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Variazione nel tempo della "cultura delle protezioni"
8927765
8927765 Inviato: 29 Nov 2009 17:06
Oggetto: Re: Variazione nel tempo della "cultura delle protezioni"
 

ECHOES1976 ha scritto:
Al giorno d'oggi e negli ultimi anni si fa un gran parlare di sicurezza stradale, di caschi omologati, di superprotezioni di ogni tipo ecc... Mi domando (magari stupidamente), com'era il mondo motociclistico negli anni 60/70 (ma anche 80) sotto questo aspetto?

Voglio dire, è vero che le moto erano molto meno prestanti e di conseguenza meno veloci e pericolose, però non si fa che ripetere che anche a velocità relativamente basse ci si può ammazzare per strada, rimanere in sedia a rotelle ecc.. Io vedo nei filmati di repertorio, film, documentari dell'epoca sempre gente che guidava la moto vestita in molto "easy", magari con caschetti, giubbotti jeans, maniche corte ecc.. Come se si vivesse tutto con meno paura, meno timore di farli male davvero. Però magari è solo una mia impressione..

Gli incidenti (mortali e non) erano molti di più rispetto ad oggi? Cosa dicono le statistiche? L'aumento della cultura della protezione che si sta sviluppando negli ultimi anni sta portando effettivi benefici in termini di riduzione di lesioni lievi/gravi/gravissime, oppure no? eusa_think.gif


parlo degli anni 80 che conosco prima non so

all'epoca non era solo l'abbilgiamento moto ad essere diverso ma sopratutto la cultura motociclistica e le abitudini
l'abbilgiamento da moto era pressochè inesistente dato che gli stessi giubbini da moto erano contro il freddo e non contro gli urti, quindi senza protezioni
il massimo era un giubbotto di pelle (normalmente lo schott) guanti e casco integrale
i caschi erano ottimi già all'epoca e sono diventati obbligatori nell'85 se non sbaglio

torniamo all'atteggiamento
gli anni 80 sono stati particolari per diversi aspetti, nel mondo moto nella seconda metà degli anni 80 uscirono delle vere e propie bombe
essere motociclista all'epoca era un pò come essere un cavaliere senza paura sempre pronto alla sfida, i cavalli erano le RD 350/500 e le RG 250/500 la NS 400....... 2 tempi................veloci leggere , pericolose e difficili
chi le guidava in un certo modo era degno di rispetto
nelle principali città italiane era pieno di posti preposti alle sfide di ogni genere dal monoruota alla vera e propria gara clandestina
in pista ci andavano in pochi.........e quei pochi non disdegnavano all'occorrenza la sfida stradale

in questo scenario è facile capire che l'abbigliamento tecnico aveva poco spazio...........anzi se anche ci fosse stato sarebbe stato ridicolo.................il giubbotto di pelle da macho era più che sufficente...........il rischio la faceva da padrone

le moto erano molto meno potenti di adesso ma le gomme i freni e le sospensioni erano molto peggio...........la grancde differenza era che c'era 1/10 del traffico di oggi, quindi se era vero che la maggior parte degli smanettoni usava la moto in modo sbagliato seguendo filosofie scellerate, è anche vero che le auto che affollavano le strade erano un decimo di oggi

quindi direi che tutto sommato era molto meno pericoloso e direi che se oggi si seguissero le stesse folosofie di allora anche con tutte le protezioni di questo mondo ci sarebbero molti più morti a causa delle potenze delle moto elevatissime e del traffico impazzito e cambiato........
negli anni 80 quando passava una moto le auto si spostavano sapendo che all'80% sopra c'era un pazzo.........oggi sembra che facciano a gara a chi fa l'inversione a U o la manovra ammazza motocilcisti più stupida

oggi ci sono protezioni valide.............ma la cosa nettamente diversa da allora è che il motociclista smanettone va in pista, quello forte si misura in pista, di certo non è il rischio e l'adrenalina a farla da padrone, i ragazzi si mettono il paraschiena anche per andare a lavoro, e un pazzo sempre alla ricerca di sfide vestito di giubbotto di pelle oggi è ridicolo
nello stesso modo come negli anni 80 era un idolo

isomma la voce prudenza, protezione, attenzione è decisamente entrata in un mondo che 20 anni fa non sapeva nemmeno cosa fossero
 
8927862
8927862 Inviato: 29 Nov 2009 17:35
 

Ti ringrazio per l'intervento live, sei veramente un grande, e in parte un pò rimpiango il fatto di essermi perso quei tempi 0509_up.gif
 
8927925
8927925 Inviato: 29 Nov 2009 17:51
 

Virgo ha scritto:
Ti ringrazio per l'intervento live, sei veramente un grande, e in parte un pò rimpiango il fatto di essermi perso quei tempi 0509_up.gif


io ho un ricordo bellissimo
e sicuramente quell'era mi ha plasmato in tutti i sensi

però sono stato anche molto fortunato.........

le cadute che ho fatto in qugli anni non si contano
ero vestito sempre con abbigliamento improbabile e senza guanti
ma mi è sempre andata bene
moto distrutta ma io sempre integro, consumato icon_biggrin.gif ma integro

l'anno scorso con la R1 a 70-90 kmh vestito con giubbotto con protezioni mi sono rotto la clavicola in 3 parti e 3 costole
o sono più vecchio
o la fortuna negli incidenti in moto è fondamentale
 
8930428
8930428 Inviato: 30 Nov 2009 2:42
 

Tra oggi con protezioni e ieri senza niente io tornerei immediatamente al IERI.....una volta anche se non c'era l'abbigliamento tecnico di oggi c'era comunque una cosa molto più importante,una SOCIETA' che sapeva vivere molto meglio di oggi e con molto meno.
 
8936540
8936540 Inviato: 1 Dic 2009 8:24
 

Quindi mi viene da pensare....ci stiamo facendo troppe paranoie sul fattore protezioni?
Nel senso, vale la pena, di essere ben piu' scomodi, per essere piu' convinti di non farsi troppo male?

Io ho notato che quando giro senza tuta è il momento in cui non faccio il "demente" nel senso che vado piano piano....chissà icon_eek.gif
 
8936875
8936875 Inviato: 1 Dic 2009 11:17
 

Virgo ha scritto:
Quindi mi viene da pensare....ci stiamo facendo troppe paranoie sul fattore protezioni?
Nel senso, vale la pena, di essere ben piu' scomodi, per essere piu' convinti di non farsi troppo male?

Io ho notato che quando giro senza tuta è il momento in cui non faccio il "demente" nel senso che vado piano piano....chissà icon_eek.gif


Ah ovviamente senza tuta significa giacca con le protezioni, paraschiena, guanti e casco integrale.. icon_lol.gif
 
8937418
8937418 Inviato: 1 Dic 2009 13:51
 

1948

immagini visibili ai soli utenti registrati



l'abbigliamento tecnico lascia un po' e desiderare.. però la poesia 0509_doppio_ok.gif
 
8937637
8937637 Inviato: 1 Dic 2009 14:39
Oggetto: Re: Variazione nel tempo della "cultura delle protezioni"
 

ECHOES1976 ha scritto:
.....


io sono motociclista da poco ed ho vissuto gli anni 80 da spettatore e da appassionato. Ai tempi il mio sogno era il Gsxr1100. :Sbav:

Però è assolutamente vero che il fine era diverso e che la strada era un po' meno giungla ed un po' meno una gabbia di pazzi scalmanati, distratti e prepotenti.

Sensibilizziamo il prossimo più che possiamo perchè per troppi utenti mettersi alla guida ( di qualsiasi mezzo ) vuol dire giocare alla roulette russa.


simtex ha scritto:
....


Quotone!!!!

Il vero pericolo sono quegli utenti della strada che non rispettano il prossimo e che per arrivere pochi secondi prima, spessissimo, si lanciano in manovre da pena di morte.

La cultura autostradale sarebbe il 1° modo per migliorare la qualità del traffico e diminuirne i rischi.

Dal canto nostro, oltre ad abbracciare la filosofia dell'educazione stradale, dobbiamo proteggerci per quanto possibile per diminuire i danni in caso di impatto con l'imbecille di turno.
 
8942042
8942042 Inviato: 1 Dic 2009 23:52
 

Qualcuno rimpiange i freni a tamburo delle supersportive anni '60 (e anche '70)? O le strade di montagna con i paracarri di pietra ogni 10 metri e tra di loro l'abisso (beh veramente queste ci sono ancora...)?
Ragazi, oggi tra limiti di velocità e altro non è che "normalmente" (sboroni a parte) si vada a velocità più pazzesche rispetto a quella che si poteva raggiungere, per dire, con un Gilera Saturno o un Guzzi V7 prima serie. Abbiamo delle moto intrinsecamente più sicure (freni, pneumatici, sospensioni...) ma a cadere ci facciamo male, e questo non piace a nessuno. Le condizioni del traffico sono cambiate anche per causa (non colpa) dei motociclisti e di cadere capita. Perché rischiare di farsi male seriamente se c'è la possibilità di evitarlo?
 
8942520
8942520 Inviato: 2 Dic 2009 2:34
 

Sicuramente bisogna mettere in pratica tutto quello che ti può salvare la pelle,ma è il contesto in cui ci muoviamo che è demenziale e quello non lo puoi controllare nè prevedere.
 
8944286
8944286 Inviato: 2 Dic 2009 15:56
 

Scusate ma che ragionamente volete fare?
Siccome un tempo si era meno protetti io oggi, con la possibilità di proteggermi che ho, non mi proteggo per "emulare" gli avi?
Ragazzi guardate il traffico di oggi, guardate il motociclista medio. Guardate i dati sugli incidenti....
 
9157575
9157575 Inviato: 14 Gen 2010 21:33
 

Questo topic andrebbe messo in evidenza.... icon_smile.gif
Comunque il senso di libertà con tutte queste protezioni, è diminuito parecchio..
 
9157698
9157698 Inviato: 14 Gen 2010 21:45
 

Virgo ha scritto:
Questo topic andrebbe messo in evidenza.... icon_smile.gif
Comunque il senso di libertà con tutte queste protezioni, è diminuito parecchio..


io non sento venir meno la mia libertà di movimento con la tuta

mi sa che nel mondo del motociclismo ci sono troppe persone che si fanno pippe mentali, la tuta non limita nessun movimento
 
9158842
9158842 Inviato: 15 Gen 2010 0:27
 

Virgo ha scritto:
Comunque il senso di libertà con tutte queste protezioni, è diminuito parecchio..


la cosa non mi tange minimamente 0510_confused.gif
 
9159230
9159230 Inviato: 15 Gen 2010 2:12
 

Virgo ha scritto:
Quindi mi viene da pensare....ci stiamo facendo troppe paranoie sul fattore protezioni?
Nel senso, vale la pena, di essere ben piu' scomodi, per essere piu' convinti di non farsi troppo male?

Io ho notato che quando giro senza tuta è il momento in cui non faccio il "demente" nel senso che vado piano piano....chissà icon_eek.gif



quando giri senza tuta vai piano perche sei conscio di non essere protetto, quindi sai quale è la differenza nell'esserlo e nel non esserlo. Lo stesso effetto, ti garantisco, non lo fa a chi ha sempre girato in maglietta e pantaloncini.


Secondo me si val la pena di sacrificare la comodita in luogo alla sicurezza, ovviamente trovando il giusto compromesso e in relazione alle attitudini di guida.
 
9230225
9230225 Inviato: 28 Gen 2010 16:14
 

Coniglione ha scritto:
non per essere sessiste, ma le donne al volante fanno davvero paura.. si buttano a pesce in ogni situazione a velocità folli...
l'altro giorno una signora un po' bolsa (avevo visto subito che era un pericolo alla prima intersezione che si era infilata con arroganza col suo mercedes)... fatalità avendola evitata prima me la ritrovo poche centinaia di metri più avanti che scarta e cambia corsia ... infilandosi nella mia sbattendosene allegramente di me.

Avevo anticipato la mossa con un certo anticipo e quindi non ho rischiato, ma le ho suonato imperiosamente. Lei svicola via facendo finta di niente. Al che interrompo il mio regime di crociera (motore fisso dai 2000 ai 3000 giri), rombo un'attimo e le sono accanto. La guardo malissimo. Lei non si gira nemmeno. Continua a fissare davanti a sè per non incrociare il mio sguardo furente. Lo vedo che lo fa apposta. Avesse chiesto almeno scusa sta zozzona. Macchè.

Mi sono trattenuto di andare avanti oltre nel guardarla male e ho trattenuto a fatica di darle una noccata sul finestrino... gli altri automobilisti avrebbero pensato che le facevo stalking.

Ho spesso il clacson in mano... anche in auto. suono alla grande a tutti quelli che guidano da pirla. Adotto una guida difensiva/agressiva. Gli automobilisti vanno educati che ci siamo anche noi. Io tiro fuori piedi e mani, guardo in faccia chi vuole infilarsi senza avere la precedenza. Andrà a finire prima o poi in rissa.

E se non bastassero le auto, vogliamo parlare dei motorini??? io supero le file solo quando sono sicuro che non ci sia nessuno nell'altro senso.

E invece no sti scooter che arrivano da tutte le parti? Se ne prendo uno col mio cb da 250 kg... altro fattore di rischio sono i vecchi con la moto nuova... vanno via alla pene di segugio. e non salutano. capita che mi sbraccio da distante a salutare, questi non fanno una piega... poi guardo meglio e vedo dei baffoni, una camicia a quadri e uno sguardo di uno che si è comprato la moto per l'ultimo colpo di gioventù prima della pensione senza sapere esattamente cosa sta facendo...

Perché noi 4 che ci teniamo alla pelle dobbiamo badare a tutti? a me stressa moltissimo. perché devo sempre stare attento che le auto che ho dietro non mi si mettano di fianco mentre sto procedendo? Perché devo vedere gente che mi entra nella mia corsia? perchè devo schivare motorini e scooter? perché mi devo veder arrivare moto da destra?

Mi volete rispettare la carreggiata santo dio? solo perché la moto è piu stretta non vuol dire che non deve avere la sua porzione di strada.


pure io come mi capita un pirla davanti gli sono il clacson per 49 minuti ...se uno deve fare una cazzata almeno che se ne accorga ..ma tanto non cambiano mica ....

la cosa che piu odio sono quelle donne che entrano nelle rotonde a 60 all ora e si vede chiaramente che non girano la testa di nemmeno 1 grado per guardare ..sguardo fisso in avanti e gas ...oppure quelle che giustamente gli suoni perche sono nel torto o perche rischiano di provocare un incidente e ti mandano affanculo come se avessero ragione ...una volta du ragazze attraversarono in mezzo ad una curva gli feci cenno che erano in mezzo alla strada e mi mando a quel paese ..il bello e che sia prima che dopo la curva a distanza di una decina di metri c erano le strisce pedonali



io dico solo questa cosa che disse nicki lauda durante un intervista ...oggi giorno la sicurezza ha fatto passi da gigante ...vedi scumacher ..fa piu errori lui in una gara che un pilota di f1 degli anni 70 in tutta la sua carriera ...una volta se sbagliavi rischiavi la vita mentre oggi ti e concesso fare errori tanto il rischio e piu basso ....

per me la stessa cosa vale per gli automobilisti e i motociclisti ...la sensazione di sicurezza fa un po montare la testa e ti da quasi il permesso di osare oltre il dovuto tanto mica si muore piu (questo e il pensiero medio delle persone)..inoltre i motociclisti di oggi specie quelli che lo sono da poco non tengono conto delle cadute ..pensano tanto con questa moto e queste gomme e difficile cadere ...un tempo cascavi ti sbucciavi mezzo e la volta dopo ci stavi molto piu attento ..adesso si casca non ci si fa nulla visto le protezioni e dopo il discorso e questo "tanto non mi sono fatto nulla posso dargli piu gas"

poi aggiungiamo che regalano a tutti la patente ..(ho visto fare cose in auto che voi umani non potete neanche immaginare)....alla fine ogni ingrediente fa il suo effetto si mette tutto in un calderone ed ecco che viene fuori la situazione di oggi
 
9231510
9231510 Inviato: 28 Gen 2010 19:56
 

Virgo ha scritto:
Questo topic andrebbe messo in evidenza.... icon_smile.gif
Comunque il senso di libertà con tutte queste protezioni, è diminuito parecchio..


secondo me se è diminuito il senso di libertà la colpa è da attribuirsi al traffico che non ci fa godere le nostre uscite in moto e non le protezioni ...
quando sono in giro ho sempre il terrore che se accosto per fare una foto qualche suv che arriva da dietro mi porti via prima ancora di mettere la freccia icon_evil.gif
 
9235461
9235461 Inviato: 29 Gen 2010 14:41
 

Barone ha scritto:



quando giri senza tuta vai piano perche sei conscio di non essere protetto, quindi sai quale è la differenza nell'esserlo e nel non esserlo. Lo stesso effetto, ti garantisco, non lo fa a chi ha sempre girato in maglietta e pantaloncini.


Concordo.

Però vorrei ricordare a tutti che la TUTA serve a diminuire i danni minori. Non si è sicuri perchè si indossa la tuta.
Troppo spesso leggo sui forum di gente che si sente al sicuro solo perchè dentro una tuta di pelle.

Dipende pure da tuta a tuta....
 
9235697
9235697 Inviato: 29 Gen 2010 15:24
 

concordo pienamente con NaE... le protezioni servono eccome ma purtroppo non fanno miracoli
 
10125147
10125147 Inviato: 28 Giu 2010 19:17
 

Oggi sono andato a lavoro... da scooterista... casco Integrale e paraschiena.. una giacchetta leggerissima e basta.... incredibile... mi son gustato il viaggio... cosa che non mi accadeva da anni...
sono andato pianissimo, e la mattina la brezza mi accarezzava le mani nude, senza guanti... sensazioni che non provavo da tanto.. è stato bello...

mi è sembrato come fare l'amore senza il plasticone icon_lol.gif tanta paura ma un piacere immenso!
 
10161059
10161059 Inviato: 4 Lug 2010 15:36
 

Virgo ha scritto:
Oggi sono andato a lavoro... da scooterista... casco Integrale e paraschiena.. una giacchetta leggerissima e basta.... incredibile... mi son gustato il viaggio... cosa che non mi accadeva da anni...
sono andato pianissimo, e la mattina la brezza mi accarezzava le mani nude, senza guanti... sensazioni che non provavo da tanto.. è stato bello...

mi è sembrato come fare l'amore senza il plasticone icon_lol.gif tanta paura ma un piacere immenso!

Ma questa è poesia!!

Succede anche a me, quando -raramente- mi capita di spostare la moto in cortile, in ciabatte e senza casco...

Purtroppo le condizioni del traffico e i tempi non permettono più...
 
10161975
10161975 Inviato: 4 Lug 2010 19:28
 

Bulldoggaro ha scritto:

Ma questa è poesia!!

Succede anche a me, quando -raramente- mi capita di spostare la moto in cortile, in ciabatte e senza casco...

Purtroppo le condizioni del traffico e i tempi non permettono più...



Io comunque le pochissime volte che vado in pantaloncini e maglietta (perlopiù al mare) non capisco come si possa circolare sempre così e con moto anche più potenti della mia. Ti arrivano addosso insettoni di tutti i tipi, anche solo aprendo la visiera puoi beccarti un insettone in un occhio e rischiare anche un incidente..
 
10169518
10169518 Inviato: 5 Lug 2010 21:22
 

ECHOES1976 ha scritto:



Io comunque le pochissime volte che vado in pantaloncini e maglietta (perlopiù al mare) non capisco come si possa circolare sempre così e con moto anche più potenti della mia. Ti arrivano addosso insettoni di tutti i tipi, anche solo aprendo la visiera puoi beccarti un insettone in un occhio e rischiare anche un incidente..


quoto, senza protezioni mi sento un pesce fuor d'acqua, perdo sicurezza nella guida. gia ai tempi dello scooter 50 mi chiedevo come facessero gli altri ragazzi con i caschi jet senza visiera pure in inverno
 
10180787
10180787 Inviato: 7 Lug 2010 13:43
 

Anche io uguale, le protezioni ormai fanno parte di me quando salgo in sella.

Poi volendo uno puo` anche provare il vento fra i capelli e andare senza casco,
ma non so se alla fine ne valga la pena... (ammessoche sia legale farlo, cosa che non e`).

Per il resto, l`abbigliamento protettivo e` il minimo sufficiente per andare in moto o in scooter (anche se molti credono che con lo scooter l`asfalto capisce che hai lo scooter e non ti fa fare male, poco importa se hai un bolide che fa i 140 km/h, forse perche` siamo abituati a vedere le protezioni solo nei gran premi, MotoGp -> magari avessimo i lori prati sconfinati, e la ghiaietta messa apposta ai bordi...ionvece abbiamo ben altro).

Io una volta provato per pochi metri senza guanti, non mi trovavo bene, non ci ero piu` abituato...e` solo abitudine. Pero` e` vero, un minimo di sacrificio e` richiesto, ma si parla della propria pelle.
 
10203430
10203430 Inviato: 10 Lug 2010 20:39
 

GINOX ha scritto:
Nella metà degli anni settanta c'erano molte meno auto di oggi che circolavano... e quindi molti meno rischi per le moto. D'estate si girava in camicia, jeans, occhiali e scarpe da tennis (il casco non era obbligatorio). Di sera al limite ci si metteva un giubbetto in jeans.
A metà anni 80 le tute in pelle "al top" erano già fatte con inserti elasticizzati ma senza protezioni, solo in alcune zone la pelle era doppia e di spessore generoso (1,4/1,6).
Le prime "protezioni" spalle/gomiti/ginocchia furono fatte credo inizio anni 70 dalla Halvarssons e il primo concetto di protezione per la schiena fu fatto dalla Speedmode nel '72 usato inizialmente nel cross (conservo gelosamente uno di questi "antenati" dei moderni back icon_asd.gif )
Erano altri anni... con altre moto e pure in numero minore.... impossibile credo fare una casistica se non per il solo utilizzo obbligatorio del casco e dei benefici apportati.


la mortalità in Italia sotto i 40 anni di età è scesa del 90% con la sola obbligatorietà del casco - e ci possiamo immaginare quanto questa prassi abbia impiegato a radicarsi in un paese come l' italia dove ancora negli anni 2000 in molte regioni d' italia se giravi col casco integrale ti fermavano i carabinieri perchè pensavano che eri uno scippatore visto che il casco non lo usava nessuno oppure se salivi su un auto da passeggero e ti mettevi la cintura il pilota si offendeva perchè pensava che non ti fidavi di lui-.

Le moto saranno state anche meno prestanti o tecnologicamente evolute ma secondo me erano decisamente più pericolose di quelle di ora: era normale trovare 2 tempi con più di 200 cc di cilindrata -che quindi di cavalli ne avevano in abbondanza- ma le gomme, i frni e soprattutto la ciclistica non erano minimamente paragonabili con quelle odierne.....

se si escludono moto tipo R1 e similia -che a mio avviso non dovrebbero essere omologate per utilizzo su strada- le moto dei decenni passati erano decisamente più pericolose delle odierne. Ogni tanto quando vado in giro mi capita di beccare delle vecchie moto giapponesi degli anni 80 (quindi di gran lunga più moderne di quelle degli anni 70) con dei bei motori da 600-750-1000 cc che i loro 90-10-120 cv li avevano tutti non diversamente dalle moto odierne, con la divverenza che erano tutte a carburatore (quindi con potenze estremamente poco fluide ed estremamente complesse da gestire per esempio in città o da un principiante), avevano i freni a tamburo, protezione aereodinamica zero, e dei pneumatici che ora come ora non metteremmo nemmeno su uno scooter 125.

Erano altri tempi, le aziende giapponsei copiavano quelle italiane, e gli ingegneri italiani di quei tempi avevano fatto le scuole da Balilla, in un periodo in cui il macismo, lo sprezzo del pericolo, la ricerca del rischio, la velocità, il salto nel fuoco erano espressioni di una cultura insegnata persino a scuola. Quindi secondo me non c'è da stupirsi che 2 o 3 decenni fa si badasse poco alla sicurezza dei motociclisti, anche perchè si pensava che che il motociclista si vergognasse persino di aver bisogno di protezioni perchè in un certo senso espressione della cultura "futurista"....gia molto tempo più tardi le cose erano solo poco migliorate: io ho 32 anni, giro con una bmw 800 perchè ho venduto il mio monster dark 600 anche perchè l'erogazione a carburatore rendeva la mia moto sì divertente ma estremamente poco fluida ( e quindi a mio avviso pericolosa) e quando avevo 16 anni i miei amici giravano con dei 125 2 tempi che facevano almeno 170 km/h, felocità che ho toccato 2 volte soltanto in macchina su un autostrada tedesca e che con la mia moto raggiungerei solo in pista o in una bella giornata d'estate, su un tratto rettilineo di un'autostrata tedescha, in un momento della giornata in cui ilo traffico è ridotto a zero......


le auto le usano le famiglie e la tecnologia della sicurezza si è evoluta anche per questo, ai tempi moderni la cultura della sicurezza in moto è cresciuta più per una questione di moda che di tecnologia: prima i modelli di riferimento erano i c******i che si buttavano nei cerchi di fuoco o i fari john wayne che sparavano agli indiani, succhiavano i veleno dei serpendti dalle ferite e se venivano feriti in una sparatoria si toglievano il proiettile bevendo una bottiglia di bourbon, ora i modelli sono i campioni el gran premio e la maggior parte die motociclisti -specialmente in italia, spagna e giappone- cercano di copiare il loro abbigliamente comprando le tute in boutique....IMHO
 
10203510
10203510 Inviato: 10 Lug 2010 20:51
Oggetto: Re: Variazione nel tempo della "cultura delle protezioni"
 

livelegend89 ha scritto:


parlo degli anni 80 che conosco prima non so

all'epoca non era solo l'abbilgiamento moto ad essere diverso ma sopratutto la cultura motociclistica e le abitudini
l'abbilgiamento da moto era pressochè inesistente dato che gli stessi giubbini da moto erano contro il freddo e non contro gli urti, quindi senza protezioni
il massimo era un giubbotto di pelle (normalmente lo schott) guanti e casco integrale
i caschi erano ottimi già all'epoca e sono diventati obbligatori nell'85 se non sbaglio

torniamo all'atteggiamento
gli anni 80 sono stati particolari per diversi aspetti, nel mondo moto nella seconda metà degli anni 80 uscirono delle vere e propie bombe
essere motociclista all'epoca era un pò come essere un cavaliere senza paura sempre pronto alla sfida, i cavalli erano le RD 350/500 e le RG 250/500 la NS 400....... 2 tempi................veloci leggere , pericolose e difficili
chi le guidava in un certo modo era degno di rispetto
nelle principali città italiane era pieno di posti preposti alle sfide di ogni genere dal monoruota alla vera e propria gara clandestina
in pista ci andavano in pochi.........e quei pochi non disdegnavano all'occorrenza la sfida stradale

in questo scenario è facile capire che l'abbigliamento tecnico aveva poco spazio...........anzi se anche ci fosse stato sarebbe stato ridicolo.................il giubbotto di pelle da macho era più che sufficente...........il rischio la faceva da padrone

le moto erano molto meno potenti di adesso ma le gomme i freni e le sospensioni erano molto peggio...........la grancde differenza era che c'era 1/10 del traffico di oggi, quindi se era vero che la maggior parte degli smanettoni usava la moto in modo sbagliato seguendo filosofie scellerate, è anche vero che le auto che affollavano le strade erano un decimo di oggi

quindi direi che tutto sommato era molto meno pericoloso e direi che se oggi si seguissero le stesse folosofie di allora anche con tutte le protezioni di questo mondo ci sarebbero molti più morti a causa delle potenze delle moto elevatissime e del traffico impazzito e cambiato........
negli anni 80 quando passava una moto le auto si spostavano sapendo che all'80% sopra c'era un pazzo.........oggi sembra che facciano a gara a chi fa l'inversione a U o la manovra ammazza motocilcisti più stupida

oggi ci sono protezioni valide.............ma la cosa nettamente diversa da allora è che il motociclista smanettone va in pista, quello forte si misura in pista, di certo non è il rischio e l'adrenalina a farla da padrone, i ragazzi si mettono il paraschiena anche per andare a lavoro, e un pazzo sempre alla ricerca di sfide vestito di giubbotto di pelle oggi è ridicolo
nello stesso modo come negli anni 80 era un idolo

isomma la voce prudenza, protezione, attenzione è decisamente entrata in un mondo che 20 anni fa non sapeva nemmeno cosa fossero


...ho visto solo ora che avevi già scritto cose molto simili a quelle che ho scritto io icon_redface.gif , credo tu abbia almeno 7-8 anni in più di me (io sono del '78) e mi fa piacere notare che chi ha vissuto esperienze dirette confermi in un modo o nell'altro le mie deduzioni..... 0510_abbraccio.gif
 
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