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EUUIWA!! Prima appenninata gruppo veneto
4074592
4074592 Inviato: 2 Apr 2008 14:46
 

neomis ha scritto:


ma sì jumpy...al massimo togli una candela e ottieni il 750!! icon_mrgreen.gif

te ghe razon icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
 
4075842
4075842 Inviato: 2 Apr 2008 16:19
 

Tantisime moto! icon_lol.gif
Tantissime pieghe! icon_lol.gif
Tantissimi chilometri! icon_lol.gif
Tantissima gente! icon_lol.gif
Tantissimo Tinga!!! 0509_up.gif

Che bello avervi incontrati sulla Raticosa.. icon_wink.gif
 
4076398
4076398 Inviato: 2 Apr 2008 17:09
 

Complimenti neomis per il report.... Rende davvero bene queste due giornate , che sono state davvero indimenticabili.... Cito: 18 moto, 22 persone, 750 chilometri 12 passi.

E questo il percorso che abbiamo fatto:

Giorno 1
Raticosa
Giogo
Colla
Passo dell'eremo
Muraglione
Croce ai mori
Passo della Calla

Giorno 2
Cima del carnaio
Passo mandrioli
Passo della consuma
Vetta le croci
Futa
Raticosa

Merito di ManuelZeta, di Neomis e di Ripley che si sono accollati questa organizzazione perfetta....! icon_wink.gif

Grazie ancora ragazzi, ma qua bisogna ripetere perchè - ti quoto neomis - a l'è na droga!!!!! icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
4076601
4076601 Inviato: 2 Apr 2008 17:30
 

week end fantastico, posti bellissimi e anche se da dietro ( icon_eek.gif ) mi sono divertita un sacco, la compagnia di pazzi ha aiutato!!! insomma, distrutta ma felice icon_biggrin.gif
e poi una contro dieci icon_asd.gif icon_asd.gif

ps: neomis, per quella foto la pagherai icon_twisted.gif
 
4083729
4083729 Inviato: 3 Apr 2008 12:29
Oggetto: Curve per tutti, gita sugli appennini, 29-30 Marzo 2008
 

Inzio questo mio report con un pò di numeri, 18 moto, 22 persone, 750 chilometri 12 passi.
Quello che era stato concepito in un tetro pomeriggio di novembre è diventato una realtà, due giorni di pieghe e risate da ricordare a lungo.
Andiamo al report, il giorno prima della partenza è sempre un pò speciale, vi confesso che da giorni giravo con una certa apprensione con due liste, quella delle cose da portare via e la cartina di Autorutto con la mappa del giro. Avevo aggiunto anche dei puntini rossi per indicare i distributori supplementari quando Davide (1098) ho saputo si sarebbe aggregato al gruppo, non ci dimenticheremo che l’anno scorso dovette spingerla.
Il giro era stato pensato con soste di 20 minuti ogni ora, un ora per il pranzo e l'arrivo
in albergo prima del calar del sole, che calava alle 18.
Metto nel mixer questi ingredienti, ci caccio tutti i passi tosco-romagnoli che si possono
percorrere umanamente in due giorni e con questo pezzo di carta giro appunto a pausa
pranzo e in ogni occasione cercando di memorizzare strade viste e non, consultandomi con Tanja e Simone che avrebbero con me condiviso il piacere e la responsabilità di portare 36 ruote sulla strada giusta.
Vado a nanna presto e arriva il gran giorno, pieno alla Rubia, lista della spesa spuntata,
e alle 8.45 sono a San Pelagio, già gli amici del Tingavenice erano li in attesa! conosco
Scimmione, Diego ed Irene che ci faranno piegare dalle risate durante il weekend
Alle 9 in punto si parte, giornata bellissima senza una nuvola, la carovana si snoda con
gli zaini "ragnati" al sedile del passeggero, mentre tre più originali hanno un ragno per passeggero, con lo zaino addosso.
Regaliamo i €6.10 a Benetton per averci portato ad Arcoveggio e usciti dall’autostrada ci attende l’uscita 11bis, anche attraverso la miriade di semafori prima di arrivare alla SP65 la carovana rimane compatta, a Pianoro arriviamo alle 10.40 puntualissimi.

La famosa gelateria ritrovo di nugoli di motociclisti è il puntello prefissato per il teampower che arriverà da Sasso Marconi. Ma al ritrovo manca qualcuno all’appello, Davide ( 1098 ) ha avuto un problema “elettrico” e la sua costosa Ducati non è riuscita a decollare, poi sapremo che gli costerà una sosta in albergo a Bologna…a Borgo Panigale spero si mettano una mano sulla coscienza e nel portafogli.

Pianoro uguale Paese dei balocchi, forse è più Oro che Piano visto che tanto piano è difficile andare e la pianura finisce, oro lo capisce chi c’era. La gita inizia, sopra di noi il cielo azzurro l’aria tersa e fresca di primavera, davanti uno snodarsi di curve che ti viene voglia di tuffartici dentro per carpirne il punto di corda con lo sguardo a cercare la successiva, sotto di noi l’asfalto poroso scalda i pneumatici tanto che assumono quella particolare colorazione che sa di “grip”.

Alla raticosa si prosegue, viene la tentazione di fermarsi con quel gruppone di gente intutata che fa capannello alla nostra sinistra ma il “cavatappi” ci aspetta, la strada che dalla raticosa scende a Firenzuola, parte del vecchio circuito stradale del Mugello, è li alla nostra sinistra e ci appaga dei 110 km di autostrada, negli specchi vedo già sbocciare l’entusiasmo in quella esse che scende avvitandosi sino al paese.

Da qui via per il passo del Giogo, nella salita e alla nostra sinistra uno zigzag disegnato sulla montagna, si tratta della strada per Moscheta che forse sarà donata dalla Tav a quelli del Gsss per farci un “circuito stradale” ( e questo è uno scoop ). Il Giogo non è pulitissimo ma con un po’ di pazienza superiamo questo inconveninente per rifocillarci al passo dove i panini e 22 sedie ci attendono al sole.

Alle 13.00 via di nuovo, si scende dal Giogo e costeggiando l’autodromo del Mugello a sinistra prendiamo la “stradina” per Ronta. Un budello che suscitata la perplessità dei partecipanti e che un colpo di fortuna dello scrivente ci porta alla SP503 verso il passo della Colla.
Quello che per me rimane uno dei più appaganti percorsi appenninici è ancora visitato dalla neve che sciogliendosi dal margine della strada ne inumidisce i punti più in ombra rendono il percorso insidioso per la guida più audace. Non ci fermiamo come previsto dalla tabella di marcia per non far raffreddare le gomme dinnanzi alla strada in quello stato e proseguiamo per Marradi in un tragitto il cui asfalto è ora più clemente. Da li ci attende una strada più stretta e leggermente sporca che arriva sino a San Benedetto in Alpe attraversando il passo dell’Eremo (m 921), qui purtroppo accadrà l’unico inconveniente a Mirka che incapperà in una scivolata per colpa di una scatola a motore, ma la nostra coraggiosa abbiamo visto che non si fa intimorire ed è subito in sella.

Da li inzia la salita al muraglione, vedo “esplodere” Miki, il Guru e Xavier fino a quel mitico ritrovo che oggi pare una fiera della moto, sul passo del Muraglione sono tutte parcheggiate in bella mostra e addirittura sulla linea di mezzeria della carreggiata.
Sono ancora sopreso del fatto che siamo incredibilmente in orario!

Facciamo il primo rifornimento al Tamoil, qui ci vorrà un pieno per tutti perché ci aspetta sua maestà Croce ai Mori, e scritte queste tre parole sono sicuro che non tutti resteranno indifferenti. Per riassumere con due parole quegli attimi ne userei due per concretizzare il ricordo: saponette e scintille giusto per riassumere quello che ci siamo concessi su quel biliardo, questa è personalmente l’apoteosi delle due giornate. C’eravamo stati l’anno scorso percorrendolo in discesa e averlo affrontato in senso contrario, verso Stia, è stato appagante , adrenalinico, magnifico.
Da Stia si sale per il Passo la Calla, dopo i primi tornanti già intravvediamo la neve che costeggia la carreggiata, salendo ci accorgiamo che il manto si fa sempre più consistente tanto che al momento di scollinare a quasi 1300 mt slm la condizione della strada diventa critica.
Uno dei più bei passi previsti nella nostra uscita ci costringe ad un’andatura assolutamente prudente per la scarsità di aderenza dovuta al ghiaino e alla neve che si sta disciogliendo. Manca una manciata di chilometri e siamo in orario, siamo finalmente sollevati dall’incubo di cercare l’ostello in una cittadina mai vista e con lo scuro.

Santa Sofia è un grazioso paese che si articola lungo il fiume Bidente che da il nome anche alla strada da cui proveniamo, la gente è cordiale e da una signora mi faccio indicare l’ostello che si trova in pieno centro, ispeziono e trovo un ampio parcheggio per i nostri cavalli a 4 tempi, avanza pure il tempo di portare la moto al lavaggio per togliere i resuidi del sale che ormai si è cotto sul terminale di scarico…devo ancora capire come rimuoverlo del tutto.

Si va all’assegnazione della camerata, per l’amore della moto si superano anche le timidezze della promiscuità, un’altra delle magie di questa passione che raccoglie in modo trasversale individui di ogni sesso età ed altro. In camerata le cose più bizzarre, Mirka riesce a portare con se gli stivali con i tacchi a spillo mentre Marco si dimentica le preziose ciabatte e come eta beta deambula con i calzini per il corridoio, c’è chi si porta mezzo guardaroba chi uno spazzolino da denti infilato nel vano sotto sella.

Dopo i nostri 380 km di nonsolocurve una doccia ed una pizza sono il massimo che si possa chiedere, quando appoggio la testa sul cuscino non ci vuole molto per iniziare a piegare ad occhi chiusi…finchè arrivano i facinorosi. Un distaccamento non ben identificato, non intimorito dalle fatiche si lancia in birreria per stracciare le ultime parvenze di sobrietà e rimbalzando nei corridoi dell’ostello arriva in “camerata” in preda all’ebbrezza della sambuca. Da qui in poi inizierò a registrare una serie di rumori riconosciuti e non, fino alla sveglia del mattino.
È il giorno del passaggio all’ora legale ma incredibilmente alle 8 sono già tutti intutati con il casco in mano.
Dopo la “schierata” per le foto di rito dinnanzi all’ostello, e raccogliendo lo sguardo meravigliato dei paesani, la carovana si rimette in moto.

E’ ancora una giornata splendida e prendiamo la direzione per San Piero in Bagno. E’ una scalata meravigliosa, percorriamo una strada bellissima attorniati dalle cime delle montagne rasserenate dall’aria primaverile, danziamo tranquillamente tra cipressi e qualche albero che sbuca in prossimità dei casolari, quella che ricorderò con poetica nostalgia è appunto la Cima del Carnaio che ci porterà sino a Bagno di Romagna per un altro rifornimento, in questo frangente Scimmione è pure riuscito a far saltare il distrubutore automatico, e finchè Simone era intento con una forcina a riprendersi il suo bancomat imprigionato nelle fauci del lettore, Irene sperimentava la “postura” da piega con un mezzo di cortesia fornito dal gestore, un bici lady azzurra con cestino.

Il prossimo passo è quello dei Mandrioli, si temeva ancora per la neve ma ad eccezione di qualche tratto la strada è pulita ed il panorama suggestivo, svoltiamo alla nostra destra in direzione dell’eremo di Camaldoli.

Purtroppo tre di noi non vedono il bivio e proseguono dritti per Poppi, resteremo ad attenderli una ventina di minuti dinnanzi al Monastero e non proprio in ascetica meditazione ma quando giungono i prodighi siamo di nuovo pronti per proseguire la gita all’Eremo di camaldoli.
Qui sbaglio strada, Francesco dopo qualche curva si accosta per indicarmi l’errore ma scelgo di proseguire alla volta di Pontassieve dove avremmo preso la direzione per il passo della Consuma.
Altra strada meravigliosa, la sp70 che culmina con il passo della Consuma contagia chi solitamente si da ad andature più morigerate, c’è Xavier che accende i retrorazzi, Il Guru che sparisce all’orizzonte a mach 1.5 e mi vedo il team power risucchiato davanti agli occhi.
Verso le13 finalmetne siamo al passo di Consuma, meta di altri motociclisti incuriositi dal nostro accento gallico, mi intrattengo con un tipo meravigliato dal bolide di Paola e colgo il suo sguardo sorpreso quando gli sciorino la lista dei passi che stiamo inanellando “ci manca la futa la raticosa e poi ce ne torniamo al nord”.

Ripley Bikermax e Diego&Irene sono già ad Olmo per incontrarsi con altri Tingaboys del posto, noi continuiamo il balletto sino a Pontassieve, ora penso di aver capito quale sia la strada per uscire dal centro storico, ne farò tesoro per la prossima edizione.
Saliamo a destra prendendo per Santa Brigida e dopo una salitina siamo finalmente a Vetta le croci, qui cogliamo i nostri cultori della buona tavola e della compagnia al caffè, ma il tedio di un’ulteriore sosta sotto il sole farà proseguire il gruppo al prossimo rifornimento presso Barberino.
La ciurma è assetata, specie di curve, da qui prendiamo la direzione del lago di Bilancino dove al bivio si sale per la SP65 della Futa, attraversiamo i paesini ad andatura codice indicando le polaroid del Ministero dei Trasporti e con celata prudenza procediamo a togliere il residuo di cera che ostinatamente si trova al bordo esterno del pneumatico. Caso anomalo in queto frangente è invece la kawasaki ER6, Francesco ci ha fatto scoprire che la torsione del telaio causa il consumo del bordo della sola ruota anteriore…un mistero per il Cicap.
Alla Raticosa è doverosa una sosta, rinviata il giorno prima in osservanza alla tabella di marcia ora la stanchezza ed il margine di tempo guadagnato ci concedono il tempo per quattro chiacchere ed un caffè in santa pace.

Qui ritrovo Capro, presenzialista di queste zone e che mi fece da cicerone anni fa quando mi svelò l’esistenza del Paese dei balocchi, un luogo dove la fisica trova modo di testare la forza centrifuga, la mobilità del baricentro nel sistema uomo macchina ed i vari coefficienti d’attrito di pneumatici piolini e saponette.
Qui le due squadriglie si dividono il compito di differenziare l’ispezione del territorio prendendo direzione diverse, il teampower alla volta di Monzuno racconterà di esperienze al limite dell’estasi mistica, altrettanto posso confessare nel mio piccolo seguendo ancora una volta il mio mentore che attraverso Monterenzio mi rivela l’esistenza di altre curve di cui inebriarsi.
In conclusione di gita non poteva mancare la chiaccherata con le forze dell’ordine che con solerzia, annoiati da db killer espulsi in itinere, spazientiti dalla strenua ricerca della punzonatura delle omologazioni si prodigavano nell’annotare la mancanza del catarifrangente, o catachequalcosa, insomma superata l’ispezione a pieni voti via via che il candidato si mostrava idoneo alla circolazione si riceveva l’invito ad attendere i nostri amici con veicolo in corso di verifica, presso il parcheggio della successiva gelateria ( non penserete ora mica che ci sia sotto qualcosa ? ovviamente no).
Assolti con formula piena ci si dirige in tangenziale e da qui al casello per la A13, se non fosse per la mia ingenuità nell’uscire prima in direzione via Stalingrado, grazie Paola per avermi recuperato…avanzi un recupero.
Da qui ci si infila in autostrada con il sole che tramonta alla nostra sinistra e con lo scorrere dei chilometri intravvedo la sagoma del Montericco con la rocca di Monselice, i colli bruni che si stagliano nel cielo che si addormenta.
Sono finalmente a casa con la gioia sul volto e tanti impagabili ricordi da portare con me.
 
4083895
4083895 Inviato: 3 Apr 2008 12:52
 

..........complimenti per il giro e spero siate rimasti appagati da i nostri passi..........di "stradine" come quella che da Luco porta a Ronta ce ne sono a bizzeffe senza traffico dove da ragazzi con il cinquantino si strusciava gli orecchi in terra...............saluto Bikermax e Rypley e.......non mi ricodo i nomi che ci hanno fatto compagnia al pranzo sull'olmo .......alla prossima....... icon_lol.gif icon_lol.gif
 
4083946
4083946 Inviato: 3 Apr 2008 12:58
 

Manuel................che report !!!!!!!!!!!!!!!!!

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4084223
4084223 Inviato: 3 Apr 2008 13:38
 

DUCA-SENIOR-HD ha scritto:
..........complimenti per il giro e spero siate rimasti appagati da i nostri passi..........di "stradine" come quella che da Luco porta a Ronta ce ne sono a bizzeffe senza traffico dove da ragazzi con il cinquantino si strusciava gli orecchi in terra...............saluto Bikermax e Rypley e.......non mi ricodo i nomi che ci hanno fatto compagnia al pranzo sull'olmo .......alla prossima....... icon_lol.gif icon_lol.gif


Carissimo duca senior!! icon_biggrin.gif ..ringrazio te che hai anche convinto il nostro leo 0510_abbraccio.gif a farci compagnia per il pranzo!! icon_biggrin.gif ..bellissimo poi vederti portare la tua moto, pennelli le curve con tale facilità che una sportiva fatica a starti dietro!! icon_wink.gif ..ti salutano anche irene e diego!
 
4084233
4084233 Inviato: 3 Apr 2008 13:40
 

Concordo con capro..Manuel, oltre che un organizzatore DOC è bellissimo leggerti e facile ricordare quelle due splendide giornate.. icon_wink.gif
 
4084319
4084319 Inviato: 3 Apr 2008 13:50
 

grande Manuel rileggendo il report mi vengono ancora i brividi,una cosa da rifare al più presto sicuramente icon_wink.gif
 
4084768
4084768 Inviato: 3 Apr 2008 14:29
 

Ripley ha scritto:
DUCA-SENIOR-HD ha scritto:
..........complimenti per il giro e spero siate rimasti appagati da i nostri passi..........di "stradine" come quella che da Luco porta a Ronta ce ne sono a bizzeffe senza traffico dove da ragazzi con il cinquantino si strusciava gli orecchi in terra...............saluto Bikermax e Rypley e.......non mi ricodo i nomi che ci hanno fatto compagnia al pranzo sull'olmo .......alla prossima....... icon_lol.gif icon_lol.gif


Carissimo duca senior!! icon_biggrin.gif ..ringrazio te che hai anche convinto il nostro leo 0510_abbraccio.gif a farci compagnia per il pranzo!! icon_biggrin.gif ..bellissimo poi vederti portare la tua moto, pennelli le curve con tale facilità che una sportiva fatica a starti dietro!! icon_wink.gif ..ti salutano anche irene e diego!


.........ecco come si chiamavano . 0510_grattacapo.gif contraccambio i saluti, grazie per i complimenti ma eravamo su strade che percorro in moto da + di 30 anni........(beata vecchiaia).. icon_wink.gif icon_wink.gif
 
4088951
4088951 Inviato: 3 Apr 2008 20:40
 

Grande Manuel, splendido report..... Sei la nostra anima mototurista!!!!! icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
 
4091957
4091957 Inviato: 4 Apr 2008 9:49
 

complimenti a neomis per il report-fotografico,quanti bei ricordi icon_lol.gif icon_lol.gif

stra-complimenti a manuelzeta per il report in grado di trasmettere emozioni icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif icon_razz.gif icon_razz.gif icon_razz.gif icon_razz.gif

spero ci si riveda presto icon_cool.gif
 
4092098
4092098 Inviato: 4 Apr 2008 10:09
 

eusa_clap.gif per Manuel!

Finalmente posso farti i miei più sinceri e sentiti complimenti, con un pizzico di rammarico per non aver potuto partecipare!

A quando il bis??? icon_biggrin.gif

Bomber 0510_saluto.gif
 
4092180
4092180 Inviato: 4 Apr 2008 10:20
 

Bombernet ha scritto:


A quando il bis??? icon_biggrin.gif

presto molto presto sicuramente icon_lol.gif icon_wink.gif icon_wink.gif
 
4092219
4092219 Inviato: 4 Apr 2008 10:23
 

jumpy ha scritto:
Bombernet ha scritto:


A quando il bis??? icon_biggrin.gif

presto molto presto sicuramente icon_lol.gif icon_wink.gif icon_wink.gif

Con la bella stagione sicuramente riuscirò a partecipare anche io!!! icon_cool.gif
 
4132061
4132061 Inviato: 8 Apr 2008 22:33
 

qualcuno si ricorderà del simpatico incontro fatto su al Muraglione.. icon_lol.gif



Scusate per il ritardo.. icon_redface.gif
 
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