori potenti (come ad esempio in US, dove son capaci di rispedire al produttore il progetto di una vettura, ad esempio. Cio' manca in Italia e e' abbastanza carente in tutta l'EU);
- vi fosse un sistema giudiziario rapido anche nelle cause civili (che a noi in Italia manca completamente);
- vi fosse la famosa "certezza della pena" (vedi sopra);
- vi fossero enti di certificazione privati e non "pubblici" che godano della portezione di questo o quell'assessore (e questo per fortuna in tutta EU c'e', se non vado errato);

Fortunatamente, le omologazioni dei capi motociclistici non si fondano sul sistema legislativo/giudiziario italiano. icon_wink.gif
 
8822948
8822948 Inviato: 9 Nov 2009 17:00
 

Taym ha scritto:
... Quali sono le probabilita' che un organismo che rilascia omologazioni commetta errori o frodi? ....... fortunatamente, le omologazioni dei capi motociclistici non si fondano sul sistema legislativo/giudiziario italiano. icon_wink.gif

Era esattamente questa la mia critica (ma tu sei stato più chiaro e più sintetico... 0509_up.gif )

Questa probabilità (errori o frodi) che tu chiedi è per me già troppo alta: sono già diversi i casi "discutibili", in un mercato-omologato molto ma molto ristretto.

P.S.
Per tornare all'altro discorso: non sarà che la realtà è -come spesso succede- quella più banale, e le aziende non ne vogliono sapere di omologare, perché si troverebbero COSTRETTE ad aumentare i livelli medi di qualità??

eusa_doh.gif
 
8825078
8825078 Inviato: 9 Nov 2009 21:49
 

scusate ma perchè non centra la qualità con la certificazione difficilmente un capo certificato che ha delle cuciture (ad esempio) che resistano alle abrasioni non siano fatte con qualità o la stessa pelle se resiste sarà sicuramente di qualità o no?
per me " qualità " vuol dire " fatto bene " e se un capo passa le certificazioni è sicuramente di qualità... icon_rolleyes.gif
magari è più pesante e scomodo di un'altro ma la qualità non può che essere buona... icon_rolleyes.gif
 
8825484
8825484 Inviato: 9 Nov 2009 22:40
 

gsrteo ha scritto:
per me " qualità " vuol dire " fatto bene " e se un capo passa le certificazioni è sicuramente di qualità...


Appunto: per te. Per qualcun altro qualita' significa che resista allo scoppio ma non che abbia cuciture triple, per altri "qualita'" significa avere stile.
E anche, che intendi con "fatto bene"?
E cosi' via.

In effetti esiste una definizione (o meglio, due) di "qualita'" in senso tecnico, ma non e' cio' che si intende, necessariamente, nel linguaggio comune. Dunque la confusione resta.

Le certificazioni e le omologazioni sono una cosa diversa. Si fondano su test di laboratorio e numeri risultanti. Nessun aggettivo. Nessuna morale. Nessun'etica. Nessun giudizio. Punto. Non lo dico a voler intendere che le omologazioni siano "meglio".

Se per assurdo definissi un'omologazione per un capo protettivo (la TAYM-001-09) tale che si richieda 0.1 secondi di resistenza all' abrasione, ad esempio, omologherei tutti i capi che, testati, superano il test. Punto. "Bene"? "Male"? A ciascuno il giudizio. L'omologazione in questione indicherebbe perfettamente una cosa: quali capi superano il requisito e quali no. Punto.

Di nuovo, il vantaggio dell'omologazione NON e' la "bonta'" di qualcosa, ma il dato certo e verificato, ovvero la conoscenza che da esso deriva. Ciascuno giudichera' come vuole.
 
8826626
8826626 Inviato: 10 Nov 2009 1:10
 

Taym ha scritto:
Le certificazioni e le omologazioni sono una cosa diversa. Si fondano su test di laboratorio e numeri risultanti. Nessun aggettivo. Nessuna morale. Nessun'etica. Nessun giudizio. Punto.
L'omologazione in questione indicherebbe perfettamente una cosa: quali capi superano il requisito e quali no. Punto.

Di nuovo, il vantaggio dell'omologazione NON e' la "bonta'" di qualcosa, ma il dato certo e verificato, ovvero la conoscenza che da esso deriva. Ciascuno giudichera' come vuole.

... ma stiamo in tribunale o cosa?? icon_eek.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif

Ho capito che "qualità" è una parola troppo grossa...
Ma occorre ricordare che stiamo parlando di beni estremamente SEMPLICI (i capi da moto): pelle, tessuto, cuciture, zip, protezioni...
I numeri risultanti dai test e i tuoi dati certi e verificati sono diretta conseguenza della qualità della materia prima, della qualità del taglio, della qualità della lavorazione, della qualità delle protezioni, del loro fissaggio etc...
non sono numeri che cascano dalla luna!!

Per semplificare, tu aumenti la qualità della pelle e il "numero risultante" dai test sarà migliore, i costi per le aziende saliranno e i dirigenti verranno licenziati in proporzione... icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif

Poi se qualcuno giudica un capo da moto in base alla comodità del sandalo infradito, beh questo è un altro discorso.
Ma nella coscienza comune del motociclista, la qualità è identificata in modo abbastanza univoco.
0510_abbraccio.gif
 
8826734
8826734 Inviato: 10 Nov 2009 2:44
 

Bulldoggaro ha scritto:

Ho capito che "qualità" è una parola troppo grossa...

icon_smile.gif No, non ci siamo capiti. Non e' troppo grossa. Manco troppo piccola. E' una... parola! Non e' un numero. Quindi non ha nulla a che vedere con le omologazioni. icon_smile.gif

Citazione:

i tuoi dati certi e verificati sono diretta conseguenza della qualità della materia prima[/b]

Certo, usando la TUA definizione di qualita'. So' tutti bravi cosi' icon_wink.gif icon_biggrin.gif
Ma la tua definizione non e' universale. Un altro qui dentro per "qualita'" potrebbe intendere la "morbidezza" della pelle, per cui aumentandola NON aumenteresti la resistenza all'abrasione.

La certificazione semplicemente non si occupa delle parole e di cosa la gente intenda con esse. La certificazione ti dice, semplicemente: questo capo resiste X secondi all'abrasione.
Punto.
Che per te quello significhi o meno "qualita'" e' tutto un altro discorso.

Citazione:

Ma nella coscienza comune del motociclista, la qualità è identificata in modo abbastanza univoco.
0510_abbraccio.gif


Io non credo, sinceramente. Per mille motivi. Gusto, conformazione fisica, caratteristiche psicologiche cambiano radicalmente i fattori che determinano la qualita' per ciascuno di noi.

Mi spiego.

Pensa ad un guanto in pelle, che ha una rigidezza X per garantire la resistenza all'abrasione Y.

Per me, ipotizziamo, con muscolatura delle mani medio debole, quella rigidita' e' causa di difficolta' alla guida e perdidta di sensibilita'. Mi fa guidare a scatti e mi crea ansia e insicurezza.
Divento dunque pericoloso per me stesso e per gli altri.
E' Un guanto "di qualita'"?

Lo stesso guanto, su di te, con muscolatura alla mano normale, funziona benone. Morbido abbastanza, non ti intralcia alla guida, e il suo spessore ti infonde un senso di sicurezza e di relax.
Diventi piu' sereno, piu' vigile, ed un pericolo minore per te e per gli altri.
E' un guanto di qualtia'?

Parliamo dello stesso guanto. Chiaramente per me sara' poco soddifacente, per te molto soddisfacente, e molto probabilmente daremo opinion diverse sulla "qualita'" del guanto.

Le omologazioni non c'entrano nulla con tutto cio'. le omologazioni semplicemente ti dicono: il guanto resiste X secondi all'abrasione. Punto.

La qualita' e' un discorso del tutto diverso e slegato da cio', e anche molto soggettivo, se noti.

Per la cronaca, in senso tecnico la "qualita'" si definisce proprio come "il grado al quale un prodotto soddisfa le aspettative di uso". Quindi la qualita' e' soggettiva (incredibile, ma e' proprio cosi') anche in sesno tecnico! Qusto perche' ciascuno ha diverse aspettative d'uso!

Ora, sono d'accordo che il motociclista, a meno che non sia pazzo, abbia un'idea grossomodo definita di qualita', ovvero di cosa si aspetta da un prodotto, ma le differenze in quel "grossomodo" esistono e sono ragguardevoli.

L'altra definzione di qualita', dal punto di vista del produttore e di tipo tecnico/ingegneristico, e' la capacita' di ottenere il prodotto come da progetto, ovveero il grado al quale un produttore riesce a produrre quel che vuole produrre. A questa definizione si riferisocno le varie certificazioni di qualita' di processo, le ISO9001 e simili.
 
8830301
8830301 Inviato: 10 Nov 2009 20:02
 

Bulldoggaro ha scritto:

... ma stiamo in tribunale o cosa?? icon_eek.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif

Ho capito che "qualità" è una parola troppo grossa...
Ma occorre ricordare che stiamo parlando di beni estremamente SEMPLICI (i capi da moto): pelle, tessuto, cuciture, zip, protezioni...
I numeri risultanti dai test e i tuoi dati certi e verificati sono diretta conseguenza della qualità della materia prima, della qualità del taglio, della qualità della lavorazione, della qualità delle protezioni, del loro fissaggio etc...
non sono numeri che cascano dalla luna!!

Per semplificare, tu aumenti la qualità della pelle e il "numero risultante" dai test sarà migliore, i costi per le aziende saliranno e i dirigenti verranno licenziati in proporzione... icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif

Poi se qualcuno giudica un capo da moto in base alla comodità del sandalo infradito, beh questo è un altro discorso.
Ma nella coscienza comune del motociclista, la qualità è identificata in modo abbastanza univoco.
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anche per me è così e credo anche che in generale la qualità venga percepita in questi termini...
Taym tu ragioni da scienziato per te la qualità non esiste icon_asd.gif
se sbaglio dimmi un pò cosa intendi tu per qualità eusa_think.gif
 
8830696
8830696 Inviato: 10 Nov 2009 21:00
 

gsrteo ha scritto:

per te la qualità non esiste icon_asd.gif

Ma come non esiste? icon_smile.gif Ma se ne ho dato DUE definizioni, manco una??

Vabbeh, ragazzi, basta accordarsi con le parole. Che intendiamo per qualità? Per quelli che intendono per "qualità" l'avere caratteristiche che facilitino l'ottenimento delle omologazioni, allora si, omologazioni = qualità.
 
8842845
8842845 Inviato: 12 Nov 2009 21:40
Oggetto: In Sella Novembre 2009
 

"Aggiorno" un po questo topic, ho appena letto il numero di InSella del mese di novembre, si parla ancora una volta di normative e di guanti omologati 0509_doppio_ok.gif
Ed ecco che vi espongo il mio dubbio, recensiscono 3 guanti "omologati" di categoria 1 ovvero questi guanti sono omologati secondo la EN13594 ma sono testati dal produttore stesso eusa_think.gif
Praticamente da quello che si capisce non sono certificati da un ente indipendente, ma dalla casa che fa i test in proprio.
Qualcuno è in grado di darmi una mano a capire meglio? GINOX dove sei??? 0510_help.gif
 
8843039
8843039 Inviato: 12 Nov 2009 22:02
 

Taym ha scritto:

Ma come non esiste? icon_smile.gif Ma se ne ho dato DUE definizioni, manco una??

Vabbeh, ragazzi, basta accordarsi con le parole. Che intendiamo per qualità? Per quelli che intendono per "qualità" l'avere caratteristiche che facilitino l'ottenimento delle omologazioni, allora si, omologazioni = qualità.


oggi son stato all'eicma e girando ho trovato lo stand della jofama che aveva la tuta safety 0509_doppio_ok.gif
non mi son fatto scappare l'occasione e gli ho dato una bella guardata e poi ho scambiato 4 chiacchiere con il distributore italiano che me l'ha fatta provare anche...
direi che qualità e sicurezza si sovrappongono, non saprei quale prevale icon_asd.gif
devo dire che alla vista uno pensa sicuramente "io sta cosa non me la metto mica addosso"visto che la safety , la parte protettiva ,esteticamente è veramente brutta ...
ovviamente la safety mica si indossa così

Link a pagina di Motosicurezza.com

ci sono delle sopragiacche estive , invernali più o meno visibili e per i pantaloni vale la stessa cosa...
bhe alla fine quando la indossi la sensazione di essere protetti è veramente alta, calza perfettamente e le protezioni sono morbide e belle spesse...la qualità è percepibile gurdandone i particolari , i nastri di velcro per le ragolazioni son larghi almeno 4cm e non delle striscioline del menga e che dire della cura delle cuciture e di tutti i particolari?perfetti!...
io dico che sicurezza e qualità non sono la stessa parola ma credo che se un oggetto non è qualitativamente ben fatto non credo che possa essere sicuro mentre se è qualitativamente ben fatto è facile che possa anche passare dei test di sicurezza... 0510_saluto.gif
 
8843084
8843084 Inviato: 12 Nov 2009 22:06
Oggetto: Re: In Sella Novembre 2009
 

brugo84 ha scritto:
"Aggiorno" un po questo topic, ho appena letto il numero di InSella del mese di novembre, si parla ancora una volta di normative e di guanti omologati 0509_doppio_ok.gif
Ed ecco che vi espongo il mio dubbio, recensiscono 3 guanti "omologati" di categoria 1 ovvero questi guanti sono omologati secondo la EN13594 ma sono testati dal produttore stesso eusa_think.gif
Praticamente da quello che si capisce non sono certificati da un ente indipendente, ma dalla casa che fa i test in proprio.
Qualcuno è in grado di darmi una mano a capire meglio? GINOX dove sei??? 0510_help.gif

non credo che chi fa i guanti possa fare le omologazioni , ci deve essere un errore
 
8843859
8843859 Inviato: 12 Nov 2009 23:45
Oggetto: Re: In Sella Novembre 2009
 

gsrteo ha scritto:

non credo che chi fa i guanti possa fare le omologazioni , ci deve essere un errore
Lo spero altrimenti si credo che si verrebbe a perdere un po il valore dell'omologazione, tra l'altro dei 3 guanti proposti di 1 paio la casa non forniva il valore sul test di abrasione icon_eek.gif quindi mi sembra ancora più strana la cosa
 
8844485
8844485 Inviato: 13 Nov 2009 8:55
Oggetto: Re: In Sella Novembre 2009
 

brugo84 ha scritto:

Qualcuno è in grado di darmi una mano a capire meglio? GINOX dove sei??? 0510_help.gif


Eccheneso? Ogni tanto si scopre che c'è qualcuno che può fare le omologazioni "fai da te" icon_asd.gif
Allora tutti i DPI sono divisi in 3 CATEGORIE a seconda del rischio e su quelli di 1^ categoria è sufficiente una autocertificazione. Avevo un cliente in francia che mi disse aver fatto una autocertificazione per le proprie protezioni secondo en1621-1 a patto che sia indicato nella nota informativa che questa NON copre il rischio da impatto icon_eek.gif
Perciò può essere che i francesi abbiano trovato una soluzione economica e veloce per omologare i guanti rendendosi loro responsabili, e non l' ente che certifica il prodotto come invece qui in italia.
Sono norme europee ma tra un paese e un' altro chissà perchè cambia sempre qualcosa... icon_asd.gif
 
8848107
8848107 Inviato: 13 Nov 2009 22:07
Oggetto: Re: In Sella Novembre 2009
 

GINOX ha scritto:


Eccheneso? Ogni tanto si scopre che c'è qualcuno che può fare le omologazioni "fai da te" icon_asd.gif
Allora tutti i DPI sono divisi in 3 CATEGORIE a seconda del rischio e su quelli di 1^ categoria è sufficiente una autocertificazione. Avevo un cliente in francia che mi disse aver fatto una autocertificazione per le proprie protezioni secondo en1621-1 a patto che sia indicato nella nota informativa che questa NON copre il rischio da impatto icon_eek.gif
Perciò può essere che i francesi abbiano trovato una soluzione economica e veloce per omologare i guanti rendendosi loro responsabili, e non l' ente che certifica il prodotto come invece qui in italia.
Sono norme europee ma tra un paese e un' altro chissà perchè cambia sempre qualcosa... icon_asd.gif

e poi diciamo degli italiani icon_asd.gif icon_asd.gif
si vede che le normative son scritte in europeese e poi quando vengono tradotte in francese qualche cosa cambia... eusa_think.gif
 
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